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Un laboratorio di cucina in lingua per i più piccoli è l’iniziativa di gruppo Gabrielli

Aiutare i bambini a conoscere e scegliere gli alimenti che mangiano tutti i giorni. È stato questo lo scopo di un appuntamento che il gruppo Gabrielli, leader della grande distribuzione nell’Italia centrale, ha organizzato lunedì 9 aprile presso il centro commerciale Al Battente di Ascoli Piceno nell’ambito de “Progetto infanzia” destinato ai bambini del territorio. Una trentina di alunni della scuola del Preziosissimo Sangue di Ascoli Piceno hanno vissuto un’intera coinvolgente giornata: che è incominciata già all’ingresso del centro commerciale, dove hanno trovato i docenti della scuola di lingue kids&us e il direttore del punto di vendita ad accompagnarli verso gli scaffali. Qui i piccoli hanno dovuto affrontare la sfida di reperire il cibo di cui avevano bisogno: yogurt, frutta e cereali bio. Quindi i bambini si sono preparati da soli, con gli ingredienti da loro selezionati, una merenda in uno speciale laboratorio allestito appositamente per i piccoli chef. Tutte le attività sono state realizzate in lingua inglese, e questo è stato un piccolo valore aggiunto.

“Con lo stesso entusiasmo dei bambini abbiamo dato il via anche a questa iniziativa – dice Barbara Gabrielli, vicepresidente del gruppo – pensata per l’infanzia per stimolare un approccio corretto alla conoscenza degli alimenti, alla capacità di lavorare in gruppo il tutto in lingua inglese. Non abbiamo la presunzione di voler educare i bambini, ma solo di poter offrire un’esperienza concreta di apprendimento riflessivo, che si integri in un percorso di sviluppo unitario promosso e sostenuto dalle tante iniziative proprie della scuola primaria e secondaria”.

Il gruppo Gabrielli è presente in cinque regioni italiane (Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo e Molise) con tre insegne collegate ognuna a un diverso format distributivo: i superstore Oasi, il supermercati Tigre e le superette Tigre Amico.

Day lancia il concorso fotografico dedicato a chi utilizza i suoi buoni pasto

Scatta una foto nel negozio dove pagherai con i tuoi buoni pasto digitali, e partecipa al concorso: è l’iniziativa lanciata da Day Gruppo Up, da trent’anni nel mercato dei servizi alle aziende e alle persone come il buono pasto, il buono regalo e piani di welfare.

Il nuovo concorso dedicato a tutti gl utilizzatori, è di fatto un contest fotografico che spinge a descrivere tramite immagini la propria “sacra” pausa pranzo, immortalandone l’aspetto che si ritiene più significativo, dalla location ai piatti più appetitosi e sfiziosi.

Fino a metà giugno, è possibile registrarsi sul sito Scatta e vinci con Day indicando tra i dati il numero del blocchetto o della ricarica dei buoni pasto digitali, caricare una foto che ritragga la propria pausa pranzo scattata nel locale dove il buono è stato utilizzato, e aggiungere una didascalia. La foto potrà anche essere condivisa sui propri social con l’hashtag #scattaevinciconday.

Sono previste dieci categorie di locale, dal ristorante al Fast Food al Take away, una al mese, e ogni mese è possibile caricare una foto per tipologia. Sarà il pubblico a stilare una classifica: le prime dieci più votate di ogni categoria verranno poi sottoposte al giudizio di una giuria che decreterà il vincitore di ognuna, secondo i criteri di valore artistico, originalità della foto ed efficacia nel rappresentare il tema della pausa pranzo.
Il più votato di ogni categoria può vincere 250 euro in buoni shopping Cadhoc e, in palio nell’estrazione finale tra tutti i partecipanti, 500 euro in buoni Cadhoc.

