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Tetra Pak lancia il tappo 100% vegetale

Bio-based TwistCap

Un altro passo verso la realizzazione di confezioni completamente rinnovabili: lo ha annunciato Tetra Pak presentando il primo tappo di origine vegetale per confezioni gable top. È realizzato in polietilene ad alta densità (HDPE) derivato daIla canna da zucchero, ed è la versione di origine vegetale di TwistCap OSO 34. Nel 2013, l’azienda ha consegnato 1,1 miliardi di tappi di origine vegetale in tutto il mondo, un amento di oltre l’80% rispetto aIl’anno precedente.

 

+4% di materiale rinnovabile nella confezione

L’80% del materiale in un cartone Tetra Rex è rappresentato da cartone, ricavato dal legno, una fonte rinnovabile. Con l’introduzione del nuovo tappo di origine vegetale, il contenuto di materiale rinnovabile neIla confezione aumenta di un ulteriore 4%, contribuendo a migliorare ancora di più le prestazioni ambientali deIla confezione, senza compromettere la funzionalità o la riciclabilità.

«Il lancio di tappi di origine vegetale è stato apprezzato da clienti come Valio, un produttore lattiero-caseario finlandese, che è stato il primo a utilizzare la nuova versione di TwistCap OSO 34 per i suoi prodotti – ha dichiarato Christina Chester, Product Director per Tetra Pak -. Siamo davvero lieti che i clienti apprezzino il valore degli sforzi che compiamo per aiutarli a migliorare il loro profilo ambientale.”

I clienti Tetra Pak che usano il TwistCap OSO 34 standard possono facilmente passare ai tappi di origine vegetale senza ulteriori investimenti o modifiche aIle proprie macchine riempitrici esistenti.

Tetra Pak is focussing on sustainability because Millennials like green packaging

Tetra Pak is convinced of this:  sustainability applied to food packaging is to be considered a factor of competitiveness in the future. And this is well demonstrated by the fact that globally, the impact on the environment influences the purchasing decisions of 1 out of 2 consumers.  It is no coincidence, in fact (and this is confirmed by the latest global survey conducted by the Tetra Pak Group on approx. 6,000 consumers) that awareness of environmental concepts (37% compared to 29% in 2011) and attention to these issues (+7%) has increased, but above all, the influence of the impact on the environment has grown in purchasing decisions (50%, + 28% compared to 2011).

The protagonists of this evolution in consumption are the Millennials, characterized by a green lifestyle and active in safeguarding the environment: 53% would like to do more to protect it.

And sustainability for young people is one of the 5 main reasons for choosing a packaging. The other 4 are: aesthetic appeal, handling, ease of drinking, possibility to close the container.
“In the food packaging field, sustainability must be demonstrated in practice to be understood by consumers – said Michele Mastrobuono, Environment and External Relations Director of Tetra Pak Italia during the Brand’s workshop ‘The 3 R’s of sustainable packaging’ – Tetra Pak’s strategy is to apply this criterion to the entire life cycle of cardboard for foodstuffs”.

The green strategy
In Italy, Tetra Pak every year puts over 4.5 billion food packages on the market. The entire the life cycle of these containers is managed with a careful approach to the environmental impact. Starting with the raw materials. On the Italian market, over 4 billion packages, 90% of the total, are FSC™ (“Forest Stewardship Council”) certified, that is, produced using pulp from forests managed in a responsible manner. The goal is to reach 2020 with all packaging certified. Moreover, last year Tetra Pak launched a 100% renewable cardboard, Tetra Rex® Bio-Based, composed entirely of materials of plant origin, which won the 2015 Packaging Oscar for the environment. Continuing in the life cycle of these packages, Tetra Pak is committed to reduce consumption in production: in 2014, CO2 emissions were down by 8% over the previous year. A figure reinforced by signing the public appeal of intentions for a more stable and secure climate, launched at the UN COP21 Conference on Climate Change in Paris.
Tetra Pak’s commitment to the environment continues with the diffusion of separate collection of food cartons. In just over 10 years, thanks to the Memorandum of Understanding signed with Comieco, 67% of the Italian population now has this service, active in almost 5,000 municipalities. In 2015, 22,700 tons of Tetra Pak food packages were recycled. “A result we are proud of – says Mastrobuono – also because we have done it in the field, municipality by municipality, helping to spread awareness on the importance of recycling waste for environmental protection. With the recovery of food cartons after consumption – concludes Mastrobuono – the life cycle of this packaging continues thanks to recycling into other forms, such as shopping bags or absorbent rolls”.

