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Torna l’iniziativa di Gruppo VéGé a sostegno delle associazioni sportive dilettantistiche

Ritorna l’iniziativa a sostegno delle associazioni sportive dilettantistiche, progetto di sostenibilità nutrizionale ideato da Gruppo VéGé che si avvale di Decathlon per premiare le associazioni sportive dilettantistiche presenti su tutto il territorio nazionale.

Anche in questa nuova edizione i clienti dei circa 2.200 punti vendita delle 27 imprese al dettaglio del network nazionale VéGé giocheranno un ruolo centrale con i loro acquisti. Fino al 21 maggio 2023 per ogni 15 € di spesa e multipli sullo scontrino sarà impresso un QRcode, a cui si aggiungeranno altri QRcode se nella lista saranno presenti i “prodotti acceleratori” a marca Ohi Vita (la MDD benessere del Gruppo) e Mucho Amor (la linea pet care e pet food del Gruppo) e di altri brand partner dell’industria di marca. Tramite una app dedicata i QRcode raccolti potranno essere conferiti nel “borsellino virtuale” di una delle associazioni sportive dilettantistiche iscritte all’iniziativa. A fine attività, in base ad una classifica per insegna, le società sportive che avranno raccolto più codici riceveranno digital gift card Decathlon in tagli da 600 euro o 300 euro da utilizzare per ottenere articoli e prodotti utili per l’attività sportiva svolta.

I clienti che avranno partecipato con il conferimento di almeno un QR Code potranno partecipare all’estrazione delle gift card del valore di 100 euro che avverrà entro il 10 luglio 2023.

“Siamo felici di ritornare a proporre un progetto che ha potuto aiutare così tante realtà sportive del nostro Paese” commenta Francesca Repossi, Responsabile Marketing di Gruppo VéGé. “Trasmettere i valori dello sport significa trasmettere aggregazione sociale, unità, gioco di squadra, ma anche benessere fisico e psicologico per l’intera comunità alla quale vogliamo essere sempre vicini in piena sintonia con la filosofia di Gruppo VéGé”.

Inaugurato al Centronova il progetto di economia circolare Waste 2 Value

È stato inaugurato presso il centro commerciale Centronova a Villanova di Castenaso (Bologna) “Waste 2 Value”, il progetto di economia circolare che vede protagonisti Camst group, IGD Siiq, Coop Alleanza 3.0 e il Comune di Castenaso con la supervisione di Impronta Etica e la sponsorizzazione di Atersir.

Waste2Value ha come obiettivo la creazione di un innovativo modello di economia circolare per il recupero degli scarti alimentari attraverso la loro conversione in “nuovi prodotti”. Gli attori che operano nella catena alimentare, dalla grande distribuzione alla ristorazione, infatti, hanno un ruolo fondamentale nella riduzione e nel riciclo di rifiuti e scarti alimentari generati che, secondo le stime della FAO, ammontano a circa 1.3 miliardi di tonnellate l’anno, ossia un terzo di tutti gli alimenti prodotti a livello mondiale per il consumo umano.

Nei punti ristoro di Camst e di Coop posizionati all’interno del Centro Commerciale saranno quindi recuperati i fondi di caffè e le bucce d’arancia avanzate a fine giornata. La cooperativa sociale La Fraternità si occuperà di raccogliere gli scarti e di portarli all’esterno, dove una compostiera, inserita all’interno di un box dipinto dal giovane artista bolognese Hazkj, li trasformerà in ammendante, un fertilizzante naturale che, utilizzato per la manutenzione delle aree verdi del Centro e di alcuni orti gestiti da comunità locali, migliorerà le caratteristiche fisiche del terreno favorendo l’assorbimento di acqua e nutrienti.

Il programma ha visto la partecipazione attiva della comunità e di un numero ampio di stakeholder, sia in fase di ideazione che di prototipazione delle idee. La realizzazione di due hackathon, due maratone creative che hanno coinvolto circa 80 partecipanti tra studenti e ricercatori di fama internazionale, ha permesso di ragionare sui temi dello spreco alimentare e di sviluppare un modello innovativo che desse nuovo valore allo scarto alimentare, trasformandolo in una risorsa.

Il coinvolgimento di Coop Alleanza 3.0, di Camst Group, di IGD Siiq e di attori già impegnati nella lotta allo spreco alimentare, ha poi consentito ai partecipanti di lavorare in team per lo sviluppo concreto di questo progetto in una location ben precisa e definita ovvero il Centronova.