Day fa parte della multinazionale Gruppo UP, cooperativa sociale nata in Francia più di cinquanta anni fa e presente in 17 Paesi del mondo. Il gruppo ha 26 milioni di utenti e un fatturato di 7 miliardi di euro. In Italia raggiunge ogni giorno 16.000 aziende clienti e 500.000 lavoratori, collaborando quotidianamente con 110.000 partner affiliati, e realizza un fatturato di 500 milioni di euro con risultati sempre in crescita.

Gnammo e You&Meat lanciano i social-meating per valorizzare la carne di qualità

Viviamo un’epoca di green, i veggie imperano quanto meno sui social e lo spazio della carne, vuoi per questioni salutistiche o dietetiche, segna il passo: come contrastare questo calo di immagine? Parte da qui l’innovativo progetto di comunicazione You&Meat, brand dell’azienda veneta Centro Carni Company e della start-up digitale torinese Gnammo, la prima piattaforma italiana di social eating. 

Il progetto si articola in 10 incontri, da marzo a maggio (un primo beta test si è tenuto la scorsa settimana a Milano), in cinque città italiane: Milano, Torino, Firenze, Bologna e Venezia ai quali saranno invitati alcuni tra i più importanti digital influencer italiani di settore insieme a tutti gli “gnammers”, ovvero le persone iscritte alla piattaforma Gnammo che desiderano ampliare la propria rete di conoscenze in ambito food attraverso nuove esperienze, partendo dai social e arrivando alla tavola e che potranno, via web, iscriversi agli appuntamenti.

Protagonisti assoluti degli incontri sono i burger You&Meat, il brand nato tre anni fa con l’obiettivo di portare in tavola un burger gourmet ricavato da pregiati tagli anatomici come lo scamone e la noce, comunemente utilizzati per la preparazione di altri piatti. Un’ambiziosa scommessa, una ricerca e una ricetta frutto di quasi un anno di studio e test organolettici che hanno visto in azione tutte le aree di competenza dell’azienda. L’unicità di You&meat sta nella sua diversità, con un ventaglio di proposte volte ad “educare” il palato del consumatore ai diversi gusti della vera carne. You&Meat propone infatti un vero e proprio viaggio nel mondo delle razze bovine: dalla Chianina IGP, la tipica razza dell’appennino centrale nota per la succulenza, all’Aberdeen Angus, dal gusto deciso, per arrivare alla Piemontese, caratterizzata da un gusto delicato.

L’obiettivo dei “Social-Meating” – come è stato ribattezzato il progetto con il gioco di parole tra meet (incontro) e meat (carne) – è far conoscere, promuovere e degustare le tipologie di burger You&Meat, ognuna con una cultura diversa e particolare.

I prodotti You&Meat racchiudono in sé un ferreo percorso di controllo, volto a salvaguardarne la qualità. Centro Carni Company si impegna a mantenere alti standard qualitativi, garantendo al consumatore finale alcune tra le maggiori certificazioni del settore a livello europeo ed internazionale come la BRC-IFS, la certificazione Halal, prodotto Biologico e Gluten Free e si accerta della regolarità dell’intera filiera per portare in tavola un prodotto controllato in ogni sua fase di vita. 

«Se da oltre quarant’anni anni offriamo attraverso i nostri marchi il meglio alle aziende di ristorazione e ai consumatori è perché per primi sappiamo che cosa vorremmo trovare sulle nostre tavole – dice Raffaele Pilotto, Socio e responsabile Marketing di Centro Carni Company – . L’esperienza maturata in tutti questi anni rappresenta per la nostra azienda un bagaglio di conoscenze che vogliamo condividere col pubblico per renderlo protagonista consapevole delle proprie scelte in tema di alimentazione. E quale migliore occasione per farlo della convivialità e dell’informalità tipiche di una cena fra amici? Per questo motivo abbiamo scelto di intraprendere con Gnammo il percorso dei “Social-Meating”, momenti di incontro in cui non prevale solo il gusto, ma anche l’informazione e la storia di ciò che si sta mangiando».

