Per gli addetti ai lavori, il 2023 è un’annata sfidante tra investimenti per preservare la qualità dei vini e gli eventi atmosferici straordinari che hanno messo i vitigni a dura prova. Le frequenti precipitazioni primaverili hanno portato all’insorgere di malattie delle viti come la peronospora, riducendo così i volumi produttivi della vendemmia soprattutto al Centro-Sud.
Vendemmia 2023: i dati di Uiv e Assoenologi
Nel report presentato al Ministero dell’Agricoltura da Unione Italiana Vini (Uiv) e Assoenologi si prevede un calo della produzione vitivinicola italiana sotto i 44 milioni di ettolitri nel 2023. Questa è la vendemmia più “leggera” dal 2017, con un -12% rispetto ai 50 milioni dello scorso anno. I dati lasciano ipotizzare, innanzitutto, il passaggio del primato produttivo mondiale dall’Italia alla Francia (peraltro anch’essa alle prese con un calo, al pari della Spagna), dove si stimano 45 milioni di ettolitri di vino (-2% sul 2022). Il report fotografa anche un’Italia divisa in due: alcune regioni del Nord sono riuscite a confermare i livelli di produzione dello scorso anno (+0,8% nel complesso), mentre al Centro, al Sud e nelle isole si registrano cali considerevoli (mediamente anche tra il -20% e il -30%). Va comunque specificato che si tratta di previsioni, considerato il lasso temporale dedicato alla raccolta sempre più dilatato: da agosto (in alcuni casi anche luglio) fino a novembre, per le uve particolarmente tardive.
La vendemmia varia da uva a uva e da regione a regione. Settembre è il mese che “da tradizione” viene associato alla produzione di vino. Ogni tipologia di vino ha il suo momento “perfetto”, ovvero quando acidi e zuccheri degli acini sono in un rapporto ideale e, allo stesso tempo, tannini e componenti aromatiche sono al giusto punto di evoluzione. Ad esempio, per uno spumante si vendemmia in anticipo in modo da mantenere una buona acidità (necessaria per la sua bevibilità e conservazione). Va da sé che per ottenere un vino dolce da vendemmia tardiva si posticipa il momento della raccolta, così da raccogliere uve il più zuccherine possibile.
Acquisti online per vini e alcolici 2022: l’analisi di Trovaprezzi.it
Trovaprezzi.it ha analizzato il comportamento degli italiani nella scelta e nell’acquisto online di vini e alcolici evidenziando un trend di continua crescita. Già nel corso del 2020 si era visto un aumento degli acquisti sul web dettato dalla pandemia da Covid-19, che aveva comportato la chiusura prolungata di negozi specializzati e lo stop di degustazioni in cantine ed enoteche. In quel contesto difficile, la categoria alcolici su Trovaprezzi.it aveva totalizzato circa 1milione e 200mila ricerche (+33% sull’anno precedente), mentre per la categoria vini le ricerche erano state oltre 2milioni e 900mila (+20% rispetto al 2019). L’anno successivo si era visto un ulteriore aumento (alcolici +2% e vini +3%), proseguito poi anche nel corso del 2022. Le ricerche relative ai vini nel 2022 sono state oltre 3milioni e 180mila (+10% rispetto al 2020) e quelle nella categoria alcolici hanno superato 1milione e 285mila (+8% rispetto al 2020).
Nel 2022 i vini più ricercati sono stati Cà Del Bosco Cuvée Prestige Franciacorta DOCG (da 31,50 e 35,90 euro per la bottiglia da 0,75L), Marchesi Antinori Rosso Tignanello Toscana IGT (a partire da 130* euro per il formato standard), gli champagne Moët & Chandon (prezzi a partire da 16* euro per la bottiglia da 0,20L), Tenuta San Guido Sassicaia Bolgheri DOC (a partire da 288* euro per la bottiglia standard), gli champagne Dom Pérignon (da 243* euro e 320** euro), i Santero 958 (da 5,50 euro) e Ferrari Trento Giulio Ferrari Riserva del Fondatore Trento DOC (da 160 euro per la bottiglia da 0,75L). Andando nel dettaglio troviamo alcune peculiarità regionali: i piemontesi hanno selezionato anche Gaja Barbaresco DOCG, Louis Roederer Brut Premier Champagne AOC e Santi Amarone della Valpolicella DOCG, mentre i veneti hanno mostrato interesse per Cà Dei Frati I Frati Lugana DOC, Frescobaldi Campo ai Sassi Rosso di Montalcino DOC, Livio Felluga Terre Alte Rosazzo DOCG e in generale per i prodotti della cantina Bepin De Eto. In Trentino- Alto Adige il vino preferito è stato Antica Fratta Brut Franciacorta DOCG; invece, in Valle d’Aosta si va sul Moscato D’Asti DOCG di Saracco oppure sul Barbera d’Alba DOC di Marchesi di Barolo. I friulani, infine, hanno indirizzato il loro interesse verso Primitivo di Manduria Lirica di Produttori di Manduria DOC e Pommery Champagne Brut Royal AOC.
Gli abitanti delle regioni del Centro hanno scelto Montevertine Le Pergole Torte Toscana IGT e Il Bruciato Bolgheri DOC (Toscana), il prosecco Carpene Malvolti e il barolo Rocche dei Manzoni (Marche); in Umbria, invece, le ricerche hanno premiato il Naturalis Historia Taurasi DOCG di Mastroberardino. Le regioni del Sud scelgono il prosecco Astoria e Di Majo Norante Tintilia Riserva Molise DOC (Molise), il Primitivo Moio 57 delle Cantine Moio (Campania), il prosecco Borgo Molino e Berlucchi Brut ’61 Franciacorta DOCG (Puglia), Armand De Brignac Brut Gold Champagne AOC e gli spumanti Valdo (Calabria). Nelle isole, invece, hanno ricercato molto anche prodotti “km 0” come Argiolas Turriga Isola dei Nuraghi IGT (Sardegna), G. Milazzo Bianco di Nera Sicilia DOC Frizzante e G. Milazzo Maria Costanza Bianco Sicilia DOP (Sicilia).





