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Mare Aperto riconferma l’impegno a favore dell’ambiente

Sabato prossimo 5 febbraio in Italia si celebra la Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare, ideata e istituita nel 2014 dalla campagna Spreco Zero di Last Minute Market insieme all’Università di Bologna – Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari e con il Ministero dell’Ambiente. Una ricorrenza importante in occasione della quale Mare Aperto, tra i principali produttori nel comparto delle conserve ittiche, ribadisce il suo impegno a favore del pianeta e dell’ambiente, oltre che della sensibilizzazione dei consumatori contro gli sprechi inutili di cibo.

Quello dell’azienda, che fa capo alla casa madre spagnola Jealsa, è un impegno costante e ribadito sia attraverso i suoi prodotti sia attraverso azioni volte a promuovere buone pratiche. Tra quest’ultime c’è sicuramente la sottoscrizione del Patto contro lo spreco alimentare promosso da Too Good To Go, avvenuta lo scorso anno.

L’adesione all’iniziativa ha confermato la natura di Mare Aperto come azienda consapevole per cui è da sempre fondamentale sensibilizzare e informare i propri consumatori finali sui temi dello spreco alimentare. Mare Aperto, infatti, nel pieno rispetto del suo programma di sostenibilità e responsabilità sociale We Sea, utilizza e valorizza il 100% delle materie prime coinvolte nel processo produttivo. Ad esempio, gli scarti del pescato vengono trasformati in prodotti destinati a industrie come l’acquacoltura, la farmaceutica e la cosmetica, essendo gli scarti del tonno ricchi di molecole attive come Omega3 e collagene.

Ma l’impegno di Mare Aperto si esprime anche nella realizzazione delle sue referenze, come l’ultimo Tonno “Solo un goccio di acqua minerale naturale e fior di sale”, una nuova proposta con solo tonno pinne gialle certificato MSC – Marine Stewardship Council, appartenente cioè a specie marine non sovrasfruttate, pescate secondo metodi sostenibili che rispettino gli oceani, i mari e le risorse marine, in linea con il 14° obiettivo dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

“Solo un goccio d’acqua minerale naturale e fior di sale” fa parte della gamma di prodotti Mare Aperto “low drain”, che non richiedono di essere sgocciolati prima dell’uso, a beneficio dell’ambiente.

Sprechi alimentari, Felsineo recupera 3mila prodotti con Too Good To Go

3mila prodotti recuperati attraverso le Super Magic Box e 43mila utenti raggiunti tramite la comunicazione sui canali social. Sono questi gli obiettivi conseguiti da Gruppo Felsineo nell’ambito del Patto contro lo Spreco Alimentare promosso da Too Good To Go.

In occasione del primo anniversario di questa importante iniziativa, Gruppo Felsineo conferma il proprio impegno sociale e ambientale sia attraverso azioni dirette, come la disponibilità dei prodotti per le box destinate ai consumatori, sia con iniziative di sensibilizzazione affinché si possa contenere sempre di più la quantità di cibo che ogni giorno viene sprecata.

Tra queste ultime, il Gruppo alimentare ha attivato campagne informative e webinar interni sulla corretta lettura di etichette e scadenze, primo passo fondamentale per supportare i dipendenti nel diventare consumatori capaci di compiere scelte di acquisto consapevoli.

“L’adesione al Patto contro lo Spreco Alimentare promosso da Too Good To Go è senza dubbio un’attività che ci consente di tradurre in azioni concrete l’impegno del Gruppo sui temi della sostenibilità, sancito anche dalla nostra recente trasformazione in Società Benefit. In un contesto dove ancora esiste un iniquo accesso alle risorse alimentari, vedere gettate enormi quantità di cibo ancora buono è un aspetto che dispiace profondamente. Da qui il nostro entusiasmo per questa collaborazione con Too Good To Go che ci auguriamo cresca ancora in futuro”, ha commentato Emanuela Raimondi, Amministratore Delegato di Gruppo Felsineo.

Babaco Market sbarca a Bologna, Reggio Emilia e Parma

Babaco Market – il delivery 100% Made in Italy di frutta e verdura fuori dall’ordinario che combatte lo spreco che si origina dal campo al mercato – annuncia il suo arrivo a Bologna, Reggio Emilia e Parma, in prossimità di una ricorrenza importante come quella della Giornata Nazionale di prevenzione contro lo Spreco Alimentare, in programma per il prossimo 5 febbraio. Già presente in oltre 50 comuni, – tra Milano e hinterland, Monza, Brianza e nella provincia di Varese con Busto Arsizio e limitrofi, e Torino – il servizio continua ad allargare i propri confini oltre la Lombardia, aggiungendo ora due città dell’Emilia-Romagna.