 

Le date degli appuntamenti

  • domenica 8 aprile – Torino 
  • venerdì 13 aprile – Milano
  • venerdì 13 aprile – Firenze
  • venerdì 20 aprile – Firenze
  • sabato 21 aprile – Bologna
  • sabato 21 aprile – Venezia
  • sabato 28 aprile – Bologna
  • sabato 28 aprile – Venezia
  • sabato 28 aprile – Torino

 

Centro Carni Company, azienda con oltre 40 anni di esperienza, rappresenta oggi una delle realtà più importanti nel settore della lavorazione della carne bovina e leader nell’ambito specifico del disosso, lavorando giornalmente 70 tonnellate di carne

La supermostra di Esselunga arriva a Firenze

Dopo Milano, è Firenze la seconda tappa della mostra che celebra i sessant’anni di Esselunga ripercorrendone l’intera storia. Al via dal 28 marzo, sarà aperta fino al 21 aprile nei suggestivi spazi della Leopolda.

Dopo il successo del dicembre scorso a Milano dove ha accolto oltre 67.000 visitatori, la mostra approda in Toscana, dove l’insegna ha inaugurato il primo negozio nel 1961, proprio a Firenze. L’iniziativa non vuole essere un’esposizione tradizionale, ma un viaggio-spettacolo ideato per divertire, che mette in scena i cambiamenti di stile, di costume e di abitudini vissuti dall’Italia negli ultimi 60 anni. Come uno scrigno che si anima, gli ambienti svelano avvenimenti del passato, curiosità, retroscena. Molti gli oggetti e i documenti inediti, a partire dagli appunti autografi di Bernardo Caprotti, fondatore di Esselunga.

Tra gli elementi “spettacolari” c’è lo zootropio, un dispositivo ottico “meccanico”, totalmente analogico, che  permetterà di vedere come si preparano le lasagne Esselunga, uno dei prodotti più apprezzati dai clienti; un’installazione di carrelli, icona stessa del supermercato; uno scenografico trono a forma di fragola dove sedersi e scattare fotografie e selfie.

 

Un camion e le produzioni locali tra le novità

L’edizione fiorentina si è arricchita di alcune novità legate alla tradizione toscana, come il racconto della produzione del pecorino di Manciano o la pesca nel Mar Tirreno, riprodotte nella stanza caleidoscopica immersiva dedicata anche alle produzioni di Esselunga. Ulteriore novità è l’esposizione di un vero camion Esselunga sul quale  sarà possibile salire, divertendosi a far finta di guidarlo.

La SuperMostra nasce da un’idea di Esselunga, il concept è stato sviluppato da Andrea Baccuini, Mauro Belloni e Studio Giò Forma. L’evento è stato prodotto da FeelRouge Worldwide Shows in base al progetto di Studio Giò Forma e ai contenuti di Mauro Belloni. L’immagine della locandina della mostra è di Giovanni Gastel ed è stata tratta dal volume “60 parole per dire Esselunga”, edito da Rizzoli, realizzato in occasione dei 60 anni dalla sua fondazione.

Alla mostra è legato anche un concorso: portando la propria Carta Fìdaty, sarà possibile partecipare all’estrazione di un carrello d’oro del valore di 25.000 euro e 60 buoni spesa di 2.000 euro ciascuno, con un montepremi di 145.000 euro. L’estrazione avrà luogo il 3 maggio 2018.

La mostra è aperta dal 28 marzo al 21 aprile presso la stazione Leopolda (viale Fratelli Rosselli, 5) tutti i giorni dalle 10 alle 19. Il sabato, apertura prolungata fino alle 20, l’ingresso è gratuito.

Guarda la fotogallery della mostra milanese di instoremag: La “Supermostra”: sessant’anni di Esselunga fino al 6 gennaio, a Milano

Web Window by Kasanova+, per uno shopping h24

Web Window: il negozio si affaccia sulla strada per regalare ai potenziali clienti un’esperienza d’acquisto “a tempo pieno”. Ecco l’ultimo nuovo progetto firmato Kasanova+, che ha deciso di stare “dalla parte di chi compra”.

