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Joint venture tra Unicoop Tirreno e Coop Centro Italia, nasce Unicoop Etruria

Unicoop Tirreno e Coop Centro Italia hanno avviato un percorso di aggregazione deliberato dai rispettivi CdA che è stato presentato agli organismi di rappresentanza dei soci, al personale direttivo e alle organizzazioni sindacali. L’obiettivo è dare vita a una nuova e più forte cooperativa nel cuore dell’Italia Centrale che si chiamerà Unicoop Etruria Società Cooperativa. Aggregazioni di questo tipo sono state negli anni una costante tra le cooperative di consumatori. Il tema è stato al centro del Documento programmatico per il rinnovamento delle coop di consumatori approvato a settembre 2024 a Populonia (LI) dalle Cooperative del Distretto Coop Tirrenico e che, tra i suoi capisaldi per il futuro, sottolineava la necessità di nuove sinergie produttive, sociali ed economiche tra cooperative, ampliando il loro ruolo di collante sociale e di punto di riferimento per i servizi, la solidarietà e lo scambio culturale, capace di rispondere ai nuovi bisogni di una popolazione che, secondo le previsioni, sarà sempre più anziana e sola.

Una delle novità derivanti dal progetto sarà il coinvolgimento dei soci, che attraverso l’adozione di un nuovo modello di governance, rafforzeranno il loro ruolo nelle scelte e nei processi decisionali della cooperativa. Attualmente le due cooperative hanno un assetto di tipo tradizionale, mentre quello di Unicoop Etruria sarà basato su una divisione chiara di ruoli tra chi rappresenta i soci e chi ha la responsabilità della gestione, ovvero rispettivamente il Consiglio di sorveglianza e il Consiglio di gestione. Con questo tipo di organizzazione, definita dualistica, verrà dato maggiore potere e capacità di indirizzo ai soci, elemento essenziale per iniziare questo percorso. Intanto, in attesa delle doverose modifiche statutarie, le due cooperative proseguono un percorso di avvicinamento sia dal punto di vista della socialità, sia estendendo le sinergie già in essere su logistica, informatica, centrale acquisti. In questo percorso Unicoop Firenze sarà parte del progetto di rilancio avendo espresso una esplicita manifestazione di interesse ad una revisione dei perimetri delle cooperative per semplificare il sistema e renderlo più adeguato ai nuovi bisogni dei territori, dei soci e dei consumatori. Il percorso di Unicoop Etruria poggia su un piano industriale che prevede interventi per fare in modo che la nuova cooperativa risponda ancor di più alle esigenze dei soci e dei consumatori. Azioni sì complesse, ma chiare e definite che, nell’arco di un triennio, porteranno la nuova cooperativa ad avere una rete vendita produttiva, confermando l’insegna Coop leader economico e sociale nei territori storici, capace di anticipare le trasformazioni socioeconomiche e rispondere in modo adeguato ai bisogni delle persone.

“Il progetto di rinnovamento, consolidamento e sviluppo delle nostre cooperative non nasce oggi, lo stiamo realizzando passo dopo passo da tempo, in stretta sinergia col movimento cooperativo (ANCC e Distretto Coop Tirrenico). Siamo giunti ora al passaggio che rafforza i valori che stanno alla base della cooperazione di consumo, valorizza il ruolo dei soci e pone basi più solide per un riposizionamento favorevole sia in termini di prodotto che di prezzo” dichiara Antonio Bomarsi, Presidente di Coop Centro Italia.

“La nascente cooperativa sarà una realtà solida e protesa verso il futuro, impegnata per offrire prodotti e servizi alle migliori condizioni di mercato, per tutelare il potere d’acquisto, promuovere la solidarietà e la salvaguardia dell’ambiente. In sintesi, la nuova cooperativa, Unicoop Etruria, continuerà ad evolversi e per farlo ripartirà dalle proprie origini che oggi più che mai risultano attuali e vitali” aggiunge Simonetta Radi, Presidente di Unicoop Tirreno.

“Con il documento presentato a Populonia abbiamo tracciato un percorso per il rafforzamento della cooperazione tra consumatori del distretto tirrenico, partendo dall’analisi dei cambiamenti in atto nella nostra società – prosegue Roberto Negrini, Presidente del Distretto Coop Tirrenico -. L’aggregazione di due realtà importanti come Unicoop Tirreno e Coop Centro Italia è un passo fondamentale per dare risposta alle nuove esigenze economiche e sociali del nostro territorio, frutto di un lavoro di squadra che procede da mesi con un obiettivo comune: centralità del socio, maggiore convenienza e incremento della solidità economica e patrimoniale del movimento cooperativo”.