Nato a Milano, a maggio 2020, durante l’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 per rispondere alle esigenze dei consumatori di avere a disposizione servizi di spesa online con un occhio di riguardo verso scelte più sostenibili, Babaco Market è un servizio di delivery su abbonamento che rende disponibili frutta e verdura sempre freschissima e di stagione direttamente a casa dei consumatori. Votato alla lotta allo spreco alimentare, il servizio si inserisce in maniera virtuosa nella filiera produttiva di frutta e verdura recuperando tutti quei prodotti che, pur essendo buonissimi, rischierebbero di andare perduti a causa di difformità estetiche.

La mission ambiziosa di contrastare in maniera attiva lo spreco alimentare e l’inquinamento ha permesso all’azienda di raggiungere importanti traguardi in un solo anno di vita. Babaco Market ha contribuito a salvare circa 250 tonnellate di frutta e verdura e a evitare che venissero immesse nell’atmosfera 650 tonnellate di CO2 consegnando oltre 35.000 Babaco Box. Attualmente, collabora con 100 produttori sparsi su tutto il territorio nazionale e i prodotti inseriti nelle box sono 100% Made in Italy.

Sempre in linea con la mission anti-spreco del brand, Babaco Market ha deciso di limitare al massimo l’utilizzo dei materiali di imballaggio e della plastica, per questo tutte le Babaco Box sono 100% plastic free e oltre il 60% di queste sono consegnate con mezzi eco-friendly (bike e furgoncini elettrici).

Iscriversi è molto semplice: accedendo al sito, l’utente può abbonarsi a una Babaco Box di frutta e verdura di stagione, di diverse misure, e può scegliere di riceverla direttamente a casa con frequenza settimanale o bisettimanale. La frutta e la verdura delle Babaco Box sono sempre di stagione e provengono da agricoltori attenti alla qualità e agli standard di coltivazione, piccoli produttori e presidi slow food in tutta Italia, contribuendo anche alla salvaguardia della tradizione gastronomica locale italiana. Le selezioni settimanali vengono fatte in base alle disponibilità cercando sempre di garantire la massima varietà di prodotti e il rispetto della stagionalità degli alimenti.

“Babaco Market nasce con il duplice obiettivo di costruire una filiera eCommerce sostenibile e supportare il comparto agricolo italiano, contribuendo a generare valore sia dal punto di vista del raccolto, che a oggi rischia di essere perso perché non soddisfa i requisiti estetici della distribuzione, sia valorizzando le piccole produzioni che farebbero fatica a trovare sbocco commerciale sui canali di distribuzione mainstream”, commenta Francesco Giberti, CEO e Founder di Babaco Market, e continua: “Siamo lieti di annunciare oggi il nostro arrivo a Bologna e Reggio Emilia e di espandere i nostri valori di sostenibilità e di lotta contro lo spreco alimentare in un’altra regione d’Italia come l’Emilia-Romagna”.

SaltainBocca, Madama Oliva promuove l’educazione alimentare

SaltainBocca è un progetto educativo ideato e gestito dalla società di comunicazione Neways e nell’anno scolastico 2021-2022 coinvolge 3.000 Classi delle Scuole Primarie, 75.000 bambini e famiglie. Alle prime 7 edizioni hanno aderito 18.500 classi primarie, 22.000 insegnanti e Dirigenti Scolastici 450.000 tra alunni e famiglie

La nuova edizione è realizzata con il sostegno di Madama Oliva, azienda leader internazionale nel mercato delle olive, pestati e patè di olive, lupini, snack vegetali e biologici e di PanPiumino, marchio di Arte Bianca Srl, realtà aziendale di riferimento nella produzione di pane morbido senza crosta. Entrambe le imprese hanno scelto di perseguire finalità di responsabilità sociale partecipando all’iniziativa da diversi anni, in modo continuativo. I partner tecnici di quest’anno sono D3 Base Junior, integratore alimentare, fonte di vitamina D in forma di caramelle gommose e Lombardo Bikes, biciclette per bambini.

“Madama Oliva ha aderito al progetto coerentemente con la propria politica di attenzione al benessere – commenta Sabrina Mancini, Direttrice marketing di Madama Oliva – la corretta alimentazione, insieme alla sostenibilità, sono il perno su cui le aziende del settore agroalimentare dovranno far sempre più leva per garantire uno sviluppo del settore e andare incontro alla sensibilità dei consumatori, sempre più sensibili a questi temi“.

