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Grupo Consorcio racconta il suo impegno su fronte della sostenibilità

La lavorazione artigianale pone un problema non da poco: gli scarti. Lo sa bene Grupo Consorcio, società che opera nel segmento premium del mercato delle conserve ittiche con un fatturato che lo scorso anno ha superato i 78 milioni di euro. Per evitare lo spreco di molte parti del pesce che, pur essendo ugualmente valide a livello nutrizionale, non corrispondono al prodotto principale, l’azienda ha introdotto diverse strategie di valorizzazione, come la trasformazione di questi sottoprodotti in soluzioni alternative per il consumo casalingo o utilizzabili da altre industrie per la produzione di conserve a partire dalle briciole di tonno e i ritagli di filetti di acciuga o, ancora, la trasformazione in farina delle teste e delle interiora delle sardine. Con queste soluzioni, solo nel 2024 sono stati recuperati oltre 125.000 kg di pesce tra Spagna e Perù.
È uno dei dati che emerge dall’ottava edizione del Bilancio di Sostenibilità di Grupo Consorcio, che rendiconta i risultati raggiunti in ambito ESG nel 2024 sulla base di quattro pilastri: prodotto, produzione efficiente, persone, società-territorio. Il Bilancio 2024, interattivo e totalmente digitale, mette in luce l’impegno dell’azienda per realizzare un modello di business in grado di combinare la tradizione conserviera con l’innovazione e la sostenibilità.
Certificato B Corp dal 2019 – unica azienda del settore conserviero con presenza internazionale e in Cantabria – lo scorso anno Grupo Consorcio ha ottenuto la ricertificazione. “Forti dei nostri 75 anni di storia, in cui tradizione e artigianalità hanno sempre guidato il nostro lavoro, continuiamo ad evolvere con uno sguardo rivolto verso il futuro – commenta Valeria Piaggio, Vicepresidente di Grupo Consorcio –. I risultati del Bilancio 2024 non solo dimostrano i nostri progressi in ambito ESG, ma ci spingono a continuare a innovare e a collaborare con tutti i nostri stakeholder per generare valore condiviso e un impatto positivo sulla società e sul Pianeta”.

APPROVVIGIONAMENTI CERTIFICATI
Nel Bilancio l’azienda sottolinea di dare priorità all’approvvigionamento da pesca sostenibile certificata, nella convinzione che la protezione delle risorse marine sia fondamentale. Con questa visione, acquista la materia prima esclusivamente da flotte regolate da Organismi Regionali di Gestione della Pesca – organizzazioni internazionali incaricate di regolare le quote massime in ogni oceano – e richiede a tutti i fornitori di pesce le certificazioni che dimostrino il rispetto dell’International Seafood Sustainability Foundation. Nel 2024 Grupo Consorcio ha raggiunto il 99,23% di accreditamento MSC (Marine Stewardship Council) sostenibile per il suo prodotto più iconico, le acciughe del Cantabrico. Al contempo, anche la quota di tonno pinna gialla certificato MSC o APR (Tonno di Pesca Responsabile) è aumentata al 94,8%.
Sul fronte della tracciabilità, nel 2024 è stata lanciata la versione italiana del sito “Viaggio alle origini”, dove, inserendo il codice di un determinato prodotto, è possibile conoscerne l’origine e il processo produttivo. Infine, dal 2023 il gruppo porta avanti il progetto InSoCon, approvato poi nel 2024 dal Centro per lo Sviluppo Tecnologico e l’Innovazione spagnolo. L’iniziativa ha l’obiettivo di sviluppare innovazioni sostenibili nei propri prodotti e processi.

PERSONE E TERRITORIO
Grupo Consorcio si impegna a garantire alle persone un ambiente di lavoro sicuro, inclusivo ed equo, in cui ognuno possa sentirsi riconosciuto e valorizzato. Tra i principali traguardi su questo fronte, l’azienda, rispetto al 2023, ha incrementato la percentuale di donne nella forza lavoro, che sale al 65,9%. Inoltre, nel 2024 sono state erogate oltre 4.000 ore di formazione a livello globale, il 44% in più rispetto all’anno precedente.
Quanto allo sviluppo dei territori, nel 2024 il 51% degli acquisti del gruppo è stato effettuato presso fornitori situati a meno di 250 chilometri dalla sua sede, sostenendo in questo modo l’economia locale e riducendo notevolmente l’impatto ambientale dei trasporti. Inoltre, Grupo Consorcio si è fatto promotore di diverse collaborazioni o di iniziative di sostegno a fondazioni e associazioni in Spagna e Italia. Tra queste, la Comunità di San Patrignano e la Fondazione Megamark Onlus. Sempre nel 2024, è stato firmato un importante accordo di collaborazione con Fundación Ecoalf per promuovere iniziative di protezione e recupero dai mari e dagli oceani: l’accordo rientra nel progetto Upcycling the Oceans, iniziativa internazionale che guida la lotta contro l’inquinamento marino. Grupo Consorcio sosterrà attivamente la Fondazione almeno fino al 2027, contribuendo non solo alla pulizia degli ambienti marini, ma anche alla promozione del riutilizzo dei rifiuti recuperati e alla sensibilizzazione sulla necessità di prevenire l’inquinamento degli ecosistemi marini.
Tra i traguardi più significativi raggiunti da Grupo Consorcio nel 2024 – conclude Jesús Gómez, Ceo di Grupo Consorcio – c’è sicuramente l’apertura della nostra filiale in Italia, a Milano, un passo che consolida il nostro percorso di crescita internazionale, oltre a consentirci una gestione diretta del mercato e a rafforzare ulteriormente i legami con un Paese da sempre importante”.

