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Carrefour Express self-service: intervista con John Agostini

Carrefour Italia ha aperto a Milano (in Largo Augusto 7) un nuovo punto vendita a insegna Express tutto self service. Ce lo racconta John Agostini, Direttore Prossimità del Gruppo.

In una realtà improntata al self sevice, qual è il ruolo del personale?

Ancora e sempre  fondamentale per  supportare il cliente nell’esperienza d’acquisto.

Quali i metodi di pagamento implementati?

Al momento  sono accettati tutti i pagamenti tradizionali ed ovviamente elettronici, cosi come apple pay. Stiamo lavorando per introdurre metodi di pagamento che velocizzino ulteriormente l’esperienza d’acquisto. 

Bacino d’utenza: come è composto?

La scelta del format self service è stata implementata per venire incontro al forte flusso e alla tipologia di clientela, in prevalenza professionisti degli uffici del centro e turisti.

[Not a valid template]Replicabilità del format: è prevista?

Sì, prevediamo di implementare e sviluppare il format, che è in costante evoluzione per soddisfare le esigenze di un consumatore alla ricerca di soluzioni pasto take away e veloci, soprattutto nelle aree urbane.

Qual è la location ideale per il format self service?

La location ideale consiste in un’area urbana di forte flusso che risponda all’esigenze di lavoratori, turisti e residenti.

Per ovvi motivi di praticità prevale il peso imposto: per la scelta del packaging è stata adottata una politica virtuosa in termini ambientali?

Stiamo lavorando per migliorare ulteriormente la sostenibilità del packaging dei prodotti.

 Quali i principi di Act for food implementati nel pdv?

I principi di Act for Food sono implementati grazie ad una proposta incentrata sull’attenzione per il territorio, le filiere qualità, il biologico e la ristorazione. Il cuore del punto vendita è il reparto dei freschissimi, con pasti pronti, prodotti delle linee Carrefour Bio e Terre d’Italia.

Food, sempre più fashion e di design. I 10 ristoranti più trendy

Il cibo è ormai diventato sinonimo di fashion e design. Lo conferma una ricerca pubblicata sul portale britannico The Independent, secondo cui oltre il 40% dei millennial ha ammesso di ritenere l’estetica della tavola come il requisito fondamentale per la scelta di un locale.

E questo può incidere sul business. Tanto più che – come racconta uno studio americano pubblicato su Business Insider – il 99% degli appartenenti alla Generazione Z e dei nativi digitali sceglie il mondo dei social e delle recensioni come uniche fonti attendibili.

Non è un caso, infatti, che su Instagram l’hashtag #FoodDesign compaia oltre 350mila volte: si tratta dunque di un vero e proprio trend. È quanto emerge da uno studio condotto in occasione della Milano Design Week da Espresso Communication su testate internazionali dedicate a lifestyle, attualità e tendenze, coinvolgendo inoltre un panel di esperti di food design e dello stile a tavola, per Vitavigor, storico marchio milanese di grissini che ha recentemente realizzato un nuovo packaging di grissini fashion ed esclusivo che si contraddistingue per la scelta estetica delle righe.

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E l’importanza dell’estetica di un locale e del modo di servire un piatto è confermata anche dai maggiori esperti del settore: “Sono da sempre una fanatica dell’estetica in generale e credo che l’unione di tutti i sensi aiuti a vivere appieno un’esperienza, e quindi memorizzarla nel tempo” – spiega Ilaria Forlani, pastry chef premiata nel 2017 ai Lux Food Drinks Awards Uk di Londra.

Pensiero condiviso anche da Francesca Zampollo, fondatrice della Online School of Food Design, ricercatrice e consulente in Food Design Thinking: “La filosofia del Food Design Thinking aiuta a sorpassare il concetto di tavola e di piatto verso l’esperienza del cibo nella sua totalità, dove il sapore diventa coerente con luci e musica.”. 