I dati dello spreco alimentare
Secondo l’ultimo report Waste Watcher, in Italia, nel 2020 sono finiti nella spazzatura 27 kg di cibo a testa (più di mezzo chilo a settimana). Su questo tema è importante quindi sensibilizzare i bambini già nell’età scolare, al fine di conoscere e adottare semplici strategie volte a contrastare lo spreco del cibo, che produce molte conseguenze negative per l’ambiente. Diminuire lo spreco è anche tra le finalità dell’Obiettivo 12 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite in merito a Consumo e Produzioni Responsabili. La sostenibilità ambientale è una delle nuove tematiche dell’ottava edizione del progetto didattico gratuito SaltainBocca, che da anni persegue l’Obiettivo 3 di Salute e Benessere, perché i bambini imparino a mangiare bene e a tenersi attivi per un corretto sviluppo psico-fisico, contrastando il sovrappeso e l’obesità infantile. La sostenibilità ambientale e il diritto alla salute e al benessere della persona rientrano pienamente nelle linee guida della recente introduzione dell’insegnamento trasversale obbligatorio dell’Educazione Civica nelle scuole (legge 92/2019).

Come funziona SaltainBocca e chi può aderire
SaltainBocca si prefigge come obiettivo l’avvicinamento in maniera ludica dei bambini al mondo dell’alimentazione sana ed ecosostenibile e dell’attività fisica e prevede per ogni classe aderente un kit cartaceo per le lezioni in presenza e un kit digitale per le lezioni a distanza con materiali di supporto per l’insegnante. Attraverso un libretto didattico, una locandina, alcune schede operative, un album da colorare e un gioco sulle tematiche, si attualizza l’insegnamento delle discipline scientifiche, rendendole più stimolanti e avvincenti per i bambini. Il percorso didattico tratta diversi argomenti quali: la piramide alimentare, la dieta mediterranea, i consigli per limitare lo spreco alimentare, l’importanza del gioco e dell’attività sportiva, i 5 pasti fondamentali della giornata e i principi nutritivi. Vengono affrontati interessanti approfondimenti su prodotti sani e genuini per la dieta dei bambini, per esempio: curiosità sulle olive e i lupini, semplici ricette con il pane morbido, l’importanza della Vitamina D. A fine percorso viene rilasciato un attestato di partecipazione ai singoli alunni.

Inoltre, le classi partecipano attivamente a SaltainBocca tramite un Contest Scuole: a conclusione del progetto, gli alunni, con il supporto dell’insegnante, realizzano un elaborato artistico incentrato sui contenuti appresi durante l’anno scolastico. Tutti gli elaborati vengono successivamente valutati da una Giuria che individua 2 classi vincitrici di tanti premi utili per la scuola e per la classe.

Anche le famiglie possono conoscere il progetto scaricando i materiali didattici dal sito web e partecipare gratuitamente al Concorso a premi dal 15 ottobre 2021 al 30 giugno 2022, compilando semplicemente un sondaggio sulle abitudini alimentari su www.saltainbocca.it. I 5 vincitori riceveranno fantastici premi offerti dalle aziende partner.
Sulla pagina Facebook SaltainBocca, insegnanti, genitori e tutti coloro che si interessano di Alimentazione Sana ed Ecosostenibile possono rimanere aggiornati sugli sviluppi dell’iniziativa e ammirare alcuni degli elaborati delle classi.

Up Day lancia una nuova sfida allo spreco alimentare

Up Day, azienda leader nel mercato dei buoni pasto, dando seguito al successo raggiunto dalla sua App Antispreco LastMinuteSottoCasa (LMSC) rilancia con una nuova soluzione digitale che unisce il servizio ottimizzato per il controllo delle scadenze all’invio automatico di offerte scontate ai clienti. Dopo aver sostenuto la crescita dell’App LMSC (con più di 30mila tonnellate di cibo salvato dalla spazzatura), Up Day torna sulla scena con uno strumento inedito, offerto in particolare alla GDO per rendere il controllo delle scadenze dei prodotti alimentari digitale, semplice e veloce, informando automaticamente i cittadini di zona sulle offerte disponibili. Centinaia di euro risparmiati ogni mese per ogni punto vendita sui prodotti svalorizzati,grazie a questo nuovo sistema di monitoraggio dei prodotti in scadenza, già utilizzato oggi presso Carrefour Express, PAM e CRAI.