Grupo Consorcio, il fatturato sale a 78 milioni di euro (+12%)

Si è chiuso con un fatturato di 78 milioni di euro il 2024 di Grupo Consorcio, azienda spagnola attiva nel segmento premium delle conserve ittiche. La crescita sull’esercizio precedente è superiore agli 8,4 milioni di euro (+12,2%). Vola l’utile netto, che aumenta del 356% raggiungendo 1.590.741 euro, rispetto ai 348.347 euro del 2023. Il risultato operativo è salito del 650%, passando da 418.365 euro nel 2023 a 3.139.999 euro nel 2024. L’azienda sottolinea che questo significativo incremento arriva dopo aver superato le notevoli difficoltà di approvvigionamento di materie prime che, a causa di fattori naturali, hanno caratterizzato il 2023. I risultati sono anche il frutto di una strategia di miglioramento della redditività che sta funzionando e si riflette già chiaramente nei principali indicatori finanziari.

In totale, l’azienda ha operato in 42 Paesi, con una presenza nei cinque continenti: il 59% del suo fatturato proviene infatti dalle attività di esportazione, rispetto al 55% dell’anno precedente. Gli stabilimenti produttivi di Santoña (Spagna) e Pisco (Perù) e l’apertura del primo ufficio vendite indipendente a Milano, a gennaio 2024, sono stati fondamentali per il raggiungimento di questo traguardo. “Il 2024 è stato un anno positivo per l’azienda – dichiara Jesús Gómez, Ceo di Grupo Consorcio (nella foto in alto) – poiché ci ha permesso di continuare a consolidare la nostra posizione di leadership e di sviluppare ulteriormente il nostro modello di business. La nostra presenza in più di 40 Paesi, i nostri oltre 900 professionisti e l’apertura della nostra filiale indipendente a Milano sono pietre miliari importanti che riflettono la nostra ambizione di crescita globale. Questi risultati, insieme a quelli finanziari, ci spingono a continuare a espandere il nostro marchio mantenendo i valori di tradizione ed eccellenza che ci caratterizzano”.

“Nel mercato italiano, Grupo Consorcio ha chiuso il suo primo anno di gestione autonoma del business con un bilancio positivo – commenta Dario De Stefano, General Sales Manager per l’Italia –. Il volume di prodotto finito venduto è passato da 863.000 chili nel 2023, quando ancora operava attraverso un distributore esterno, a 1.185.000 chili nel 2024, con un incremento del 37%. Questa crescita dimostra la buona ricezione del marchio nel Paese e il successo della strategia commerciale attuata in questo mercato”.

In base ai dati NielsenIQ relativi all’anno terminante a giugno 2025, il mercato del tonno continua a crescere leggermente a valore nel 2025 (+1,9%), anche se registra un calo del -2,0% a volume. Il segmento premium, quello a cui appartiene Consorcio, mostra un incremento intorno al 3,8% (+133,5 Tn) a volume e del 4,5% a valore. Consorcio sottolinea di essere uno dei brand che sta performando meglio quest’anno, con un aumento nelle vendite dell’8,2% (+29 Tn), riuscendo così a guadagnare 0,5 punti di quota di mercato e a rafforzare la sua posizione come secondo marchio del segmento premium con una quota a valore del 12,1%. Il mercato delle acciughe evolve positivamente, con incrementi intorno al 4% (+4,1% a valore e +3,4% a volume). Le acciughe del Cantabrico (157,5 Tn) vedono salire le vendite al di sopra della media di mercato: +9,2% a volume e +9,3% a valore. Consorcio, che opera nel segmento premium delle acciughe cantabriche, migliora sensibilmente, con +27% a volume e +36% a valore, e porta la sua quota a valore al 12,8% (+2,5 punti rispetto all’anno precedente).

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