“A rendere unica la vendemmia siciliana – commenta Mariangela Cambria, presidente di Assovini Sicilia – è la varietà degli areali siciliani. Ogni territorio presenta delle condizioni climatiche e dei suoli unici che si traducono nella straordinaria diversità e varietà della produzione vitivinicola siciliana. A circa una settimana dall’inizio della vendemmia è ancora difficile e prematuro fare stime accurate sulla produzione. Sicuramente la Sicilia dimostra di saper governare, grazie ad una agricoltura e tecniche agronomiche sempre più sostenibili, l’effetto dei cambiamenti climatici puntando sulla qualità e non sulla quantità”.
Sud-Est




“Di tutti i Verdicchio entry-level presenti al supermercato”, annota il giornalista, “questo è quello che mi piace di più. Ha un tocco di fiori di sambuco, agrumi gialli, pera matura, mela Granny Smith, erbe verdi e sentori di mandorla e pesca bianca”. E ancora: “Così buono alla fine di una giornata calda; un delizioso aperitivo. Cosa c’è di meglio in una calda sera d’estate? Un drink fresco, estivo, con un finale brillante e vivace”.
La conferma: il Verdicchio Fondiglie, Miglior vino bianco d’Italia
Sul fronte dei mercati, cresce in volume la piazza Ue (+7,3%) e si contrae quella extra-Ue (-7,7%); tra i top buyer gli Usa rimangono in terreno positivo (+0,4% volume, +10,8% valore) cresce, grazie agli sfusi, la Germania (+6,2% in volume e +5,6 in valore) mentre il Regno Unito cede il 13,5% (-7% il valore). In contrazione, nei volumi, mercati di sbocco ed emergenti come Canada (-24%), Svizzera (-8,4%), Giappone (-22,9%) e si conferma in caduta libera il mercato cinese (-43,7%). Volano gli ordini dalla Russia: +33,0%. Tra le regioni, rallentano i valori export per le top 3, con il Veneto a +3%, il Piemonte a +0,2% e la Toscana a +0,6%. Sopra la media gli incrementi di importanti regioni produttrici, come il Trentino-Alto Adige, l’Emilia-Romagna, la Lombardia.

“Le istituzioni ci stimolano a una ulteriore crescita con l’obiettivo di superare il competitor francese nella leadership mondiale del mercato del vino” ha detto il presidente Uiv, Lamberto Frescobaldi. “Un obiettivo giusto, che le imprese italiane del vino sono consapevoli di poter raggiungere, a patto però che ognuno faccia la propria parte. Lo svantaggio competitivo generato dai ritardi delle amministrazioni nelle scelte non aiuta lo sviluppo del mercato, tra l’altro in un periodo di forte incertezza con un livello di giacenze ben oltre la soglia di sicurezza In diverse aree strategiche del Paese”.
“La linea Appassionante rappresenta la passione di quarta generazione per il mondo del vino e il piacere della vita. A Cannes lanciamo in anteprima Cielo 1908 Appassionante Rosé, con una confezione serigrafata: un buon vino si deve abbinare a una confezione speciale” spiega Pierpaolo Cielo, Vice-Presidente di Cielo e Terra. 

