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Gruppo VéGé spinge sul Digital Marketing, alla guida Lorenzo Monzo

Gruppo VéGé conferma la propria vocazione all’innovazione applicata al retail e irrobustisce la squadra di management con l’ingresso di Lorenzo Monzo, nuovo Digital Marketing Manager che si occuperà di Digital Marketing e di Controllo di Gestione.

Lorenzo Monzo.

Nato a Cagliari 28 anni fa, Lorenzo Monzo ha iniziato a occuparsi attivamente di digital marketing per il settore Food & Beverage durante il corso di laurea in Economia Aziendale – specializzazione in Marketing e Comunicazione Aziendale – all’Università degli Studi di Cagliari, fornendo consulenze ad alcune start-up cagliaritane.
Laureatosi a pieni voti, Monzo entra immediatamente nel mondo del lavoro, chiamato a ricoprire l’incarico di Responsabile Marketing e Comunicazione in Legnostrutture Srl, azienda impegnata nella progettazione e realizzazione di piccole e grandi strutture in legno. Dopo un Master presso la LIUC – Università Carlo Cattaneo, nel corso del 2016 intraprende un ulteriore percorso formativo in Digital Strategy Planning a Dublino, dove ha modo di collaborare con svariate aziende irlandesi.
«Sono entusiasta di iniziare quest’esperienza in Gruppo VéGé – ha dichiarato -. Desidero ringraziare i vertici del Gruppo per il calore dell’accoglienza ricevuta, ma soprattutto per aver dato credito alla mia preparazione e determinazione nel perseguire traguardi ambiziosi».
L’incarico affidato al nuovo Digital Marketing Manager evidenzia la volontà di Gruppo VéGé di accelerare ulteriormente lo sviluppo delle proprie attività nella sfera digital, ma soprattutto negli analytics, ambito nel quale il Gruppo è comunque all’avanguardia avendo maturato una specifica expertise nella realizzazione di operazioni finalizzate a rafforzare l’interazione con il cliente finale in termini di qualità, intensità e coerenza della customer experience.
La focalizzazione di Gruppo VéGé sull’innovazione digitale applicata al retail è ampiamente testimoniata dagli investimenti in corso per la crescita delle attività di Proximity Marketing e Location Analytics tra cui la rete dei punti vendita dotati di tecnologia Bluetooth Low Energy l’approccio sempre più omnichannel supportato da differenti tecnologie – tra cui Bluetooth, NFC, WI-FI e GPS (con attività di Geofencing) – coordinate da una piattaforma unica.

Gioca con Harry Potter la prossima campagna Amici di scuola Esselunga, al via l’11 settembre

Si scaldano i motori per la terza edizione della campagna “Amici di Scuola” di Esselunga, che quest’anno punta su Harry Potter, il celebre mago della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, nato dalla penna della scrittrice e sceneggiatrice britannica H. R. Rowling.
Simile al precedente, che puntava su Star Wars, la dinamica: dall’11 settembre al 25 ottobre, presentando la Carta Fìdaty, ogni 25 euro di spesa o 50 Punti Fragola, si riceveranno alla cassa un Wizzis Harry Potter e un buono “Amici di Scuola”. Se sarà un successo pari o superiore, si vedrà.
Bambini e adulti potranno collezionare i 20 Wizzis, farli giocare con gli spinner, lanciare incantesimi speciali e raccogliere tutti i magici personaggi in 3D nel collector box incantato predisposto per l’occasione. Inoltre sull’app Esselunga sarà possibile partecipare ai concorsi “Fotografa e vinci” e “Gioca e vinci”: in palio viaggi a Londra, visite al Warner Bros. Studios Tour e altri 20.000 premi istantanei.

La distribuzione dei buoni “Amici di Scuola” proseguirà fino al 5 novembre. Grazie al catalogo con oltre 80 prodotti delle marche più importanti, le scuole avranno un’ampia scelta per soddisfare le loro necessità. I premi spaziano da lavagne interattive a tablet, da notebook a stampanti. Nelle edizioni precedenti sono state più di 12mila le scuole che hanno aderito al progetto; Esselunga ha distribuito premi per un valore di oltre 40 milioni di euro.