“Questo processo di aggregazione è un esempio del dinamismo e della capacità di innovazione che hanno oggi le cooperative del consumo. Con questo passo Unicoop Tirreno e Coop Centro Italia mettono al centro il socio e si pongono l’obiettivo di sviluppare l’offerta rivolta ai consumatori dei territori e le nuove esigenze del mercato – conclude Ernesto Dalle Rive, Presidente dell’Associazione nazionale delle coop dei consumatori – . Senza dubbio è un’operazione coraggiosa che consente a Coop di consolidare il ruolo di leader in quelle aree per in una fase non semplice a causa dell’andamento dei consumi”.

Couponing e retail digitale: parte la collaborazione tra Multicedi e Savi

Multicedi e Savi insieme per attuare la trasformazione digitale della Gdo: grazie all’integrazione della piattaforma Verso, le insegne Multicedi – Decò, Dodecà e Sebòn – potranno automatizzare il processo di redenzione dei coupon e accettare nuovi formati digitali mobile, migliorando il servizio ai clienti e aprendo nuove opportunità per i brand, che potranno pianificare campagne a copertura nazionale sfruttando il network di Savi ulteriormente rafforzato in termini di presenza sul territorio.

Tra le prime applicazioni concrete della partnership c’è la coupon gallery, inaugurata nei supermercati Dodecà dove è fruibile sia da app che dal sito dell’insegna, e poi estesa ed integrata anche nei siti e nelle app delle altre insegne Multicedi Decò e Sebòn. La gallery permette ai clienti di accedere comodamente a offerte e promozioni direttamente dal proprio smartphone. Le offerte sono consultabili direttamente all’interno dell’app e il consumatore può selezionare quelle che desidera impiegare: uno volta in cassa gli basterà presentare la propria carta fedeltà e gli sconti saranno automaticamente applicati a fronte dell’acquisto dei prodotti promozionati.

“Questa collaborazione rappresenta un passaggio cruciale per il nostro percorso di innovazione e digitalizzazione. Offriamo ai clienti un servizio moderno e ai brand un’opportunità per interagire con i consumatori in modo mirato ed efficace”, dichiarano Giovanni Lupo e Raffaele Mosca, rispettivamente Direttore Marketing e Responsabile Marketing Innovation del gruppo Multicedi.

Anche Savi punta a consolidare la propria presenza nel sud Italia, offrendo ai marchi dell’industria di marca strumenti scalabili per campagne digitali a livello nazionale. “L’accordo con Multicedi è strategico perché volto ad agevolare la diffusione dei coupon in un network sempre più ampio – ha dichiarato Andrea Zermian, Sales and Marketing Director Savi. Con questo passo consolidiamo non solo la nostra presenza nelle regioni del sud Italia, ma potremo offrire un valido strumento di risparmio semplice e sicuro contro l’inflazione ai consumatori clienti di Multicedi”.

Questo progetto sancisce una nuova frontiera per il retail digitale, migliorando l’interazione tra consumatori e brand e aprendo a nuovi scenari di marketing. Secondo l’ultimo “Osservatorio sul mercato del couponing” a cura di Savi, ad oggi i digital coupon, rappresentato il 17% del transato in cassa con un trend in continua crescita determinato dalle ampie possibilità offerte dallo strumento, che permette l’azzeramento del consumo di carta, una maggiore sicurezza e la piena tracciabilità. Oggi i digital coupon sono dunque la soluzione preferita dal 68% delle aziende che lo individuano come strumento di maggior efficacia per indirizzare la customer journey.

Tonitto e Sperlari firmano il Gelato Galatine, in vendita dalla primavera 2025

Verrà presentato in anteprima a gennaio a Marca (Bologna) e arriverà sugli scaffali della Gdo a partire dalla prossima primavera: è il Gelato Galatine, frutto della partnership tra Tonitto 1939 e Sperlari, che sarà declinato in tre gusti, Fiordilatte con gocce di cioccolato bianco, Stracciatella con scaglie di cioccolato fondente, e Fragola con fragoline. Il tutto realizzato con un packaging in cartoncino riciclabile.

