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Paolo Borgio alla guida di Macfrut

Si rafforza la squadra di Macfrut con la nomina di Paolo Borgio alla guida della fiera internazionale della filiera dell’ortofrutta. Figura di primo piano nel comparto fieristico, vanta una specifica competenza nel settore del food con importanti incarichi in Fiera Milano nell’ambito del management, delle relazioni commerciali e degli eventi. Attualmente collabora con IEG (Italian Exhibition Group) attraverso una consulenza commerciale sulle manifestazioni italiane ed estere, lanci di nuovi eventi, sul settore congressuale e gli allestimenti. Borgio (a sinistra nella foto in alto) avrà un ruolo centrale nello sviluppo della parte commerciale Italia e nel coordinamento del team di professionisti della manifestazione.

PRESTO UN NUOVO COMITATO TECNICO
Procediamo spediti nell’organizzazione di un grande Macfrut, come si prospetta l’edizione 2026 in programma dal 21 al 23 aprile prossimo – spiega Patrizio Neri, Presidente di Cesena Fiera (a destra nella foto in alto) –. Dall’insediamento del nuovo consiglio di amministrazione, arricchito di due nuove importanti professionalità di settore, come Alessandra Graziani e Carlo Costa, siamo subito passati alle attribuzioni delle deleghe ai consiglieri valorizzando le esperienze di tutti in un’ottica di lavoro squadra. Con la nomina di Paolo Borgio alla guida della manifestazione Macfrut facciamo un ulteriore passo in avanti per la crescita della fiera italiana dell’ortofrutta, allargando la squadra a un importante professionista nel settore fieristico. Il prossimo passo sarà la nomina del Comitato Tecnico e Scientifico Macfrut che coinvolgerà imprenditori e agli esperti del settore e aiuterà il CdA di Cesena Fiera nel delineare le strategie della fiera che è consapevole delle centralità di questo settore nel panorama dell’agrifood del nostro Paese”.

UN HUB GLOBALE PER L’ORTOFRUTTA
Accetto con molto entusiasmo questa nuova sfida in un settore strategico nel made in Italy agroalimentare – afferma Paolo Borgio –. Il nostro obiettivo è rendere Macfrut un hub globale sempre più forte per l’ortofrutta, ampliando le opportunità di networking e di business per tutti gli espositori, in stretta sinergia con un altro elemento che caratterizza questa manifestazione: la conoscenza. Sono convinto che in un’ottica di sistema e di lavoro di squadra Macfrut continuerà a crescere e ad affermarsi sempre di più come punto di riferimento internazionale per il settore”.

Exploit della Cipolla Rossa di Tropea, se ne parla in un convegno a Macfrut

La crescita in termini di produzione della Cipolla Rossa di Tropea cammina di pari passo con la visibilità mediatica, capace di raccontare nel mondo l’esperienza della produzione e dei territori.

Solo nell’ultimo semestre si sono contati oltre 40 approfondimenti, più di 130 uscite e 50 testate giornalistiche tra tv, web e stampa regionale e nazionale, con una readership di quasi 28 milioni di utenti e 18 milioni contatti raggiunti sul web.

“Questi sono i risultati e i numeri di ciò che può essere considerato un autentico modello virtuoso e che saranno approfonditi nel corso del Macfrut 2023, la fiera internazionale dell’ortofrutta in programma al Rimini Expo Center dal 3 al 5 maggio, dove l’esperienza consortile meridionale sarà protagonista insieme alla Regione Calabria” sottolinea Giuseppe Laria, il Presidente del Consorzio della Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP.

Il convegno previsto per il 4 maggio, presso lo stand Regione Calabria B5/D5, prenderà in esame il ruolo della buona comunicazione sulle statistiche di vendita.

Consorzio di Tutela Cipolla Rossa di Tropea IGP, dalla Calabria al mondo

Il merito è dei fenici e, successivamente, degli antichi greci. Secondo alcune fonti storiche furono loro a introdurre la coltivazione della cipolla nel bacino del Mediterraneo e in particolare in Calabria. Sono dunque antichissime le origini di una delle eccellenze che hanno reso inimitabile la gastronomia italiana: la Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP.

Oggi a custodire questo patrimonio è il Consorzio di Tutela Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP, che sarà presente al Macfrut 2022 (Rimini 4-6 maggio 2022, padiglione Hall -B5-D5 Stand 7).

Nato nel 2008, il Consorzio ha l’obiettivo di far conoscere, promuovere e valorizzare un prodotto di altissima qualità, garantito dal marchio IGP, che ancora oggi viene lavorato esclusivamente con tecniche manuali. E i risultati di questo impegno sono evidenti: dal 2008 al 2021, la produzione della Cipolla Rossa Tropea IGP Calabria è aumentata del 30%, raggiungendo i 300.000 quintali raccolti su un territorio complessivo di 690 ettari coltivati. Attualmente le aziende che possono vantare la certificazione IGP sono 123 e nel 2021 il fatturato alla produzione si è attestato vicino ai 18 milioni di euro, contribuendo in modo significativo al Prodotto interno lordo della Regione.

Ma la produzione della Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP rappresenta un’importante risorsa non solo in termini economici, visto lo stretto legame con il territorio e le importanti ricadute sociali. Basti pensare che la manodopera impiegata supera le 5.000 unità e per il 70% si tratta di addetti di provenienza locale.

Un’eccellenza che dalla Calabria si è fatta strada nei principali mercati internazionali. Quest’anno l’export ha assorbito una quota pari al 20% della produzione complessiva, confermando così i buoni risultati conseguiti nel recente passato. I più ghiotti di Cipolla Rossa di Tropea, dopo noi italiani? I tedeschi. È infatti la Germania ad aggiudicarsi la leadership in termini di acquisti, seguita dalla Francia, dalla Svizzera, dall’Austria e dal Regno Unito. Nel contempo, è in forte crescita la richiesta proveniente dagli Stati Uniti di prodotti trasformati. Dalla Calabria al mondo, grazie all’intraprendenza commerciale delle aziende produttrici e all’attività di promozione e valorizzazione condotta dal Consorzio.

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