Marc Buisson, A.D. di Up Day, dichiara: “Forti dell’esperienza con il mondo della GDO a livello di gruppo e di quella con i commercianti di prossimità grazie a LastMinuteSottoCasa, abbiamo rilevato l’importanza di innovare il controllo quotidiano delle scadenze. La lunghezza e l’onerosità di questa attività, oggi spesso svolta manualmente e con il possibile errore umano sempre dietro l’angolo, aumentano il rischio che alcuni prodotti in scadenza restino “dimenticati” e invenduti sugli scaffali, contribuendo ad aumentare il fenomeno dello spreco alimentare e causando una perdita economica per l’esercente. LMSC ha quindi innovato la sua offerta, integrando la propria App con la soluzione iThanks, ideata da una giovane startup torinese, per offrire agli esercenti un efficace strumento‘chiavi-in-mano’“.

Marco Cartolano, co-fondatore di iThanks, dichiara: “Siamo felici di collaborare con una grande azienda come Up Day, come noi molto sensibile al tema dello spreco alimentare. Siamo sicuri che grazie a questa partnership si potrà offrire un importante contributo alla GDO grazie al nostro innovativo assistente digitale, integrato con un eccellente servizio di digital marketing quotidiano. Il significativo miglioramento dei margini sarà riscontrabile dai nostri clienti già dopo i primi mesi di utilizzo. Da oggi anche i piccoli imprenditori privi di una divisione sistemi informatici potranno essere competitivi al pari dei grandi gruppi della distribuzione”.

Tramite un comune smartphone, per l’esercente sarà possibile identificare con precisione e rapidità i prodotti vicini alla scadenza, riducendo di oltre il 70% il tempo di controllo, ottenendo informazioni di elevato dettaglio sui prodotti maggiormente a rischio svalorizzazione e dando vita ad una quotidiana comunicazione digitale automatica verso i cittadini di zona.

Con questa nuova soluzione, Up Day si cala ancor più nel ruolo di foodwaste fighter, non solo salvando gli invenduti alla fine del loro ciclo di vita, ma impegnandosi nella lotta allo spreco alimentare fin dall’inizio del ciclo distributivo.

Eccedenze Sotto Zero, la nuova sfida allo spreco alimentare

Con un test in due punti vendita veneti dell’insegna Emisfero (a Vicenza e Bassano del Grappa) è partito nelle scorse settimane un progetto ambizioso, unico in Italia nell’ambito della GDO, realizzato da Unicomm in collaborazione con la Cooperativa sociale vicentina Verlata Lavoro, e supportato da un finanziamento statale pari al 60% delle spese grazie al bando del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali per “progetti innovativi, relativi alla ricerca e allo sviluppo tecnologico, nel campo della shelf life dei prodotti alimentari e al confezionamento dei medesimi, finalizzati alla limitazione degli sprechi e all’impiego delle eccedenze alimentari”.

«Il riconoscimento da parte Ministero è un segno certamente importante, è stato un lungo lavoro e siamo molto soddisfatti» racconta il Direttore Commerciale Giancarlo Paola nell’incontro stampa organizzato in live streaming. «Unicomm è la prima realtà della GDO italiana a dar vita ad un’operazione di recupero dei prodotti alimentari che si avvicinano alla data di scadenza tramite il congelamento, è una nuova frontiera – prosegue Paola – È quello che facciamo tutti noi nelle nostre case, ma per essere effettuato su larga scala necessita di mezzi idonei a mantenere la catena del freddo e di una rete distributiva importante ed efficiente. Con Eccedenze Sotto Zero muoviamo i primi passi in questa direzione, con l’intenzione di allargarlo progressivamente a tutti i nostri negozi».

Per la messa in opera di Eccedenze Sotto Zero Unicomm – Socio del Gruppo SELEX, la seconda realtà della distribuzione moderna in Italia con oltre 2300 punti vendita – si è rivolta a Verlata Lavoro, con la quale già nel 2015 aveva partecipato al progetto R.E.B.U.S. (Recupero Eccedenze Beni Utilizzabili Solidalmente) per il recupero delle eccedenze alimentari invendute nei supermercati e la loro successiva distribuzione a persone in difficoltà economica.