Cashback, al via il nuovo programma fedeltà di Penny

Penny vara un nuovo programma fedeltà in un momento difficile in cui le famiglie italiane si ritrovano costrette a fare i conti con l’inflazione. Dal 2 marzo, arriva il Cashback, la nuova raccolta punti che premia la fedeltà all’insegna e che consentirà ai clienti di premiarsi ottenendo prodotti omaggio, buoni sconto o premi della collazione.

Per ogni euro speso, i clienti Penny raccoglieranno un punto spesa direttamente sulla PennyCard personale, fisica o digitale. Ogni settimana inoltre ci saranno alcuni prodotti dell’assortimento nazionale che garantiranno, se acquistati, punti extra. L’app di Penny sarà lo strumento principale per poter usufruire a pieno delle funzionalità di questa nuova raccolta: il cliente potrà controllare quotidianamente il saldo punti e scegliere come utilizzarli. Il saldo sarà sempre aggiornato e disponibile anche sullo scontrino della spesa.

Per i suoi clienti, Penny ha studiato diverse opzioni di Cashback. Con i punti spesa infatti potranno essere ritirati premi della collezione a firma Rewind, per passare in modo più funzionale del tempo libero in mezzo alla natura, o scegliere prodotti omaggio dei punti vendita Penny. Inoltre i punti potranno essere convertiti in buoni sconto di 3, 5 o 10 euro da spendere subito.

Penny quindi punta su sostenibilità, digitalizzazione e semplificazione anche sulla raccolta punti dedicata ai clienti titolari di PennyCard.

La raccolta punti sarà attiva fino al 2 luglio 2023 e si potranno richiedere i premi fino al 16 luglio.

Alimentazione consapevole, nuova strategia di Lidl a tutela dell’infanzia

Oggi l’obesità rappresenta uno dei principali problemi di salute pubblica a livello mondiale sia perché la sua prevalenza è in costante aumento, sia perché è un importante fattore di rischio per varie malattie croniche. In particolare l’obesità infantile è una delle più importanti sfide per le conseguenze che comporta, quali rischio di diabete di tipo 2, asma, problemi muscolo-scheletrici, futuri problemi cardiovascolari, problemi psicologici e sociali.

Secondo i dati aggiornati al 2020-2021 della sorveglianza PASSI, coordinata dall’ISS, sulla popolazione adulta tra 18 e 69 anni oltre 4 persone su 10 sono in eccesso ponderale (con un indice di massa corporea tra 25 e 29.9) e oltre 1 adulto su 10 è obeso (indice di massa corporea ≥ 30). Per quanto riguarda i bambini, i dati italiani dell’Health Behaviour in School-aged Children (2018), condotto su un campione di studenti di 11, 13 e 15 anni, mostrano che il 16,6% dei ragazzi è in sovrappeso e il 3,2% è obeso.

Agire sui bambini in questo contesto è prioritario, in quanto le abitudini alimentari iniziano a consolidarsi già a partire dall’infanzia. Per questo, gradualmente entro l’anno in corso, in linea con le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), Lidl ha deciso di non pubblicizzare ai minori alimenti che presentino un’elevata percentuale di grassi saturi, zucchero o sale. Questo approccio, che promuove la diffusione di una dieta più sana e sostenibile, riguarda le attività promozionali comunicate attraverso la televisione, la radio, i social media e i volantini, ad eccezione dei prodotti da ricorrenza proposti in occasione di Natale, Pasqua e Halloween.

“Lidl procederà ad eliminare quasi completamente la pubblicità di prodotti non salutari rivolta ai bambini. Ogni giorno, attraverso i nostri 700 supermercati, raggiungiamo milioni di clienti contribuendo alla loro alimentazione. Grazie alla nostra strategia per un’alimentazione consapevole, vogliamo diffondere un consumo più responsabile e uno stile di vita sano e alla portata di tutti, ponendo particolare attenzione all’infanzia. A partire da quest’anno, infatti, ci impegniamo a non pubblicizzare più prodotti a marchio rivolti ai bambini considerati non salutari secondo gli standard dell’OMS” dichiara Eduardo Tursi, Amministratore Delegato Acquisti & Marketing Lidl Italia.

