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Iper La grande i sbarca nel metaverso e lancia Meta Mercato Iper

Per celebrare il suo cinquantesimo anniversario, Iper La grande i approda nel metaverso e lancia Meta Mercato Iper, uno spazio digitale immersivo che reinterpreta l’esperienza del mercato tradizionale. Sviluppata in collaborazione con VVITA e Different, Meta Mercato Iper è una piattaforma interattiva che offre agli utenti un’esperienza in 3D, permettendo di esplorare un borgo virtuale e interagire con aree attive e coinvolgenti. Attraverso giochi stimolanti, gli utenti potranno scoprire la storia e i valori di Iper La grande i, vivendo un’esperienza ludica che unisce intrattenimento e premi. La piattaforma propone quattro giochi interattivi, rilasciati mensilmente, culminando con un’esperienza in realtà aumentata (AR) che includerà anche una partecipazione diretta all’interno dei punti vendita. Il primo gioco, “Il Fruttivendolo”, sfida i giocatori a tagliare la frutta sullo schermo, evitando le bombe e creando combinazioni vincenti. In palio, buoni spesa da utilizzare nei punti vendita Iper.

Meta mercato Iper non è solo innovativo nell’esperienza utente, ma anche nell’integrazione con il sistema CRM di Iper La grande i che consente di raccogliere dati sui comportamenti dei visitatori e offrire promozioni personalizzate, premiando la fedeltà degli utenti attraverso un percorso di gioco coinvolgente. Fruibile esclusivamente in modalità online, Meta mercato Iper rappresenta un progetto che fonde l’anima del tradizionale mercato rionale italiano con le più avanzate tecnologie digitali, offrendo un’esperienza unica nel metaverso. Per accedere alla piattaforma, direttamente da mobile, tablet o pc, gli utenti dovranno visitare il sito dedicato https://www.metaverso.iper.it

Oltre al lancio della piattaforma online Meta Mercato Iper, l’insegna offre la possibilità di provare un’esperienza dal vivo in realtà virtuale: a partire dallo scorso 13 settembre, presso i punti vendita dell’insegna, i clienti possono sperimentare, grazie a visori di realtà virtuale Pico, un’experience realizzata da Impersive, società creativa e di produzione specializzata nella realizzazione di esperienze di realtà virtuale con una tecnica unica nel panorama internazionale: la visione dinamica, a 360°, stereoscopica in soggettiva. Disponibili in postazioni realizzate ad hoc, i visori consentono ai clienti di essere protagonisti di un viaggio in realtà virtuale partendo dal punto vendita e attraversando l’Italia: dalle Alpi alla Puglia, alla scoperta degli ingredienti dei prodotti firmati Patto Qualità Iper. Grazie alle tecnologie di Impersive, il visore diventa così “macchina empatia” rendendo l’utente protagonista del viaggio, libero di scegliere il percorso, per toccare con mano l’autenticità dei gustosi prodotti Iper. Al termine dell’esperienza, tutti i clienti che avranno provato i visori di realtà virtuale riceveranno in omaggio un paio di occhiali VR dentro cui, inserendo il proprio smartphone, sarà possibile rivivere la medesima esperienza comodamente anche da casa propria.

Di seguito, l’elenco dei punti vendita dove sarà possibile vivere l’esperienza dal vivo con i visori in realtà aumentata:

Dal 13 settembre al 26 settembre: Montebello, Varese, Seriate, Rozzano, Rubicone, Busnago, Orio, Portello, Verona, Lonato.

Dal 4 ottobre al 17 ottobre: Serravalle, Solbiate, Grandate, Tortona, Cremona, Monza, Brembate, Monza Maestoso, Castelfranco, Vuittone, Magenta, Arese e Montebello.

AI generativa e AR/VR potrebbero risollevare il mercato della telefonia

Dopo le vendite record registrate durante la pandemia, il mercato delle telecomunicazioni al momento si trova in una fase di stallo. Senza innovazioni dirompenti, difficilmente si assisterà a una ripresa della domanda da parte dei consumatori. Gli esperti di GfK hanno individuato due tendenze che però potrebbero risvegliare i mercati degli smartphone e del gaming dal loro torpore: l’intelligenza artificiale generativa e la realtà aumentata/virtuale (AR/VR).