«Abbiamo iniziato a collaborare con Verlata attraverso pochi punti vendita ed ormai stiamo puntando alla copertura totale della nostra rete – dichiara Pietro Ferrato, dirigente Unicomm con delega alla sicurezza ed igiene degli alimenti – Siamo orgogliosi del percorso fatto insieme che ha privilegiato il rapporto con il territorio, coinvolgendo tantissime Associazioni ed ONLUS del Veneto. Fino ad oggi riuscivamo a non sprecare i prodotti secchi e alcuni freschi, ma ovviamente era complicato pensare di recuperare alimenti come la carne e il pesce. Eccedenze Sotto Zero rappresenta un salto di qualità che ridurrà ulteriormente la quota di cibo che fino ad oggi andava buttato. E mai come in questo momento storico dobbiamo fare di tutto per evitare gli sprechi. E noi, come azienda, vogliamo fare la nostra parte».

La strategia ha l’obiettivo di aumentare la fruibilità di alcuni generi alimentari molto deperibili (carni, pesci, pasta fresca ripiena, sughi, primi piatti pronti), attraverso un processo di congelamento precedente alla loro data di scadenza. Nelle prime due settimane di raccolta è stato già recuperato quasi un quintale di merce di prima qualità, dalla carne ai tortellini. La distribuzione avverrà nelle prossime settimane grazie ad un sistema già strutturato: l’accordo Unicomm-Verlata si inserisce, infatti, nella rete dell’Emporio Solidale Diffuso accreditato presso la Regione Veneto. In questa fase iniziale i destinatari sono nuclei familiari la cui difficoltà è stata segnalata dai Servizi Sociali dei comuni di riferimento, o persone senza fissa dimora nel comune di Vicenza, le mense di solidarietà e gli utenti delle singole Onlus aderenti al progetto.

«Eccedenze Sotto Zero è il primo progetto del genere che in Italia ottiene le autorizzazioni e i requisiti formali per la sua realizzazione ed è un passo importante verso un futuro sempre più sostenibile per il Paese» afferma Christian Sassaro, responsabile del progetto per la Cooperativa Verlata. Nel day-by-day Unicomm definirà le procedure riferite alle modalità di gestione del prodotto e del congelamento mentre Verlata si occuperà della definizione delle procedure di stoccaggio e distribuzione dei prodotti congelati in collaborazione con l’Emporio Solidale Diffuso. Gestiranno parallelamente l’acquisto delle attrezzature necessarie, la formazione del personale e le attività di informazione e marketing.

Babaco Market, le ricette per combattere gli sprechi alimentari

LA ZUCCA, VIRTÙ E FALSI MITI
Ci sono diversi falsi miti sulla zucca. Erroneamente considerata al pari delle patate e temuta per il suo sapore dolciastro e un elevato apporto calorico, la zucca è in realtà un ortaggio e appartiene alla famiglia delle verdure. Con la sua polpa, ricca di fibre e a bassissima densità calorica si possono rendere interessanti piatti come risotti, porridge, lasagne e persino torte.
 
La zucca fornisce diversi nutrienti di rilievo, tra cui il beta-carotene che, oltre al suo noto effetto antiossidante, aiuta a meglio assorbire il ferro. I suoi semi, ricchissimi di ferro, zinco e proteine, possono venir conservati e tostati, quindi consumati in insalate, pesti, o macinati e spolverati suoi primi piatti.
 
Per la sua forma e la sua consistenza cucinare la zucca è spesso considerata un’impresa eroica che fa desistere molte persone dall’acquistarla. Il “trucco” è prepararla tutta in una volta. Ecco come fare:
 
• Lavare attentamente la buccia
• Tagliare la zucca a metà
• Svuotarla dei semi con un cucchiaio o uno scavino
• Metterle all’interno uno spicchio d’aglio e erbe aromatiche a piacere (timo, salvia, rosmarino, ecc.)
• Rovesciarla su una teglia ricoperta di carta forno e spennella con olio EVO (serve per non farla rinsecchire)
• Cuocere in forno ventilato a 190° fino a che diventa morbida (circa 30/40 minuti)
• Svuotare la buccia della polpa cotta (spoiler: la buccia è commestibile e buonissima!)
 
UNA ZUCCA, MILLE RICETTE
• Una vellutata: frullare la polpa con brodo vegetale e un filo di olio, oppure preparare un soffritto con scalogno, zenzero e cannella, aggiungere la polpa e fai cuocere pochi minuti. Frullare tutto. Completare con un cereale integrale e alcuni ceci interi o frullati.
• Risotto: frullare la polpa con poco olio evo e aggiungerla in cottura. Si può abbinare anche a dei funghi saltati con aglio e timo oppure delle nocciole tostate.
• Pasta al forno: frullare la polpa con mezzo bicchiere di latte (anche vegetale), tagliare a dadini della provola e usare il tutto per condire della pasta. Mettere in forno, sotto il grill, per una decina di minuti.
• Se non si fossero messi l’aglio e le erbe aromatiche, la zucca è perfetta anche per preparare una torta con nocciole e noci, oppure dei muffin con gocce di cioccolato.
 