Il Gelato Galatine rimarrà fedele alla storica ricetta Galatine, tra le caramelle più vendute sul mercato italiano e inventate nel 1956. Nella sua versione frozen sarà realizzato con gli stessi ingredienti di alta qualità della Tavoletta: latte italiano come principale e primo ingrediente, yogurt magro e miele. Il marchio Galatine, secondo la Ricerca consumer Gfk del 2024, ha come target principale i genitori con figli che la scelgono perché la ritengono una caramella golosa, ma più sana. Allo stesso tempo, come Secondary Target ci sono i giovani adulti che la consumano se l’hanno gustata da bambini oppure la approcciano come momento di “dolce ritorno al passato”.

Tonitto 1939, dal canto suo, si conferma una delle aziende più dinamiche degli ultimi anni, come dimostrato con la realizzazione, proprio nel 2024, dei Sorbetti Genoa e Sampdoria creati in collaborazione con le due società di calcio e dei Gelati ai gusti Pandoro e Panettone. L’azienda, infatti, dal 2020 a oggi, ha fatto segnare una crescita del fatturato del 100% anche grazie all’aumento della capillarizzazione sul territorio italiano e all’approdo in numerose e redditizie geografie estere.

“Siamo entusiasti di questa partnership con Sperlari che si inserisce nel percorso già tracciato di costruire felicità in Italia e nel mondo, portando brand italiani all’interno della categoria frozen con prodotti in grado di stupire mercato e consumatori – spiega Alberto Piscioneri, General Manager di Tonitto 1939 -. La volontà di Tonitto 1939 è quella di realizzare insieme a Sperlari un prodotto che rappresenti italianità, qualità, tradizione, ma allo stesso tempo innovazione. Il nuovo gelato Galatine nasce proprio dall’obiettivo di portare un brand molto amato da generazioni di italiani, da famiglie e da bambini nella categoria gelato”.

“Siamo certi che il nostro Gelato Galatine sarà accolto con entusiasmo dal pubblico – aggiunge Bernadette Bevacqua, CEO di Sperlari -. Dopo il successo ottenuto lo scorso anno con l’esperimento di brand stretching con l’uovo Galatine, che ha superato le aspettative, siamo pronti ad affrontare questa nuova sfida nel mondo del gelato”.

Gruppo VéGé si rafforza nel drugstore con l’ingresso di Happy Casa Store

A partire dal prossimo 1° gennaio nel Gruppo VéGé farà il suo ingresso Happy Casa Store, l’insegna facente capo a General Trade, specializzata in casalinghi, piccoli elettrodomestici, articoli da regalo, giocattoli, accessori auto/moto, garden e bricolage. Nata a Martina Franca (Taranto) nel 2008, Happy Casa conta un fatturato 2023 che supera i 330 milioni di euro con la previsione di un fatturato 2025 per oltre 500 milioni di euro, 160 punti di vendita in 17 regioni per un totale di oltre 200.000 mq di superficie di vendita e più di 1.600 dipendenti. La rete di vendita di Happy Casa si struttura attraverso 3 format: Happy Casa Store (1.000 -1.300 mq), Happy Casa Store Maxi (1.301-2.000 mq) e Happy Casa Store Iper (2.001-3.500 mq). A questi si aggiunge una presenza online consolidata grazie al canale e-commerce

L’ingresso di General Trade rappresenta così un rafforzamento nel settore drugstore di Gruppo VéGé che riunisce 31 imprese con competenze multicanali che spaziano dagli Ipermercati alle Superette, dai Cash&Carry all’AFH, dai Supermercati ai Superstore, dai punti vendita specializzati all’on-line e che negli ultimi dieci anni è stato protagonista di una crescita ininterrotta con un fatturato 2023 di 13,78 miliardi di euro con un aumento del 9,4% sul 2022 e con una previsione di fatturato 2024 pari a 15,28 miliardi di euro con un ulteriore incremento stimato del 10,88%.

“L’ingresso di General Trade rappresenta un grande risultato nella ricerca di realtà eccellenti nell’ambito del progetto VéGé 2030, con la volontà di raggiungere traguardi ambiziosi anche nel non-food” commenta il Cav. Giovanni Arena, Presidente di Gruppo VéGé. “Con General Trade rinforziamo infatti un’area molto importante nell’assortimento moderno, e rappresenta un importante tassello della riorganizzazione della VéGé in tre business unit: in primis in dettaglio moderno con ipermercati, superstore e supermercati, quindi l’area dell’ingresso con i cash&carry e infine l’area non food con i drugstore e il bazar, in una strategia che per la crescita investe nella specializzazione e nella suddivisione per competenze specifiche”.