L’AI generativa farà crescere la domanda di smartphone
Le prestazioni degli smartphone continuano a migliorare, ma i consumatori hanno bisogno di applicazioni pratiche per sfruttare questa potenza. Se attualmente gli smartphone sono utilizzati principalmente per le app di messaggistica come WhatsApp e WeChat (72% degli utenti di smartphone a livello globale) o per la fotografia (64%), il prossimo grande passo avanti arriverà con l’implementazione diffusa dell’IA generativa.

L’avvento dell’intelligenza artificiale generativa nella vita quotidiana darà una forte spinta alla domanda di smartphone. I dati di GfK, derivanti dal monitoraggio continuo delle vendite e del comportamento dei consumatori, indicano già una propensione a pagare di più per ottenere funzionalità avanzate. Tuttavia, se il salto di innovazione non è percepito come veramente significativo, i consumatori preferiscono aspettare prima di acquistare un nuovo dispositivo. L’allungamento dei cicli di sostituzione degli smartphone è un fenomeno già evidente. I dati gfknewron Consumer lo confermano: nel 2023, per la prima volta, la quota maggiore (35%) di nuovi acquirenti di smartphone possedeva un dispositivo di due o tre anni. Nel 2022, la maggioranza degli acquirenti possedeva invece uno smartphone di uno o due anni.

AR/VR e il metaverso per il mercato di massa
Il clamore pubblico intorno al metaverso si è un po’ attenuato. Tuttavia, il settore continua a evolvere, con una diversificazione tra consumatori interessati e non. Mentre le vendite totali di dispositivi legati al metaverso sono diminuite del -2% a unità nel 2023, i ricavi generati sono aumentati del +15%. La tendenza alla premiumization si riflette nel fatto che i consumatori interessati a queste innovazioni hanno investito in prodotti più avanzati di realtà aumentata (AR), mista (MR) o virtuale (VR). Di conseguenza, la quota di fatturato dei visori AR e MR è cresciuta del 30%, raggiungendo 225 milioni di dollari nel 2023, rispetto al 4% del 2022. Ci sono però notevoli differenze nel modo in cui questo trend si manifesta nelle diverse aree del Mondo. Mentre la maggior parte dei visori MR è stata acquistata in Europa occidentale (83% del fatturato globale), la maggioranza dei visori AR è stata acquistata in Cina (98%). Allo stesso tempo, in Cina è crollata la domanda di dispositivi VR tradizionali: -55% rispetto al 2022. Nel resto del mondo, invece, la VR sta ancora registrando una leggera crescita dei ricavi (+3%). Le ragioni di queste differenze geografiche non sono legate solo alle preferenze dei consumatori, ma anche alla distribuzione, in quanto alcuni dispositivi semplicemente non sono disponibili in alcuni mercati.

Il mercato delle telecomunicazioni potrebbe ricevere un notevole impulso se gli visori AR, MR o VR diventeranno adatti all’uso quotidiano per la maggioranza delle persone, invece di rimanere un prodotto di nicchia per applicazioni specializzate come il gaming.

Bennet fa ingresso nel metaverso con la nuova Raccolta Punti Club 2023

A partire dal mese di maggio Bennet entra nel metaverso con la Raccolta Punti Bennet Club 2023: è la la prima azienda della distribuzione organizzata in Italia a offrire ai propri clienti un progetto di loyalty veicolato attraverso un’esperienza virtuale.

La Raccolta Punti Bennet Club mantiene il suo impianto tradizionale ma la presentazione e la scoperta dei premi si trasformano. I possessori di Bennet Club, ma anche tutti i curiosi non tesserati, navigando su bennet.com potranno “esplorare” i premi offerti nella nuova raccolta nel metaverso, in un mondo digitale 3D accessibile da ogni device. I premi oggetto della nuova collection sono infatti presentati in un appartamento virtuale e collocati negli spazi per i quali sono stati pensati: stoviglie e utensili in cucina; complementi d’arredo e giochi in salotto, i prodotti per la cura della persona in bagno, la biancheria in camera da letto. Ogni articolo è corredato da una scheda che raccoglie tutte le informazioni utili e propone un link che dall’ambiente virtuale riporta il cliente al catalogo Raccolta Punti sul sito Bennet.

