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Fas acquisisce il 35% di Alturas e investe nel retail tech mirando all’estero

L’azienda vicentina Fas International, attiva nel mercato del retail automatico, ha acquisito il 35% di Alturas Sistemi, software house di Villafranca di Verona specializzata in progetti gestionali avanzati, progettazione di applicazioni personalizzate e infrastrutture hardware e software. L’operazione rientra nel progetto di sviluppo aziendale che trova applicazione nel nuovo piano industriale 2025-27, il quale si pone come obiettivo il raggiungimento dei 70 milioni di euro di fatturato, dagli attuali 53 milioni.

Alturas Sistemi collabora con importanti partner tecnologici per lo sviluppo della telemetria dell’intelligenza artificiale per potenziare e ottimizzare ogni aspetto della gestione del vending. La telemetria in combinata con l’intelligenza artificiale supporta l’operatore in ogni fase, consentendo di ottenere un controllo totale sui distributori automatici installati. Questo significa avere la certezza dei prodotti presenti in macchina e della loro posizione, avere statistiche certe sui prodotti venduti dalla macchina, eliminare errori nei prezzi degli articoli. Per Fas, che non esclude in futuro un rafforzamento della partecipazione, l’investimento in Alturas Sistemi rappresenta un’opportunità di miglioramento dell’architettura digitale grazie all’integrazione di un ecosistema software e hardware.

“Fas International ambisce ad assumere un ruolo guida nel retail tech, ovvero nell’uso e nell’applicazione di tecnologie innovative e digitali nell’ambito del settore del commercio al dettaglio (retail) – spiega il Direttore Generale di Fas International Francesco Cantini –. Con Alturas saremo in grado di ampliare ulteriormente la nostra capacità di acquisizione, elaborazione e gestione del dato, offrendo un approccio a 360° focalizzato sul consumatore finale, che porterà di conseguenza benefici sia all’operatore del vending che ai produttori di food & beverage. Inoltre, questa operazione ci permetterà di espanderci verso nuovi modelli di business al di fuori del perimetro del vending classico”.

“Grazie alla partnership con Fas International, la nostra azienda avrà la possibilità di ampliare il pacchetto dei servizi offerti sia sul fronte software/gestionale che sulla consulenza, così da apportare un ulteriore significativo efficientamento e valorizzazione della modalità di gestione del business da parte degli operatori del vending” ha aggiunto Giovanni Pizzoli, Amministratore Delegato di Alturas Sistemi.

Una spinta verso l’estero
Dopo aver chiuso il 2023 a 53 milioni di euro di fatturato, in aumento del +12,5% rispetto ai 48,5 milioni del 2022, Fas International si prepara a chiudere il 2024 con un’ulteriore significativa crescita di fatturato che arriva a sfiorare i 59 milioni, circa l’11% in più rispetto al 2023. L’azienda ha obiettivi di sviluppo ben delineati dal piano industriale 2025-27, che prevede di raggiungere i 70 milioni di euro nell’arco di piano, rimanendo stabilmente sopra il 20% di Ebitda, e dunque riportando la redditività ai livelli pre-covid, con uno sguardo rivolto al traguardo dei 100 milioni, obiettivo da raggiungere nell’arco del successivo triennio.

Gli obiettivi prevedono una crescita organica con accelerazione delle iniziative già in essere e sono focalizzate, nello specifico, nel perseguire l’aumento della quota di mercato nelle varie geografie, consolidando i risultati raggiunti nella linea del freddo esistente e sviluppando aggressivamente i nuovi segmenti più innovativi e tecnologici rivolti soprattutto al mercato extra vending – negozi automatici, ristorazione, retail, non food, etc. –, con prodotti di alta gamma quali le lift con ascensore selettivo, le Skudo – macchine blindate con certificazione ‘outdoor’ IP24 –, le macchine a spirali Excellence a 12 selezioni Cashback e Full View, e infine la linea di macchine a dischi Easy 6000 – Food e Retail. Inoltre, è previsto uno sviluppo altrettanto aggressivo per tutta la gamma del caldo, ulteriormente rafforzata con importanti miglioramenti in termini di affidabilità, produttività ed efficienza manutentiva (semplicità e rapidità). Da ultimo, la stessa linea del caldo, grazie a gruppi caffè maggiorati, potrà cogliere ulteriori iniziative di sviluppo nei paesi del Centro e del Nord Europa.

