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Geofencing beacon e mobile: come portare visitatori nel punto vendita

Quali sono le tecnologie a disposizione per portare i visitatori nel punto vendita? E quali le funzioni più utili? E quelle che in futuro perderanno di importanza? Ce lo spiega Luca Locatelli, CEO e founder di NearIT.

Partendo dal geofencing: una tecnologia che sfrutta le informazioni geografiche fornite dai sistemi operativi degli smartphone per capire quando un utente di un’app mobile entra o esce da un luogo. Sviluppata oltre 10 anni fa negli ambiti di sicurezza e prevenzione, sta velocemente emergendo come ancora di salvezza per tutte quelle app che nel corso degli anni hanno perso terreno nelle preferenze degli utenti mobile a favore dei big del settore. Il Proximity Marketing si sta via via sostituendo alle ormai ridondanti campagne pubblicitarie via email, SMS o telefonate indesiderate che intasano i nostri smartphone quotidianamente. NearIt ad esempio ha creato un software che, integrato all’interno della app di proprietà del retailer, consente di inviare contenuti mobile personalizzati (messaggi multimediali, coupon sconto, video informativi o comparativi ,giochi, sondaggi) agli utenti quando si trovano in una zona d’interesse specifica.

È possibile anche inviare dei contenuti in base ai comportamenti passati degli utenti in quel determinato luogo nei giorni o nelle settimane precedenti. L’engagement con il singolo cliente diventa quindi mirato e personalizzato anche in base a queste informazioni

Costruire (o ricostruire) l’audience di un’app per un brand è, infatti, sempre più difficile, ma il suo valore reale risiede nella fedeltà, poiché

Per estendere le proprie soluzioni non solo all’indoor (dove sono i beacon e il bluetooth i protagonisti incontrastati dell’ingaggio con gli utenti in mobilità) ma anche alla localizzazione outdoor, NearIT ha sviluppato la nuova feature del Geofencing, con cui creare interazione con gli utenti quando questi ultimi entrano in un’area di interesse opportunamente individuata da un cerchio con un raggio di almeno 200 metri.

Alcuni dati:

  • il tempo quotidiano speso sulle app è 20 volte superiore a quello degli utenti che accedono agli stessi siti tramite web browser (dati comScore US).
  • in Italia il mobile rappresenta circa il 64% del tempo complessivo di utilizzo di dispositivi digitali, mentre le applicazioni contano per circa il 90% dei minuti dedicati ai dispositivi mobili (dati comScore)
  • solo un quarto degli utenti di dispositivi mobili scarica nuove applicazioni nell’arco di un mese

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