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Parmigiano Reggiano, +17,4% delle vendite nella distribuzione italiana

Nonostante le incertezze del mercato, l’inflazione e il caro energia, i consumatori hanno premiato il Parmigiano Reggiano che è stato uno dei protagonisti delle tavole italiane durante le Festività natalizie. Nelle quattro settimane – dal 6 novembre al 4 dicembre – le vendite totali nella distribuzione italiana hanno registrato un +17,4% (fonte: Nielsen, dati Italia) rispetto al medesimo periodo del 2021.

Un risultato in forte controtendenza rispetto ai prodotti similari non DOP (+0,9%) e al Grana Padano (-4,1%). Si prevede che questa accelerazione troverà ulteriori conferme nei dati consuntivi di dicembre e, allo stesso tempo, segnali positivi emergono anche delle rilevazioni dei caseifici con vendita diretta. Un risultato importante, frutto di investimenti che il Consorzio di tutela ha portato avanti nei mesi di novembre e dicembre per sostenere le vendite di fine anno in un momento difficile per le tasche degli italiani.

Il quadro del fine 2022, unito alla recente delibera dell’Assemblea del Consorzio di dicembre 2022 che ha assicurato oltre 33 milioni di investimenti diretti in comunicazione e marketing per l’anno appena iniziato, permette di affrontare le nuove sfide del 2023 puntando a consolidare le condizioni di equilibrio tra domanda ed offerta.

«Nelle Festività, il Parmigiano ha trionfato sulle tavole degli italiani», ha affermato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano. «Il 2023 sarà un anno molto importante, caratterizzato da grandi sfide legate alle incertezze macroeconomiche causate dal conflitto in Ucraina, al caro energia, all’incremento del costo delle materie prime e a un’inflazione crescente che ridurrà il potere d’acquisto delle famiglie. Per questo motivo, abbiamo previsto un piano articolato di investimenti (33 milioni di euro) in comunicazione con l’obiettivo di sviluppare la domanda in Italia e all’estero».

Retailer online, i rischi dei bot nelle vacanze natalizie

Le vacanze sono motivo di buon umore per i venditori retailer online. Il Black Friday e il Cyber Monday appena passati, così come gli acquisti natalizi, spesso rappresentano un’occasione per incrementare le vendite, magari dopo un anno di magra. Tuttavia, la concentrazione dei ricavi dell’e-commerce durante le festività può creare un notevole rischio: se qualcosa infatti va storto, tanto da condizionare le entrate durante queste settimane, c’è poco tempo per recuperarle. Nella gestione del rischio per le attività festive, c’è una potenziale minaccia che può essere ben considerata, quantificata e mitigata: il rischio dei bot.

I bot sono programmi software o script che eseguono compiti automatizzati e ripetitivi e sono onnipresenti sul web. Si stima che fino al 50% del traffico internet provenga da utenti non umani. Sebbene alcuni bot siano utili alle aziende, come i crawler di ricerca, i bot potenzialmente dannosi causano notevoli danni economici alle aziende di e-commerce, rallentando le prestazioni sul web e delle app, sottraendo merci, accaparrando scorte ed effettuando appropriazioni di account attraverso il cosiddetto “credential stuffing”, che comporta frodi e furti di identità.

Secondo il rapporto 2022 Holiday Season Cyber Threat Trends pubblicato dal Retail and Hospitality Information Sharing and Analysis Center (ISAC), “le vacanze sono il periodo dell’anno più intenso per i consumatori e per i professionisti della sicurezza informatica che devono affrontare minacce persistenti. Dall’inizio di ottobre alla fine di dicembre, le minacce informatiche alle organizzazioni si espandono sia in termini di scala che di intensità, in linea con l’aumento del traffico dei consumatori”. Questo perché i cybercriminali che utilizzano i bot sono alla ricerca di denaro e, durante le festività, può accadere che prendano di mira il vostro sito di e-commerce e le applicazioni che presentano problemi di protezione.

