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2017: momenti e occasioni di consumo, l’indagine Ipsos per TUTTOFOOD

2017, quale sarà il canale di consumo privilegiato dagli italiani?

Be’ la scelta non sarà univoca, a confermarlo è l’indagine Dal ristorante alla Rete. Le tendenze del food di domani”, promossa da TUTTOFOOD e condotta da Ipsos durante il mese di marzo 2017, con metodologia CAWI (interviste online) su un campione di oltre 800 soggetti tra i 18 e i 65 anni.

Il motivo ispiratore sarà sempre e comunque la ricerca della qualità. Ma il luogo in cui si cercherà di appagare questo bisogno non sarà monolitico.

L’agone, piuttosto, si presenterà quadripartito: preparazioni casalinghe, ordini on line, street food, ristorazione fuori casa.

A far pendere l’ago della bilancio per l’una o per l’altra soluzione saranno la contingenza, la disponibilità economica e il contesto sociale.

È un dato accertato che i consumi fuori casa siano in crescita (il40% del campione conferma di aver pranzato/cenato fuori casa almeno una volta a settimana) e che gli acquisti alimentari on line siano sempre più considerati una risorsa per risparmiare tempo ereperire prodotti “rari”, ma è vero anche che tra le pareti cansalinghe aumenta il tempo trascorso ai fornelli.

Rispetto alla media di un’ora e 15 minuti registrata nel 2015 e nel 2016, quest’anno, infatti, si registra un incremento sensibile, con una media di un’ora e 30 minuti, soprattutto legato al desiderio di fare bella figura in caso di ospiti.

Ma quali sono i piatti che gli italiani amano preparare?

 

Come primo, le preferenze degli italiani confluiscono sulla pasta a base di pesce (39%). Più distanti i primi al forno (18%) e i piatti di pasta a base di carne (17%). Più equilibrati i giudizi sui secondi: quelli di pesce (48%), soprattutto di mare (24%) sono leggermente preferiti ai secondi di carne (43%), tra i quali si registra la preferenza degli uomini per la carne rossa alla brace. Poco appeal, ancora, per i piatti (primi o secondi che siano) vegetariani).

Quanto ai vini, la differenza la fanno tanto il sesso quanto l’età: tra i bianchi, per esempio, lo Chardonnay (30%) è il  preferito dalle donne), mentre tra le bollicine il Prosecco è il “prodotto” deibaby boomer,  lo Champagne quello dei millennial,  lo Spumante dolce piemontese è infine il “beniamino” del gentil sesso. Le differenze anagrafiche colpiscono anche i rossi: se il Brunello di Montalcino (27-38%) è gettonatissimo dai tra i baby boomer, tra i Millennials le preferenze vanno al Chianti (22%).

Il consumatore e i suoi punti fermi

Dalle rilevazioni Ipsos effettuate con il sistema Behavioral Shopper-Lab, è emerso che durante il processo di acquisto il cliente è mosso da un forte legame affettivo con la sua marca abituale, acquistata nell’85% dei casi.

L’influenza dell’etichette è invece “ritardato” in quanto solo il 3- 9% le legge in store, ma sono importanti strumenti di loyalty, che permettono al consumatore di conoscere a fondo il prodotto (specialmente in relazione all’origine delle materie prime, tema ritenuto importante dal 94% degli intervistati) una volta acquistato.

 

 

 

 

Tea Masters Cup torna con la seconda edizione a Milano, ospitata da TUTTOFOOD

Tea Masters Cup,  competizione che vede protagonisti i professionisti e gli appassionati del tè (la seconda bevanda più bevuta al mondo dopo l’acqua) ritorna a Milano dopo il successo in vari Paesi del mondo. La seconda edizione italiana verrà ospitata quest’anno da TUTTOFOOD, all’interno del ricco palinsesto delle Academy organizzate dalla manifestazione.

L’appuntamento è per giovedì 11 maggio 2017, nell’Area Academy 5 del Padiglione 5, alle ore 10.00.

Un momento della prima edizione della Tea Masters Cup

Novità di quest’anno sarà la partnership editoriale con la rivista Mixer, dedicata ai professionisti del fuori casa, che insieme all’associazione di promozione sociale Protea, coordinatore ufficiale per l’Italia della Tea Masters Cup, presenteranno una seconda edizione ancora più avvincente perché dedicata alla Tea Mixology.

Maestri nella Tea Mixology

Nell’edizione Tea Masters Cup 2017, i partecipanti dovranno affrontare una sfida assolutamente nuova: la prova di Tea Mixology.

Come funziona? I concorrenti che competono in questa categoria dovranno creare e presentare, ad una Giuria di esperti, cocktail, alcolici o analcolici, usando il tè come ingrediente.

Il primo Tea Mixologist italiano sarà colui che riuscirà a stupire i giudici con il cocktail più accattivante e che volerà in Asia a rappresentare l’Italia alla finale mondiale a settembre. Insomma una gara a colpi di shaker! Una vera olimpiade del tè, una bevanda dalla tradizione millenaria ma estremamente innovativa per la sua versatilità.

Per il vincitore uno stage di una settimana in Asia per partecipare alla finale mondiale della Tea Masters Cup.

Un momento della prima edizione della Tea Masters Cup: la valutazione

Oltre alla sfida tra i migliori Tea Masters di tutto il mondo, è previsto un ricco programma per scoprire la cultura del tè nel Paese produttore di tè d’eccellenza: le piantagioni e le aziende dove il tè viene lavorato, le cerimonie tradizionali.

Tea Masters Cup: II edizione italiana

La Tea Masters Cup è una novità nel panorama italiano. Nel 2016 si è tenuta la prima edizione assoluta nel nostro Paese, con la categoria degustazione.