Da Lidl arriva Fantastico, il croissant creato su Facebook da 2 mln di fan

Arriverà sugli scaffali dall’11 settembre in tutti i punti vendita di Lidl Italia il Croissant FANtastico che va ad arricchire la famiglia dei prodotti creati dagli utenti della pagina Facebook dell’insegna, la più seguita della Gdo. La ricetta con la sfoglia a base di cereali e fibre con una doppia farcitura di crema al pistacchio e al cioccolato è stata creata dagli oltre 2 milioni di fan di Lidl Italia sulla pagina Facebook dell’azienda, in una coinvolgente iniziativa di user generated content lanciata a fine aprile. In quest’occasione, i follower hanno potuto sviluppare virtualmente il croissant dei loro sogni, scegliendo tra 15 ingredienti e selezionando la forma della brioche che più avrebbero desiderato gustare.

Nel corso dell’operazione sono state generate oltre 9.000 creazioni. Tra gli abbinamenti più richiesti dagli utenti poi, la community ha potuto votare il “Croissant FANtastico”, assegnando alla ricetta vincitrice più di 2.800 preferenze. Il prodotto, privo di olio di palma e realizzato con cacao sostenibile certificato UTZ, è pensato per una colazione nutriente o una sfiziosa merenda a scuola o in ufficio.

 

Famiglia di prodotti social

L’azienda non è nuova ad operazioni di crowdsourcing che rendono gli utenti social protagonisti attivi nella creazione dei prodotti dell’assortimento. Negli anni, infatti, insieme ai fan, Lidl ha dato vita ad una vera e propria gamma “FANtastica”. Un progetto di ampio respiro, nato nel 2015 con lo sviluppo della prima “Pizza FANtastica”, a cui sono seguiti nel 2016 il “Gelato FANtastico” e il “Panettone FANtastico” e, non ultima nel 2017, una versione estiva della “Pizza FANtastica”.

Dopo il caffè, anche il gelato è sospeso (e solidale): lo promuove Grom

Dal caffè sospeso al gelato sospeso: l’antica tradizione napoletana di pagare un espresso in più da lasciare a disposizione di chi non può permetterselo rivive oggi per i coni e le coppette. E vede l’adesione di un marchio importante della gelateria italiana: Grom, l’azienda torinese che propone il gelato “come una volta”, e che in meno di quindici anni di vita ha aperto punti vendita in quasi quaranta città italiane e in nove straniere.

L’iniziativa si chiama “Ice cream summer”, andrà avanti fino al prossimo 31 ottobre, ed è stata ideata dall’associazione Salvamamme. In tutte le gelaterie che aderiscono, oltre che in quelle Grom, i clienti potranno pagare un altro gelato da lasciare a disposizione dei bambini di famiglie meno abbienti che ne facessero richiesta in un secondo momento. Lo spirito dell’iniziativa è quello di permettere anche ai bimbi meno fortunati di poter godere di un momento di gioia e di dolcezza. Nel caso delle gelaterie Grom, se a fine campagna dovessero avanzare dei fondi, verranno versati dall’azienda torinese a Salvamamme per finanziare altri progetti.

La partecipazione di Grom all’iniziativa è stata festeggiata il 20 luglio a Roma, città capofila del progetto che vanta anche il patrocinio gratuito della Regione Lazio. Nel negozio di via Agonale all’angolo con piazza Navona è stata offerta una merenda, naturalmente a base di gelato, ai bambini delle famiglie sostenute dall’associazione.

Grom, che da due anni fa parte del gruppo Unilever, è nata nel 2003 dal sogno di due amici, Federico Grom e Guido Martinetti (oggi amministratori delegati), di creare “il gelato più buono del mondo”. Obiettivo forse esagerato, ma che comunque è stato perseguito con gli ingredienti migliori possibili: latte fresco di alta qualità per le creme, uova di galline allevate a terra, materie prime selezionate, frutta coltivata nella propria azienda agricola o da coltivatori di fiducia per i sorbetti (che contengono un minimo di 50% di frutta). Inoltre, Grom non utilizza coloranti, emulsionanti e aromi.

A luglio nella Gdo online in vetta c’è ancora Iper, Esselunga e Coop sul podio

Ci sono Iper, Esselunga e Coop (quest’ultima in ascesa) sul podio della classifica dei migliori brand online del settore della Gdo elaborata da BEM Research e relativa a luglio 2017. Se Iper primeggia con circa 10 punti di vantaggio rispetto a Esselunga, che mantiene stabilmente la seconda posizione, chiude il podio un altro marchio italiano, Coop. Subito sotto al podio si piazzano invece due brand francesi, Carrefour e Decathlon. Tra i migliori brand si trovano poi Bricocenter, Unieuro, Gamestop e Auchan e Dok Supermercati.