L’azienda ha comunicato una serie di misure volte a supportare un’alimentazione più sostenibile, nel rispetto dei limiti globali. Tra queste vi sono:

· Lo sviluppo di un assortimento a base vegetale: entro il 2025, l’azienda ha come obiettivo quello di ampliare la percentuale di fonti proteiche vegetali nel proprio assortimento a beneficio dell’ambiente, della biodiversità e della salute. Tra le proposte si annovera, infatti, la linea di prodotti vegani e vegetariani a marchio “Vemondo”.

· L’incremento di cereali integrali all’interno dei prodotti a marchio: studi recenti, come il Global Nutrition Report mostrano come i cereali integrali rivestano un ruolo chiave per la salute. Questi, infatti, contengono molte fibre che contribuiscono a migliorare la salute del nostro intestino e permettono di prevenire malattie cardiovascolari e il diabete. A tale scopo, entro il 2025, Lidl incrementerà gradualmente la percentuale di cereali integrali all’interno dei prodotti a marchio proprio.

Il Global Earth Overshoot Day
L’alimentazione ha da sempre un grande impatto sulla salute delle persone e sull’ambiente. Il cibo, infatti, impiega attualmente il 55% della biocapacità della Terra, motivo per cui il Global Earth Overshoot Day – giorno che segna l’esaurimento delle risorse rinnovabili che il pianeta è in grado di rigenerare nell’arco di un anno – nel 1970 cadeva il 31 dicembre mentre nel 2022 era già stato anticipato al 28 luglio. Nonostante la crescente consapevolezza sulla questione, però, le abitudini alimentari non sono mai significativamente cambiate e il tema della nutrizione è ancora in continuo mutamento. Oltre alla salute del singolo individuo, la sfida attuale è come garantire che, nel 2050, 10 miliardi di persone a livello globale possano riuscire a nutrirsi nel rispetto dei limiti ecologici.

Ecco perché Lidl ha come obiettivo quello di adottare, a livello internazionale, una serie di misure volte a supportare un’alimentazione più sostenibile nel rispetto dei limiti globali. Promuovendo lo sviluppo continuo del proprio assortimento a marchio e della propria comunicazione sul tema, l’Azienda vuole guidare i propri clienti verso una scelta d’acquisto sempre più consapevole offrendo prodotti sicuri, sostenibili, sani e convenienti. Già dal 2017, Lidl è stata la prima catena della GDO a pubblicare una strategia completa sulla riduzione di zucchero e sale, nonché sugli obiettivi relativi alla riduzione di residui, agenti contaminanti e additivi nei propri prodotti a marchio. Questa si è ampliata anche sulla base delle più recenti scoperte scientifiche, come la Planetary Health Diet (PHD) presentata dall’EAT Lancet Commission – uno studio che offre per la prima volta un quadro nutrizionale completo e concreto nel rispetto dei limiti planetari.

Cresce il numero di consumatori motivati a combattere gli sprechi alimentari

In occasione della giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare in programma il 5 febbraio, Babaco Market – il servizio di e-grocery 100% made in Italy – invita a riflettere sulla tematica attraverso i dati emersi da una ricerca commissionata a BVA-Doxa che restituiscono una sorta di identikit dei consumatori. L’obiettivo è offrire una visione sulle attitudini degli italiani verso lo spreco di cibo.

L’analisi ha permesso di individuare 4 differenti tipologie di profili degli italiani con una specifica visione nei confronti dello spreco alimentare e diversi atteggiamenti rispetto al consumo di frutta e verdura.

1. I VIRTUOSI (30%): “Mi organizzo e faccio tutto il possibile per non sprecare il cibo”
Consapevoli dell’entità dello spreco alimentare e dei suoi effetti sull’ambiente, ritengono molto importante l’obiettivo ONU per la sua riduzione entro il 2030. Presentano un’elevata attenzione a non sprecare cibo, per questo sono molto organizzati: acquistano piccole quantità di cibo, adottano un menù settimanale per regolarizzare acquisti e consumi. Amano molto la frutta e la verdura fresca, sono attenti alla stagionalità e l’origine italiana è prioritaria nelle scelte di acquisto. Meno sensibili al prezzo, sono i più propensi a usare siti e app che supportano cibi made in Italy e pratiche antispreco.