“Siamo entusiasti di entrare a far parte di una realtà nazionale del calibro di Gruppo VéGé. La filosofia del gruppo basata su una leadership che lascia piena libertà alle insegne associate con scelte e decisioni imparziali, unita alle sue dimensioni e alla sua forza, ci fa intravedere un driver imprescindibile con cui portare a termine gli obiettivi del nostro piano industriale, espanderci ancora di più, lavorare e crescere insieme. Non vediamo l’ora di iniziare questo nuovo anno insieme” commenta Giovanni Cassano, Presidente del Consiglio di amministrazione General Trade, insieme ai suoi due figli Giuseppe e Adriano entrambi amministratori delegati del gruppo pugliese.

Satispay, buoni pasto accettati anche dal Gruppo Esselunga

A pochi giorni dall’intesa con Carrefour, Satispay raddoppia e annuncia l’accordo con Esselunga. I buoni pasto di nuova generazione, pensati e sviluppati da Satispay per generare il massimo valore per gli utilizzatori e la rete di accettazione, raggiungono così uno dei più radicati gruppi italiani.

Si tratta di una partnership strategica che semplifica la spesa alle migliaia di dipendenti che già oggi fruiscono dei Buoni Pasto Satispay. Il modello proposto da Satispay si sta affermando sempre più anche come strumento al servizio della spesa, alimentando un trend virtuoso che genera valore sia per i consumatori che per il contesto economico territoriale in cui si inserisce.

“Siamo orgogliosi di annunciare questa partnership con il Gruppo Esselunga che rinnova l’impegno e la fiducia in Satispay, già scelta nel 2017 come strumento di pagamento, e che rappresenta per noi un importante tassello di crescita. Questa integrazione valorizza l’impegno di Satispay che ha creato e diffuso un singolo strumento che racchiude efficienza, comodità ed etica” commenta Angela Avino, Chief Business Development Officer di Satispay.

Satispay Buoni Pasto ridisegna completamente l’esperienza d’uso per i clienti: i buoni pasto, totalmente digitali, infatti saranno caricati automaticamente su una sezione dedicata nell’app Satispay del lavoratore che potrà pagare nei diversi negozi di Esselunga e Bar Atlantic utilizzando sia il buono pasto che l’eventuale importo extra prelevato dal suo wallet personale. Un processo fluido e veloce come un normale pagamento effettuato con l’app Satispay che velocizza l’operazione alla cassa e permette di utilizzare i buoni anche nei giorni festivi e che avrà una durata di 1 anno.

Sodalizio tra GranTerre e Parmacotto per creare un polo dei salumi

Dare vita a un polo italiano dei salumi e conquistare i mercati esteri con le produzioni made in Italy. Nasce sotto questi auspici la partnership tra GranTerre e Parmacotto. Le due società, attive nel settore dei salumi, formaggi stagionati, burro e piatti pronti, hanno sottoscritto un accordo finalizzato a creare un’aggregazione. L’operazione prevede l’apporto in Salumifici GranTerre dell’intera partecipazione in Parmacotto, apporto che darà vita a un’entità con ricavi superiori a 1,1 miliardo di euro, 2.500 dipendenti, ben 20 stabilimenti (14 salumifici GranTerre e 6 Parmacotto) con la capacità di espandersi esponenzialmente in tutti i mercati dove le due società sono già presenti (Stati Uniti e i principali mercati UE) e di aprirne nuovi. Il piano industriale condiviso, nell’arco di cinque anni, prevede di superare 1,5 miliardo di euro di fatturato e ottenere importanti sinergie.

“Dopo un significativo ma rapido percorso di aggregazione e crescita, GranTerre completa con questa operazione la valorizzazione a livello italiano e mondiale di Parmacotto, uno dei brand più prestigiosi e rinomati della salumeria italiana – ha dichiarato Ivano Chezzi, Presidente di GranTerre. Siamo sicuri che, grazie al commitment degli azionisti, le risorse di GranTerre e quelle di Parmacotto si integreranno creando valore e segnando una tappa importantissima per la nostra ulteriore crescita, cui ne potranno seguire altre ancora, facendo di Salumifici GranTerre la “casa comune” della salumeria italiana”.

“Dopo una fase importante di rilancio, Parmacotto ha voluto raccogliere la maggiore delle sfide: divenire protagonista di un grande polo dei salumi italiano, dove una crescita forte e sostenibile, l’innovazione nei processi e nei prodotti, l’export di qualità, la centralità dei consumatori e dei territori saranno le ricette vere del successo che questa operazione otterrà sicuramente e rappresenteranno la vera conquista ottenuta da una grande azienda come Parmacotto” ha aggiunto Giovanni Zaccanti, Presidente di Parmacotto.