Mangiare è ormai diventato un atto esperienziale che mette in moto tutti i sensi, non solo quello del gusto: “Quando si mangia non si compie un atto puramente necessario, ma si vive un’esperienza che rimarrà per sempre nei nostri ricordi” – afferma Ilaria Innocenti, designer e art director emiliana che nel 2010 ha fondato Ilaria.I

Carrefour apre un nuovo Express tutto self service

Carrefour Italia apre a Milano (in Largo Augusto 7) un nuovo punto vendita a insegna Express tutto self service, su due piani e con una proposta incentrata su valori come il territorio, le filiere qualità, il biologico e la ristorazione.

La scelta del format self service è stata implementata per venire incontro al forte flusso e alla tipologia di clientela, in prevalenza professionisti degli uffici del centro e turisti. Cuore del punto vendita, il reparto dei freschissimi, con pasti pronti, prodotti delle linee Carrefour Bio e Terre d’Italia.

Con una superficie di 204 mq disposti su due livelli, il punto vendita conta 5.000 referenze, 3.000 di scatolame e 2.000 di prodotti freschi. Il punto vendita semplifica l’esperienza d’acquisto e risponde alle esigenze dei consumatori offrendo i servizi di lavanderia, consegna a domicilio, ricariche telefoniche e pagamento dei bollettini postali.

Questi e molti altri i principi fondamentali di Act for Food, implementati nel nuovo punto vendita Carrefour Express, secondo la strategia di azioni concrete, comunicata anche a livello visivo all’interno di tutta l’aria di vendita.

 

Il Centro Medico Sant’Agostino, dopo Rho, fa il bis all’Esselunga di Monza

Quasi 1.000 pazienti in un mese di attività. E se i numeri non sono un’opinione è allora chiaro che il primo esperimento a Rho (all’interno dell’area commerciale Esselunga) sta funzionando. Detto, fatto: ecco allora che il Centro Medico Sant’Agostino decide di duplicare. Stavolta all’interno dell’Esselunga di Monza (Via Libertà angolo via G.Stucchi), dove il 18 aprile aprirà il poliambulatorio numero 17 dell’area milanese, in uno spazio nuovo di zecca all’interno della galleria del supermercato, dove sarà possibile eseguire visite specialistiche, terapie e fare fisioterapia.
«Con il successo al di là anche delle nostre aspettative del Centro nell’Esselunga di Rho», spiega Luca Foresti, amministratore delegato del Centro Medico Santagostino , «abbiamo capito che i clienti Esselunga trovano molto comodo occuparsi della propria salute comodamente, quando fanno la spesa. Il Centro di Monza, inoltre, consentirà ai nostri pazienti che vengono dalla Brianza, che sono già molti e che scelgono i nostri centri in città magari quando sono a Milano per lavoro, di avere un punto di riferimento comodo rispetto a dove vivono. Contiamo inoltre di farci conoscere, grazie a questo Centro, in un’area importante e popolosa, com’è la Brianza».
Il nuovo Centro di Monza, con 9 ambulatori, ospiterà visite specialistiche (ginecologia dermatologia e medicina estetica, endocrinologia, oculistica, ortopedia, otorinolaringoiatria, cardiologia) a 60 euro; la podologia, la fisioterapia, la nutrizione, il servizio infermieristico.
Il tutto con il consueto fortissimo tasso di innovazione tecnologica, per semplificare il lavoro di medici e staff, ma soprattutto per rendere sempre più facile l’esperienza del paziente: prenotazione online, pagamento con carta di credito automatico, fast check in.

Per presentarsi alla città di Monza con questo nuovo centro – il Santagostino porta in città il suo camper: al mercato, giovedì 18 aprile dalle ore 9.00 alle ore 13.00, professionisti medici saranno a disposizione dei cittadini per fare screening e verificare il proprio stato di salute. L’iniziativa è totalmente gratuita. Sul Camper saranno sempre presenti un infermiere e un nutrizionista che, oltre a effettuare i controlli e gli screening, si occuperanno dell’accoglienza, risponderanno a eventuali domande e distribuiranno materiale informativo riguardante il nuovo Centro Medico Santagostino di Monza. Il camper sarà posizionato in piazza San Paolo.