Come i bot possono incidere sui vostri profitti durante le vacanze
Gli attacchi da parte dei bot possono assumere forme diverse e danneggiare le attività di vendita, le operazioni e le relazioni con i clienti in vari modi. Prevedere il meccanismo con cui i bot possono compromettere le applicazioni con sofisticati attacchi automatici e capire come mitigarli può aiutare un’azienda a raggiungere le stime di guadagno in vista delle festività. In particolare, i seguenti tipi di attacchi da parte dei bot sono pronti a compromettere la stagione dello shopping.

Scraping di contenuti
Lo scraping di contenuti prevede l’uso di bot automatizzati per raccogliere grandi quantità di dati da applicazioni profilate al fine di analizzarli, riutilizzarli o venderli altrove. Sebbene la raccolta di contenuti abbia usi legittimi (ad esempio, gli aggregatori di viaggi online effettuano lo scraping dei siti web delle compagnie aeree per raccogliere informazioni sulle tariffe aeree), lo scraping può essere utilizzato anche per scopi illegali, tra cui la manipolazione dei prezzi da parte dei concorrenti e il furto di contenuti protetti da copyright. Inoltre, volumi elevati di scraping possono avere un impatto sulle prestazioni del sito e causare malfunzionamenti, impedendo agli utenti legittimi di accedere al sito.

L’impatto dello scraping può essere particolarmente dannoso nei periodi di intensa attività commerciale, e quando un sito di e-commerce è già affollato di potenziali clienti. I concorrenti possono essere molto motivati a raccogliere dati aggiornati sui prezzi e il sovraccarico di traffico può far crollare o rallentare un sito, rendendolo poco responsive. Con lo shopping online, le performance sono fondamentali, dal momento che i concorrenti sono a portata di clic.

Accumulo di scorte
La gestione delle scorte di magazzino per le festività è difficile e i commercianti si trovano ad affrontare prove particolarmente ardue, soprattutto in questo momento di crisi della supply chain. I bot per l’accumulo delle scorte possono aumentare le sfide logistiche mettendo in attesa un gran numero di prodotti, rimuovendoli così dall’inventario e impedendo ai clienti reali di effettuare acquisti. L’accumulo di scorte e altre forme di manipolazione dei bot possono vanificare gli acquisti e minacciare la fedeltà dei clienti e la reputazione del brand, per non parlare dell’impatto sui ricavi, dal momento che i consumatori effettueranno i loro acquisti altrove.

Rivendita/taglio dei prezzi
I commercianti che propongono offerte a tempo limitato corrono il rischio che i bot dei venditori completino istantaneamente il processo di acquisto e di checkout online per acquistare prodotti all’ingrosso nel momento in cui vengono messi in vendita. Successivamente, rivendono questi articoli sui mercati secondari con un notevole ricarico. Sia i bot per gli acquisti che quelli per le scorte consentono ai malfattori di controllare le giacenze di magazzino e i livelli di prezzo, provocando una riduzione fittizia delle scorte e la frustrazione dei consumatori.

Credential stuffing
Il credential stuffing è un’altra tecnica guidata dai bot che può interferire con gli acquisti e i ricavi durante le vacanze. Sfruttando il fatto che molti utenti riutilizzano le password tra le varie app, gli autori degli attacchi testano un gran numero di credenziali compromesse sui form di login per impadronirsi degli account e commettere frodi. Le festività rappresentano un’ottima opportunità per i criminali di mettere in scena questi illeciti: gli aggressori approfittano dei pesanti carichi di lavoro dei team di cybersicurezza, sapendo che le organizzazioni impiegheranno più tempo per rilevare le frodi. Anche quando i bot non riescono a impadronirsi degli account, spesso ne causano il blocco provando più volte password errate, costringendo i clienti a seguire la procedura di password dimenticata o a chiamare il servizio clienti. Quando un cliente ha il carrello pieno di regali per le vacanze, è un brutto momento per dirgli che il suo account è stato bloccato.