La navigazione è aperta a tutti ma per interagire con spazi e premi occorre un elemento fondamentale: ogni utente dovrà creare un personaggio avatar, personalizzato a piacimento. Questa figura potrà essere utilizzata in altri ambienti virtuali grazie alla sua portabilità, che permette di fruire di contenuti proposti anche in spazi metaverso diversi. Dentro l’ambiente virtuale gli utenti potranno interagire tra loro, ciascuno rappresentato dal proprio avatar. Si tratta del primo passo verso la costruzione di una community in cui i clienti Bennet, oltre a visualizzare i premi, potranno relazionarsi tra di loro, scambiandosi opinioni e dialogando direttamente.

“Siamo convinti che questo sia il futuro delle strategie di loyalty, un modo innovativo per continuare a costruire la community e consolidare la relazione tra i clienti e la nostra Insegna. Riteniamo possa rappresentare un valore aggiunto per tutti i nostri clienti che grazie a Bennet potranno godere della nuova esperienza del metaverso. Sfruttando le opportunità offerte dal web 3.0 stiamo svolgendo un ruolo di apripista per l’innovazione nel nostro settore che ci stimola molto” commenta Riccardo Ranucci, direttore marketing di Bennet.

Digitalizzazione retailer, il 28% investe in soluzioni per recuperare efficienza

L’innovazione riveste un ruolo rilevante per lo sviluppo del retail in Italia e, nonostante le aspettative non rosee, l’investimento in digitale da parte dei principali attori del settore non ha subito nel 2022 una battuta d’arresto: il rapporto tra spesa in innovazione digitale e fatturato è stabile rispetto al 2021 e pari al 2,5%. Queste sono alcune delle evidenze emerse dall’Osservatorio Innovazione Digitale nel Retail, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e giunto alla nona edizione.

“Negli ultimi anni il retail, soprattutto fisico, ha vissuto momenti di forte stress. Nel 2020 lo scoppio dell’emergenza Covid ha generato un violento spostamento dei consumi e degli investimenti da offline a online” dichiara Valentina Pontiggia, Direttrice dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Retail. “Nel 2022 lo scenario è totalmente cambiato: la crescita delle vendite al dettaglio complessive e la stabilità del tasso di incidenza dell’online sui consumi sono segnali inequivocabili di come gli italiani abbiano riscoperto il valore dell’esperienza fisica. Congiuntamente sono sorte nuove sfide per il retail. Il digitale può essere però uno strumento efficace su cui investire per contrastare le conseguenze economiche, derivanti dall’instabilità geopolitica, quali l’inflazione e l’aumento dei costi di energia e materie prime”.

Il retail in Italia
Nel 2022 il valore delle vendite al dettaglio di prodotto totali (online + offline) ha registrato in Italia una crescita del +4,7% rispetto all’anno precedente (era +4% nel 2021), mentre l’eCommerce continua il suo percorso di evoluzione, seppur in maniera più contenuta rispetto alla crescita straordinaria degli ultimi anni. Nel 2022 il valore degli acquisti online in Italia, nella sola componente di prodotto, raggiunge i 33,2 miliardi di euro, con un tasso di crescita del +8% rispetto all’anno precedente (era +18% nel 2021). Il ritorno alla normalità e alla frequentazione dei negozi fisici da parte dei consumatori porta la penetrazione dell’online sul totale retail a rimanere stabile nel 2022 e pari all’11%. La variazione del numero di punti vendita rimane negativa, in continuità con il passato, ma il tasso di decrescita è il più basso registrato negli ultimi cinque anni: a fine 2021 in Italia si contano 581.521 esercizi commerciali di prodotto, con una contrazione del -0,6% rispetto al 2020 (il CAGR 2016-2020 è pari al -1,4%).

