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Aldi gioca con i nomi e lancia la campagna “Chiedi a chi l’ha provato”

Aldi sceglie di giocare con l’onomastica per raccontare l’autenticità e la trasparenza del brand. Arriva così in TV la campagna nata sul web “Chiedi a chi l’ha provato.”, una campagna in cui il brand ha giocato sull’omonimia con alcune famiglie italiane, che di cognome si chiamano proprio Aldi. Toccherà a questi inediti testimonial, diventati ormai delle vere e proprie star del mondo social, raccontare la nuova idea di spesa di ALDI attraverso spot che vanno in onda sulle principali reti generaliste in chiaro a partire da domenica 27 maggio.

Dopo il grande successo ottenuto dai video della campagna “Le Famiglie ALDI” sui social, che ha superato il traguardo di oltre 5 milioni di visualizzazioni tra Facebook e YouTube, ALDI ha deciso di debuttare in TV insieme a Max, Lino e Vincenzo Aldi, entrando nelle case degli italiani con l’obiettivo di promuovere prodotti che uniscono qualità e convenienza. Nelle prossime settimane, i canali televisivi in chiaro trasmetteranno la nuova idea di spesa di ALDI, raccontata attraverso l’autenticità e spontaneità dei propri ambassador. Al centro degli spot, le storie e le opinioni di Max Aldi, di Baricella in provincia di Bologna, Lino Aldi e la moglie Giulia, coppia di pensionati di Settimo Milanese, e Vincenzo Aldi, professionista single che vive e lavora a Milano, che hanno accolto nelle loro case la troupe addetta alle riprese.

In sinergia con la presenza in TV, dove la campagna prevede spot e brand video di diverso taglio, ALDI ha rafforzato la propria presenza sulle piattaforme online attraverso una campagna video web, in cui sarà utilizzato lo spot da 15”.

Si possono seguire “Le Famiglie ALDI”, sul sito ufficiale aldi.it, oppure sui canali social Facebook e YouTube

Librerie Feltrinelli premiata da Confimprese per il cortometraggio “Oltre le Pagine”

Librerie Feltrinelli si aggiudica il premio per la migliore  campagna marketing dell’anno, assegnato da Confimprese, l’associazione che raggruppa primari operatori con reti franchising e dirette.

Il premio è stato assegnato per “Oltre le pagine”, il cortometraggio firmato da Paolo Genovese e realizzato in esclusiva per laFeltrinelli per lanciare un messaggio d’amore per i libri e la lettura.

I “Confimprese Awards”, assegnati ieri nel corso dell’assemblea generale dell’associazione, hanno premiato le aziende che hanno contribuito alla crescita del sistema italiano grazie a una visione strategica orientata all’innovazione verso il cliente. La giuria è composta da Luciano Fontana, direttore Corriere della Sera, Maurizio Borletti ad Grandi Stazioni, Fulvio Matteoni presidente Decathlon, Luca Manzoni, responsabile corporate Banco BPM, Donato Iacovone ad EY, Josè Maria Robles general manager Sonae Sierra e Mario Resca presidente Confimprese.

La campagna

Sviluppato in collaborazione con Havas Milan,  “Oltre le pagine” è stato il tassello fondamentale della campagna “A Natale regala un libro” promossa da laFeltrinelli con l’obiettivo di coinvolgere il pubblico a vivere il periodo natalizio come momento ideale per donare, tramite un semplice gesto, storie, personaggi ed emozioni senza tempo.

Grazie alla campagna crossmediale e instore realizzata dalla Feltrinelli, il cortometraggio ha superato in breve tempo i sei milioni di visualizzazioni. Diffuso da laeffe TV e dai canali social di Gruppo Feltrinelli– Youtube, Facebook, Instagram, Twitter – il film ha coinvolto i lettori in un’attività virale di condivisioni e messaggi, generando oltre 400 mila interazioni in rete.

Best Workplaces for Women 2018, Mars Italia è la prima azienda food

Guadagna la quarta posizione Mars Italia nella classifica “in rosa” del Great Place to Work Institute, qualificandosi come uno dei migliori ambienti di lavoro in Italia anche secondo il parere femminile dietro a W.L. Gore Associati, Hilton e H&M, e dunque prima azienda nel food (la classifica completa è visionabile a questo link che vede per la Gdo Lidl all’undicesimo posto)
Il riconoscimento si aggiunge al “Premio Sviluppo”, ottenuto per il sostegno al talento e al benessere di tutti gli associati, donne in primis, che da sempre caratterizza Mars

I Best Workplaces for Women è la classifica redatta dal Great Place to Work Institute che valuta l’ambiente di lavoro sulla base dell’opinione dei dipendenti femminili, analizzando oltre 120 aziende e ascoltando circa 109.000 lavoratori.