Per quanto riguarda i mercati di espansione, sono quattro le aree chiave per Fas International: i mercati ‘core’, di dimensioni importanti e market share maggiore del 10%, dove l’obiettivo è il consolidamento della quota nel settore del vending e lo sviluppo dell’extra vending facendo leva sull’approccio Retail Tech; i mercati ‘high potential’, sempre di grandi dimensioni però con market share di Fas International inferiore al 10%, dove l’obiettivo è una crescita più spinta attraverso l’aumento della quota di mercato sia nel vending che retail tech; gli ‘high growth’ markets, ovvero i mercati che stanno crescendo molto velocemente, in cui si punta a mantenere la quota crescendo almeno quanto il mercato; infine i ‘blank spots’, ovvero mercati in cui Fas International non è ancora presente e su cui si stanno valutando nuove opportunità. Relativamente ai Paesi specifici, il focus sarà sul Nord Europa così come su Paesi consolidati come Francia, Polonia e Belgio, mentre grande attenzione si sta rivolgendo al Nord America e all’Asia.

“È ormai necessario uscire dall’idea classica di macchina distributrice di snack: oggi il mondo del vending è profondamente cambiato e in continua evoluzione. Fas International è molto attenta alle nuove applicazioni tecnologiche e a offrire al consumatore finale un’esperienza retail sempre più personalizzata e consona alle sue esigenze. Le nostre macchine sono performanti e allo stesso tempo sostenibili grazie al loro contenuto tecnologico, e permettono una migliore gestione del tempo della forza lavoro grazie a giri di rifornimento dinamici, ovvero mirati e focalizzati sul reale fabbisogno dell’utenza” ha concluso Luca Adriani, Amministratore Delegato di Fas International.

Vending: tecnologia e innovazione alimentano il fatturato di Fas International

Fas International Spa, azienda vicentina che opera nel mercato dei retail automatico (vending machine), chiude il 2023 con dati in crescita e allarga la compagine direzionale con la nomina del manager Francesco Cantini, a cui è stata affidata l’intera operatività aziendale. Il fatturato 2023 segna 53 milioni di euro, in aumento del 12,5% rispetto ai 48,5 milioni del 2022, con un Ebitda del 19,3% (circa 10,3 milioni di euro, il 77% in più rispetto al 2022), mentre l’utile si attesta sui 4,5 milioni (in aumento di circa il 300% rispetto agli 1,7 milioni del 2022). La ripartizione dei ricavi per aree geografiche di destinazione nel 2023 indica l’Italia come il singolo mercato più importante (37,5%), seguita dai Paesi dell’Unione Europea (51,7%) e quindi dai Paesi extra Ue (10,8%).

A trainare la performance 2023 è stato in particolare l’estero, trend che si conferma anche nel primo semestre del 2024: con ricavi complessivi in crescita del +7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, i mercati internazionali confermano il momentum positivo con una crescita del +22% sul 2023, e con il peso dell’Italia che passa al 30,6%. A fronte di un calo generalizzato del -1,6% del mercato delle macchine vending nel 2023, Fas International ha registrato una crescita a due cifre grazie soprattutto agli investimenti effettuati in tecnologia e innovazione, e a una maggiore attenzione al settore del retail tech; oggi il 20% delle macchine vending vendute da Fas è destinato a postazioni pubbliche. Si tratta di una percentuale alta, se si considera il fatto che i distributori automatici sono tipicamente posizionati soprattutto all’interno delle aziende.

Il percorso di managerializzazione e valorizzazione voluto dall’amministratore delegato Luca Adriani, figlio del fondatore Antonio e da vent’anni alla guida dell’azienda assieme alla sorella Mariangela, è culminato con l’ingresso ad inizio 2023 di Francesco Cantini in qualità di Direttore Generale e, all’inizio del 2024, alla sua ulteriore ratifica con il conferimento di tutte le deleghe operative. Francesco Cantini, 59 anni, è manager di lunga esperienza: prima di entrare in FAS è stato amministratore delegato di Selecta-Argenta Italia e, precedentemente, ha rivestito ruoli di AD e Direttore Generale in diverse importanti aziende multinazionali, sia in Italia che all’estero. L’ingresso di Cantini ha dato forte impulso all’organizzazione delineando un percorso di strutturazione dell’Azienda, accelerando le metriche chiave del conto economico e contribuendo a formalizzare un piano strategico di sviluppo per i prossimi anni.