2. I BEN INTENZIONATI (21%): “Cerco di non sprecare, ma non ogni tanto capita…”
Conoscono il problema dello spreco alimentare e il suo impatto sul cambiamento climatico. Ritengono molto importante agire in prima persona per ridurre gli sprechi e sono molto attenti a non buttare via cibo. Tuttavia, qualche volta può succedere: più spesso perché si dimenticano di consumarlo, oppure perché ne acquistano in eccesso. L’azione che adottano più frequentemente per contrastare lo spreco alimentare è porzionare e congelare il cibo. Amano frutta e verdura fresca, soprattutto perché sono considerate parte di una dieta sana. Non sono disposti a spendere di più per prodotti di marca quando acquistano frutta e verdura, ma sono poco attenti alla lista della spesa e alla programmazione settimanale. Per realizzare una migliore organizzazione, hanno un interesse positivo verso siti e app che supportano cibi made in Italy e pratiche antispreco.

3. I PARSIMONIOSI (16%): “Non spreco per risparmiare”
Sono meno consapevoli dell’entità dello spreco alimentare e del suo impatto sull’ambiente. Ma prestando massima attenzione a non sprecare cibo per questioni di risparmio, non buttano via niente grazie ad un’organizzazione delle scorte per data di scadenza e all’acquisto di prodotti durevoli. Sono poco amanti di frutta e verdura fresca e più sensibili al prezzo.

4. I NON CURANTI (33 %): “Conosco il problema, ma non mi attivo particolarmente”
Hanno consapevolezza del problema relativo allo spreco alimentare, ma ritengono meno importante contrastare questo fenomeno. Prestano scarsa attenzione allo spreco di cibo e capita spesso che ne buttino via. Hanno una gestione degli alimenti poco oculata: si dimenticano di consumare il cibo, ne acquistano troppo o in formati troppo grandi e ne avanzano quando cucinano. Sono poco amanti di frutta e verdura fresca, stagionalità e provenienza dei prodotti non gli interessano. Acquistano spesso verdure surgelate o conserve e sono poco organizzati: non hanno l’abitudine di fare una lista della spesa o una programmazione dei consumi alimentari.

A sostegno della prevenzione dello spreco alimentare, a partire dal prossimo 30 gennaio Babaco avvierà una campagna di comunicazione dedicata al tema “C’è un supereroe in ognuno di noi”.

L’iniziativa, all’insegna della valorizzazione dell’unicità in chiave antispreco, vedrà protagonisti tre ortaggi e frutti particolari (Supercedro, Capitan Radicchio e Wonder Pomodoro) presentati come eroi insieme ai loro coltivatori, poiché hanno combattuto condizioni climatiche avverse prima di arrivare nelle Babaco Box.

Adotta un campo di grano, nuova edizione per l’iniziativa di Molini Pivetti

“Adotta un campo di grano”, il programma extra-curricolare per i bambini della scuola d’infanzia e primaria promosso e organizzato da Molini Pivetti, si rinnova e integra nel progetto una terza annualità con “Le mani in pasta”, il laboratorio didattico per avvicinare i bambini all’arte bianca, a completamento della formazione su come prendersi cura del territorio e delle persone che lo vivono.

Nella prima tappa, la “semina”, che si è conclusa venerdì scorso, si sono riuniti sul campo di Molini Pivetti tutti i nuovi iscritti: 550 bambini e bambine della scuola primaria di Renazzo, delle scuole d’infanzia e primarie di Ferrara e gli alunni della scuola primaria paritaria “Malpighi-Renzi” di Cento, dove il progetto avvia la prima edizione.

“L’obiettivo è sensibilizzare le future generazioni sul tema della sostenibilità ambientale, facendo sperimentare come prendersi cura della terra. Per farlo occorre seguire il ritmo della natura: dalla semina alla maturazione del chicco di grano, fino alla macinazione e alla farina – afferma l’agronomo Alessandro Zucchi di Molini Pivetti, ideatore del progetto. Il bambino si confronta con un numero vario di situazioni, avventure, sfide e, in questo modo, impara per sua personale esperienza; ovviamente bisogna indirizzarlo, ma le attività all’aperto sono fondamentali nel processo di apprendimento”.

Nato nel 2018, il progetto “Adotta un campo di grano” comprende una parte teorica e una esperienziale lungo due anni di percorso che seguono i tempi della natura: dalla “semina” alla “biodiversità”, al “chicco di grano”, fino alla “farina”. Da quest’anno prende il via una terza annualità con il laboratorio didattico, “le mani in pasta”. La simpatica mascotte, Granino, accompagna i bambini nella formazione online ed è presente nei materiali che fanno parte del percorso didattico. Ogni mese, infatti, gli insegnanti che hanno aderito al progetto approfondiscono in classe le tematiche proposte, grazie a schede informative sul ciclo vitale del grano e sulla rotazione delle colture, importante per evitare l’impoverimento del terreno.