L’aumento dei costi, anche di gestione dei punti vendita, unitamente alle nuove abitudini e aspettative dei consumatori, quali ad esempio la possibilità di smart working o la ricerca di fluidità nell’utilizzo dei canali, condizionano l’evoluzione dell’infrastruttura commerciale italiana. La rete fisica sta infatti attraversando una fase di profonda ristrutturazione e i retailer stanno abbandonando le grandi superfici di vendita (comprese tra 1.500 e 5.000 mq): a fine 2021 questa tipologia di store si è ridotta del -12% rispetto a fine 2020 (il CAGR 2016-2020 è pari al -1%). Al tempo stesso i retailer si concentrano su formati di negozio caratterizzati da elevata capillarità sul territorio nazionale e un posizionamento nei punti strategici dei centri città. Questi nuovi store di prossimità sono dotati di soluzioni digitali in grado non solo di migliorare l’esperienza transazionale e relazionale del consumatore, ma anche di supportare l’online.

Infine, cresce l’attenzione verso l’offline anche da parte di operatori commerciali e tecnologici, tradizionalmente presenti solo online, che iniziano a riconoscere nel negozio fisico un ruolo da protagonista nel consolidamento del rapporto con i consumatori finali.

La maturità digitale dei retailer in Italia
Nel 2022 l’investimento in digitale nel retail non ha subito una battuta d’arresto: l’incidenza di questa spesa sul fatturato rimane infatti stabile rispetto al 2021 e pari al 2,5%. Gli interventi messi in atto dai retailer italiani sono legati, in primis, all’ottimizzazione di alcune attività in negozio. Si investe in etichette smart, adottate e/o potenziate nel 2022 dal 18% dei top retailer italiani, per gestire in modo dinamico e in tempo reale le variazioni di prezzo e garantire la massima trasparenza al consumatore, e si lavora in parallelo all’efficientamento delle attività e dei processi lungo la supply chain.

Da un lato i retailer sfruttano il digitale per contrastare le difficoltà nell’approvvigionamento di beni e materie prime attraverso lo sviluppo e/o il potenziamento di sistemi di demand, inventory e distribution planning (28%), per effettuare previsioni più accurate della domanda e ottimizzare la gestione dei prodotti lungo la filiera. Dall’altro, puntano a contenere i costi delle operations e della logistica per cercare di recuperare marginalità: il 16% dei retailer adotta o consolida, infatti, i sistemi di incremento delle performance di magazzino e le soluzioni di tracciamento dei prodotti lungo la filiera.

La ripresa del canale fisico impone una revisione degli store non solo dal punto di vista infrastrutturale, ma anche digitale. L’esperienza del cliente viene semplificata e resa più consapevole: i chioschi digitali, implementati dal 28% dei top retailer, favoriscono l’approfondimento della conoscenza dei prodotti, mentre le soluzioni di digital signage (23%) attivano una comunicazione efficace con il cliente. Particolarmente rilevante è anche l’automatizzazione dell’esperienza, grazie a sistemi di self scanning (18%) da app o device dedicati. Un altro cantiere di innovazione riguarda il punto cassa: il 33% investe in soluzioni di mobile e contactless payment e il 9% in sistemi di self check-out per snellire la fase di pagamento. Infine, il 25% dei retailer dichiara di essere al lavoro sull’evoluzione del tradizionale significato della cassa: non è più solo un punto in cui termina l’esperienza d’acquisto, ma un luogo dove erogare servizi a valore aggiunto per il consumatore.

“Il digitale non rappresenta unicamente un mezzo per lavorare al miglioramento dell’esperienza del cliente e allo sviluppo di modelli di vendita omnicanale, ma svolge anche un compito primario in risposta all’attuale situazione economica. Cambia anche la modalità con cui i retailer fanno innovazione: si prediligono approcci lean, ovvero in grado di garantire la flessibilità necessaria per operare in condizioni di incertezza e adattarsi più rapidamente alle turbolenze del mercato” conclude Valentina Pontiggia.