Questo riconoscimento si aggiunge a una lunga serie. Da oltre 10 anni, infatti, Mars Italia è fra i primi posti della classifica Best Workplaces; nel 2018, ha ottenuto il 3° posto nella categoria Medium Enterprises della classifica Great Place to Work e ha tenuto saldo il suo 1° posto tra le aziende del largo consumo. Oltre a questi, è arrivato anche il Premio Sviluppo, uno speciale award sulla crescita professionale che, come recita la motivazione ufficiale del Great Place to Work Institute, premia Mars Italia “per la propria capacità di ispirare ogni persona a raggiungere il suo pieno potenziale attraverso opportunità, risorse e politiche all’avanguardia messe al servizio di tutti gli Associati, veri protagonisti del proprio sviluppo e della propria carriera”.

Una collezione di risultati di grande orgoglio per Mars, che conferma il successo delle sue politiche e che oggi ha un peso ancora maggiore perchè ha ottenuto il riconoscimento ufficiale anche da parte delle donne. Il loro parere costituisce infatti un’ulteriore conferma del carattere trasversale di queste politiche e di come l’azienda investa realmente sulle persone, sostenendo il talento di tutti e creando un ambiente di lavoro che risponda ai veri bisogni degli associati. Scommessa vinta anche guardando la crescita consecutiva registrata dall’azienda negli ultimi 4 anni.

 

Formazione 70-20-10

Per Mars, sostenere il talento di tutti significa dare a ciascuno la possibilità di seguire percorsi di formazione personalizzati e di partecipare a progetti di respiro internazionale. Questo è possibile anche grazie al suo modello di formazione ‘70/20/10’, una formula in cui il 70% dell’apprendimento è costituito dall’opportunità di provare le esperienze in prima persona, anche attraverso programmi di job rotation. Il 20% deriva da quanto si assimila attraverso programmi di coaching e mentoring, portati avanti dai manager dell’azienda che per questo sono adeguatamente formati e seguono a loro volta programmi di formazione come il Great Line Management. Il restante 10% dipende da corsi e lezioni di qualità avanzata, possibili anche grazie alla Mars University, il portale online di Mars dedicato alla formazione. Inoltre, ad integrazione di questo modello, l’azienda dà l’opportunità di partecipare a progetti di sviluppo professionale all’estero, come il Mars Graduate Program, un percorso di crescita accelerata per i neolaureati, e il Mars Ambassador Program, che prevede la partecipazione a programmi volti a sostenere le comunità in cui Mars opera.

 

Smart working e agevolazioni

Per investire sulle persone e, di conseguenza sull’azienda, Mars Italia promuove inoltre la creazione di un ambiente lavorativo che metta al centro i reali bisogni delle persone. Mars è stata infatti pioniera dello smart working in Italia, adottando fin dal 2009 politiche che consentono agli Associati di conciliare al meglio vita privata e lavorativa, gestendo in autonomia modalità e orari di lavoro. A questa flessibilità corrisponde un alto livello di responsabilizzazione che, come rivela la denominazione stessa di ‘Associato’, considera i lavoratori parte attiva nella gestione dell’azienda. Mars Italia mette a disposizione degli Associati gli strumenti necessari per poter svolgere il proprio lavoro in qualsiasi luogo e con tempi personalizzati: dai pc portatili all’abolizione di tutte le linee telefoniche fisse a favore di cellulari che permettono di gestire chiamate e altre funzioni sia personali che professionali.

Venire incontro ai bisogni degli Associati e creare le migliori condizioni di lavoro possibili passa anche attraverso un pacchetto di agevolazioni e benefit che facilitano ulteriormente la gestione degli impegni personali e del tempo libero. Particolarmente significativo, soprattutto per le donne – spesso ancora principali caregiver nel nostro Paese – è la possibilità di usufruire di una grande flessibilità nella gestione del proprio tempo, possibile con alcune misure specifiche previste da Mars: la possibilità di prendere ulteriori permessi retribuiti per assistere figli e genitori non autosufficienti o la possibilità, attiva da quest’anno, di convertire parte del proprio premio di risultato in una serie di servizi utili alla famiglia (quali spese d’istruzione, baby sitter, supporto nel lavoro domestico).