Nella parte pratica, i bambini vengono coinvolti in momenti esperienziali “sul campo”, cimentandosi nella semina a spaglio, come si faceva una volta, nella setacciatura e nella creazione della farina; visionano i pani antichi carbonizzati di età romana e le riproduzioni moderne e, inoltre, sono coinvolti nel riconoscimento delle api (fuchi, regina, operaie, ecc.) per poter apprendere in modo pratico l’importanza degli insetti impollinatori e gli effetti dell’inquinamento. Attività a contatto con la natura, semplici ma preziose, che fungono da stimolo per le nuove generazioni e mostrano loro l’importanza della biodiversità, ma anche come le aziende possano produrre in modo sostenibile, riorientando la produzione alimentare per rigenerare la natura, con la volontà che questo valore si trasmetta alle future generazioni.

“Il percorso ‘sul campo’ stimola la creatività, l’osservazione e i bambini imparano divertendosi; tutto ciò ha contribuito al successo della prima edizione, con un nuovo ciclo formativo che vede confermati i numeri”, commenta Tonia Sorrentino, Responsabile Marketing di Molini Pivetti. Alle scuole locali di Renazzo, Cento e Ferrara che hanno iniziato quest’anno con la prima tappa della Semina, e che nel 2023 effettueranno la tappa esperienziale sulla Biodiversità, si aggiungono le classi già in formazione, con oltre 450 bambini e bambine che effettueranno, in parte, la seconda annualità con le tappe sul Chicco di grano, in primavera, e la Farina, nel mese di maggio; mentre altra parte si prepara a sperimentare la novità del programma, “Le mani in pasta”.

Il progetto “Adotta un campo di grano” è realizzato in collaborazione con l’associazione Agen.Ter – nata dalla fusione dell’Associazione Centro Agricoltura Ambiente ed il Centro di Divulgazione Agricola – che si occupa della salvaguardia del patrimonio storico-archeologico e naturale, nonché della promozione dello sviluppo economico, culturale e sociale della collettività e del territorio. L’iniziativa si avvale anche della collaborazione dell’Azienda Agricola Bozzoli Luca e dell’azienda alimentare Quality Food Group con il marchio Crich, impegnata nei confronti del benessere dell’alimentazione dei bambini.

10 anni di Dedicato, il progetto di filiera Granoro

Nato nel 2012 come sfida al mercato e al territorio italiano, il progetto di filiera “Granoro Dedicato” festeggia il suo 10° Anniversario. Un percorso che ha premiato la volontà del pastificio pugliese, presente con i suoi prodotti in 180 Paesi al mondo, di avviare, primo del settore in Italia, un percorso di aggregazione che per primo ha coinvolto il settore primario (le aziende cerealicole pugliesi), portandolo a produrre grano duro di alta qualità per la produzione della propria pasta.

Un progetto basato sulla stretta collaborazione di più soggetti della filiera (agricoltori, prima trasformazione e seconda trasformazione) con lo scopo principale e condiviso, di realizzare una produzione alimentare sostenibile, di alta qualità, tracciata dal campo alla tavola. I risultati di questi anni l’hanno premiata.

A distanza di 10 anni, l’accordo di filiera vanta l’aggregazione di oltre 340 aziende agricole, una produzione di grano duro di alta qualità totalmente ottenuto in Puglia pari a 20.000 tonnellate che hanno permesso di consegnare al mercato circa 12.000 tonnellate di pasta “Granoro Dedicato” prodotta con grano 100% Puglia, distribuita in tutta Italia e in diversi paesi del mondo.

Un progetto che ha intercettato le istanze di politiche agronomiche sostenibili cogliendo la nuova sensibilità per queste tematiche. «Siamo consapevoli che stiamo vivendo un’economia di guerra – spiega Marina Mastromauro, Amministratore Delegato di Granoro. Gli effetti della pandemia prima e della guerra fra Ucraina e Russia dello scorso febbraio 2022 hanno interrotto molte catene di approvvigionamento, dalle materie da imballaggio fino all’energia, ma riteniamo che proprio nei contesti economici più difficili sia essenziale dare ancora più sostegno al territorio, forza allo sviluppo e alle nostre produzioni di qualità attraverso gli accordi con gli agricoltori».