Mail Boxes Etc.: prosegue la crescita con 25 nuovi contratti di affiliazione

Mail Boxes Etc.: con 25 nuovi contratti di affiliazione firmati e 18 Centri Servizi aperti in
un anno, migliora la copertura e la capillarità sul territorio nazionale. “Siamo molto orgogliosi di questi risultati che ci permettono di rendere disponibili le soluzioni MBE su nuove aree, espandendo la nostra Rete di negozi in franchising. Si tratta di numeri che confermano la buona ed efficace gestione del nostro programma di affiliazione, che prosegue speditamente anche nel 2019. Per facilitare gli aspiranti nuovi imprenditori organizziamo ogni mercoledì dei webinar gratuiti per far conoscere e approfondire l’opportunità imprenditoriale MBE”, ha detto Fabrizio Mantovani, Business Development & Support Director di MBE. Oltre ai nuovi Imprenditori che hanno deciso di aprire un Centro MBE nuovo, i risultati includono gli Affiliati che hanno aperto un secondo, terzo, talvolta anche quarto punto vendita MBE. Oggi il Network MBE in Italia conta complessivamente oltre 530 Centri.

Nel 2019
I nuovi obiettivi di espansione in Italia per l’anno in corso riguardano la copertura di numerose zone nel breve periodo, non solo nelle grandi città, come Milano, Roma, Napoli, Bari, Catania, Cagliari, ma anche in comuni più piccoli con un bacino interessante di potenziali clienti privati e business. Oltre ai classici Centri, la società ha in programma anche lo sviluppo del format MBE Point, l’insegna MBE da sviluppare all’interno di realtà commerciali già esistenti. MBE Point è un corner che offre le principali soluzioni MBE, prevalentemente quelle legate ai servizi di spedizione, imballaggio e stampa. Si tratta di un’opportunità interessante per chi è già imprenditore nel retail. Rilevante anche l’espansione di MBE Worldwide effettuata nel 2018 a livello mondiale: grazie alla firma di 5 nuove licenze principali in altrettanti Paesi (Master Licensee), MBE svilupperà il business Mail Boxes Etc. in: Finlandia, Hong Kong, Romania, Ungheria e Marocco. “Miriamo allo sviluppo del marchio e della Rete MBE in tutto il mondo; perciò siamo costantemente impegnati nella ricerca di imprenditori e uomini/donne d’affari motivati e con una spiccata capacità imprenditoriale. Grazie a più di 25 anni di esperienza e una presenza diretta in 7 paesi (Italia, Spagna, Germania, Francia, Polonia, Portogallo e Stati Uniti) abbiamo sviluppato e strutturato le capacità necessarie per supportare oltre 40 Master Licensee nell’espansione del modello MBE nei loro paesi”, ha affermato Giuseppe Bergonzi, General Manager MBE Worldwide.
Al momento della firma del contratto di licenza principale, ciascun Master Licensee acquisisce il
diritto esclusivo di utilizzare nel proprio paese il marchio Mail Boxes Etc. e i marchi associati, il
business format e il know-how di MBE, per sviluppare la Rete locale di Imprenditori affiliati in franchising e supportarli prima, durante e dopo l’apertura della loro attività.

Fattorie Garofalo Mozzarella Bistrot fa il bis all’ombra della Tour Eiffel

Fattorie Garofalo Mozzarella Bistrot  inaugura nel centro commerciale Vélizy 2 il suo secondo punto vendita di Francia, facendo così seguito all’analoga iniziativa già assunta nel 2017 al centro commerciale di Evry  2 e che ha già riscosso un grande successo.

Ricomincia dunque l’espansione della rete del gruppo produttore ed esportatore di Mozzarella di bufala Campana Dop nel mondo, storicamente focalizzato sulla sostenibilità ambientale. Sempre più chiaro, dunque, l’obiettivo: sviluppare un’iniziativa internazionale – quella dei mozzarella bar. A riprova di ciò, un’anticipazione: presto un analogo bistrot debutterà anche  nell’aeroporto londinese di Luton, salirà così a tre il numero dei punti di somministrazione della mozzarella all’estero.

“Il gruppo Fattorie Garofalo dal 2015 si sta già espandendo con la formula del retail diretto, punti vendita e somministrazione sono di proprietà, con i Fattorie Garofalo Mozzarella Bistrot e To go, e vanta già 13 location in Italia – ricorda il presidente Raffaele Garofalo, che sottolinea – ora è il momento di cavalcare l’onda dell’elevato gradimento riscosso dalla mozzarella di bufala sui mercati esteri, dove il prodotto campano, come documentato da alcune ricerca di mercato, è associato dai consumatori alla qualità di livello più elevato”.