Non opponetevi ai bot generando attriti con i clienti
Sebbene sia fondamentale arginare i bot per raggiungere gli obiettivi di guadagno delle proprie vacanze, ci sono modi giusti e sbagliati di combatterli. Alcune difese anti-bot convenzionali, che apportano ulteriori problemi e difficoltà al processo di acquisto, possono essere altrettanto dannose per gli acquirenti quanto gli attacchi che si vogliono prevenire. Quando i clienti sono pronti ad acquistare, volete davvero tormentarli con irritanti CAPTCHA o costringerli a registrarsi per l’autenticazione a più fattori? Con i concorrenti a portata di clic, qualsiasi ostacolo può avere un impatto sui tassi di conversione.

Auguriamo al vostro staff di sicurezza di trascorrere una vacanza senza bot
Quando pensate ai bot e alle vacanze, tenete presente che i bot potenzialmente dannosi richiedono un impegno considerevole da parte dei team di sicurezza e dei team di assistenza clienti che si dedicano ai clienti infuriati che sono stati bloccati nel proprio account. I team di sicurezza informatica lavorano a lungo durante la stagione per cercare di bloccare i bot prima che possano danneggiare i vostri profitti e compromettere negativamente l’esperienza dei consumatori. Un’efficace riduzione dei bot può portare un po’ di sollievo ai collaboratori in prima linea.

E-commerce, previsti fino a 1,8 miliardi di euro di resi durante le festività

Una rilevazione condotta da DS Smith, società che opera nel settore degli imballaggi sostenibili, ha mostrato come, a causa delle forti accelerazioni a cui sono sottoposti i pacchi provenienti da operatori del commercio elettronico, il Natale potrebbe portare a un conto di 1,8 miliardi di euro di resi docuti al danneggiamento degli articoli. Per aiutare a comprendere le condizioni che i pacchi devono sopportare per raggiungere i consumatori in perfette condizioni, DS Smith sta sperimentando gli “accelerometri”, che tracciano la velocità di un pacco durante il suo viaggio e forniscono dati che possono spiegare i danni subiti.

La ricerca di DS Smith ha dimostrato che un tipico pacco online è sottoposto a forze G che raggiungono anche i 50G, un valore pari a 50 volte quello della forza di gravità. Si tratta di un livello quasi quattro volte superiore a quello che causerebbe la perdita di coscienza di un astronauta esperto (11G) e di un’accelerazione 10 volte superiore a quella che si prova sulle montagne russe (5G). I dettagli dell’esperimento arrivano mentre il 53% degli acquirenti online dichiara di aver ricevuto articoli pesantemente danneggiati e il 72% ammette di essersi lamentato per aver ricevuto merce danneggiata già quest’anno, per un totale di 33 milioni di consegne danneggiate.

Coloro che hanno ricevuto un articolo danneggiato hanno dichiarato che in media l’articolo è costato 56,10 euro, per un valore potenziale di 1,8 miliardi di euro di merci danneggiate inviate ogni anno. I consumatori sono meno tolleranti nei confronti dei pacchi danneggiati e l’aumento del costo della vita spinge sempre più persone a restituire articoli di valore inferiore. Secondo la ricerca, gli italiani hanno dichiarato che il valore medio di un articolo che decidono di restituire se danneggiato è di 21,70 euro. Ad aggravare il problema per le aziende, e mentre un numero crescente di marchi prende in considerazione l’idea di far pagare il reso, il 56% degli acquirenti dichiara di aspettarsi il reso gratuito e il 39% la consegna gratuita.

“Sebbene faccia chiaramente parte della vita di tutti i giorni, l’e-commerce è ancora una forma di acquisto relativamente nuova e, grazie alla nostra ricerca, abbiamo scoperto che le condizioni a cui sono esposti i pacchi sono volatili. I pacchi devono essere pronti a viaggiare a velocità sorprendenti e questo significa che le aziende devono essere pronte a proteggere i prodotti durante il viaggio” ha commentato Stefano Rossi, CEO di DS Smith Packaging. “I nostri team di innovazione e progettazione verificano la velocità con cui i pacchi viaggiano e il loro impatto, e utilizzano queste informazioni per elaborare diversi progetti. Utilizziamo i principi del design circolare non solo per ridurre i danni, ma anche la quantità di materiale utilizzato, in modo che i pacchi proteggano il loro contenuto e siano il più possibile sostenibili. Vogliamo nuove idee, quindi cercheremo dei partner che collaborino con noi in questo senso”.

