Buono, sicuro, nutriente e antispreco: è il tonno in scatola (infografica)

Un’indagine commissionata alla Doxa dall’Ancit (Associazione nazionale conservieri ittici) e da Anfima (Associazione nazionale fabbricanti imballaggi Metallici e Affini) ha evidenziato il rapporto degli italiani con la scatoletta di tonno, presente nel 93% delle nostre case. Ne emerge il ritratto di un prodotto contro lo spreco: solo l’1% del tonno utilizzato finisce nella spazzatura, a fronte, per esempio, del 20% della verdura e del 14% della frutta.

La scatoletta di tonno, poi, non manca mai nella dispensa degli italiani: in media 4 scatolette, ma nel 93% dei casi almeno una è sempre a disposizione. Del resto, sottolinea il presdiente di Ancit Vito Santarsiero «nel 2014 i consumi di tonno sono aumentati a dispetto di una situazione economica complessiva non proprio favorevole».

La metà degli italiani (45%) – riporta la ricerca – acquista il tonno in scatola perché è gustoso, il 33% perché è un cibo antispreco, il 31% perché è conveniente (per la presenza di proteine nobili a basso costo) e sicuro, il 25% per il suo alto contenuto di servizio.

Come lo preferiscono? Oltre la metà degli italiani (57%) toglie l’olio d’oliva presente nel tonno, ma il 17% ne lascia una metà e il 18% lo versa nel piatto. Anzi, 1 italiano su dieci riutilizza l’olio per cucinare e condire.

Il tonno conferma la sua versatilità anche per il fatto che il 65% degli italiani, se ne avanza, lo conserva e lo consuma nel giro di qualche giorno come condimento di pasta o insalate.

A utilizzo completato, poi, l’84% butta la scatoletta nella raccolta differenziata: i tre quarti di loro lava la scatoletta, mentre il 23% la getta senza lavarla.

infografica tonno e scatoletta