Nel complesso, la media del BEM Rank a luglio 2017 per i 27 brand del settore Gdo considerati è pari a 26,7 punti, stabile rispetto allo scorso mese ma in flessione se confrontata con un anno fa. In aumento le tendenze di ricerca su Google dei termini collegati alla grande distribuzione.

Considerando i due macro-aggregati che compongono il BEM Rank, si rileva che Ipermercati Iper mostra una maggiore capacità di essere rintracciato sul web (visibilità online), seguito da Esselunga e Carrefour. Con riguardo alle prestazioni dell’homepage, ovvero alla velocità di caricamento e all’usabilità, è in prima posizione Bricocenter, seguito da Unieuro e Decathlon.

«La grande distribuzione continua a vivere un periodo di grande vivacità sull’online – commenta Mariachiara Marsella, web marketing manager di BEM Research –. Come evidenziato nel nostro ultimo report sull’e-commerce, le vendite digitali in Italia rappresentano solo il 3,6% del totale del mercato europeo. Tenendo conto che i consumi delle famiglie italiane, effettuati attraverso tutti i canali di acquisto possibili, pesano invece per il 12% si comprende bene quale ruolo possa avere il web in termini di potenzialità di sviluppo. Lo hanno probabilmente capito gli investitori esteri, come dimostra la miliardaria proposta avanzata poche settimane fa dai cinesi dalla Yida Investment per acquisire Esselunga. Anche gli investimenti di Amazon in provincia di Rieti per la costruzione di un centro di distribuzione ad alta automazione costituiscono un ulteriore, interessante indizio al riguardo. Fortunatamente c’è comunque ancora molta Italia nella Gdo domestica, come attestato anche dalla classifica BEM Rank. Interessante poi notare l’ingresso tra i migliori 10 marchi per prestazioni sul web di Dok Supermercati, catena di distribuzione focalizzata sul Mezzogiorno. Da internet, quindi, possono nascere grandi opportunità anche per le aree più svantaggiate del paese».

 

Brand Beachwear: il gruppo Calzedonia è il più social

Brand alla prova costume: quali tra i marchi beachwear dimostrano di essere i più social?

Stando a Top Brands, l’osservatorio mensile di Blogmeter, a imperversare su Facebook e Instagram sono i marchi del gruppo Calzedonia anche se su FB soddisfano pure le performances do Golden Point e Yamamay.

Vediamo il dettaglio…

Al vertice della classifica di Facebook, troviamo Tezenis, (gruppo Calzedonia) che a giugno acquisisce ben 73.400 interazioni con una media di 5,7 post al giorno. Il contenuto che ottiene più successo è una foto della campagna #tezenissmimwear con protagonista la travel blogger Mafalda Castro. Inoltre su Instagram, Tezenis , si aggiudica – con 894.000 interazioni- il secondo posto sul podio, grazie allo strategico coinvolgimento di numerose social influencer del calibro di Nima Benati, Indes Arroyo e Federica Oignotti. Sempre su Instagram il gruppo Calzedonia ottiene anche la prima posizione con un boom di interazioni di oltre 1 milione, grazie soprattutto al regram dei post della Ferragni (tra gli hashtag più coinvolgenti spicca #ItalianBeachwear). Mentre su Facebook, Calzedonia si posiziona al secondo posto con un totale di quasi 68 mila interazioni.

GoldenPoint, Yamamay e Oysho

Tra gli altri brand che emergono nelle classifiche social della Top Brands troviamo Golden Point, terzo su Facebook con 24.500 mila interazioni, forte del grande successo ottenuto con la condivisione di album dedicati alle diverse linee di costumi da bagno. Su Instagram invece si coloca “solo” al 10° posto, anche se con un numero molto elevato di interazioni (73 mila circa). 4° per Yamamay  su Facebook (14 mila interazioni), 5° su Instagram (107.500 mila interazioni). Performance elevate anche per la spagnola Oysho che si posiziona molto bene soprattutto su Instagram dove si aggiudica un sesto posto con un engagement pari a 92 mila interazioni. Nel mese di giugno l’iniziativa #FreeYogaByOysho organizzata in occasione dell’International Yoga Day a Barcellona e Milano ha fatto breccia nel cuore degli utenti di Instagram. 