“È interessante notare anche la rivoluzione dell’employee experience, che amplifica l’integrazione online-offline. Alcuni attori della filiera stanno infatti puntando sul ruolo del digitale per facilitare l’operatività del personale di front-end, altri stanno avviando programmi di formazione sui temi della trasformazione digitale per favorire l’acquisizione di nuove competenze in ottica omnicanale. Infine, c’è chi lavora sul piano dell’innovazione di significato progettando un’employee experience memorabile, che spinga il personale dei negozi a vivere esperienze ricche di valore nei momenti di interazione fisica e digitale con i clienti” aggiunge Emilio Bellini, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Retail.

I trend di innovazione nel retail internazionale
I retailer cercano sempre più di contrastare le conseguenze economiche della crisi globale e proseguono nel percorso di innovazione, focalizzando l’attenzione su tre principali cantieri di lavoro.

Il primo si traduce nel testare le opportunità del metaverso, in relazione ai propri asset, processi e cluster di consumatori. Il metaverso rappresenta uno spazio virtuale che abilita nuove esperienze relazionali e transazionali per il Retail. Le principali sperimentazioni riguardano l’attivazione di un’interazione immersiva tra consumatori e prodotti-servizi offerti, la comunicazione all’esterno di valori aziendali o, ancora, la vendita di prodotti reali e virtuali.

Il secondo trend di innovazione riguarda la sperimentazione di nuove tecnologie di frontiera, sempre più centrali nella strategia di business: le soluzioni di intelligenza artificiale e di Internet of Things, ad esempio, vengono sempre più spesso utilizzate in modo combinato dai retailer per testare ed estendere formati di negozio completamente automatizzati.

Il terzo e ultimo cantiere si concretizza nell’implementazione di nuovi modelli di business fondati sulla progettazione di ecosistemi di servizio. In questo senso l’utilizzo di asset e canali già esistenti e l’attivazione di partnership con competitor, service provider o startup sono i fattori chiave alla base di queste nuove iniziative imprenditoriali, volte a offrire servizi innovativi B2c, come spazi reali e virtuali di consulenza o piattaforme di riparazione e resale, e B2b, quali ad esempio il lancio di marketplace o l’offerta di servizi di marketing e advertising.

Bennet NFT Club, parte il progetto basato su tecnologia blockchain

È stato lanciato ufficialmente lunedì scorso 16 gennaio il Bennet NFT Club, il primo progetto di loyalty realizzato da un’azienda del settore GDO basato su tecnologia blockchain e Non Fungible Tokens. Un sistema interamente realizzato in Italia da Smiling, Innovation Company di Milano specializzata in blockchain per il marketing.

A chi si rivolge il Bennet NFT Club
Bennet NFT Club è una piattaforma loyalty dedicata ai clienti appassionati di tecnologia di qualunque età, con un’attenzione particolare ai millennial e ai “clienti del futuro” che guideranno i nuovi trend di acquisto, con iniziative nuove e sperimentali. Si tratta di un’iniziativa che non ha precedenti in Italia nel settore della GDO, e comunque pochissimi a livello internazionale, che si inserisce in un trend di progetti Web 3.0 / Blockchain estremamente innovativi, oggi sperimentato solo da multinazionali attive nel mondo dello sport e dell’entertainment.

“Siamo molto fieri del nostro progetto di loyalty basato su un community token realizzato grazie alla tecnologia blockchain e NFT che già sta riscuotendo un notevole successo – hanno affermato dalla sede di Bennet. Il Bennet NFT Club è stato annunciato nel mese di dicembre 2022 in fase teaser con una landing page sul sito eCommerce Bennet.com e in poche settimane, il numero dei registrati è superiore agli NFT disponibili per questa prima fase di lancio (2.700 in totale). Bennet ha investito in questo progetto prima di tutto per sperimentare, ma la prima risposta del pubblico è estremamente incoraggiante. Siamo curiosi di entrare nel futuro (digitale e blockchain) insieme ai nostri clienti e molto motivati ad aggiungere una nuova tappa in quel percorso di sviluppo che ha reso la nostra azienda punto di riferimento per l’innovazione digitale in Italia e all’estero”.