L’operazione, con i tempi necessari per il vaglio da parte delle autorità competenti, si perfezionerà nei prossimi mesi.

Everli amplia il proprio raggio d’azione e collabora con Unes e il Viaggiator Goloso

Everli allarga le collaborazioni e annovera i marchi del Gruppo Finiper Canova Unes e il Viaggiator Goloso: d’ora in poi i clienti potranno contare quindi su ulteriori 25 nuovi punti vendita Unes, oltre ai 17 già attivi, nelle province di Bergamo, Milano e Torino e 4 negozi dell’insegna il Viaggiator Goloso per un totale di 46 punti vendita dei due brand. L’ampliamento della collaborazione è parte del processo di rafforzamento, riorganizzazione e rilancio legata all’ acquisizione dell’azienda da parte di Palella Holdings.

Milano, Torino, Varese, Novara, Como, Bergamo sono le città coperte da Everli nelle quali si può acquistare nei punti vendita Unes e il Viaggiator Goloso attraverso gli shopper incaricati di fare la spesa per il cliente e consegnarla a casa. Everli dispone di un’ampia rete di collaborazioni con più di 60 insegne della Gdo in Italia diffuse in 62 province e permette così ai propri clienti un’ampia possibilità di scelta del proprio supermercato preferito.

“Siamo contenti di ampliare la nostra collaborazione con Everli per offrire ai clienti Unes e il Viaggiator Goloso un’esperienza di acquisto online ancora più comoda e capillare, raggiungendo nuove aree e migliorando ulteriormente i servizi offerti – ha commentato Sara Colombo, Head of E-commerce Gruppo Finiper Canova. Con questa partnership puntiamo a rendere lo shopping online non solo pratico, ma anche una scelta preferenziale per una sempre più vasta fascia di consumatori”.

“L’ampliamento della collaborazione con due marchi come Unes e il Viaggiator Goloso è un tassello importante nella nostra strategia di rafforzamento e permette ad Everli di offrire alla propria clientela un servizio ancora più completo e capillare – ha aggiunto Jonathan Hannestad, CEO di Everli -. Le insegne della grande distribuzione trovano in Everli un partner affidabile che mette a loro disposizione non solo una piattaforma allo stato dell’arte e costantemente aggiornata ma anche una perfetta conoscenza del mercato della spesa online”.

Geomarketing: Circana e TradeLab lanciano la piattaforma Top Trade OnTheMap

Si chiama Top Trade OnTheMap la novità di geomarketing basata su cloud messa a punto da Circana e TradeLab. La piattaforma è stata progettata per migliorare la pianificazione delle vendite, la gestione operativa e il supporto allo sviluppo territoriale. Si tratta di una soluzione innovativa che consente agli utenti di visualizzare il censimento della distribuzione moderna italiana e i potenziali di categoria di Circana, all’interno della piattaforma OnTheMap Geomarketing sviluppata da TradeLab in collaborazione con Noovle-TIM Enterprise. Grazie all’analisi in tempo reale dei territori di riferimento e alla previsione delle performance commerciali, questo strumento aiuta le aziende a identificare con precisione i mercati potenziali.

Le caratteristiche principali della nuova soluzione includono Punti di Vendita Georeferenziati (per mappare tutti i punti di vendita insieme ai potenziali di categoria di Circana), Mappe di Calore (per visualizzare il traffico vicino ai negozi con mappe di calore), Selezione delle Aree (per selezionare aree di interesse in base a bacini per isocrona o per isodistanza) e Analisi Territoriale (che consente analisi di domanda e offerta dei bacini e l’estrazione di liste qualificate di punti di vendita).

“Con Top Trade OnTheMap, le aziende possono ora prendere decisioni informate e ottimizzare le loro strategie di vendita come mai prima d’ora” ha commentato Daniele Gilli, Italy CPG Leader di Circana. “È uno strumento innovativo che consente di analizzare in modo più dettagliato e completo il mercato, facilitando decisioni sempre più basate su dati costantemente aggiornati” aggiunge Gregory Binazzi, South Europe Product Management Director di Circana.

“Grazie alla partnership con Circana abbiamo ulteriormente potenziato la nostra piattaforma OnTheMap, già attiva nei mercati Gdo, Away From Home e Pharma” conclude Massimo Viganò, partner TradeLab.