Con le sue politiche, Mars crea per tutti le stesse opportunità di crescita e a dimostrarlo sono anche i numeri: oggi in azienda le donne rappresentano più del 50% del numero totale degli Associati e il 40% delle posizioni fra i membri del Board. Un risultato, quest’ultimo, ancora più importante se confrontato con la media nazionale di donne al vertice che raggiunge appena il 29%[1]. Su questo fronte, Mars si è impegnata concretamente anche sottoscrivendo il Manifesto per l’occupazione femminile di Valore D, un programma in nove punti a sostegno dell’empowerment femminile.

“Siamo orgogliosi di aver ricevuto questo premio che dimostra ancora una volta come siano gli Associati i primi a riconoscere l’efficacia delle nostre politiche – commenta Cristiana Milanesi People and Organization Director di Mars Italia –. In Mars Italia, infatti, investiamo sullo sviluppo dei nostri Associati, senza nessuna distinzione di genere, con la sola preoccupazione che le persone possano esprimersi al meglio potendo contare su un buon equilibrio con la loro vita privata”.

Eureweb presenta Eurewi-fi, l’hotspot per un nuovo marketing digitale

Eureweb, digital media agency specializzata nel web marketing, presenta sul mercato Eurewi-fi, una soluzione che integra il servizio hotspot con l’opportunità di erogare campagne pubblicitarie in programmatic. L’obiettivo? Permettere ai brand di raccogliere informazioni sui propri consumatori e comunicare con loro sempre e ovunque e di sviluppare strategie di marketing digitale.

Eurewi-fi non solo permette di garantire ai propri clienti una connessione ad internet gratuita ma soprattutto consente di realizzare in tempi brevi un database ricco e rilevante generato dai dati richiesti in fase di registrazione per la fruizione del servizio. 

Un accesso al web per i clienti finali che si trasforma in un enorme valore aggiunto per il brand, insomma. Da qui l’evoluzione del servizio da semplice hotspot a vero e proprio media.

Questa nuova tecnologia consente infatti ai brand di erogare annunci più mirati e pertinenti a tutti gli utenti che si sono registrati. Un media che interagisce con il consumatore non solo quando è connesso all’Hot Spot locale, sfruttando tutte le opportunità del proximity marketing, ma anche su reti esterne proponendo banner pubblicitari clusterizzati su siti premium. Una comunicazione 1to1 di qualità e successo che incrementa la brand awareness e la fidelizzazione del cliente. 

Una tecnologia sicura al 100% e assolutamente all’avanguardia. Forte di un’assistenza immediata e telegestita, non implica alcuna responsabilità legale sul traffico degli utenti e garantisce un accesso personalizzato senza richiedere il download di un’app o una specifica configurazione.

Eurewi-fi sarà protagonista con Eureweb alla prossima edizione di Netcomm Forum in programma dal 30 al 31 maggio. Stand P1

Lidl sponsorizza la Formula 1 di Toro Rosso, al via un concorso per vincere Monza

Lidl a tutto gas. La grande catena di supermercati sfreccerà sui circuiti europei della Formula Uno grazie all’accordo con la scuderia faentina Toro Rosso. Il marchio dell’azienda tedesca comparirà sul muso delle vetture pilotate dall’australiano Brendon Hartley e dal francese Pierre Gasly per nove gran premi del circuito automobilistico più amato e seguito. L’esordio è avvenuto il 13 maggio sulla pista di Barcellona, ma la partnership proseguirà a Monte Carlo, Le Castellet, Spielberg, Silverstone, Hockenheim, Budapest, Spa-Francorchamps per terminare con la tappa italiana di Monza. Il primo gran premio marchiato Lidl si è concluso con il dodicesimo posto di Hartley, mentre il francese Gasly non ha ultimato la corsa.