Ad offrire questo nuovo servizio è il punto vendita in questione Kasanova + di Varese in Piazza XX Settembre 6 Angolo Via Mazzini 14,  uno dei più hi-tech e all’avanguardia in Italia grazie a quei contenuti emozionali pensati per uno shopping tour suggestivo nei tre piani d’esposizione su una superficie di poco meno di mille metri quadrati.

Vetrine interattive

La proposta innovativa di Casanova+ si concretizza nelle vetrine  esterne dove ci sono due monitor da 42 pollici che invitano il cliente, con immagini in movimento, a interagire.  Al tocco del monitor da parte del cliente, si apre una schermata con tutti gli ambienti della casa e, con la funzionalità scroll si  scorrono i prodotti presenti in negozio, le loro caratteristiche e il prezzo. Una scritta “approfittane subito” avvisa che confermando l’ordine si potrà usufruire del 10 % di sconto alla cassa.

Ordine espresso

Una volta terminata la spesa l’ordine verrà inviato direttamente alla cassa del negozio dove il cliente potrà “riscattare” la sua promozione.

“Con la Web Window vogliamo uscire dal negozio per mostrare, a chi passeggia in prossimità dello store, ventiquattr’ore su ventiquattro, il work in progress delle idee d’acquisto che proponiamo e accoglierlo con un ‘benvenuto’ nella nostra grande famiglia” spiega Maurizio Ghidelli, Amministratore Delegato di Kasanova S.P.A.

Mantova Outlet Village firma accordo di collaborazione con il Mart di Trento e Rovereto

Mantova Outlet Village firma un accordo di collaborazione con il Mart, il Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, che prevede la promozione e valorizzazione dei rispettivi asset, l’organizzazione di eventi, la distribuzione di materiali promozionali nel Village e nelle tre sedi del Mart, lo scambio di visibilità tramite canali e materiali di comunicazione, adv e prodotti selezionati.

Attualmente il Village sta collaborando alla promozione della mostra “Realismo Magico”, dedicata all’arte italiana del primo Novecento, in corso al Mart. La grande esposizione presenta capolavori di alcuni tra i maggiori maestri italiani come Felice Casorati, Cagnaccio di San Pietro, Antonio Donghi e Achille Funi. Nel corso del 2018 “Realismo Magico” sarà riallestita in importanti musei europei, a Helsinki e a Essen.

Per il 2018, il Mart offre il biglietto ridotto a tutti i visitatori in possesso della Village Card Mantova Outlet Village.

“Negli ultimi anni abbiamo investito molto sulla cultura organizzando e ospitando iniziative gratuite, da concerti a mostre fotografiche, ma non sono mancate rassegne di cinema d’essai, incontri con scrittori, rappresentazioni liriche e mostre di artisti locali. Proprio per la sua ispirazione a “Promotore della Cultura”, il Village, da anni, collabora attivamente con il Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te e Palazzo Ducale, a cui oggi si aggiunge il prestigioso Mart”, ha dichiarato Sara Sirocchi, Marketing Manager del Mantova Outlet Village.

“Fin dalla sua fondazione il Mart ha stretto collaborazioni con soggetti privati con i quali condividere programmi e obiettivi. Creare valore aggiunto rendendo virtuoso il connubio tra economia e cultura è il fine della partnership sottoscritta con Mantova Outlet Village”, ha aggiunto Vanessa Vacchini, Marketing Manager del Mart di Rovereto.

Per SanThè Sant’Anna il 2018 è l’anno del grande rilancio

Nel 2012 ha segnato il primo passo verso la diversificazione della produzione: ora Sant’Anna SanThé, il brand del Gruppo Sant’Anna, leader nazionale del settore acque minerali, è pronto al rilancio. Il piano, che ha assorbito “importanti risorse”, non è un semplice restyling, assicurano dall’azienda, ma un investimento a più livelli, dalla produzione alla R&D, e prevede importanti piani di marketing e comunicazione.