Il nuovo bistrot

Il Fattorie Garofalo Mozzarella Bistrot del Vélizy2 è posizionato nei pressi del cinema nel nuovo ingresso del centro commerciale tra i più raffinati e centrali della capitale francese. Qui l’offerta punta su pasta, pizza, insalate, panini, e colazioni, tutto ovviamente a base di prodotti di bufala.

Il punto vendita di Vèlizy 2 si aggancia al grande successo riscosso dal Fattorie Garofalo Mozzarella Bistrot del centro commerciale di Evry2: posto nei sobborghi di Parigi e con una clientela più popolare,  mette a segno una media di 200 coperti al giorno con il servizio di un vero e proprio ristorante italiano. Dove il prodotto più richiesto è proprio la mozzarella in tutte le sue declinazioni, ma vi si preparano anche primi piatti, pizza, insalate, e carne di bufalo.

Fattorie Garofalo

E’ un’impresa storica, ora alla sua terza generazione. Si trova a Capua in regione Campania, ed è a capo di un gruppo: 9 aziende in tutto, più di 10.000 bufali allevati in provincia di Caserta ed un fatturato di gruppo attestatosi nel 2018 a 91 milioni di euro, generati dalla vendita di mozzarella di bufala, carne bufalina, derivati ed energia elettrica pulita. Si, perché il gruppo tra pannelli fotovoltaici sui tetti delle unità aziendali e due impianti di generazione alimentati a biogas, è un produttore netto di energia a impatto zero sul clima.

Altasfera+ReStore e il Cash&Carry diventa digitale

Altasfera Sicilia, rete di Cash & Carry, e ReStore, azienda pioniera nella realizzazione di servizi eCommerce per la distribuzione italiana, hanno lanciato un nuovo sito di eCommerce di Altasfera Sicilia, che consente agli esercenti di hotel, bar e ristoranti e a tutti i possessori di partita IVA di scegliere dal proprio pc o smartphone tra 15.000 referenze di prodotti alimentari di qualità e ritirarli presso gli store dei due capoluoghi siciliano o usufruire della comoda consegna presso l’indirizzo desiderato.

In particolare, nel ragusano il servizio copre Ragusa, Scoglitti, Scicli, Vittoria, Pozzallo, Modica, Comiso, Monterosso, Chiaramonte e Giarratana; nel siracusano, invece, la consegna raggiunge le città di Siracusa, Belvedere, Floridia, Melilli, Augusta, Priolo e Avola.

I punti vendita in cui ritirare la spesa dopo averla precedentemente selezionata sono situati a Ragusa in via Quintino Cautatella e a Siracusa in contrada Targia.

“Passione, innovazione, attenzione al territorio e ai produttori locali sono da anni i punti di forza che rendono Altasfera Sicilia la soluzione ideale per gli acquisti dei professionisti nel settore alimentare”, afferma Concetta Lo Magno, Responsabile Marketing Ergon società consortile a r.l. “Abbiamo scelto di affidarci alla competenza di ReStore per fornire ai nostri clienti un’esperienza digital completa e per rendere concreta la mission di Altasfera Sicilia: interpretare e soddisfare le esigenze dei nostri clienti con una proposta qualificata e al tempo stesso immediata. L’eCommerce rappresenta in questo senso un vantaggio esclusivo che ci consente di raggiungere i nostri clienti in maniera diretta, ampliando il nostro bacino di utenza nelle città in cui è ora attivo il servizio di consegna”.

“Siamo orgogliosi di affiancare Altasfera Sicilia nel percorso di digitalizzazione dei suoi servizi”, dichiara Barbara Labate, CEO di ReStore. “Questa collaborazione ci permette di affinare la nostra capacità di offrire servizi personalizzati ad aziende che valorizzano la produzione locale e il territorio. Il sito web che abbiamo realizzato trasforma la spesa all’ingrosso in un’esperienza digitale a 360° consentendo al nostro partner di offrire un servizio di qualità innovativo in una realtà, quella siciliana, che necessita di accelerare il suo percorso di digitalizzazione”.

