Frutticoltura tropicale mediterranea, oggi il convegno all’Università di Palermo

Stamattina, presso l’Università degli Studi di Palermo, aula G.P. Ballatore dell’edificio 4 in viale delle Scienze a partire dalle ore 9:00, si tiene il Convegno intermedio su “Frutticoltura tropicale mediterranea: ricerca, innovazione e trasferimento alle aziende”.

Nel corso dell’evento si parlerà di ricerca scientifica sulla frutticoltura tropicale mediterranea. Un ricco parterre di imprenditori, decision makers, ricercatori ed esperti discuterà le prospettive del settore. Verranno anche presentati i risultati intermedi di due progetti virtuosi sul tema, Tinfrut e Innomam, finanziati dalla Regione Siciliana a valere del Psr 2014-2020 sottomisura 16.1, che prevede il trasferimento della ricerca alle aziende siciliane.

Complice l’aumento delle temperature nel Mediterraneo per via dei cambiamenti climatici, molte aziende agricole siciliane, in cerca di nuove possibilità di business, hanno iniziato a coltivare frutta tropicale, in primis il mango. Nell’ambito dell’evento, ricercatori del Dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e forestali Saaf dell’Università degli studi di Palermo coordinati dal prof. Vittorio Farina, responsabile scientifico dei due progetti, del Cnr-Ibbr (Consiglio nazionale delle ricerche – Istituto di bioscienze e biorisorse) di Palermo, illustreranno le attività di ricerca effettuate sulle colture tropicali siciliane durante i primi due anni di sperimentazione svolte nell’ambito dei progetti Tinfrut e Innomam con il coinvolgimento attivo delle aziende. Queste ultime racconteranno la loro esperienza all’interno dei Gruppi Operativi dei progetti.

Obiettivo principale del progetto TINFRUT “Tecnologie innovative di processo e di prodotto standardizzate e certificate per la filiera dei frutti tropicali” (ente capofila Agroqualità S.p.A.) è quello di valorizzare la filiera siciliana dei frutti tropicali attraverso la standardizzazione delle attività di coltivazione, raccolta, trasformazione, conservazione, distribuzione e, inoltre, la creazione – a cura di Agroqualità – di documenti tecnici come disciplinari e regolamenti, che abbiano il fine di trasferire alle aziende siciliane il know-how in termini di tecniche colturali, macchine e impianti per l’innovazione di processo e di prodotto.

L’evento fa parte del piano formativo dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della provincia di Palermo, quindi ai partecipanti che risulteranno presenti saranno riconosciuti i relativi CFP. Iscrizione tramite SIDAF. Il progetto INNOMAM “Innovazioni genetiche, colturali e post raccolta per la filiera del mango in Sicilia” (ente capofila il Consorzio regionale per la ricerca applicata e la sperimentazione Coreras) presta particolare attenzione alla genetica del materiale vivaistico, all’ambientamento delle piante, alle tecniche agronomiche (uso oculato di acqua e nutrienti), alla raccolta, alla gestione post raccolta dei frutti, all’impatto sul mercato e al turismo esperienziale

Gli argomenti trattati nell’ambito del convegno spazieranno dall’identificazione del momento ottimale per effettuare la raccolta fino alla successiva gestione del post-raccolta delle più importanti specie tropicali presenti in Sicilia. Non mancherà uno spazio per le novità, dove si parlerà di prodotti innovativi per l’industria di trasformazione come la IV gamma, con l’adozione di edible coating (EC) e modified atmosphere packaging (MAP), e di tecniche moderne come la sferificazione dei succhi. Infine, sarà trattato il tema della creazione di documenti tecnici come disciplinari e regolamenti da applicare lungo la filiera dei frutti tropicali siciliani.

L’Idimed in collaborazione con Adv Maiora società di comunicazione a marketing di occuperà di “qualificare” il prodotto attraverso una comunicazione strategica capace di raggiungere alcuni target selezionati. La Comunità attenta al cibo salutistico, al prodotto naturale, alla frutta che segue una filiera tracciata, alla produzione regionale, alla sostenibilità delle tecniche di produzione e all’impatto sociale. Un pubblico sensibile alle iniziative di promozione focalizzate sulla dimensione esperienziale (laboratori di assaggio e degustazione). Una particolare attenzione sarà inoltre dedicata alla promozione nei settori di filiera quali il food e beverage (barman, chef, pasticceri …) e il canale Horeca.