Settore ittico in netta ripresa, volano i consumi (+20%)

Il settore ittico è in netta ripresa dopo il biennio pandemico e anche quest’anno il pesce non potrà mancare nelle tavole per il menu di Vigilia, in un Paese che ne è tra i principali importatori al mondo (21 kg l’anno è il consumo medio per famiglia).

Cia-Agricoltori Italiani e PescAgri, la sua associazione di pescatori, stima oltre 1 miliardo di spesa per le prelibatezze gastronomiche a base di pesce dalla Vigilia all’Epifania. Contrariamente agli allarmismi in voga, i prezzi di questo Natale secondo Cia non si discostano in maniera rilevante dagli anni passati, mentre i consumi volano: +20% rispetto allo stesso periodo del 2021. La scelta di prodotto ittico locale a “filiera corta” offre sempre garanzia di maggiore qualità, col rispetto di elevati standard di sicurezza e tutela ambientale. Cia ricorda che i banchi delle pescherie tradizionali o dei supermercati devono sempre riportare in etichetta l’origine del pesce in vendita: se allevato in acquacoltura o catturato, oltre a zone di produzione e cattura (sia nel caso di mare, che di acque dolci).

Molluschi
Per circa 17 milioni di famiglie la scelta del menù di pesce sarà orientata alle ricette della tradizione. Capisaldi del consumo ittico durante le feste sono i molluschi e i crostacei. Alla famiglia dei primi appartengono i cosiddetti “tentacolati”: polpo, seppia e calamaro. Se il primo si trova, attualmente, sui banchi tra i 20 e i 24€/kg, le seppie oscillano fra i 12 e i 15, mentre i calamari locali arrivano a costare 35€/kg (quelli di provenienza estera e minore qualità, sui 20€). Altro mollusco protagonista delle feste è la vongola, che grazie alla sua varietà può soddisfare esigenze di tutte le tasche: si va dai 12-15€/Kg dei lupini, ai fasolari leggermente più costosi (fino a 17€), per arrivare ai tartufi di mare (30€ circa), fino alle vongole veraci, che raggiungono anche i 40€. E se i moscardini -cucinati abitualmente in umido o bolliti- costano 30euro/kg, le classiche cozze si aggirano sui 5euro/kg.

Crostacei
Gli scampi congelati d’importazione hanno un prezzo che oscilla tra i 30 ed i 40€/kg, mentre quelli freschi locali costano circa il doppio. Le tante varietà di gamberi soddisfano ogni esigenza: dai 70€/kg di del pregiato gambero rosso di Mazara, fino ai 35€ del prodotto di seconda scelta, per arrivare poi alle mazzancolle, che hanno un costo variabile tra i 22 ed i 25€/kg. Le canocchie -da mangiare fritte o bollite- si attestano sui 18 euro/kg, mentre l’Astice d’importazione americana arriva ad un prezzo di 25-30€ e l’aragosta oscilla fra i 100 e 120€.

Salmone, capitone e fritture
Per quanto concerne altre tipologie di prodotto ittico consumato durante le feste, il prezzo del salmone -il più ricercato per gli antipasti- si attesta secondo Cia tra i 15 ed i 18€/kg, mentre il misto di stagione per una buona frittura di paranza si trova sui banchi a 10-12€/kg. “Sua Maestà” il capitone, consumato quasi esclusivamente nel periodo natalizio (proviene da Comacchio o da Lesina ed è l’esemplare femminile adulto dell’anguilla), arriva a costare 25€/kg.

Secondi piatti menu
Le varietà di pesce che sono accessibili anche alle fasce meno abbienti sono le spigole e le orate di importazione (Grecia e Turchia), fra gli 8 e i 10€/kg, mentre quelle nazionali si aggirano sui 18-20€/kg. Salendo di prezzo si arriva ai 26€/kg del rombo, fino ai 30€/kg delle sogliole e del pesce spada, che può arrivare fino a un massimo di 35€/kg. Pesce tipico che mette d’accordo sia le tavole del Sud che del Nord Italia è il tradizionale baccalà di provenienza nord europea. La differenza è solo nella preparazione: è cucinato di solito a Nord alla vicentina (in vendita essiccato a 30€/kg), mentre si compra sotto sale (22€/kg) per la frittura classica alla napoletana.

