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Lorenzo Rovagnati, AD dell’omonimo gruppo, vittima di un incidente in elicottero

C’è anche Lorenzo Rovagnati, Amministratore Delegato della nota azienda di salumi, tra le vittime dello schianto di un elicottero a Castelguelfo, frazione del comune di Noceto, in provincia di Parma. Nell’incidente – avvenuto nella serata di oggi, 5 febbraio 2025 – hanno perso la vita anche i due piloti. La famiglia Rovagnati è proprietaria del castello medioevale di Castelguelfo, nella cui tenuta è caduto l’elicottero per cause ancora da accertare. Alla guida del gruppo con il fratello Ferruccio, Lorenzo Rovagnati – secondo quanto riferito da numerosi organi di stampa – era solito recarsi pressoché settimanalmente a Castelguelfo in elicottero, partendo dalla sua casa in Brianza.

Nata nei primi anni ’40 da un’idea di Angelo Ferruccio Rovagnati e da suo figlio Paolo – a sua volta padre di Lorenzo e Ferruccio – Rovagnati è oggi tra le aziende italiane leader nella produzione di salumi e riconosciuta a livello mondiale. Con un fatturato superiore a 335 milioni di euro e circa 1.200 lavoratori, è presente in più di 20 Paesi in tutto il mondo. Il gruppo gestisce, inoltre, sette allevamenti, tra strutture di proprietà e altre in soccida. I sei stabilimenti produttivi presenti in Italia sono specializzati per categoria, scelta che permette di garantire la qualità dei prodotti e l’attenzione ai processi (Biassono per il prosciutto cotto, Villasanta per gli affettati e gli stagionati brevi, Arcore per i piatti pronti, Felino e Sala Baganza per il prosciutto crudo, Faenza per la mortadella). Nel settembre 2021, l’azienda ha inaugurato un nuovo impianto produttivo a Vineland, in New Jersey, dando così inizio a una nuova fase della sua storia all’estero, avviata già da alcuni anni con l’esportazione di prodotti. 
Nel riferire la notizia della tragica scomparsa di Lorenzo Rovagnati, la redazione di InstoreMag porge le più sentite condoglianze alla famiglia e al Gruppo Rovagnati, eccellenza dell’imprenditoria italiana.

Rovagnati investe 11 milioni di euro in ricerca & sviluppo

L’attuale piano di investimenti in ricerca & sviluppo di Rovagnati, con valore stimato 11 milioni di euro in tre anni, è dedicato a internazionalizzazione, sviluppo di prodotti senza nitriti, packaging sostenibile, efficientamento dei processi e informatizzazione degli stabilimenti. Un progetto approvato e finanziato dal Ministero nell’ottica di consolidare l’impegno dell’azienda verso il miglioramento continuo della propria offerta.

Internazionalizzazione
Rovagnati vive da anni una forte espansione internazionale e oggi esporta in più di 20 Paesi, con particolare focus su Francia, Belgio, Germania, Svizzera e Stati Uniti. L’investimento sarà strategico sia per lo sviluppo di prodotti in grado di far presa sui mercati esteri, sia per il potenziamento dello stabilimento produttivo di Vineland (USA) inaugurato nel settembre 2021.

Sviluppo di prodotti senza nitriti e presidio di nuovi segmenti di mercato
Era il 2017 quando Rovagnati ha introdotto Naturals, la prima linea di prodotti senza nitriti dell’azienda, a cui si è aggiunta poco dopo anche la gamma Snello. L’eliminazione dei nitriti è stata resa possibile grazie a una tecnologia brevettata e a una ricetta segreta che sfrutta la sinergia tra estratti naturali selezionati e un processo produttivo innovativo che porta a una completa eliminazione dei nitriti mantenendo lo stesso grado di salubrità dei prodotti che li contengono. La linea Naturals si è rivelata strategica per l’espansione internazionale, affermandosi come prodotto leader di mercato in Francia. Anche negli Stati Uniti il focus sulla produzione senza nitriti è strategico in quanto sta guidando il lancio di nuovi prodotti sul mercato. L’attenzione alla nutrizione consapevole è un elemento di valore anche nelle attività di Corporate Social Responsibility e di comunicazione. Tra queste il recente lancio del progetto Stammi bene, un’iniziativa di Education proposta dal brand che ha portato un messaggio di benessere a 360 gradi in oltre 2000 classi italiane.