“Siamo soddisfatti dei nostri risultati che confermano la solidità della nostra visione e ci spingono a continuare il nostro percorso di crescita e innovazione; l’ingresso di Francesco Cantini, un professionista con una grande esperienza e che stimo molto, ci aiuta a proseguire in questa direzione, ancora con più forza” ha commentato Luca Adriani, Amministratore Delegato di Fas International.

“Abbiamo consolidato il mercato italiano e ora possiamo guardare all’estero, dove continuiamo a crescere. Abbiamo maggiore solidità e una strategia ben definita e possiamo contare su una tecnologia estremamente competitiva, sostenibile e applicabile al mondo del retail. Le soluzioni di Fas sono vere e proprie piattaforme digitali integrate, in grado di sostenere e gestire l’intera filiera, dalla fornitura alle prenotazioni, con diversi benefici per tutti gli attori: un netto miglioramento della qualità e del servizio, un evidente risparmio di tempo e significative riduzioni di consumi energetici” ha aggiunto Francesco Cantini, Direttore Generale di Fas International Spa.

La tendenza del retail tech

Il termine “retail tech” si riferisce all’uso e all’applicazione di tecnologie innovative e digitali nell’ambito del settore del commercio al dettaglio (retail). Tre sono le maggiori tendenze del 2023 per Fas: la prima riguarda molti imprenditori del vending che vedono nel Retail Tech una grande opportunità di ‘reinvenzione’ del modello classico della distribuzione automatica e decidono di dotarsi di infrastrutture tecnologiche su cui innestare il proprio modello di business appunto in ottica retail tech, acquistando macchine connesse e altamente tecnologiche, ad esempio con pagamento esclusivamente digitale, non solo destinate a locazioni private ma anche e soprattutto a luoghi pubblici quali per esempio i negozi automatici o H24, molto frequentati dalla comunità con un target d’elezione 19-29 anni, o dai turisti. La seconda tendenza riguarda la spinta che al retail tech viene data dalla esigenza di sopperire al forte turn-over e alla mancanza di personale nel mondo dell’hotellerie, del bar e della ristorazione, problema molto serio per tutta la industry, ma che vede una soluzione nel punto vendita automatico, anche grazie alla relativa app di prenotazione dedicata. Questa soluzione risolve la mancanza di personale, contribuisce a migliorare la customer experience ed a generare significative efficienze operative per esempio attraverso la ‘relocation’ produttiva nei centri di cottura, consentendo una vera e propria ‘rivoluzione qualitativa’ del modello con prodotti di qualità e pasti freschissimi. Infine, la terza tendenza riguarda le microaziende, ad esempio quelle degli agricoltori e degli allevatori, molto presenti all’estero, in particolare in Francia ma anche in Olanda e in Belgio, il cui sistema di vendita a chilometro zero, per dare un servizio veloce e flessibile ai propri clienti, passa attraverso la vending machine di Fas International.

“L’extra vending si sta espandendo da un lato all’estero, in particolare nei paesi nordici e nel centro Europa, dove vige una tradizione diversa e dove i negozi automatici stanno dando numeri eccezionali, penso, ad esempio, ai fornai in Olanda o in Belgio, dall’altro tra i giovani italiani. Penso, in particolare, a certi giovani imprenditori del Sud Italia che scelgono la distribuzione automatica come loro business. Questo porta gli operatori ad aumentare la propria professionalità e tecnologia, perché se il vending diventa una cosa glamour, la macchina deve essere altamente tecnologica, elegante, funzionale e di design oltre che utile. Le locazioni non hanno successo se metti la macchina vecchia” ha detto in merito Luca Adriani.