Probios, per un Natale vegan, senza zuccheri e gluten free

Probios, azienda toscana attiva con prodotti biologici certificati dal 1978, presenta le sue referenze natalizie. Un’esplosione di gusto e sapore per vivere a pieno il piacere delle feste guardando sempre all’insegna di salute e benessere: dalla linea vegan con ben 4 versioni di Dolce Natale, a base di frumento o farro anche nelle versioni con gocce di cioccolato e frutti rossi, ai must del Pandoro e del Panettone rigorosamente gluten free fino al Dolce senza zuccheri aggiunti, con o senza gocce di cioccolato.

Tutte ricette di alto profilo nutrizionale che rimandano a uno stile di vita attento al rispetto dell’uomo e dell’ambiente. “Il Natale rappresenta il nostro impegno e la nostra volontà di proporre lievitati con ricette ricercate e innovative, spiega il direttore generale di Probios, Renato Calabrese. “Sono prodotti 100% biologici certificati che consentono a tutti i consumatori di festeggiare il Natale come vuole la tradizione, in totale libertà e serenità”.

Al centro delle proposte natalizie di Probios c’è il Dolce Natale Vegan in 4 versioni gourmet (500g), caratterizzate da una speciale base di lievito naturale a pasta acida, che rende leggero e soffice l’impasto, dolcificato con sciroppo d’agave, senza olio di palma. Una linea che piace sempre di più per la varietà delle ricette: due proposte di farro con uvetta e con gocce di cioccolato, e due di frumento semplice o con frutti rossi. 4 Dolci senza latte né uova, ideali per chi segue uno stile di vita 100% vegetale.

Eleganti packaging per due classici della linea Vegan, best seller del Natale Probios, proposti in formato da 300g. Prodotti con lievito naturale da pasta acida e garantiti 100% vegetali, senza latte, uova e burro, la linea comprende il Dolce Natale Vegan di frumento con uvetta e Il Dolce Natale Vegan di farro con gocce di cioccolato fondente.

La linea senza zuccheri, tra le più performanti di casa Probios, punta anche alle festività natalizie con un dolce di Natale biologico a lievitazione naturale, perfetto per coloro che vogliono ridurre l’assunzione di zuccheri nella propria dieta, senza rinunciare al piacere delle Feste. Il Dolce Natale senza zuccheri aggiunti Probios, realizzato con lievito madre da pasta acida, disponibile anche con l’aggiunta di sfiziose gocce di cioccolato si avvale di una formulazione innovativa a base di eritritolo biologico, ingrediente 100% naturale estratto dal mais. Un Dolce che piace a tutti per il suo gusto naturale e delicato.

Dal mondo gluten free due must da non perdere: Pandoro e Panettone
Grazie a Probios oggi i must della tradizione natalizia sono gluten free. Realizzato con ingredienti 100% biologici, il Pandoro senza glutine dell’azienda toscana non ha niente da invidiare alla versione originale dell’iconico dolce natalizio: soffice al palato e dal profumo avvolgente. Disponibile nel formato da 500 grammi e nella versione 80g. Per chi preferisce il Panettone, Probios lo propone sia in versione classica con uvetta e canditi, sia nel formato 500g che in quello mini da 70gr, oppure arricchito con gocce di cioccolato. Mutuabili dal Sistema Sanitario Nazionale, il Pandoro e il Panettone Probios sono garanzia di alta qualità e gusto.

Luxury box in edizione limitata per Urbani Tartufi

Urbani Tartufi ha realizzato una luxury box in edizione limitata per celebrare l’anniversario dei suoi 170 anni di storia: un kit speciale, dallo stile sofisticato e il packaging esclusivo, che propone una linea speciale di prodotti ideali per ogni piatto gourmet.