Joint venture tra Euricom e Fatima per l’esportazione del riso basmati dal Pakistan

Dopo aver ricevuto l’autorizzazione antitrust, Euricom annuncia la partnership (50:50) con Fatima Rice Mills e diventa una delle prime società straniere a stabilire in Pakistan una base per la produzione di riso per l’esportazione. Nell’ambito della transazione, Euricom acquisirà il 50% del capitale azionario di Fatima mentre Fatima controllerà il restante 50%. Fatima è proprietaria della più moderna riseria per la lavorazione del riso basmati in Pakistan, un Paese riconosciuto come fornitore leader di riso basmati di alta qualità che soddisfa i severi standard qualitativi europei.

Circa l’80% delle importazioni europee di basmati proviene dal Pakistan. Questa transazione pone Euricom, che trasforma e vende globalmente circa un milione di tonnellate di riso all’anno, come l’unico grande operatore nel settore del riso con un partner locale e una base per l’esportazione in Pakistan. In quanto operatore importante nel settore del riso e con una crescente domanda di riso basmati, Euricom aiuterà la joint venture ad accedere non solo all’Unione Europea, ma anche al Regno Unito e ad altri mercati internazionali.

“Lavoriamo con Fatima da quindici anni, avendo costruito una forte partnership che ha permesso ai consumatori europei di gustare un riso basmati di alta qualità. Questa partnership ci aiuterà a rafforzare il nostro controllo sulla catena di approvvigionamento del basmati e raggiungere un maggior grado di integrazione verticale, saremo quindi più efficaci nel garantire l’approvvigionamento e nell’attuare pratiche etiche e sostenibili. Questo aspetto è sempre più importante per noi e per i nostri clienti” ha commentato Bruno Sempio, Presidente di Euricom.

“Crediamo che questa collaborazione presenti una preziosa opportunità non solo per la nostra azienda ma anche per il nostro Paese, soprattutto in questo momento in cui gli investimenti esteri in Pakistan sono limitati. Siamo quindi fiduciosi che questa joint venture avrà un impatto positivo sull’attività dei piccoli produttori e contribuirà in modo significativo a incrementare le esportazioni del Pakistan. Siamo certi che Fatima continuerà a operare come sempre, servendo tutti i nostri clienti con lo stesso livello di impegno e dedizione di prima” ha aggiunto Ghulam Sarwar, Proprietario e CEO di Fatima.

La transazione dovrebbe essere completata entro il 31 dicembre 2024.

Italia Zuccheri e Forno Bonomi insieme per promuovere il made in Italy

Una partnership nata sotto il segno dell’eccellenza produttiva e il rispetto per l’ambiente quella nata tra Italia Zuccheri e Forno Bonomi. A partire dalla scorsa estate, il logo di Italia Zuccheri è presente sui pack degli Amaretti Forno Bonomi, un segno tangibile di questa collaborazione e un endorsement che promuove l’italianità tanto nel canale della Grande Distribuzione Organizzata quanto nel canale Horeca. La sinergia tra le due aziende non solo celebra la qualità dei prodotti, ma sottolinea anche un impegno condiviso verso pratiche sostenibili e una forte identità di origine italiana.

“La collaborazione con Forno Bonomi rappresenta un importante traguardo per Italia Zuccheri – dichiara Alessandro Benincà, Direttore Generale di Italia Zuccheri Commerciale. Attraverso questa nuova intesa, abbiamo l’opportunità di far conoscere il grande valore dello zucchero 100% italiano, frutto del lavoro di migliaia di bieticoltori della nostra cooperativa. La presenza del nostro zucchero negli Amaretti di questa storica azienda di montagna ci permette di raccontare una storia di tradizione e di rispetto per la terra e le persone. Crediamo fortemente nel valore di fare rete con le aziende e le filiere, e questa nuova sinergia ne è un esempio concreto”.

“Siamo ambasciatori del Made in Italy nel mondo e lieti di collaborare con Italia Zuccheri per utilizzare lo zucchero 100% italiano nei nostri Amaretti – aggiunge Fausto Bonomi – Amministratore Delegato di Forno Bonomi. Questa partnership rafforza il nostro impegno verso la sostenibilità e l’eccellenza italiana, offrendo ai nostri clienti bontà e qualità garantita per le specialità dolciarie della nostra tradizione. Siamo certi che la combinazione dei nostri prodotti con lo zucchero Italia Zuccheri sarà apprezzata dai nostri consumatori”.

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