La “carica” dei brand degli influencer 

Nella Top 10 compaiano anche nomi di brand lanciati o promossi proprio dagli influencer. Un esempio è Poisson D’Amour, il marchio lanciato dalla blogger Chiara Biasi, che a giugno ha spopolato su Instagram – dove occupa il terzo posto con 194 mila interazioni – soprattutto in virtù della grande frequenza di pubblicazione del profilo: siamo nell’ordine di 220 contenuti, più di 7 al giorno. Un altro brand del mondo beachwear che ha incrementato la propria popolarità grazie alla partnership con gli influencer è F**K. . Infine in classifica troviamo anche i nomi di altri brand del calibro di EresLovableMC2 Saint Barth e MissBikini su Facebook, mentre su Instagram compaiono La PerlaAgent Provocateur e Bikini Lovers.

 

Arte e sapori del territorio all’Ipercoop, “Opera tua” arriva in Veneto

Un connubio inedito ma decisamente interessante che unisce le due eccellenze che hanno reso famosa l’Italia nel mondo, l’alimentare e l’arte: è l’idea che sta dietro a “Opera tua”, il nuovo progetto di Coop Alleanza 3.0 che si dipanerà in sette tappe fino a novembre, portando in 52 Ipercoop lungo la Dorsale adriatica (dal Friuli-Venezia Giulia fino alla Sicilia) i migliori prodotti enogastronomici locali e sostenendo il restauro di capolavori del territorio. Dal 15 luglio fino al 4 agosto sarà il Veneto protagonista. Nei negozi Coop saranno proposte le specialità della regione, tra cui i suoi prestigiosi vini, dall’Amarone al Cabernet Marca Trevigiana Igt, al Raboso, fino al Prosecco Doc Extra Dry. Ma anche specialità come il Biancone del Grappa, formaggio a crosta fiorita, lo speck Asiago con 22 settimane di stagionatura a 1.000 metri e l’aglio bianco del Polesano.

Le opere d’arte tra le quali i soci potranno scegliere di promuovere il restauro sono invece la “Sacra famiglia con Sant’Orsola” e il Salotto rosso o Sala di lettura di Villa Pisani Museo Nazionale. La prima opera è un dipinto a olio con soggetto devozionale del pittore di scuola Belliniana del XVII sec Rocco Marconi noto come Depentor, che ha subito le influenze di Palma il Vecchio e di Bellini. Il quadro si trova a Padova presso la Pinacoteca del Museo degli Eremitani.

“Sacra famiglia con Sant’Orsola”.

Il Salotto rosso o la Sala di lettura, invece, si trova presso Villa Pisani, la “Regina delle ville venete”, lungo la Riviera del Brenta a Stra (VE). La Sala di lettura è il risultato dei tanti interventi succedutisi nel tempo. All’inizio del ‘700 il salotto era destinato a sala di lettura adiacente alla biblioteca e poi si è trasformato in camera da letto.

 

Responsabilità sociale sul web, via carta fedeltà

“Opera tua” – che ha avuto a Roma il suo battesimo, alla presenza del Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo Dario Franceschini – si snoda in parallelo con l’iniziativa “Sapori, si parte!”, che porta a rotazione in tutti gli Ipercoop, per un periodo di circa tre settimane, le eccellenze del gusto delle regioni italiane: dai vini del Veneto ai tarallini della Puglia, dai formaggi e i salumi delle Marche al pesto di pistacchi e ai cannoli della Sicilia. In abbinamento con ciascuna tappa, i soci di Coop Alleanza 3.0 possono promuovere il restauro di un’opera d’arte della stessa regione interessata dall’iniziativa, votando appunto tra due proposte, espressione della cultura e dei talenti delle diverse aree. Gli interventi di restauro riguardano diverse tipologie – dal quadro alla statua lignea, dal mosaico ai reperti archeologici, fino ad antichi tessuti – in un percorso alla scoperta di opere ritenute talvolta “minori”, anche in piccole città di provincia.

L’investimento della Cooperativa per il recupero delle opere ammonta a 100 mila euro: un sostegno coerente con l’impegno di Coop Alleanza 3.0 per la cultura come veicolo essenziale di coesione sociale.

Si vota tappa dopo tappa sul sito della Cooperativa nella propria area personale – visibile anche da smartphone e raggiungibile ancora più velocemente con la short url all.coop/operatua – e scegliere quale tra le due opere proposte restaurare. Come riconoscimento per ogni voto effettuato (è possibile votare solo una volta per tappa), i soci ricevono uno sconto del 10%, caricato direttamente sulla propria Carta socio Coop, da usare anche subito su una spesa di prodotti della regione oggetto dell’iniziativa, su un importo di massimo 100 euro.