Per questo importante anniversario, Urbani Tartufi ha selezionato tre prodotti riadattati dalle sapienti ed esperte mani dei suoi chef del tartufo, per portare nelle tavole le antiche ricette della memoria di casa Urbani, l’autenticità dei sapori e la tradizione del tartufo più rinomato: le due pregiate salse tartufate e l’Olio Extra Vergine di Oliva al tartufo in un kit limited edition che custodisce la massima qualità ed il gusto unico dei prodotti firmati Urbani Tartufi.

L’Anniversary Box 170 è composta di prodotti esclusivamente Made in Italy, con tartufi selezionati a mano e di alta qualità.

SALSA DI TARTUFI BIANCHI DA AGRICOLTURA BIOLOGICA
La crema di tartufi bianchi d’Alba è stata realizzata nel rispetto delle migliori tradizioni del Piemonte. Il tartufo bianco è il più prezioso e il suo profumo è davvero intrigante.
Questa crema, adatta per ogni tipo di pietanza, dagli antipasti, ai primi, ai secondi bolliti o sulla griglia, ne esalta il pregio in modo incredibile.

SALSA DI TARTUFI NERI DA AGRICOLTURA BIOLOGICA
La salsa di tartufi neri è l’esatta riproduzione della ricetta più antica nel mondo del tartufo nero, fatta di solo tartufo pregiato e Olio Extra Vergine. Creata con i migliori tartufi neri invernali, la Salsa di Tartufi Neri, con il suo profumo deciso ed il suo sapore intenso, renderà ogni vostro piatto unico e prelibato, anche il più semplice uovo ad occhio di bue.

OLIO EXTRA VERGINE D’OLIVA AL TARTUFO NERO INVERNALE
Quest’Olio Extra Vergine d’Oliva è il migliore del territorio umbro, con olive raccolte a mano a cui è stato aggiunto il tartufo nero invernale, il più pregiato. È adatto per qualsiasi piatto, laddove si voglia provare l’autentico gusto del tartufo nella sua versione più elevata.

Parte la campagna natalizia di Conad

Come ogni anno, Conad sceglie di dare un messaggio di speranza e di vicinanza alle Comunità in cui opera attraverso una nuova campagna televisiva animata dal claim “La Comunità ci accompagna sempre, anche a Natale”. Il nuovo film, presente sulle principali emittenti televisive, sarà on air per tutto il periodo natalizio con un importante atterraggio sulle piattaforme digitali e social.

Protagonisti della campagna sono come sempre le Persone, in particolare un Socio di un punto vendita e un cliente Conad, di nome Luigi. Il racconto vive di dinamiche e piccoli gesti che insieme contribuiscono a creare qualcosa di unico e prezioso, alimentando lo spirito di appartenenza delle persone alla Comunità – intesa come luogo centrale di interazione e relazione – di cui fanno parte. I “regali perduti” dal bagagliaio di Luigi e recuperati da persone di differenti età che si ritrovano davanti a casa, insieme al Socio Conad, testimoniano infatti quanto sia importante agire insieme attraverso valori condivisi, come vicinanza e solidarietà, per sostenere il futuro di tutti e contribuire alla crescita e al benessere delle Comunità in cui viviamo.

“Attraverso questa campagna vogliamo rafforzare la relazione e il legame di fiducia con i nostri clienti, rappresentando i valori che da sempre facciamo nostri. Anche per questo Natale abbiamo scelto di raccontare come il dono più grande sia far parte di Comunità coese e unite” dichiara Giuseppe Zuliani, Direttore Customer Marketing e Comunicazione di Conad. “La relazione con le Comunità è per noi un elemento costitutivo, che assume concretezza nel lavoro e nella quotidianità dei nostri Soci, espressione del nostro essere Persone oltre le cose”.