Lo sviluppo ulteriore della divisione bevande, che oggi comprende altri prodotti come i nettari di frutta e i mix di frutta e verdura, con una forte focalizzazione nell’area benessere, passa dunque dal rilancio del brand Sant’Anna SanThé, che fin dall’inizio si è inserito nel mercato con un posizionamento qualitativo alto.

Partito puntando sul formato in bicchierino, dal 2018 si ripropone con una gamma di formati ampia e completa. Due nuove bottiglie, da mezzo litro e un litro e mezzo, nuove ricettazioni e nuove etichette per rispondere ai nuovi stili di consumo con un prodotto studiato per offrire al consumatore il miglior rapporto qualità/prezzo.

Tutti i formati sono prodotti nello stabilimento ultratecnologico di Vinadio (Cuneo), dove è entrata in funzione una nuova linea di produzione in asettico per i formati in bottiglia, che si aggiunge a quella del formato bicchierino. Prodotto con l’acqua Sant’Anna, nota per il suo bassissimo residuo fisso (22 mg/l), per il basso contenuto di sodio (1,5 mg/l) e per il valore dell’ambiente in cui sgorga, il brand SanThé sarà sempre più legato al marchio Sant’Anna.

A fare da capofila in questa sfida è la nuova bottiglia ergonomica da 1,5 litri, il formato che genera il 73% dei volumi di consumo, con il caratteristico design a goccia che ha caratterizzato Sant’Anna sin dalle sue prime bottiglie. La nuova ricetta premium rispetta i metodi di produzione tradizionale: Sant’Anna SanThé è prodotto infatti per infusione, con ingredienti selezionati e di alta qualità, senza conservanti, né glutine né coloranti.

Ai classici gusti limone, pesca e the verde, si sono affiancati gli innovativi gusti della gamma benessere, con ingredienti riconosciuti per le loro caratteristiche funzionali, come il melograno e la curcuma, e la gamma continuerà ad essere ampliata nel corso del 2018 con nuovi gusti della gamma benessere, nuovi formati per il consumo fuori casa e con pack espressamente studiati per i più piccoli.

«Sant’Anna si appresta ad implementare il lancio più importante nel mercato del the freddo con un nuovo prodotto premium – spiega Luca Cheri, Direttore Commerciale del Gruppo Sant’Anna Fonti di Vinadio – dall’elevato rapporto qualità/prezzo. La qualità e l’attenzione per le esigenze dei consumatori sono i valori che contraddistinguono il brand Sant’Anna fin dalla sua creazione e con il nuovo progetto di rilancio di Sant’Anna SanThé vogliamo ribadire questo nostro impegno su tutti i fronti».

L’operazione sarà sostenuta con attività di Advertising e Trade Marketing, volti a far assaggiare il prodotto con l’obiettivo di permettere al pubblico di testarne direttamente la qualità superiore e di coinvolgere attivamente i bambini, veri e propri amanti di questa bevanda, in modo gioioso e divertente. Un apposito collarino sul fardello delle confezioni di Acqua Sant’Anna da 1,5 litri servirà a trasferire ai consumatori il valore di tutte le linee e brand extension Sant’Anna.

Le sette regole per un packaging ideale secondo Gruppo Asia Pulp & Paper

Il packaging è un elemento cruciale per ogni vendita e presentazione di prodotto con ricadute sulla brand experience: on e offline. Ma come si fa a identificare la soluzione giusta, quali le linee guida da seguire? Lo spiega un’esperta, Laura Barreiro, Customers and Stakeholders Engagement Manager/Europe del Gruppo Asia Pulp & Paper (APP). Che ricorda come il packaging sia capace di costruire con i consumatori  potenti legami emotivi, di rafforzare i punti di distinzione e permettere un posizionamento di alto livello sul mercato giustificando prezzi premium.