Come funziona il Bennet NFT Club: pacchetti disponibili
Il Bennet NFT Club è un’iniziativa aperta a tutti, clienti tesserati (sono oltre 2 milioni in Italia) e non: chiunque può accedere alla pagina web dedicata e iscriversi fornendo i propri dati personali e collegando il proprio wallet blockchain (Metamask o altri). All’utente vengono proposti tre collezioni di Non Fungible Tokens per un totale di 2.700 oggetti digitali differenti offerti, il cui design di base prende le mosse dalle nuove shopping bag di Bennet realizzate da IED-Istituto Europeo di Design nel 2022 (https://www.bennet.com/shopper-bennet-ied).

Le tre collezioni NFT by Bennet hanno tre fasce di costi differenti e, corrispondentemente, tre pacchetti di vantaggi differenti, e tutti offrono la possibilità di partecipare ad un concorso che ad oggi non ha precedenti: i premi in palio sono infatti sei NFT quotati, mintati sulla blockchain da primari brand quali Gucci, Nike, Adidas e The Sandbox (uno dei più noti metaversi).

I pacchetti attualmente disponibili per accedere al Bennet NFT Club oggi sono:

1) NFT Platinum, del costo di 30 euro comprensivi dei seguenti vantaggi:
25 euro di buoni sconto spesa in qualunque supermercato Bennet,
un esclusivo NFT della nuova Collezione Shopper Bennet in collaborazione con IED Milano,
la nuova Shopping bag Bennet 2023 designed by IED,
la possibilità di partecipare al concorso per l’estrazione di un NFT The Sandbox, di valore pari a 1.900 euro, e un NFT “RTFKT x Nike Dunk Genesis HMN Cryptokicks”, di valore pari a 970 euro.

2) NFT Gold, al costo di 25 euro comprensivi dei seguenti vantaggi:
20 euro di buoni sconto spesa in qualunque supermercato Bennet,
un esclusivo NFT della nuova Collezione Shopper Bennet in collaborazione con IED Milano,
la nuova Shopping bag Bennet 2023 designed by IED,
la possibilità di partecipare al concorso per l’estrazione di due NFT della linea 10 KTF Gucci Grail, uno di valore pari 960 euro l’altro da 810 euro.

3) NFT Silver, al costo di 20 euro comprensivi dei seguenti vantaggi:
15 euro di buoni sconto spesa in qualunque supermercato Bennet,
un esclusivo NFT della nuova Collezione Shopper Bennet in collaborazione con IED Milano,
la nuova Shopping bag Bennet 2023 designed by IED,
la possibilità di partecipare al concorso per l’estrazione di un NFT “RTFKT x Nike Dunk Genesis HMN Cryptokicks” di valore pari a 740 euro e un NFT della linea “Adidas Originals” di valore pari a 700 euro.

Con questo innovativo progetto di loyalty Bennet inizia un percorso a più fasi che punta a garantire ai propri clienti nuovi servizi e vantaggi esclusivi attraverso il differente tipo di interazione tra mondo fisico e virtuale messo a disposizione dal metaverso. Un’interazione che assumerà forme diverse anche rispetto al brand e porterà valore aggiunto per il cliente e per la community. Entro il 2026, dicono infatti le previsioni di Gartner, il 25% della popolazione passerà almeno un’ora al giorno nel metaverso tra lavoro, shopping, formazione, social media e/o intrattenimento.