Il sogno che con Dedicato è diventato realtà era produrre una pasta che avesse delle caratteristiche non riproducibili in altri areali d’Italia e del mondo, e portare la Puglia e l’Italia nel mondo. Ed è in quest’ottica che Granoro ha investito anche sulla produzione del Pomodoro e dell’Olio evo DOP e dei Legumi.

UNA NUOVA VARIETA’ DI GRANO IN ONORE DEL FONDATORE ATTILIO MASTROMAURO
Granoro, in collaborazione con il CREA – CI di Foggia e a coronamento dei primi dieci anni del progetto di filiera, ha deciso di costituire ed iscrivere nel registro nazionale una nuova varietà di grano duro che sarà denominata “Don Attilio” in omaggio ad Attilio Mastromauro, fondatore del Pastificio Granoro che insieme a sua moglie Chiara diede vita, nel 1967, a quella che oggi è una tra le più importanti realtà produttive italiane nel settore pastario. “Don Attilio” sarà una varietà medio-precoce, di taglia media, adatta agli ambienti tipici della cerealicoltura pugliese e dalle eccellenti performance qualitative. Lo sviluppo e la diffusione avverrà a partire dalla campagna granaria 2023/2024 e vedrà coinvolte le aziende agricole che partecipano al progetto.

UN PREMIO AGLI AGRICOLTORI
Il 10° anniversario del Progetto “Dedicato” Granoro lo festeggia con i protagonisti della filiera, gli agricoltori dalla cui sapienza si ottiene la materia prima d’eccellenza della pasta: il grano duro. Il Premio “Grano d’Oro” è un omaggio a coloro che si sono particolarmente distinti nella produzione del grano duro con cui l’azienda produce la propria pasta. Grazie alla loro maestria, alla loro passione, alla loro fedeltà Granoro può oggi garantire ai consumatori la migliore qualità possibile.

In occasione del 10° Anniversario Granoro ha premiato:

Guidone Antonio
Premio fedeltà

Sorrentino Giancarlo
Premio miglior contenuto proteico unitario

De Lucretiis Luca
Premio maggior produzione proteica per ettaro

Mascia Luigi Giuseppe Rosario
Premio miglior produzione proteica media triennale

Chieffo Donato (classe ’79)
Premio agricoltore più giovane

Conad Nord Ovest schierato contro la violenza sulle donne

In occasione del 25 novembre, Giornata contro la violenza sulle donne, è stata installata, in Piazza Dante, a Grosseto, una maxi-coperta realizzata con quadrati fatti ai ferri o all’uncinetto e cucita da centinaia di donne. L’installazione è stata oggetto di una raccolta fondi per sostenere concretamente le donne vittime di abusi: durante l’esposizione, infatti, chiunque ha potuto riscattare una o più coperte versando un contributo, che sarà devoluto a favore di “Tutto è Vita – Centro Antiviolenza Elisabetta Fiorilli”.

Conad Nord Ovest e i Soci sul territorio, Paolo e Alessio degli Innocenti, hanno aderito con grande entusiasmo all’iniziativa, sollecitando nei mesi scorsi il coinvolgimento della comunità a partecipare alla realizzazione di un’opera collettiva per dire NO alla violenza sulle donne e organizzando presso i punti vendita Conad degli appuntamenti per cucire insieme i quadrati di maglia. Un gesto importante a testimonianza dell’impegno di Conad Nord Ovest che, grazie alla sensibilità dei Soci sul territorio, si fa partecipe dei bisogni della comunità e attraverso iniziative concrete si impegna per tracciare la strada verso un futuro sempre più sostenibile.

“Nel momento stesso in cui una donna è consapevole del proprio valore, diventa automaticamente artefice della propria esistenza ed è in grado di produrre un cambiamento in se stessa e nella società – racconta una delle fondatrici e presidente di Viva Vittoria, Cristina Begni. Come strumento per concretizzare questo progetto è stato scelto il fare a maglia, metafora di creazione e sviluppo di sé. Si è dimostrato un tramite perfetto, perché è un’attività creativa ancora molto diffusa e facilmente apprendibile, che in tutti gli adulti evoca immagini familiari e crea un’attitudine all’incontro e alla relazione”.

