Felsineo, 4 milioni di euro per il nuovo impianto di macinatura 4.0

Il prodotto resta lo stesso – la mortadella di alta qualità – ma a cambiare è il processo produttivo, ora più digitale ed efficiente. Gruppo Felsineo ha inaugurato nel suo stabilimento di Zola Predosa (BO) un nuovo impianto di macinatura, basato su sistemi di controllo e supervisione in linea con il piano d’impresa 4.0. I benefici vanno dall’efficienza energetica e idrica alla riduzione delle emissioni inquinanti, passando dalla produttività, aumentata di circa il 16%, senza che questo comporti una riduzione dell’organico composto da 136 dipendenti. Il progetto, avviato circa un anno fa, ha richiesto un investimento intorno ai 4 milioni di euro e si caratterizza innanzitutto per il sistema di carico della materia prima, cioè la carne congelata, mediante sollevatori dotati di rilevazione automatica del peso. Le informazioni sulla chiamata dalla ricetta sono consultabili dagli operatori sui display installati nelle diverse postazioni, permettendo così la verifica del corretto approvvigionamento. La carne viene macinata a bassa velocità tramite una tecnologia a vite di spinta e un gruppo di taglio ad estrusione.

Sono stati rinnovati anche i tritacarne raffinatori, in grado di lavorare la carne in maniera più rispettosa. “Da fori di 12-20 millimetri si arriva al foro finale di 0,8 millimetri – spiega Andrea Raimondi, Presidente di Gruppo Felsineo – da cui esce la pasta rosa della mortadella. Successivamente nelle impastatrici vengono aggiunti gli altri ingredienti per arrivare alla mortadella nel suo involucro finale, pronta per la cottura. La capacità produttiva dell’impianto si attesta tra le 50 e le 60 tonnellate al giorno su un unico turno”.

Tutti i motori principali della linea sono dotati di inverter, che consentono di controllare la potenza erogata, affinché venga utilizzata solo l’energia necessaria all’effettiva lavorazione del prodotto, e monitorare lo stato di salute delle macchine. Il software di gestione è infatti in grado di scambiare in tempo reale i dati di funzionamento, rendendo così possibile la riduzione dei fermi produttivi per rotture accidentali, l’ottimizzazione del flusso del prodotto e il monitoraggio dei consumi energetici. “Grazie alla possibilità di inserire automaticamente i dosaggi e di tracciare, lotto per lotto, le fasi di avanzamento della lavorazione, i parametri legati alla materia prima e alle successive trasformazioni – continua il Presidente dell’azienda –, è possibile ottenere prodotti sempre più contraddistinti dal marchio d’eccellenza qualitativa di Felsineo”.

La nuova linea di macinatura rappresenta il raggiungimento di un sub-obiettivo importante lungo la nostra via della filiera – afferma Emanuela Raimondi, Amministratore Delegato di Gruppo Felsineo –. Con la trasformazione in Società Benefit (avvenuta a dicembre 2021, ndr) ci siamo presi l’impegno, tra gli altri, di ‘Contribuire all’innovazione attraverso attività di ricerca e di sperimentazione e mediante l’adozione di nuove soluzioni nei processi, nei prodotti e nelle formule organizzative’. Il nuovo impianto racchiude in sé tutti questi aspetti ed è quindi la più bella dimostrazione di quanto il lavoro di tutti, all’interno del nostro gruppo, sia focalizzato a 360° su questa visione strategica, dando ampie e concrete prospettive alla crescita sostenibile della nostra realtà. È proprio così che, insieme ai nostri stakeholder, desideriamo camminare a passo spedito verso un mondo più verde e un futuro più rosa”.