L’Italia è così entrata a far parte di un network internazionale di 18 Paesi, come Australia, Vietnam, Russia, Corea del Sud, Turchia, Polonia, Bielorussia, Repubblica Ceca, Lituania, Ucraina, Georgia, Argentina, Singapore.

Storia della Tea Masters Cup

Tutto ha avuto inizio in Russia nel 2013, con l’idea di riconoscere e incoraggiare i maggiori esperti di tè. Tra gli obiettivi, quelli di diffondere la cultura legata a questa bevanda, promuovere lo scambio di idee e lo sviluppo professionale di giovani talenti in questo settore.

A settembre 2015 è stata organizzata a Istanbul la prima World Tea Masters Cup per le categorie preparazione del tè, abbinamento tè e cibo, degustazione.

La seconda si è tenuta a giugno 2016 a Seoul, dove ha partecipato anche la vincitrice della prima edizione italiana.

La prossima finale mondiale verrà disputata in Asia. Gli organizzatori internazionali della Tea Masters Cup sveleranno la data e la destinazione finale nelle prossime settimane.

Per iscriversi alla Tea Masters Cup: info@proteaacademy.org

TUTTOFOOD 2017, l’agenda degli appuntamenti: convegni, academy, eventi

TUTTOFOOD 2017, un palinsesto ricco di eventi animerà i 4 giorni della manifestazione

Salute, alimentazione, innovazione tecnologica, opinioni, confronti, show cooking e spettacoli.

Il programma: academy – convegni – eventi – retail

TUTTOFOOD 2017, un evento di sistema per condividere conoscenze

TUTTOFOOD 2017 non sarà solo una vetrina per gli operatori del settore, ma un evento di sistema.

È questa la definizione che Roberto Rettani, presidente di Fiera Milano dà della manifestazione che, in programma a Rho dall’8 all’11 maggio, si ripropone di coinvolgre gli operatori della filiera per condividere conoscenze.

Una sorta di “barometro delle tendenze”, spiega il presidente.

In linea con questa impostazione si inquadrano due iniziative che coinvolgono professionisti del comparto alimentare e consumatori: la ricerca curata da IPSOS e Spazio Nutrizione, l’evento leader in Italia nel dibattito scientifico sulla nutrizione e che quest’anno, per la prima volta si terrà all’interno di TUTTOFOOD.

Spazio e Nutrizione

Michele Carruba, Conferenza stampa Tuttofood Photo: © Andrea Pisapia/Spazio Orti 14
Michele Carruba, Conferenza stampa Tuttofood
Photo: © Andrea Pisapia/Spazio Orti 14

“Quest’anno Spazio Nutrizione- spiega Michele Carruba, direttore del centro di studio e ricerca sull’obesità dell’Università di Milano e memro del Comitato scientifico di questo evento – toccherà vari aspetti relativi alla nutrizione e sarà declinato in vari workshop attineti alla nutrizione adulta, pediatrica, sportiva e femminile. Il fil rouge sarà quello del pieno rispetto della tradizione”.

Il programma dei 4 giorni

Lunedì 8 maggio: sicurezza alimentare, obesità, dimagrimento e controllo del peso, utilizzo di probiotici.

Martedì 9 maggio: nutrizione funzionale nel primo anno di vita, salute della donne, disturbi alimentari, ristorazione collettiva, integrazione e salute

Mercoledì 10 maggio: dieta mediterranea a stili di vita corretti

Giovedì 11 maggio: nutrizione e cancro, nutrizione e fertilità nella coppia, nutrizione nei primi tre anni di vita.

La ricerca Ipsos

Consumatori e aziende: c’è finalità di intenti? Ovvero: la domanda coincide con l’offerta?

Il quesito è legittimo perché solo andando nella stessa direzione si possono ottimizzare i risultati. Nasce da qui la ricerca Ipsos che si ripropone, appunto, di verificare se c’è corrispondenza tra le due parti.

Per i consumatori, salute,benessere, prezzo e servizio sono dei must.schermata-2017-03-03-a-11-35-22

A conferma di questi trend emerge infatti l’importante tasso di crescita del biologico (+20% a valore), l’attenzione per i prodotti free from, l’mportanza dela sostenibilità della filiera e l’andamento positivo di: surgelati pronti al consumo, surgelati pronti da cuocere, piatti/ sughi pronti.

Chiaro segno della crescente importanza attibuita al contenuto di servizio, al benessere fisico e alla sostenibilità.

schermata-2017-03-03-a-11-36-24Ed eccocci all’altro lato della medaglia, i prodotti  visti in calo dai consumatori: oli e grassi vegetali, alcol, carni rosse, energy, latticini e derivati del latte: in questo caso l’effetto salute (evidentemente) fa sentire il suo peso in senso opposto….

Questo il mood della domanda. E gli operatori?

La ricerca Ipsos sottolinea come le evidenze appena illustrate siano condivise anche  da loro, ma è pur vero sul versante dell’offerta viene dato un maggior peso ad altri aspetti: nuovi formati e prodotti maggiormente orientati al servizio.

Nei prossimi 5 anni

Prezzo, qualità (strettamente legata alla regionalità e alla qualità delle materie prime) sostenibilità e etichettatura dettagliata sono i driver ritenuti vinecenti nei prossimi 5 anni.schermata-2017-03-03-a-11-37-05

Tra le criticità maggiormente temute emerge il tema dell’Italian sounding ritenuto grave dal 61% dl campione e da un 10% valutato passibile di complicazioni nel futuro.

 

I numeri di TUTTOFOOD

Il nuovo layout è occupato al 92%

Oltre 2.200 glu hosted buyer profilati

110 i paesi da cui si attendono visitatori

 

 

 

 

 

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