 

Concorso con Red Bull

L’accordo, che testimonia ancora una volta la vicinanza della catena di supermercati con il mondo dello sport, prevede anche un concorso a cui i clienti Lidl potranno partecipare dall’11 giugno al 19 agosto. Acquistando una confezione da quattro lattine di Red Bull Energy Drink, in vendita esclusiva negli oltre 600 punti vendita Lidl in Italia, si potrà vincere uno dei cento gadget a tema automobilistico in palio ma soprattutto la possibilità di assistere al gran premio di Monza, a inizio settembre, con soggiorno per due a Milano per due notti. Basterà collegarsi scontrino alla mano al sito www.redbull.com/racingcar e giocare con un flipper virtuale cercando di fare il punteggio più alto con la propria abilità ma anche con la conoscenza della scuderia Toro Rosso che verrà valutata con una serie di quiz ad hoc.

“Siamo molto orgogliosi – dice entusiasta Alessia Bonifazi, responsabile comunicazione di Lidl Italia – di essere Official Partner di Scuderia Toro Rosso nelle nove tappe che ci permetteranno di fare il giro dell’Europa. Grinta, passione e voglia di nuove sfide ci accomunano alla celebre scuderia italiana. Con questo progetto i nostri clienti saranno i veri protagonisti, in quanto potranno vincere un’esperienza indimenticabile con il Team di Formula 1″.

Lidl è presente in Italia da più di 25 anni. Attualmente vanta più di 600 punti vendita in 19 regioni che occupano oltre 14mila collaboratori. Il rifornimento quotidiano dei negozi è garantito da 10 piattaforme logistiche dislocate sul territorio nazionale. Negli ultimi anni l’insegna ha modificato profondamente il suo Dna, ammodernando la rete di vendita per garantire un’esperienza di spesa meno spartana e puntando forte sul made in Italy, che attualmente copre l’80% dei prodotti sugli scaffali.

San Benedetto prima in reputazione nel beverage analcolico in Italia

Prima in reputazione nel settore beverage analcolico: è il riconoscimento che per il terzo anno consecutivo arriva per Acqua Minerale San Benedetto, che si attesta come l’azienda con il più alto punteggio nel Reputation Study 2018, la classifica di Reputation Institute, società leader a livello globale nella misurazione e gestione della reputazione aziendale.

Non solo: lo score di 75,3 punti (“fascia reputazionale forte”) è in crescita rispetto allo scorso anno e significativamente al di sopra e in controtendenza rispetto alla reputazione media del settore. Un primato che oltre a confermare il solido sviluppo dell’Azienda, rappresenta uno straordinario risultato per il made in Italy visto e considerato che, come emerge dal ranking, San Benedetto è in testa alla graduatoria davanti alle grandi multinazionali del settore.

Reputation Institute è la società che opera nel campo della ricerca e consulenza specializzata in corporate reputation management, ideatrice della misurazione RepTrak attraverso la quale ogni anno viene realizzato il Global RepTrak100, il più importante studio annuale sulla reputazione delle top 100 aziende del mondo. Il modello RepTrak misura la percezione del pubblico in relazione alle principali aziende del mondo, su sette dimensioni razionali che rappresentano la chiave per la valutazione della reputazione: prodotti e servizi, innovazione, ambiente di lavoro, governance, responsabilità sociale e ambientale, leadership e performance. Sulla base di questi criteri, l’azienda veneta ha staccato di ben dieci punti le grandi multinazionali che operano nel suo settore.

“Questo importante riconoscimento – dichiara Enrico Zoppas, Presidente di Acqua Minerale San Benedetto – è motivo di grande orgoglio per noi e credo debba esserlo più in generale per il made in Italy. Visto il prestigio del Reputation Institute, essere premiati per il terzo anno consecutivo vuol dire che la strada perseguita è quella giusta e continueremo a percorrerla con l’entusiasmo di sempre. Questo riconoscimento premia la fiducia che i consumatori continuano a riporre in San Benedetto, nei nostri prodotti e soprattutto nei nostri valori, che rappresentano la vera base della nostra credibilità e reputazione. Continueremo ad investire nell’innovazione e nella sostenibilità ambientale, che sono ormai parte del nostro DNA aziendale“.

Elena Mirò conquista l’InstaPodio nella classifica Facebook Italia ed Engage

Elena Mirò si aggiudica l’InstaPodio (premio assegnato da Facebook Italia ed Engage) con la sua campagna pubblicitaria “L’Atelier”, che vede la testimonial Vanessa Incontrada confermarsi con successo nel suo ruolo di stilista per la capsule collection “Elena Mirò disegnata da Vanessa Incontrada”.