I soci possono vedere l’andamento dei voti sul sito della Cooperativa; l’opera vincitrice verrà resa nota subito dopo la fine di ogni tappa. Sempre online sarà possibile seguirne anche il restauro, con informazioni sui tempi e l’avanzamento dell’intervento di recupero. Un’operazione che, in una logica di concretezza, punta alla qualità dei restauri, alla certezza dei tempi di realizzo, al monitoraggio dei lavori grazie al web. La chiusura dei restauri è prevista per giugno 2018. Le opere da restaurare sono state scelte da Coop Alleanza 3.0 in collaborazione con Fondaco Italia, società attiva dal 2004 nella valorizzazione dei beni culturali, che ha lavorato a sua volta con le istituzioni territoriali.

Pascar Coralis punta sui collaboratori insegnando loro a “chiedere scusa”

Tutte le ricerche evidenziano l’importanza del contato umano nel punto vendita e dunque dei collaboratori come asset strategico, che veramente può fare la differenza, anche nella Gdo. Da qui deriva l’importanza della formazione e la cura della relazione, anche nei suoi aspetti meno evidenti, e in questo senso è interessante l’iniziativa di Pascar, socio del Consorzio Coralis, che promette “nuove vie per dare nuovo valore ai collaboratori nei punti vendita”.

Ma di cosa si tratta esattamente? Pascar ha organizzato una giornata di confronto con i propri dipendenti sul tema del “saper chiedere scusa”. «Scusarsi con qualcuno non significa semplicemente addossarsi le colpe. Molto spesso dietro questa azione si nasconde la volontà di salvaguardare una determinata relazione, mettendo in secondo piano il proprio orgoglio» spiega Carmine Passarelli, direttore marketing del Gruppo Pascar.

È questo il principio su cui si è basato l’incontro: un diverso modo di interpretare l’azienda ed i rapporti interpersonali trasmettendo ai collaboratori il senso più proprio degli errori e delle azioni che ne conseguono. La riunione con i vertici della società si è svolta in una location atipica e allo stesso tempo collegata al concetto chiave del summit: il ristorante Sushi Home di Taranto, che propone cucina tipica giapponese, abbracciando in toto la cultura orientale, fondata sugli assiomi di garbo, gentilezza e cortesia verso il prossimo. Grazie alla presenza del critico cinematografico tarantino Guido Gentile von una numerosa serie di clip, estrapolati ad arte da alcuni dei capolavori del grande schermo, è stato possibile introdurre conversazioni motivazionali sull’errore, il senso di colpa, la sincerità, l’efficacia delle scuse, il rapporto tra pubblico e privato e, per ultimo, il perdono. «Insieme è possibile fare squadra, conquistare obiettivi comuni e raggiungere la piena soddisfazione dei clienti che percepiranno l’armonia e il senso di collaborazione e condivisione che si respira dentro i nostri punti vendita» ha continuato Passarelli. 

Il Gruppo, 14 supermercati attivi lungo tutta la provincia tarantina, ha fatto della  preparazione del personale e del suo costante aggiornamento uno dei suoi punti di forza insieme a una politica commerciale che prevede  prezzi bassi tutti i giorni senza l’utilizzo del volantino promozionale, fatta eccezione per il periodo natalizio e pasquale.

 

Startegia a 360 gradi

«La crescita dei collaboratori è un percorso trasversale che passa dall’approfondimento delle tecniche di vendita, al rispetto ed al riconoscimento dei clienti, all’ottimizzazione delle competenze professionali, senza tralasciare le relazioni tra i colleghi e il management delle aziende – spiega Eleonora Graffione, Presidente Coralis -. Abbiamo individuato, negli ultimi anni, strumenti pratici per riorganizzare e migliorare le performance dei punti vendita attraverso l’operato dei collaboratori e alcuni tra i nostri soci hanno sviluppato pratiche  e laboratori adeguati alla realtà e alle relazioni che vivono ogni giorno, nei propri specifici territori».

Commentando il progetto di Pascar Graffione dice: «Modificare abitudini e stili comportamentali acquisiti non è semplice ma il lavoro di squadra, le iniziative messe in campo dal Consorzio a favore dei soci che hanno sempre come focus le persone, lo scambio di conoscenza, l’appartenenza al proprio territorio e il rispetto per le diversità che diventano risorse, stanno cominciando a dare i frutti sperati e Pascar ne è una prova». 