Nella campagna tv spiccano anche i marchi premium MDD Conad: Sapori&Dintorni e Sapori&Idee, protagonisti del Catalogo di Natale 2022, disponibile nei punti vendita Conad. Il Catalogo si inserisce in modo armonioso in questa cornice valoriale, proponendo ricette e sapori innovativi da condividere e gustare insieme alle persone care. In questo percorso i prodotti MDD valorizzano territorio, tradizione, innovazione e creatività in cucina, per sorprendere familiari e amici attraverso piatti non solo gustosi, ma in grado di regalare emozioni, affetto e calore. Il concept che guida la linea editoriale del Catalogo è infatti la “sorpresa”. Non i regali che mettiamo sotto l’albero, ma l’amore che portiamo in tavola per stupire i nostri cari.

Natale green con le gift card digitali di Babaco Market

Quest’anno a Natale si può essere più green con le gift card digitali di Babaco Market, il servizio di e-grocery 100% made in Italy che combatte lo spreco alimentare che si origina dal campo alla tavola. Tutti i #babacolovers potranno fare un regalo davvero speciale e innovativo ai propri cari.

Adatte a tutte le tasche, e perfette anche per un regalo last minute, le gift card Babaco Market partono da un valore minimo di €20,90 fino a un massimo di €231,20 (l’equivalente di 8 Jungle Box) e sono disponibili sul sito babacomarket.com/gift-card. Inoltre, questo formato permette di essere veramente più sostenibili nella scelta dei regali, unendo l’utile al dilettevole: chi le riceve, non solo potrà godersi una gustosissima selezione di frutta e verdura di stagione, ma contribuirà anche a salvare il cibo dallo spreco, facendo una buona azione per il pianeta.

Le sorprese per le Feste non sono finite qui. Babaco Market introduce il Vegattone, un progetto in collaborazione con Claudio Rampinini, Bread & Pizza specialist e fondatore di Vegattone, azienda specializzata nella produzione di grandi lievitati plant-based.

Frutto di una ricerca durata più di 5 anni, che ha coinvolto lievitisti di calibro internazionale, il dolce è la versione plant-based del panettone tradizionale. Il Vegattone viene lavorato in maniera artigianale al 100%. ed è realizzato con un lievito madre antichissimo rinfrescato quotidianamente che garantisce un’alta digeribilità e una lunghissima shelf life, L’iniziativa rientra nella mission di Babaco Market di offrire alternative più sostenibili e incoraggiare scelte alimentari consapevoli, anche nel periodo delle Festività.

ULTERIORI INFORMAZIONI SULLE GIFT CARD BABACO MARKET:

1. Modalità di acquisto delle Gift Card
Sarà possibile acquistare le gift card Babaco Market accedendo a questo link
Possono essere acquistate da tutti e per tutti: abbonati e non abbonati al servizio.
Le gift card, inoltre, sono digitali e, una volta acquistate, vengono inviate via mail al destinatario. Per quanti volessero stamparle, sono disponibili 9 design differenti per accontentare diversi gusti.

2. Durata delle gift card
Ogni gift card acquistata nell’anno corrente durerà fino al il 31/12/2023, per ricevere a casa propria la frutta e la verdura di stagione, 100% made in Italy e 100% plastic free.

3. Costi delle gift card
Ogni gift card Babaco Market contiene un credito, a scelta del mittente, e permette di regalare fino a 8 Babaco Jungle Box. Le gift card hanno un valore che va da €20,90 fino a €231,20.

ULTERIORI INFORMAZIONI SUL VEGATTONE, DOLCE DI NATALE VEGANO 750 gr:

1. Prodotto
Il panettone plant-based dal gusto delicato e dall’aroma e profumo intenso di arancio e uvetta.
Vegattone utilizza esclusivamente ingredienti selezionati, salubri e di qualità. Inoltre, come l’antica ricetta Milanese prevede, è completamente artigianale, e rispetta i ritmi di una lavorazione lenta e manuale che si protrae per oltre tre giorni.
Anche il grasso vegetale utilizzato per gli impasti viene prodotto internamente partendo da un’emulsione a freddo di burro di cacao e olio di semi di girasole, senza l’ausilio di coadiuvanti quali mono e digliceridi.