“Questo premio rappresenta la riprova della validità di una strategia di posizionamento che mette al centro la nostra cliente, per offrirle uno stile e un’esperienza in boutique che sappiano valorizzare le sue idee e i suoi desideri” dichiara Martino Boselli, brand director di Elena Mirò. E aggiunge: “Facebook e Instagram sono partner fondamentali per creare questo dialogo con la nostra consumatrice. Il risultato raggiunto ci conferma che le scelte fatte nell’ultimo anno vanno nella giusta direzione”.

La campagna – selezionata per impatto sulle vendite, novità, utilizzo creativo dei formati della piattaforma Instagram – deve il suo successo al connubio tra una creatività emozionalmente accattivante e una scelta ottimale dei media di diffusione. In tal senso, i canali social Facebook e Instagram hanno permesso al brand di comunicarsi alle proprie clienti in un modo autentico e completo, lasciando trasparire appieno la propria identità di marchio inclusivo e invitando la consumatrice ad entrare a far parte del proprio mondo fatto di stile e originalità.

“Con questa campagna – spiega Boselli – Vanessa Incontrada è stata raccontata attraverso il suo reale ruolo di stilista all’interno dell’Atelier Elena Mirò. Una storia vera e autentica, che ha saputo coinvolgere le consumatrici fino a renderle parte attiva del progetto. I dati relativi alla crescita di awareness, prodotti da Facebook, testimoniano un forte impatto sul percepito del brand rispetto alle persone che hanno visualizzato il messaggio”.

Consilia (Gruppo Sun), la private label entra ancora nella casa del Grande Fratello 2018

Anche per l’edizione 2018 saranno i prodotti Consilia, la private label del consorzio SUN – Supermercati Uniti Nazionale, a sfamare i protagonisti della Casa del Grande Fratello. Il management dell’insegna ha sottoscritto, nei giorni scorsi, il contratto con il gruppo Mediaset per la sponsorizzazione di Grande Fratello. Nell’edizione di quest’anno, iniziata il 17 aprile, sono 18 i concorrenti entrati in Casa per rimanere sotto le luci dei riflettori per sette settimane. Dalla metà di aprile il reality andrà in onda nelle varie reti del gruppo Mediaset per sette settimane.

“Dopo il successo ottenuto da Grande Fratello Vip – ha detto il direttore generale del consorzio SUN Stefano Rango – abbiamo deciso di rinnovare il contratto di sponsorizzazione anche per l’edizione di Grande Fratello iniziata nei giorni scorsi”.

Come è stata la riposta dei consumatori dei prodotti Consilia? “Abbiamo avuto modo di verificare un incremento delle vendite dei prodotti Consilia nel periodo di programmazione di Grande Fratello Vip. Il successo del programma, quindi, è stato per noi direttamente proporzionale all’aumento delle vendite. Il programma ha raggiunto lo scopo di interessare una larghissima fetta di pubblico appartenente alle diverse fasce d’età. Sulla base dei dati Auditel Grande Fratello Vip ha segnato ascolti da record nella seconda edizione e ha avuto un grandissimo successo anche sul fronte social, interessando anche il target dei cosiddetti Millenials, che stiamo costantemente monitorando come target di consumatori”.

Saranno a disposizione dei concorrenti di Grande Fratello tutti i prodotti a marchio Consilia nelle diverse declinazioni di linea ovvero Saper Scegliere, Scelte Premium, Scelte su misura Per te e Scelte dalla Natura.

Come faranno i concorrenti della Casa a fare la spesa? “Ogni settimana riceveranno i prodotti che avranno scelto da un’apposita lista e per la prima volta insieme al brand Consilia sulle confezioni compariranno anche i marchi delle insegne dei soci del consorzio SUN – Supermercati Uniti Nazionali che sono: Italmark, Cadoro, Oasi e Tigre, Gros – Gruppo Romano Supermercati e Gulliver che offriranno i prodotti che entrano nella Casa di Grande Fratello”.

A volte la fama fa bene: Fameroll, prima app charity che mette in contatto con le star

È proprio il caso di dire che a volte la fama fa (del) bene: è il caso di Fameroll, la prima app charity che con un semplice click, permette alle celebrità di interagire con i propri fan e raccogliere fondi per nobili cause.