 

Tetra Pak punta sulla sostenibilità perché ai Millennials l’imballaggio piace green

Tetra Pak ne è convinta:  la sostenibilità applicata al confezionamento degli alimenti è da considerare un fattore di competitività per il futuro. E lo dimostra bene il fatto che a livello globale l’impatto sull’ambiente influenza le scelte d’acquisto di 1 consumatore su 2.  Non a caso infatti ( e lo conferma l’ultima indagine mondiale svolta dal Gruppo Tetra Pak su circa 6.000 consumatori) sono aumentate la consapevolezza dei concetti ambientali (37% rispetto al 29% del 2011) e l’attenzione per questi temi (+7%), ma soprattutto è cresciuta nelle scelte d’acquisto l’influenza dell’impatto sull’ambiente (50%, + 28% rispetto al 2011).

Protagonisti di questa evoluzione nei consumi sono i Millennials, caratterizzati da uno stile di vita green e attivi nella tutela dell’ambiente: il 53% vorrebbe fare di più per proteggerlo.

E la sostenibilità è per i giovani una delle 5 principali ragioni di scelta di un packaging. Le altre 4 sono: appeal estetico, managevolezza, facilità di bevuta, possibilità di richiudere il contenitore.
“Nel campo del confezionamento alimentare la sostenibilità va dimostrata nei fatti per essere compresa dai consumatori – ha dichiarato Michele Mastrobuono, Direttore Ambiente e Relazioni Esterne di Tetra Pak Italia nel corso del workshop del Marca ‘Le 3 R degli imballaggi sostenibili’ – La strategia di Tetra Pak consiste nell’applicare questo criterio a tutto il ciclo di vita del cartone per alimenti”.

La strategia green
In Italia Tetra Pak immette ogni anno sul mercato oltre 4,5 miliardi di confezioni per alimenti. Tutto il ciclo di vita di questi contenitori è gestito con un approccio attento all’impatto ambientale. Si parte dalle materie prime. Sul mercato italiano oltre 4 miliardi di confezioni, il 90% del totale, sono certificate FSC™ (“Forest Stewardship Council”), ovvero prodotte con cellulosa proveniente da foreste gestite in modo responsabile. L’obiettivo è di arrivare al 2020 con tutte le confezioni certificate. Inoltre, lo scorso anno Tetra Pak ha lanciato un cartone 100% rinnovabile, Tetra Rex® Bio-Based, composto interamente da materiali di origine vegetale, che ha vinto l’Oscar dell’Imballaggio 2015 per l’ambiente. Proseguendo nel ciclo di vita di queste confezioni, Tetra Pak si impegna ridurre i consumi in produzione: nel 2014 le emissioni di CO2 sono calate dell’8% rispetto all’anno precedente. Un dato rafforzato dalla firma dell’appello pubblico di intenti per un clima più stabile e sicuro lanciato alla Conferenza Onu di Parigi sul cambiamento climatico COP21.
L’impegno di Tetra Pak per la tutela dell’ambiente prosegue con la diffusione della raccolta differenziata dei cartoni per alimenti. In poco più di 10 anni, grazie al Protocollo d’Intesa siglato con Comieco, il 67% della popolazione italiana è raggiunta oggi da questo servizio, attivo in quasi 5.000 comuni. Nel 2015 sono state riciclate 22.700 tonnellate di confezioni Tetra Pak per alimenti. “Un risultato di cui siamo orgogliosi – commenta Mastrobuono – anche perché lo abbiamo conquistato sul territorio, comune per comune, contribuendo a diffondere maggiore consapevolezza sull’importanza della raccolta differenziata dei rifiuti per la tutela dell’ambiente. Con il recupero dei cartoni per alimenti post-consumo – conclude Mastrobuono – il ciclo di vita di questi imballaggi prosegue grazie al riciclo sotto altre forme, ad esempio shopper per la spesa o carta assorbente”.

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