2. Ingredienti
Farina tipo “0”, acqua, uvetta, scorze d’arancia candita, zucchero, lievito madre (farina tipo “0″, acqua), olio di semi di girasole, burro di cacao, zucchero di canna integrale, pasta d’arancia, lecitina di girasole, sale, glutine di grano tenero, estratto di malto.
Può contenere tracce di soia, frutta a guscio, latte e uova.

3. Valori Nutrizionali
● Carboidrati (g) 55,37
● Zuccheri (g) 28,03
● Grassi (g) 12,30
● Acidi grassi saturi (g) 3,86
● Proteine (g) 4,24
● Sale (g) 0,35

4. Consigli per la conservazione
Conservare in luogo fresco e asciutto, una volta aperto consumare entro 7 giorni.

I videoauguri natalizi di PENNY

Il 2022 è l’anno in cui l’azienda ha cambiato logo in “PENNY, punto”: il brand si evolve nella sua migliore espressione di chiarezza verso i propri clienti, responsabilità verso le persone e l’ambiente, senza mai tradire le sue connotazioni più importanti di qualità e convenienza, in grado di dare valore alla spesa di ogni giorno rispettando e valorizzando i fornitori e le produzioni, soprattutto italiane che oggi contano per il 75% dei prodotti.

Non si tratta solo di un rinnovo di facciata, ma una profonda promessa verso territorio e persone, soprattutto quelle di PENNY che ancora una volta sono protagoniste del nuovo video auguri per questo Natale 2022.

Uno story semplice e genuino in cui clienti e personale costruiscono insieme il nuovo PENNY proprio utilizzando la magia del Natale e i prodotti dell’azienda, per dar vita ad un’identità unica e responsabile. Inclusiva, innovativa ma legata ai valori della tradizione, l’allargata famiglia PENNY a Natale è sempre vicina per farsi e fare gli auguri, riscoprendo le relazioni, con chiarezza: il Natale è PENNY, punto!

“Con questo video di Natale abbiamo voluto giocare con il nostro nuovo logo, attraverso un’insolita composizione della spesa dall’effetto sorpresa – dice Bruno Bianchini, Strategic Market Director di PENNY. Un modo divertente per celebrare, con i nostri clienti e collaboratori, il re-branding della nostra rete vendita che sta procedendo a ritmo serrato per offrire una rinnovata e moderna shopping experience”.

Panettone alla cipolla rossa di Tropea, ormai è realtà

Tutta la dolcezza della Cipolla Rossa di Tropea Calabria Igp unita alla genuinità dell’extravergine d’oliva biologico ottenuto dalla cultivar autoctona Ottobratica, al posto del burro, come forte e convinta scelta identitaria che, ribaltando cliché consolidatisi, rende l’impasto ancora più soffice e profumato.

“È la nuova esperienza del gusto che abbiamo voluto promuovere attraverso la rivisitazione della tradizionale ricetta del panettone, il dolce delle feste natalizie per antonomasia, che si presenta con un valore aggiunto in più: l’identità delle produzioni Made in Calabria”. A dichiararlo è Giuseppe Laria, Presidente del Consorzio Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP esprimendo soddisfazione per il successo ottenuto da questo esperimento gastronomico che ha tra gli obiettivi anche quello di sensibilizzare al consumo di prodotti regionali.

Il panettone La Tropea Experience è stato presentato nei giorni scorsi a Tropea, in occasione della cerimonia di accensione delle luminarie del Villaggio di Natale, alla presenza tra gli altri, del Sindaco Giovanni Macrì.

“Declinato ormai in tutte le sue sfumature, dal dolce al salato, nelle ricette tanto tradizionali quanto gourmet – aggiunge Daniele Cipollina, direttore marketing del Consorzio Cipolla Rossa di Tropea Calabria Igp – la Cipolla Rossa di Tropea, si conferma essere ingrediente principe della Dieta Mediterranea, capace di esportare fuori dai confini regionali l’identità calabrese”.

Il panettone è stato realizzato con la Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP e l’olio extravergine di oliva biologico dell’Azienda Agricola Frantoio Badia di Limbadi, in provincia di Vibo Valentia. Del peso di 5 kg è stato fatto degustare nel corso di una conferenza show diretta dalla conduttrice televisiva Anna Aloi.

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