A ciascun reparto la sua luce. Nella Gdo è ormai la norma e una riprova si ha scorrendo il catalogo di Imoon, azienda milanese che si è fatta notare nell’ultima edizione di Euroshop grazie a uno stand molto particolare, ispirato all’arte metafisica di Giorgio De Chirico (si veda foto in alto e in basso). Guidata da Laura e Riccardo Tarquinio, figli del fondatore Paolo, Imoon è specializzata nella progettazione e produzione di soluzioni illuminotecniche per i settori food & fashion retail e vanta collaborazioni con insegne come SPAR, Billa, Edeka, Carrefour, Coop, Conad, Auchan, E.Leclerc, Migros, Booths Supermarkets, Intermarché. Presente direttamente in Regno Unito, Repubblica Ceca, Turchia, Sudafrica, Finlandia, cui si aggiungono i mercati presidiati grazie a partner commerciali, la società vende i propri prodotti in oltre 55 Paesi, illuminando ogni anno circa 400 punti vendita, per un fatturato che nel 2022 si è attestato intorno ai 21 milioni di euro.
L’idea di fondo è che nella progettazione del design della luce di un punto vendita entrano in gioco tre fattori primari: le superfici da illuminare, le sorgenti di luce e le persone che fruiranno degli spazi di consumo. Ciascuna famiglia di prodotto può essere personalizzata in base al LED, alla temperatura di colore, alla tipologia di fascio luminoso, al design e alle modalità di installazione. Per esempio, nella sala che ospita i prodotti a libero servizio, in cui è necessario privilegiare efficienza e versatilità, la proposta di Imoon consiste in Concept Ambient, un sistema plug-in compatibile con protocolli e tecnologie universali di lighting control, che consente l’istallazione su un unico binario elettrificato di tutti gli elementi tecnici: dai molteplici corpi illuminanti (lineari, spot e dedicati), all’illuminazione di emergenza, fino alle casse audio Wi-Fi. Questo perché in un contesto come le corsie di un supermercato, l’illuminazione generale va bene per le aree perimetrali, mentre l’utilizzo di proiettori dotati anche di LED speciali si presenta come la scelta più adeguata per porre l’attenzione sui prodotti. Un modo per esaltare il contrasto tra area di passaggio e zona illuminata, al fine di aumentare la tridimensionalità e quindi la visibilità delle referenze esposte. La possibilità di posizionare molteplici elementi tecnici sullo stesso binario rende la soluzione estremamente agile e scalabile.
Il discorso cambia nella macelleria o nella pescheria, dove il ruolo principale della luce è sottolineare la qualità e la freschezza della merce esposta, calibrando inoltre la giusta temperatura di colore. Per questi reparti, Imoon ha ideato i corpi illuminanti componibili e flessibili della famiglia KRIOS, dotati di LED studiati appositamente per valorizzare entrambe le categorie merceologiche, come LED MEAT, disponibile nelle versioni RED, RED PLUS e MEAT FISH HD, che potenzia i rossi e i bianchi della carne e del pesce. L’attualità impone però di badare – e molto – ai costi di gestione. I LED di ultima generazione contribuiscono ad incrementare l’efficienza energetica, mentre i riflettori in alluminio preanodizzato assicurano valori di riflessione fino al 98% e, a parità di intensità luminosa, permettono di controllare la distribuzione della luce, aumentando il rendimento dei corpi illuminanti fino al 20%, portando quindi a un risparmio energetico. E per continuare a brillare di luce propria, Imoon investe in innovazione, voce a cui destina ogni anno circa il 5% del fatturato.