“Per noi è motivo di grande orgoglio aver presto parte, insieme alla Fondazione Conad ETS e all’Associazione Viva Vittoria OdV, a questa preziosa iniziativa che coinvolge piazza Dante, per sensibilizzare l’opinione pubblica e sostenere le donne contro ogni forma di violenza e discriminazione – dichiarano Paolo e Alessio degli Innocenti, Soci Conad di Grosseto. Un’occasione per ribadire il nostro contributo a favore della comunità e sostenere l’importante lavoro svolto dal centro antiviolenza “Tutto è vita” che ogni giorno supporta concretamente tutte quelle donne che combattono per la propria libertà. Siamo una realtà radicata del territorio, che sposa il concetto della sostenibilità e che si impegna per essere un punto di riferimento per la Comunità attraverso iniziative che incoraggiano l’adozione di comportamenti consapevoli e diffondono la cultura del rispetto per un futuro sempre più sostenibile”.

“L’iniziativa di Grosseto si inserisce nel progetto nazionale che vedrà Fondazione Conad ETS accanto a Viva Vittoria OdV in tante piazze italiane – racconta Maria Cristina Alfieri, Direttrice della Fondazione, e aggiunge: siamo felici che Conad Nord Ovest, attraverso il Socio di Grosseto, abbia aderito con tanto entusiasmo a questa iniziativa, dando un contributo importante per coinvolgere le persone in un progetto che dice NO alla violenza sulle donne e dimostrando ancora una volta il suo costante impegno a favore della comunità”.

L’iniziativa proseguirà anche nei prossimi mesi e l’11 marzo, pochi giorni dopo la Giornata Internazionale dedicata alla donna, coinvolgerà la piazza di Modena: anche in questa occasione Conad Nord Ovest e i Soci sul territorio insieme alla Fondazione Conad EST sosterranno l’installazione dell’opera Viva Vittoria sollecitando la partecipazione della comunità nei punti vendita del territorio.

Un ulteriore tassello che si aggiunge alle iniziative promosse da Conad Nord Ovest in favore delle donne, come il progetto “Panchine Rosse” lanciato nel novembre 2021 e che ha visto raggiungere quest’anno lo straordinario traguardo di 315 panchine installate nei territori di competenza. Quest’anno dal 25 al 27 novembre, la Cooperativa ha promosso un’importante campagna di raccolta fondi a favore dell’Associazione Nazionale “D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza,” che aiuterà le Associazioni territoriali impegnate nella lotta alla violenza sulle donne.

La campagna è attiva presso i punti vendita coinvolti della rete Conad Nord Ovest di Toscana, Emilia (prov. Bologna, Modena, Ferrara, Imola), Lombardia (prov. Mantova), Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta, Lazio (comune di Civitavecchia) e Sardegna.

A scuola di sostenibilità con Madama Oliva

Madama Oliva rinnova il sostegno all’educazione e alla sostenibilità alimentare ed entra nelle scuole per la nona edizione del progetto SALTAinBOCCA che ha come obiettivo l’avvicinamento in maniera ludica dei bambini al mondo della sana alimentazione. Ideato dalla società di comunicazione NeWays, nell’anno scolastico 2022-2023 coinvolgerà 3.000 Classi delle Scuole dell’Infanzia e Primarie, per un bacino di circa 75.000 bambini e famiglie, su tutto il territorio nazionale.

“Madama Oliva sostiene da sempre l’adozione e la messa in atto delle buone pratiche quotidiane, dall’acquisto del cibo, fino al corretto riciclo dei packaging – spiega Sabrina Mancini, direttrice marketing di Madama Oliva. Questa iniziativa si inserisce ormai da anni nel percorso che stiamo perseguendo e mai come ora la sostenibilità ambientale è stata di maggiore importanza nelle nostre politiche aziendali. Quest’anno abbiamo ridotto il 10% della plastica utilizzata per le linee Frutto d’Italia e Frutto di Grecia. Il prossimo passo sarà una scelta ancora più incisiva, poichè la plastica delle vaschette non sarà solo riciclabile, ma anche riciclata. Grazie agli investimenti in ricerca e innovazione, abbiamo risparmiato minori emissioni di Co2 per circa 78 mila kg di Co2 l’anno”.