Retail Innovations 14: innovare in nome del successo

Cambiare approccio, puntando all’innovazione come driver per il successo. Sono tanti i retailer che hanno adottato questa impostazione.

La Ricerca Retail Innovations 14, presentata da Fabrizio Valente – partner fondatore di Kiki Lab –  e realizzata in partnership con il consorzio internazionale Ebeltoft Group, fa il punto su alcuni casi internazionali, suddivisi in 5 macro aree:

  1. Down – sizing: gli spazi si concentrano.
  2. Up – sizing: più spazio all’experience.
  3. Omni-experience: cresce il numero dei touch point. Oggi non si può più ragionare in termini di canali, multi-canalità, omni-canalità, ma è necessario mettere al centro l’esperienza complessiva di ogni singolo cliente, ovvero l’omniexperience.
  4. Engagement: interagire, emozionare, raccontare. E’ un processo che facilita il successo nel retail e delle innovazioni, perché riesce ad attivare i canali emozionali dei clienti, fino a coinvolgerli in percorsi di co-progettazione.
  5. Smart shopping: negozi veloci, semplici e “liquidi”.E’ il retail ‘intelligente’, furbo, pratico, ma anche elegante e bello, empowered dal digital e dalla cross-canalità.
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Kiki Lab – Ebeltoft Italy, società specializzata nel retail a 360°, opera con attività di consulenza, ricerche e formazione per retailer, real estate e industrie di marca di vari settori, posizionamenti e dimensioni. È l’unico membro italiano del consorzio Ebeltoft Group, che oggi raggruppa 22 società presenti nei 5 continenti, e opera in tutto il mondo.

Fabrizio Valente fondatore e amministratore di Kiki Lab, si occupa di retail e consumi da oltre 30 anni come ricercatore e consulente per aziende italiane ed estere. È frequente speaker su temi legati a retail, innovazione, cambiamento, motivazione dei team in convegni e convention in Italia e all’estero. È presidente della giuria che assegna il premio Innova Retail e membro delle giurie che assegnano i premi del World Retail Congress e di Confcommercio.

CRAI dà l’avvio all’Academy CRAI, dedicata alle nuove generazioni

Il Gruppo CRAI avvia la prima edizione dell’Academy CRAI, un percorso formativo ideato e studiato in vista del cambio generazionale e dello sviluppo della propria rete. La realizzazione, in collaborazione con il Dipartimento di Economia, si avvarrà dei docenti e delle strutture dell’Università degli Studi di Parma.  I 28 iscritti, appartengono sia alle nuove generazioni di imprenditori CRAI che di giovani disoccupati, aspiranti professionisti della Distribuzione.

Il programma dell’Academy è stato strutturato con lezioni teoriche che si alternano continuativamente con una parte sul campo. Gli insegnamenti d’aula approfondiranno quattro macro-aree: il mercato dal punto di vista dell’azienda, del consumatore e dei trend in corso, l’area analitica e commerciale, l’area della gestione operativa del negozio e l’area delle competenze relazionali verso il cliente e verso i collaboratori. Gli stessi temi verranno applicati sul campo con periodi di formazione presso “negozi scuola” selezionati tra punti vendita del gruppo CRAI dove verranno conosciuti ed approfonditi anche tutti gli aspetti principali della gestione del negozio. Non sarà trascurata anche la conoscenza, di alcune sedi dei Centri Distributivi CRAI, per comprendere le dinamiche e i processi che intervengono nelle relazioni tra Sede e Territorio. In aula saranno spesso compresenti docenti dell’Università e responsabili d’area del mondo CRAI.

Sono molto orgoglioso della creazione di questa Academy – afferma Giangiacomo Ibba, Presidente di CRAI Cooperativa – in quanto abbiamo deciso di investire sul capitale umano e soprattutto sui giovani, che sono il motore ed elemento principale della crescita e dell’innovazione”.

Alla fine del percorso formativo ogni studente sarà chiamato a presentare e discutere davanti a una commissione formata da docenti universitari e manager CRAI il Project Work, che consiste nell’elaborazione di un progetto di analisi e messa a fuoco di uno store di successo, evidenziando le azioni per il miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia aziendale.