Ecco sette consigli per affrontare il processo di progettazione e scelta del packaging. All’insegna del coinvolgimento multisensoriale e della customer experience.
  1. Creare un senso di suspense e di scoperta Il packaging in fondo è anche ‘rivelazione’ e si può giocare per rendere il momento di gratificazione più emozionante. Guidare il cliente attraverso la scoperta dei dettagli del marchio, a ogni passo del disimballaggio, può dare un’impressione generale del marchio più forte, impattante e duratura.
  2. Utilizzare fragranze profumate Sono uno strumento potente, in grado di far viaggiare i clienti tra sensazioni e ricordi e creare momenti olfattivi indimenticabili, indipendentemente dall’ambiente. Eppure, la maggior parte dei prodotti acquistati online e offline ha la ‘non-fragranza’ di un magazzino. Questo spesso si traduce in una disconnessione olfattiva per i clienti e in un’occasione persa per il brand.
  3. Considerare la forma Si può partire dalla forma del marchio: angoli acuti, curve morbide e bordi smussati comunicano tutti attributi diversi. Il marchio è grande e squadrato, o slanciato, raffinato ed elegante? Va ricordato però che l’accessibilità è fondamentale, quindi occorre assicurarsi che l’esperienza di disimballaggio sia resa più facile dalla forma, e non più difficile.
  4. Incoraggiare la tattilità L’imballaggio è probabilmente l’espressione più tattile di un marchio, quindi è fondamentale che sia percepito nel modo giusto. L’interazione tattile dell’utente con il prodotto può alterare, in positivo o in negativo, l’impressione iniziale nel consumatore. Quando si tratta di prodotti cosmetici, ad esempio, diventa strategico che un flacone sia facile da stringere con una sola mano, senza generare movimenti innaturali per l’applicazione. Ma qualunque sia la categoria, creare fascinazione attraverso la forma, il rilievo e la trama significa ottenere maggiore coinvolgimento da parte del consumatore.
  5. Creare del suono Vi sono diverse opportunità on-pack in cui il suono può giocare un ruolo strategico. Dobbiamo considerare queste opportunità per come influenzano il valore percepito del prodotto e quindi il marchio. Ad esempio, il ‘pop’ di una scatola di Pringles può significare la croccantezza del prodotto. La selezione dei materiali, i metodi di costruzione e i processi di produzione possono lavorare insieme per creare tratti distintivi udibili per un marchio.
  6. Esercitarsi sulla moderazione Con le nuove tecnologie in rapido sviluppo, anche le tecniche di produzione si rivelano abbondanti in disponibilità e in forte evoluzione. Tuttavia, costruire consapevolezza sul proprio marchio attraverso l’imballaggio, e farlo con successo, è una questione di moderazione, non di eccessi. Si tratta di scegliere le espressioni giuste per il marchio e proiettarne un aspetto attraverso il packaging che sia legato alla narrativa del brand.
  7. Analizzare e comprendere il viaggio che il vostro packaging percorre Per garantire che il packaging rappresenti il marchio in maniera eccellente ed efficiente, è fondamentale avere il controllo della qualità in ogni fase del percorso del packaging verso il cliente. Capire per esempio come il clima influisca sui materiali, sui processi di stampa e sulla produzione è un elemento solitamente trascurato in fase di design.

Abbigliamento, online nel 2017 Zalando Adidas e Zara conquistano il consumatore

È Zalando il brand del settore abbigliamento e accessori che ha mostrato la migliore performance sul web nel 2017 secondo la classifica stilata da BEM Research, confermandosi in testa dopo essersi aggiudicato la vetta anche lo scorso anno e nonostante la flessione dell’8,4% dell’indice BEM Rank.

Zalando eccelle per la capacità di essere rintracciata sul web (visibilità online) o perché gli utenti cercano direttamente il suo brand o perché appare nelle prime posizioni di Google Italia per ricerche relative a parole chiave generiche ad alto traffico. Tra i brand più visibili online rientrano anche Spartoo, Asos e Rolex. Relativamente alle prestazioni dell’homepage, ovvero alla velocità di caricamento e all’usabilità, conquista la posizione più alta BonPrix, seguita da Deichmann e Scarpa.

