Fatturato record di 415 milioni di euro per Coricelli nel 2024

Il 2024 è stato un anno record per Coricelli, azienda olearia di Spoleto (PG). L’esercizio si è chiuso con un fatturato di 415 milioni di euro, aumentato del 25% rispetto all’anno precedente. Un risultato ovviamente legato in larga parte all’impennata dei prezzi nel mercato dell’olio, ma a crescere sono stati anche i volumi, con oltre 62 milioni di litri venduti (+3,7 rispetto all’anno precedente). In Italia, nonostante il comparto olio evo abbia fatto registrare quantitativi in leggero calo in confronto al 2023, Coricelli è cresciuta del 22% raggiungendo così una quota di mercato del 13,4% sul canale iper e super (fonte: Nielsen IQ – YTD S17 2025 Volumi) e la leadership nel segmento 100% italiano. L’export pesa per il 36% delle vendite, con una presenza in 110 Paesi nel mondo. I principali mercati sono Stati Uniti, Messico, Giappone, Belgio; nel mirino il potenziamento di Canada, UK, Russia, Brasile.

IL REPORT INTEGRATO RACCONTA LE PERFORMANCE FINANZIARIE ED ESG
Fondata nel 1939, l’azienda è presente sul mercato con i brand Pietro Coricelli e Olio Cirio, acquisito nel 2009. La rendicontazione delle performance finanziarie insieme alle informazioni in ambito Environment, Social & Governance (ESG) sono raccontate, per il terzo anno, nel Report Integrato 2024 che comprende anche il Bilancio di Esercizio. Anche questa edizione è stata redatta su base volontaria, non raggiungendo i criteri dimensionali per l’obbligatorietà, in conformità agli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) per offrire una visione completa, misurabile e trasparente dell’operato aziendale.
Negli ultimi anni la nostra progettualità è stata focalizzata sulla valorizzazione dell’olio extravergine di oliva 100% italiano – commenta Chiara Coricelli, Presidente e AD di Pietro Coricelli, alla guida dell’azienda dal 2018 –. Abbiamo investito in innovazione e in sostenibilità per far rinascere le filiere olearie italiane. La nostra visione e le nostre azioni hanno trovato casa anche quest’anno nel Report Integrato, diventato uno strumento potentissimo per misurare il nostro impatto, analizzare il nostro operato, trasferire all’esterno con trasparenza il nostro modello di business. Un documento che racchiude il valore della nostra identità. Gli sforzi importanti realizzati ci premiano anche nei numeri e ci confermano che siamo sulla strada giusta per proseguire il nostro ambizioso progetto di sviluppo sostenibile”.

CALA L’UTILIZZO DI PLASTICA E METANO
Tra gli interventi più significati emersi dal Report Integrato 2024, l’azienda evidenzia l’impegno sul fronte ambiente attraverso investimenti in impianti ad alta efficienza energetica, nella promozione dell’economia circolare e nella valorizzazione della filiera olearia sostenibile, favorendo pratiche produttive responsabili e attente alla tutela del territorio. Il tutto si traduce in un miglior uso delle risorse energetiche, che nel caso del metano scende dell’81% per tonnellata di olio prodotta verso l’anno precedente. In calo anche l’utilizzo di plastica, attraverso la transizione a packaging sostenibili, con riduzioni che arrivano fino a -38% di film termo retraibile. L’adozione di buone pratiche per il recupero e riciclo dei materiali di consumo hanno permesso di arrivare al 68% di vetro riciclato e all’83% di carta/cartone riciclato.
Sul fronte relativo all’attenzione verso le persone si segnala il Contributo Nido dedicato alle neomamme e ai neopapà per favorire la parità di genere permettendo loro di affrontare con maggiore serenità le spese di asilo nido. Aumenta anche il tempo dedicato alla formazione del personale con 2.300 ore erogate.

GLI ACCORDI DI FILIERA
Tra le Best Practice rientra il progetto Filiera Olearia Sostenibile, partito nel 2021 con il primo accordo nazionale di filiera e arricchito nel novembre 2024 con una nuova iniziativa per la valorizzazione dell’olio certificato Dop Umbria. Coricelli ha siglato, infatti, un nuovo accordo di filiera di lunga durata con l’Organizzazione di Produttori Aprol Umbria, espressione di Coldiretti, per portare sugli scaffali della grande distribuzione italiana un’eccellenza locale. Solo nel 2024 alle oltre 310.000 bottiglie di olio evo immesse sul mercato con la firma degli agricoltori italiani si sommano più di 3.000 bottiglie di Dop Umbria, prodotte con la garanzia di prezzi minimi e condizioni di pagamento vantaggiose per gli olivicoltori favorendo, pertanto, una maggiore programmazione delle attività agricole e una distribuzione più equa del valore lungo la filiera. “Migliorare non è solo una scelta – afferma Chiara Coricelli – ma anche una responsabilità. Continueremo ad accogliere la sfida della sostenibilità su tutti i fronti, a piccoli passi, in modo sempre concreto e trasparente. I nostri progetti prevedono, inoltre, nuovi investimenti in innovazione ed energia rinnovabile per rendere il nostro stabilimento di Spoleto sempre più green e altamente tecnologico”.