Un concorso senza precedenti
Tutti gli NFT by Bennet, inoltre, offrono la possibilità di partecipare (per la prima volta) ad un concorso che mette in palio 6 NFT il cui ultimo valore sul mercato si situa tra i 700 e 1.900 euro sulla base di una quotazione pubblica: ogni singolo NFT, infatti, ha una storia di compravendite multiple e tracciate su Opensea, su cui sono stati acquistati appositamente per essere messi in palio. Questi 6 NFT sono stati originariamente “mintati” (ovvero “prodotti sulla blockchain”) e poi messi in vendita all’asta su Opensea da prestigiosi brand Internazionali quali Adidas, Nike, Gucci e The Sandbox. I 6 NFT sono infatti pezzi singoli parte delle note collezioni Adidas Originals, RTFKT-Nike Dunk Genesis Cryptokicks, 10 KTFGucci Grail nonché dal noto Metaverso The Sandbox; tutti i 6 NFT sono attualmente visibili ma non disponibili sulla pagina Opensea di Smiling https://opensea.io/smiling-blockchain da cui verranno poi trasferiti ai vincitori che li potranno re-immettere e quotare sul mercato e/o disporre mediante il proprio wallet in altro modo.

Le diverse applicazioni degli NFT nel settore della distribuzione
Gli NFT o Non Fungible Token, nati come strumenti per digitalizzare oggetti collezionabili che nel 2021 hanno generato una spesa pari a 41 miliardi di dollari, stanno diventando uno strumento particolarmente interessante per la valorizzazione dei brand e la creazione di valore aggiunto. “Smiling è stata tra i pionieri in Italia nella realizzazione di applicazioni per gli NFT, lanciando uno dei primissimi progetti al mondo applicati all’e-commerce: gli ‘EATABLE TOKENS’ di Italiaregina.it, il più grande shop online verticale per la vendita all’estero di eccellenze alimentari italiane – ha aggiunto Giorgio D’amore, CEO della Innovation Company. Insieme a Bennet ora vogliamo cambiare il futuro della loyalty. In questo momento di mercato in cui molte aziende agiscono con estremo timore, Bennet invece si lancia insieme a noi in una nuova avventura che gli utenti mostrano di gradire prima ancora che parta. Da notare che questo è solo un primo passo, abbiamo altri cantieri aperti in questo ambito che lanceremo nel prossimo futuro”.

Il Prosciutto di San Daniele approda nel metaverso

LAB è il nuovo portale online del Consorzio del Prosciutto di San Daniele che funge da laboratorio digitale e raccoglitore di contenuti multimediali che, attraverso la totale immersione nel metaverso, permette di esplorare il mondo del Prosciutto di San Daniele DOP.

Il metaverso nasce dalla volontà di innovare e rivoluzionare il modo di raccontare il processo produttivo del San Daniele DOP, coniugando il sapere tradizionale che si cela dietro la lavorazione delle cosce di suino alla tecnologia più avanzata. L’obiettivo dello spazio del Consorzio è quello di esprimere i valori dell’eccellenza e della sostenibilità, raccontando, all’interno di un’ambientazione virtuale che riproduce fedelmente alcuni spazi di un prosciuttificio, il processo di produzione del San Daniele DOP, portando l’utente a vivere il brand in un modo totalmente nuovo, immersivo e coinvolgente. L’utente, attraverso un avatar, può visitare un salone di stagionatura, interagire con l’ambiente circostante e accedere a una serie di video e slide che illustrano le varie fasi di produzione del Prosciutto di San Daniele DOP.

Il portale sarà costantemente implementato con nuovi contenuti e lo spazio creato nel metaverso sarà continuamente aggiornato con nuove aree esplorabili: a breve, ad esempio, sarà possibile visitare una ricostruzione di “Vento”, l’installazione immersiva multisensoriale che il Consorzio ha presentato alla scorsa edizione del Fuorisalone, svoltasi a giugno a Milano. Infine, durante gli eventi itineranti organizzati dal Consorzio sarà possibile provare l’esperienza del metaverso per mezzo di un visore di realtà virtuale.

Il metaverso è il risultato del lavoro congiunto tra il Consorzio del Prosciutto di San Daniele e TechStar, azienda friulana fondata nel 2021 che sviluppa soluzioni e progetti basati su tecnologie di realtà aumentata e intelligenza artificiale per offrire servizi a supporto del business in differenti industry. Con questo nuovo progetto il Consorzio riconferma la propria volontà di dialogare concretamente con le giovani realtà del territorio.

LAB è fruibile all’indirizzo https://lab.prosciuttosandaniele.it

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