SALTAinBOCCA prevede per ogni classe aderente un kit didattico cartaceo e digitale con diversi materiali di supporto per l’insegnante. Attraverso un libretto didattico, una locandina, alcune schede operative, un album da colorare e un gioco sulle tematiche, si attualizza l’insegnamento delle discipline scientifiche, rendendole più avvincenti per i bambini. Il percorso didattico tratta diversi argomenti quali: il “superpiatto” della dieta mediterranea, i consigli per limitare lo spreco e differenziare correttamente i rifiuti alimentari negli appositi contenitori, i 5 pasti fondamentali della giornata e i principi nutritivi. Vengono affrontati interessanti approfondimenti su prodotti sani e genuini per la dieta dei bambini, per esempio: curiosità sulle olive e i lupini, semplici ricette con il pane morbido, l’importanza della Vitamina D e del consumo quotidiano di frutta e verdura. A fine percorso viene rilasciato un attestato di partecipazione ai singoli alunni.

Le classi partecipano attivamente a SALTAinBOCCA tramite un Contest Scuole: a conclusione del progetto, gli alunni, con il supporto dell’insegnante, realizzano un elaborato artistico incentrato sui contenuti appresi durante l’anno scolastico. Tutti gli elaborati vengono successivamente valutati da una Giuria che individua 2 classi vincitrici di premi utili per la classe o per la scuola.

Anche le famiglie possono conoscere il progetto visionando i materiali didattici sul rinnovato sito www.saltainbocca.it, scaricare giochi didattici da completare a casa e partecipare gratuitamente al Concorso a premi dedicato, entro il 30 Giugno 2023, compilando un semplice sondaggio sulle abitudini alimentari. I 5 vincitori riceveranno dei premi offerti dalle aziende partner.

Quality Food, la Cipolla di Tropea entra in 5 istituti alberghieri

Trasferire agli studenti degli istituti d’istruzione superiore alberghiero, agrario e professionale, aspiranti chef, operatori dell’accoglienza ed artigiani della terra e del gusto, le conoscenze sulla qualità agroalimentare, sulle proprietà dal punto di vista nutrizionale e sull’impiego che se ne può fare in cucina della Cipolla rossa di Tropea Calabria IGP, tra gli ingredienti principe della Dieta Mediterranea e alimento prezioso anche dal punto di vista salutistico: è questo l’obiettivo di Quality Food, progetto di educazione alimentare nelle scuole che toccherà ben 6 città calabresi.

È quanto fa sapere il Presidente del Consorzio della Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP Giuseppe Laria sottolineando l’impegno che il sodalizio continua ad investire nella promozione e valorizzazione del prodotto e della filiera.

QUALITY FOOD, ITINERANTE NEI TERRITORI
Educazione alimentare, filiera, analisi sensoriale, tecniche di preparazione in cucina. Sono, questi, alcuni degli argomenti sui quali si focalizzeranno gli incontri. Le attività saranno coordinate da Luigi Quintieri, professore di cucina e Simone Saturnino, dottore in scienze agrarie e funzionario ARSAC che affiancheranno i docenti dei vari istituti, professori di cucina, alimentaristi e nutrizionisti.

L’attività prevista nelle scuole – aggiunge Daniele Cipollina, direttore marketing del Consorzio – camminerà di pari passo con degli educational tour nei territori, che rappresenteranno dei momenti di informazione e confronto sulla valorizzazione della Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP.

Si parte giovedì 24 novembre dall’IPSEOA Enrico Gagliardi di Vibo Valentia per proseguire lunedì 28 con l’Alberghiero di Soverato.

L’educational tour farà, quindi, tappa lunedì 6 dicembre a Paola all’Istituto Professionale di Stato San Francesco di Paola; martedì 13 a Locri all’IPSSA; lunedì 19 all’IIS Rita Levi Montalcini di Botricello e mercoledì 21 dicembre all’IIS di Tropea.

COS’È QUALITY FOOD
È un progetto di educazione scolastica alimentare al fine di trasferire le conoscenze sulla qualità agroalimentare della Cipolla rossa di Tropea Calabria IGP e l’utilizzo in cucina. Gli insegnati degli Istituti potranno modulare le lezioni in base alle loro necessità e alla propria classe. I tecnici del Consorzio della Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP saranno a disposizione, in presenza e a distanza, al fine di permettere agli insegnanti di implementare in classe efficaci attività di Educazione Alimentare al fine di trasferire le conoscenze sulla qualità agroalimentare del comparto enogastronomico e nello specifico della filiera produttiva della Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP.

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