Packaging sostenibile
Gli investimenti sono funzionali anche allo sviluppo di soluzioni packaging a minore impatto ambientale, sia nell’ottica di una progressiva riduzione dell’utilizzo di plastica che di una riciclabilità o facilità di riutilizzo della stessa. Sebbene la sostituzione di questo materiale a oggi sia complessa per il settore, Rovagnati ha già raggiunto l’obiettivo del 55% medio di plastica riciclata su tutti i vassoi delle vaschette e, nel corso degli anni, ha ridotto il peso delle stesse fino al 38% per alcune linee come Gran Biscotto, Snello e I Firmati.

Efficientamento dei processi e tracciabilità
Allo stato attuale l’azienda investe particolarmente in impianti di cogenerazione, energie rinnovabili, risparmio delle risorse idriche, soluzioni logistiche green, informatizzazione degli stabilimenti. Tra i progetti recenti anche il lancio in Italia e in Francia della Tracciabilità sulle gamme Borgo e Naturals. Inquadrando il QR code presente sul retro delle vaschette il consumatore accede a un elenco completo delle informazioni che riguardano i prodotti. Un progetto dall’approccio sempre più internazionale, attualmente in fase di sviluppo anche in Svizzera e Germania. L’investimento di Rovagnati mira a potenziare questa capacità innovativa, che si costituisce come una vera e propria leva strategica per il business.

“Gli investimenti di Rovagnati in ricerca e sviluppo sono fondamentali per garantire la competitività dell’azienda nel lungo periodo” commenta Gabriele Rusconi, Managing Director e Board Member di Rovagnati. “Grazie ai progetti che da anni portiamo avanti siamo stati in grado di aumentare il nostro export di prodotti Made in Italy e produrre in maniera sempre più sostenibile. Tutte le funzioni della nostra azienda lavorano per continuare e accelerare questo percorso”.

Rovagnati e Banco Alimentare insieme per combattere gli sprechi

Rovagnati rafforza la collaborazione con Banco Alimentare entrando a far parte della nuova community We Save & Care, programma che ha al centro persone, enti e aziende che vogliono unirsi per contrastare gli sprechi alimentari. L’azienda aderisce così al manifesto di Banco Alimentare strutturato in sette punti che hanno lo scopo di sensibilizzare sul valore del cibo e sull’importanza della condivisione.

Dall’11 aprile ha preso dunque il via la nuova iniziativa La bontà conta che durerà fino al 13 agosto: acquistando almeno un prodotto Rovagnati o 100 gr. al banco gastronomia si avrà la possibilità di vincere un anno di bollette pagate e sostenere Banco Alimentare nella distribuzione di alimenti pari 150.000 pasti a sostegno delle famiglie in difficoltà. Le attività di contrasto allo spreco alimentare rientrano nell’ambito di Rovagnati Qualità Responsabile (RQR), il programma di Corporate Social Responsibility con cui l’azienda si fa promotrice di uno sviluppo sostenibile del business, attento ai prodotti e alle persone. Grazie alle diverse attività con i propri partner, nel corso del 2022 Rovagnati ha donato 19.3 tonnellate di cibo.

“Il sostegno alla comunità è uno dei cardini dell’impegno di Rovagnati per una transizione che abbia un approccio olistico verso la sostenibilità, in grado di coinvolgere tutti gli aspetti della vita aziendale” – commenta Gabriele Rusconi, Managing Director e Board Member di Rovagnati.

“Siamo felici che Rovagnati ancora una volta abbia voluto Banco Alimentare al suo fianco per l’iniziativa La bontà conta, e siamo ancor più contenti che l’azienda abbia deciso di entrare a far parte della nostra community We save & Care dando un segnale concreto e forte di condivisione dei nostri valori e della nostra mission. Soprattutto in un momento come quello attuale, segnato da una profonda crisi economica e sociale, abbiamo bisogno di partner fedeli su cui poter contare per condividere il comune costante impegno a sostegno di chi è in difficoltà” aggiunge Giovanni Bruno, Presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus.

Apre a Milano CrudoCotto, il ristorante firmato Rovagnati

Un’officina del gusto in bilico tra tradizione e innovazione: è questo, secondo l’ambizione di chi lo ha pensato, l’obiettivo di CrudoCotto by Rovagnati 1943, il concept store inaugurato lunedì scorso a Milano, al numero 41 di corso Garibaldi dalla nota azienda produttrice di salumi. Nel ristorante vengono offerti piatti creati secondo le ricette tradizionali italiane ma con un occhio alle tendenze della gastronomia internazionale, secondo quello che è il dna aziendale. Le ricette sono tutte creazioni di Paolo Rovagnati.