La consegna degli attestati dell’Academy CRAI avverrà alla presenza dei rappresentanti dell’Università degli Studi di Parma e del Management del Gruppo CRAI in occasione di “CRAILANDIA”, la convention annuale che si svolge a giugno e che vede riuniti il management della centrale CRAI, dei Centri Distributivi e della maggior parte degli imprenditori per un totale di circa 1000 persone.

Stiamo investendo ogni anno sempre di più nella formazione a 360° – dichiara Monica Purificato, Direttore H&R e Formazione del Gruppo CRAI – perché la formazione è un acceleratore a disposizione dell’Azienda per migliorare la propria capacità di reagire, innovarsi ed adattarsi al proprio contesto ed alle strategie del gruppo. È una leva competitiva che fa la differenza. Per questo motivo i piani formativi aziendali di CRAI, negli ultimi anni, focalizzano l’attenzione su una metodologia di lavoro nuova che punti a sviluppare percorsi di potenziamento di sistema (figure, ruoli  e organigrammi). Il progetto dell’Academy è espressione di questa esigenza”.

Ai candidati che avranno terminato con successo l’Academy CRAI verrà offerta l’opportunità di essere inseriti all’interno della rete vendita CRAI, con l’obiettivo di consolidare il percorso svolto e introdurre gli aspetti di novità acquisiti.

Il progetto dell’Academy, sostenuto interamente da CRAI Cooperativa e sviluppato dall’area Discipline Economico Aziendale dell’Università degli Studi di Parma, specializzata nella ricerca e nella formazione di canali distributivi, garantirà un percorso professionale di successo a futuri manager nella Distribuzione Moderna grazie alla collaborazione tra accademici e rappresentanti aziendali CRAI, i quali arricchiranno le sessioni con le proprie competenze ed esperienze sul campo.

Pam local: un nuovo store nel centro storico di Orvieto

Pam local, l’innovativo format di spesa ideato dal Gruppo Pam, inaugura il suo secondo punto vendita a Orvieto.

Il nuovo Pam local, che osserverà l’orario prolungato, 7/7, fino alle 21, sarà, ancora una volta, gestito in franchising confermando così il crescente interesse degli imprenditori nell’offrire ai cittadini un servizio di qualità e allo stesso tempo conveniente.

Tutti i Pam local, infatti, nascono per offrire ai Clienti un ricco assortimento studiato in base alle esigenze e alle tendenze di mercato. Dalle pratiche monoporzioni per chi ha un occhio di riguardo non solo al risparmio economico ma anche alla riduzione degli sprechi, alla vasta offerta di sfiziosi piatti pronti per chi è sempre di corsa, fino alle centinaia di prodotti free from o integrali, alle referenze con pochi grassi, all’ampia proposta di articoli bio, veg&veg ed etnici, oltre che alla selezione di eccellenze DOP e IGP, provenienti da fornitori locali e appositamente segnalate come “prodotti del territorio”.

L’impegno di Pam local, al fine di garantire ai suoi Clienti un risparmio quotidiano, rimane il “Prezzo Promessa” che assicura prezzi bassi tutto l’anno su una selezione di prodotti di uso corrente. Grazie ai “Menu facili e veloci” invece, i Clienti potranno acquistare tutto il necessario per preparare ricette facili e gustose a prezzi sempre convenienti.

Per ridurre il tempo in cassa, invece, i Clienti potranno usufruire dei più moderni metodi di pagamento elettronici, come Satispay e Apple Pay. Inoltre, se lo desiderano, potranno scegliere di farsi recapitare la spesa comodamente a casa grazie al servizio di consegna a domicilio.

 “Pam local è un format vincente perché è in grado di offrire una soluzione per ogni esigenza di spesa quotidiana.” Dichiara Lorenzo Seccafien, Direttore Vendite Pam Franchising. “Abbiamo riscontrato più volte l’apprezzamento dei nostri clienti e l’interesse degli imprenditori: i primi perché in pochi metri quadri possono trovare facilmente tutto ciò di cui hanno bisogno, i secondi perché riconoscono in Pam local il partner ideale per il loro business.”

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