La ristorazione collettiva

Un altro comparto in crescita per Fas International nel 2023 è stato quello della ristorazione collettiva, dove Fas collabora con due importanti partner con circa 60 macchine attualmente installate. Alla catena Bar Atlantic, il brand di ristorazione interna di Esselunga che offre un servizio di ristorazione completo ai dipendenti aziendali, Fas fornisce le macchine automatiche e l’app attraverso la quale è possibile prenotare il pasto, preparato con gli ingredienti e l’apporto del personale Esselunga, direttamente dal proprio smartphone. Della stessa tipologia è l’accordo con Serenissima Ristorazione, importante realtà veneta della ristorazione collettiva e commerciale. Attraverso Food24 System, sistema tecnologico realizzato da Fas, si può gestire, tramite una webapp proprietaria del cliente, la prenotazione e la distribuzione 24 ore su 24 di prodotti alimentari in regime refrigerato controllato (+3°).

Con Uniqlo maglie e giacche si comprano al volo nel distributore

Qualsiasi cosa, ovunque: ormai è questa la piega che ha preso il commercio, con un consumatore sempre più esigente ed abituato dall’e-commerce ad eseguire ogni desiderio nello spazio di pochi clic. Un approccio che si esplica nel mondo reale grazie alle vending machines, i distributori automatici che ormai propongono ben oltre del solito caffè e spaziano in tutti i campi. Abbigliamento compreso. Così ha fatto Uniqlo, marchio giapponese di fast fashion in attesa di debutto in Italia (arriverà a Milano in piazza Cordusio probabilmente nel 2019 e poi prevede di espandersi con 30 punti vendita nelle principali città), ma molto noto altrove per i suoi capi basici e funzionali, che ha installato in alcuni aeroporti americani dei distributori automatici di maglie e giacche. Per i viaggiatori sbadati o che magari si trovano a dover affrontare condizioni meteorologiche impreviste.

Basta selezionare modello, taglia e colore e pagare tramite la macchina e il capo d’abbigliamento viene consegnato piegato accuratamente in una confezione trasparente. I prezzi? Più che popolari, come si conviene a un acquisto di emergenza: 14,90 e 69,90 dollari (12,70 e 59,50 euro).

Il marchio prevede di installare distributori in 10 aeroporti: il primo ha già preso il via all’Oakland International Airport, in California.

The first automated Coop store makes it debut in Sicily

The first automatic Coop (the most important Italian retailer) store called Coop Qui (here) is situated in the car park of a large electrical component and semiconductor company in Catania, STMicroelectronics. Objective: allow the 4000 workers, average age 40 years, many of whom work in research and development, to do their shopping and collect it on site before going home, 24 hours a day, 7 days a week.

Coop Qui is a kind of vending machine enabled for e-commerce and with a wider range of goods. Employees, in fact, have two options: they can make their purchases directly on site or online via a PC, tablet or smartphone, “selecting” from a virtual catalogue that offers food, personal hygiene and household products.  The store was created by WIB, acronym for for Warehouse In a Box, a Sicilian start-up which developed the innovative concept. The multiple withdrawal technology patented by WIB allows an entire automated shopping list to be managed with a single withdrawal of several items, regardless of their shape, weight or fragility.

An experiment for Coop Sicily, certainly, but if it “works” it could be replicated elsewhere. “We adopted the initiative of WIB, a young start-up which, starting from Sicily, has managed to receive worldwide recognition, with conviction.  A company that demonstrates that the skills and creativity of this region can also be expressed in a sector of great innovation. With this initiative, Coop intends to make a concrete contribution to the entrepreneurial growth of Sicily and to offer to an extraordinary company the experience and the name of the largest Italian distributor – said Lucio Rossetto, CEO of Coop Sicily -. We are grateful to STMicroelectronics for having been the first to provide space for this experimental project. Coop hopes that this model will meet with the approval of consumers and that it can be replicated in various locations in Catania, Italy and worldwide”.

WIB Machines in fact make it possible to set up a real store with limited investment and low operating costs. “We are proud – said Nino Lo Iacono, CEO and founder of WIB – to have reached the market with a very innovative, high-tech solution. The feedback from ST employees has already provided us with -suggestions for improving the quality of the service”.

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