Lo spazio di corso Garibaldi è aperto tutto il giorno, dal lunedì al giovedì dalle 7 alle 23 il venerdì e il sabato dalle 7 a mezzanotte. Un luogo quindi dove fare una capatina per colazione, per pranzo, per l’aperitivo e per cena e in ogni momento della giornata. Per ogni ora ci sono più soluzioni, con spazio anche per piatti dolci. Una delle novità della formula è il cosiddetto “formato sfizio”: è infatti possibile ordinare il proprio piatto e accompagnarlo con una o più combinazioni di altri piatti in versione “tapa”. Lo scopo è quello di condividere il cibo con gli amici, oppure di assaggiare un po’ di tutto. Tra le proposte, salumi e formaggi accompagnati dallo gnocco fritto (i salumi sempre affettati al momento e a freddo con le storiche macchine Berkel oppure a mano), o i saltimbocca di branzino e Pata Negra.

I cuochi sono coordinati dall’Executive Chef Mario Fresu (già sous-chef presso il Boscolo Restaurant&Bar) e creeranno i piatti utilizzando prodotti freschissimi e italiani, in una spaziosa cucina a vista sulla sala del Prosciutto Wine Bar&Restaurant. Il wine bar in particolare ruota attorno a un bancone ornato di sgabelli ed è lo spazio privilegiato per l’aperitivo, che varia di giorno in giorno e ha due “misure”: per gli appetiti misurati il finger food, per chi ha più fame o deve andare al cinema o al teatro l’aperitivo “rinforzato”. Al sabato è invece dedicato il rituale del brunch.

Il design del locale è contemporaneo e industriale, vagamente futurista. Cerca di enfatizzare la dualità “crudo o cotto”. Per questo mixa materiali particolari, colori e luce: elementi declinati in modo profondamente metropolitano senza però abdicare alla provenienza naturale.

 

 

Crisi di lettura? Milano s’inventa Foodicola e tra i giornali spunta il panino

Un panino tra i giornali? Succede a Milano con l’iniziativa del Comune Foodicola che dal 4 all’11 maggio in occasione di Milano Food City intende trasformare 18 edicole da rivendite di libri e quotidiani a infopoint turistici e di servizio per i cittadini e i visitatori dei grandi eventi in città.

La stampa soffre, le vendite dei quotidiani languono e le edicole certo non fanno affari d’oro: ma se alle letture, più o meno buone, si aggiunge il Re Mida di inizio millennio, il food e la tradizione enogastronomica in tutte le sue declinazioni, allora le cose cambiano.  Tra i protagonisti di questo curioso “restyling” c’è Rovagnati, che darà la possibilità di gustare una michetta con prosciutto Gran Biscotto, affettato al momento con la storica rossa Berkel.

Il percorso attraverso i Rovagnati point partirà da p.zza XXV Aprile, proprio vicino al primo Rovagnati Bistrò Italiano, che, insieme al secondo recentemente inaugurato in Corso Garibaldi 41, invita ad un aperitivo milanese, offrendo gratuitamente un calice di Franciacorta Camossi a chi presenterà lo scontrino di acquisto della michetta al Gran Biscotto.

Per ogni panino, che avrà il costo di soli 3 euro, saranno donati 0,50 euro all’Associazione Pane Quotidiano, che ha come obiettivo primario quello di assicurare ogni giorno, e gratuitamente, cibo alle fasce più povere della popolazione. Insieme alla michetta, sempre presso lo stand Rovagnati, sarà possibile acquistare una bottiglia d’acqua minerale Norda.

L’iniziativa prevede anche degustazioni e show cooking in compagnia di chef affermati. Foodicola nasce con lo scopo di valorizzare specifici alimenti italiani, dai formaggi ai salumi passando per la birra biologica. 

 

Rovagnati Bistrò Italiano: apre in Corso Garibaldi a Milano il secondo store

ROVAGNATI, sulla scia del primo aperto in Piazza XXV Aprile, ha inaugurato il suo secondo BISTRÒ ITALIANO a Milano, per offrire piatti raffinati e gustosi, caldi e freddi con tutta la bontà e la qualità dei salumi Rovagnati.

Il bistrò in Corso Garibaldi, aperto da martedì a domenica, dalle 10:00 alle 22:00, propone appetizer e light lunch, a base di salumi ROVAGNATI “ricettati”, protagonisti di abbinamenti gourmet. Si possono degustare i salumi in piatti originali e taglieri con nuove ricette per promuoverne il consumo in modi inediti.

Il  menù comprende preparazioni esclusive, come la Giardiniera di cetrioli con Mortadella Riserva Oro e salsa di uva fragola ed un classico della cucina milanese, reinterpretato in maniera originale, la Cotoletta Gran Biscotto. Tutte le ricette sono state ideate da rinomati chef, che hanno voluto combinare i sapori più significativi della cucina mediterranea con la qualità dei salumi ROVAGNATI.

 

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