Fameroll mette in contatto i talent iscritti e i loro follower, per rispondere alle loro richieste con un video messaggio completamente personalizzato, dedicato all’utente che l’ha acquistato attraverso Fameroll, e devolvendo in beneficenza – ad associazioni scelte dalle stesse star – il ricavato.

Le possibilità soo infinite. dalla cantante preferita che augura “in bocca al lupo” alla figlia prima del compito di matematica al campione della squadra del cuore del fidanzato che si complimenta per la promozione sul lavoro, all’attrice della serie tv di la mamma non si perde un episodio che le augura buon compleanno. Piccole sorprese che regalano grandissime emozioni, firmate dai primi generosi protagonisti di Fameroll, come la campionessa paraolimpica Bebe Vio, l’attrice e presentatrice tv Diana del Bufalo, lo chef stellato Massimo Bottura, il cantautore Filippo Neviani in arte Nek, e il calciatore di serie A e della nazionale Italiana Andrea Petagna.

Sono solo i primi volti che hanno deciso di supportare la più moderna raccolta benefica nell’era dei social media. Questi personaggi realizzeranno con un semplice invio due grandi desideri: quello di chi li ama da sempre, li sostiene e da oggi può realizzare il sogno di entrare in contatto con loro; e quello di chi, grazie alle donazioni e i fondi raccolti, vedrà migliorata la propria vita.

L’idea è nata dai giovani co-fondatori Diletta Bussinello, Francesco Pivetti, Leonardo Cristoni e Guglielmo Gibertini, grandi appassionati di digital e comunicazione. “È facile immaginare quante richieste di videomessaggi ricevano ogni giorno influencer e personaggi via Instagram – spiega Diletta Bussinello -. Per questo abbiamo pensato di realizzare un’app che permettesse loro di rispondere in modo semplice e divertente, sostenendo importanti progetti benefici”.

L’app è disponibile gratuitamente da mercoledì 18 aprile sia per dispositivi Android che iOS ma anche da sito web ufficiale, supportata da Paypal per le modalità di pagamento.

Con Be Human Unieuro chi gioca accumula punti grazie alla gamification

Accumulare punti sulla propria carta fedeltà non solo tramite gli acquisti, ma anche giocando: è questa la innovativa logica che sta al cuore del mondo di Be Human, la gamification realizzata dal Gruppo Roncaglia per la nuova edizione di Unieuro Club.

Il programma fedeltà di Unieuro che si è rinnovato dal primo marzo scorso e conferma la collaborazione, ormai pluriennale, fra le due aziende.

Tratto distintivo del progetto è una forte impronta creativa e interattiva incentrata sul tema della tecnologia. All’interno della nuova Be Human, che proseguirà fino a febbraio 2019, ci sono quattro aree di intrattenimento: Be passionate, Be original, Be trendy, Be ready. Attraverso i percorsi e gli aneddoti di queste nuove attività, i clienti Unieuro possessori della Unieuro Card possono scoprire i piccoli segreti che rendono la tecnologia una nostra utile alleata.
La nuova edizione mira a rafforzare l’integrazione della piattaforma loyalty all’interno del sito e-commerce. Ma resta la centralità dello store fisico, che anzi quest’anno è ancor più protagonista grazie a una serie di attività nel punto vendita che richiedono l’interazione dell’utente tramite il proprio smartphone e l’app Unieuro.
“Per Unieuro abbiamo ideato decine e decine di attività, integrando sempre di più i diversi canali di comunicazione – spiega Paola Langella, Loyalty & Promotion Specialist del Gruppo Roncaglia -. Quest’anno possiamo dire di aver raggiunto un livello ottimale, che permette al brand di comunicare con i suoi clienti attraverso il sito internet, il punto vendita e una app dedicata, il tutto sempre in ottica mobile oriented”.
Un loyalty program ancora più ricco secondo Santa Maccarone, CRM Director di Unieuro, “ci consente di avere una relazione continuativa sui vari canali con i nostri clienti e di premiarli quotidianamente grazie a un’intensa attività di gamification”.
Perché, come rileva Giulia Roncaglia, azionista del Gruppo, “per i brand è sempre più strategico puntare sull’engagement della propria audience, perché un programma loyalty efficace non è più fatto di raccolte punti, ma riguarda le idee, i processi, le tecnologie e le interazioni che coinvolgono i consumatori con il brand”.

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