Adidas e Zara si confermano al secondo e al terzo posto, mentre Nike scala tre posizioni e conquista la quarta. BonPrix, pur evidenziano una flessione dell’indice BEM Rank, riesce a mantenere la quinta posizione, seguito da Spartoo che invece ne guadagna tre rispetto alla classifica dell’anno 2016.

Brillanti le performance di Lesara e Scarpe&Scarpe: il primo brand è riuscito a fare un balzo in avanti di ben 22 posizioni, il secondo di 20. Molto positiva anche la prestazione sul web di Sarenza, che rispetto al 2016 guadagna tre posizioni attestandosi al nono posto. Chiude infine la classifica Top10 H&M che rispetto al 2016 vede diminuire il suo indice BEM Rank del 16% e perdere quattro posizioni nella graduatoria.

Nel complesso, la media del BEM Rank nel 2017 per i circa 60 brand del settore abbigliamento e accessori considerati è pari a 29,5 punti, contro i 34 punti registrati nel 2016 (variazione del -13%). Tra i brand con le migliori performance sul web entrati in classifica nel 2017 si segnalano Stylight, Freitag, Pittarello e Puma.

 

Nel settore sempre più forte l’online

L’acquisto online di capi di abbigliamento, calzature e accessori continua a crescere e si prevede che entro il 2020 la percentuale sul totale degli acquisti di questi prodotti supererà il 40%. Complici di questa tendenza la forte competizione del settore moda che ha determinato un abbassamento dei prezzi, l’utilizzo quotidiano di smartphone e tablet e il conseguente aumento di applicazioni mobile e-commerce espressamente dedicate all’acquisto, facile, veloce e sicuro di capi di abbigliamento, accessori e scarpe.

 

 

Crai, parte il concorso “Un’Italia da vincere”

Si chiama “Un’Italia da vincere” è sarà attivo dal 1° febbraio al 3 marzo il primo concorso a premi dell’anno di CRAI, storico gruppo della distribuzione moderna attivo in Italia da più di quarant’anni. L’iniziativa, rivolta a tutti i Clienti CRAI e ai possessori della CARTA PIU’ Crai, a cui è riservato un montepremi aggiuntivo, mette in palio una Fiat 500 Easypower e tanti weekend in castelli e dimore prestigiose del Belpaese.

Per partecipare all’operazione è sufficiente effettuare una spesa minima di 20 euro acquistando almeno una referenza a scelta tra i prodotti sponsor. Dopo di che, registrandosi al sito web www.vinciconcrai.it e inserendo gli estremi dello scontrino, si scoprirà se si è tra i vincitori dei premi immediati. Inoltre, tutti coloro che possiedono CARTA PIU’ o che la sottoscriveranno per l’occasione, inserendo il loro numero di carta fedeltà avranno una doppia possibilità di vincita, partecipando così all’estrazione finale di numerosi super premi.
Il montepremi destinato a tutti i clienti CRAI è composto da 100 cofanetti weekend per due persone all’insegna dell’arte, della gastronomia e della bellezza e da 50 buoni benzina dal valore di 100 euro l’uno. In più tutti i clienti titolari CARTA PIU’ Crai avranno la possibilità di partecipare all’estrazione finale di 10 cofanetti per un soggiorno per due persone in castelli e dimore prestigiose e di una FIAT 500 1.2 Easy Power POP.

«Ci è piaciuta molto l’idea di trovare un legame con il viaggio immaginario nella qualità della nostra bella Italia espresso dalla nuova campagna istituzionale Crai lanciata a fine anno – afferma Mario La Viola, Direttore Marketing, Format, Rete e Sviluppo di Crai –. Da qui il tema Un’Italia da Vincere, allo scopo di promuovere il legame che Crai ha con il proprio territorio attraverso dei premi qualitativi e aspirazionali volti alla scoperta dell’Italia e delle sue meraviglie».
L’iniziativa sarà promossa a livello nazionale attraverso una campagna radio su Radio Rai 1 e 2, Capital, DeeJay e Radio Italia Solo Musica Italiana, con azioni specifiche su Facebook e attraverso materiali pop e radio in store.

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