Crema di zucca e tahina con dukkah
Ingredienti per 4 persone:
• 600g di polpa di zucca già cotta con aglio e salvia
• 2 cucchiai di tahina
• 1 cucchiaio di succo di limone
• sale e pepe
 
Per la dukkah
• 2 cucchiai di semi di sesamo
• 2 cucchiaini di semi di coriandolo
• 2 cucchiaini di semi di cumino
• 1/4 di cucchiaino di pepe in grani
• 1/2 cucchiaino di semi di finocchio
 
Procedimento:
Per la dukkah: tostare i semi di sesamo, di coriandolo, di cumino, di finocchio e il pepe in grani in una padella antiaderente ben calda, senza aggiungere grassi. Dopo 1 o 2 minuti, quando sono fragranti, trasferirli in un mortaio o in un mixer e ridurli in una polvere grossolana. La dukkah si può conservare a temperatura ambiente, in un contenitore chiuso, fino a 1 settimana. 
Cuocere la zucca come indicato in precedenza. Lasciare raffreddare e frullare la polpa nel mixer ad alta velocità. Aggiungere la tahina e il succo di limone, emulsionando bene, e sale e pepe a piacimento. Servi la crema a temperatura ambiente, o fredda, decorandola con la dukkah.
 
Consigli e curiosità:
• La dukkah è un mix di spezie e semi tipico della cucina mediorientale. A seconda dell’area di riferimento, può essere realizzata con diverse spezie e frutta secca (ad esempio con le nocciole).
• Le spezie in grani o semi si conservano più a lungo e sono più aromatiche: è sempre necessario tostarle a secco per qualche secondo, facendo attenzione a non farle bruciare, e poi ridurle in polvere utilizzando un mortaio. In questo modo gli oli essenziali vengono rilasciati e conferiscono un sapore più intenso, oltre che un magnifico profumo.
• Questa ricetta può essere realizzata con qualsiasi verdura di consistenza simile: ad esempio con le barbabietole o con le carote, seguendo lo stesso procedimento. È anche un’ottima alternativa all’hummus di ceci tradizionale.
 
IL CAVOLO, IL RE DELLE CRUCIFERE
Tutte le verdure sono meravigliose, ma alcune sono più meravigliose di altre. È indubbio che le crucifere (come cavoli o broccoli) posseggano una marcia in più, sia per il loro effetto antitumorale sia per il loro apporto di calcio: contribuiscono al raggiungimento del fabbisogno a colesterolo zero, senza dover ricorrere ai latticini.
 
Di solito associamo il cavolo a preparazioni un po’ noiose e ripetitive. Anche questo, però, è un ortaggio molto versatile e che si presta per diverse ricette al pari della zucca. Ad esempio, è ottimo in un coleslaw (tipica insalata della tradizione anglosassone, di solito realizzata con maionese o yogurt) insieme alla frutta.
 
Coleslaw di cavolo cappuccio e frutta di stagione
Ingredienti per 4 persone:
• 1 piccolo cavolo cappuccio
• 2 carote 
• 1 zucchina
• 1 limone
• 2 susine
• 50 g di noci
• 50 g di prezzemolo o altre erbe aromatiche fresche
• Sale 
• 1 cucchiaio di olio
 
Per il condimento
• 100 g di yogurt di soia
• 1 cucchiaio di senape di Digione
• 2 cucchiaini di sciroppo d’acero
• 1 cucchiaio di olio d’oliva
 
Procedimento:
Tagliare il cavolo a julienne e, in una ciotola, massaggiarlo con olio, sale e succo di limone.
Tagliare a julienne anche le altre verdure e la frutta, mescolare tutto insieme al cavolo.
Unire gli ingredienti del condimento, quindi versare tutto sulle verdure. Aggiungere le noci. 
 
Consigli e curiosità
• Si può mangiare il coleslaw come contorno, ma è ottimo anche per farcire un panino.
• Si può impostare in anticipo: preparare a parte verdure e condimento, poi unire tutto alla fine.
• Si conserva in frigo per un paio di giorni.

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