Regionalità carta vincente, e il Trentino-Alto Adige è la regione che attira più di tutte

La regionalità è un valore aggiunto per i prodotti alimentari e il Trentino-Alto Adige è la regione italiana che più si avvantaggia di questa “indicazione di origine”. Lo rivela un’indagine sulle informazioni presenti sulle etichette di 41mila prodotti alimentari vendita in supermercati e ipermercati e condotta da Osservatorio Immagino, il nuovo approccio allo studio dei consumi ideato da Nielsen e da GS1 Italy, l’associazione che riunisce 35 mila imprese di beni di consumo con l’obiettivo di facilitare il dialogo e la collaborazione tra aziende, associazioni, istituzioni.

 

Trentino al top, ma il Sud cresce di più

Il richiamo al Trentino-Alto Adige è presente su un totale di 577 prodotti (speck, mele, yogurt, latte gli articoli principali) per un giro d’affari nel 2016 di 256 milioni di euro in aumento del 2,6% rispetto al 2015. Seguono in termini numerici la Toscana (418 prodotti e un giro d’affari di 140 milioni), il Piemonte (324 e 122 milioni), la Sicilia (294 e 128 milioni), la Lombardia (197 e 81 milioni), la Campania (139 e 60 milioni) e la Puglia (133 e 31 milioni). In termini di crescita spiccano le regioni del Sud: la Puglia registra un +12,6%, la Campania un +10,2%, la Sicilia un +8,0%. La Toscana ottiene un buon +6,1%, il Piemonte un +2,3% e solo la Lombardia arretra (-3,3%). Numeri che segnalano che le regioni meridionali sono partite in ritardo rispetto alle altre nelle pratiche di valorizzazione anche in etichetta delle loro produzioni agroalimentari.

Insomma, l’attenzione alla regionalità è un fenomeno evidente e pervasivo, che ha molte spiegazioni. Da un lato la scoperta dei “giacimenti gastronomici”, che ha portato alla ricerca di prodotti tradizionali e locali con una forte identità e reputazione, e capaci di esprimere il genius loci delle zone geografiche di cui sono espressione; dall’altro la provenienza geografica di un alimento rappresenta anche un forte argomento di rassicurazione e fa leva sulla qualità, sulla sicurezza e sulle caratteristiche organolettiche che caratterizzano le produzioni locali nel vissuto degli italiani.

«L’italianità dei prodotti – fa notare Marco Cuppini, research and communication director di GS1 Italy – è un valore importante che influenza il processo di acquisto, soprattutto per i prodotti alimentari a forte connotazione territoriale che hanno una sorta di identificazione valoriale con l’area in cui sono prodotti. Ecco allora che dal richiamo all’italianità si passa all’accentuazione del localismo, con prodotti che esibiscono con orgoglio sulle etichette le proprie radici locali o che comunicano come plus la provenienza da una precisa area geografica».

Santàl presenta il formato monodose in collaborazione con Disney

Santàl, leader nel mercato delle bevande alla frutta, presenta il formato monodose da 160 ml realizzato in collaborazione con Disney.

Il nuovo prodotto, nelle versioni pera, pesca e albicocca, nasce per offrire uno spuntino dal corretto contributo calorico, evitando gli sprechi legati alle merende spesso non consumate per intero. Per questo si presenta in un formato unico sul mercato con 8 confezioni da 160 ml ideali per un consumo settimanale sempre più smart con una nuova ricetta e con meno zuccheri, calorie e frutta 100% di origine naturale.

Per celebrare al meglio il lancio di questo nuovo formato, Santàl ha ancora al suo fianco un partner d’eccezione come Disney (su ogni brik sarà infatti possibile trovare  Topolino e i suoi amici) con cui condivide la vicinanza al mondo dei più piccoli.

La collaborazione, giunta ormai al secondo anno, si inserisce coerentemente all’interno del progetto Disney Divertiamoci a Stare Bene”, che, facendo leva sui suoi personaggi, vuole ispirare le famiglie a seguire uno stile di vita sano ed equilibrato, a partire da una buona alimentazione fin da piccoli e dal movimento quotidiano.

“Siamo felici di presentare oggi questo nuovo prodotto studiato per rispondere alla necessità di tante mamme di dare al proprio bambino una merenda bilanciata dal punto di vista nutrizionale con un occhio di riguardo verso gli sprechi – commentano da Santàl. Avere al nostro fianco un grande esperto del mondo kids come Disney e collaborare con il loro progetto “Divertiamoci a Stare Bene” a favore del benessere delle famiglie, ci permette non solo di parlare alle mamme ma anche di coinvolgere i bambini, veri protagonisti nella scelta della merenda, offrendo un alimento buono, bilanciato e divertente”.

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