Post- Covid: crescono del 10% i supermercati. L’analisi di Repower

Nello scenario post lockdown Repower ha affidato al Sole24 ORE e Infodata la ricerca “PMI. La ripresa post-Covid in 8 focus”, ricerca in cui vengono indagati 8 settori chiave del nostro tessuto imprenditoriale attraverso altrettanti focus dettagliati.

Ogni focus è composto da un sommario iniziale, da un’analisi dei vari cluster di cui si compone il settore, con numeri e dati aggiornati, e si conclude con i 10 consigli per battere il Covid-19 nei diversi business.

Il focus relativo a retail e gdo comprende circa 141.000 imprese appartenenti sia alla grande distribuzione organizzata (centri commerciali, ipermercati, supermercati e punti vendita analoghi) sia alla parte terminale della filiera automotive: autosaloni e concessionari, servizi di manutenzione, riparazione e commercio di accessori e ricambi.

Le evidenze rivelano che il settore della GDO, tra il 2010 e il 2018, ha visto una crescita per il comparto supermercati (negozi destinati alla vendita di beni alimentari, di solito di oltre 400 mq) di quasi il 10%, arrivando a superare i 45,5 miliardi di euro, mentre nello stesso periodo gli ipermercati (esercizi con superficie maggiore di 2.500 mq e che vendono anche il non- food) hanno invece registrato una flessione dello 0,23%, portando la cifra complessiva degli scontrini a 21,7 miliardi. I discount e la grande distribuzione specializzata negli ultimi venti anni hanno invece vissuto una crescita inarrestabile dovuta alla crisi economica a discapito dei piccoli negozi, che dal 2007 al 2015 hanno perso il 15% e dal 2016 al 2019 un ulteriore 3%. Come prevedibile, il commercio elettronico è volato, con un +60% registrato tra il 2015 e il 2019 anche a causa della modesta base di partenza.

Per quanto riguarda il settore automotive, dopo un’impennata di immatricolazioni nel 2017 secondo l’ACI e una brusca discesa nei 6 anni successivi, si è assistito ad un cambiamento delle abitudini del consumo soprattutto per i millennials delle grandi città, per i quali hanno preso piede forme flessibili di possesso e l’utilizzo sempre più diffuso del car sharing. Nel comparto auto elettriche, le immatricolazioni crescono a ritmi vertiginosi (+115% nel 2019), come evidenziato anche nel White Paper Repower “La mobilità sostenibile e i veicoli elettrici”, ed è destinato a mantenere e superare questi dati per parecchi anni, con una previsione di successo del mercato delle vetture elettriche che si riflette anche nella domanda di servizi correlati, come riparazioni e ricarica.

La pandemia ha colpito in modo diverso i settori GDO e automotive: i dati di marzo e aprile 2020 vedono una crescita della distribuzione del settore food, con la grande distribuzione a +6,9% mentre il settore non alimentare ha visto più che dimezzare il valore rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, con una crescita del 27% del commercio elettronico.

Di segno diametralmente opposto, invece, il mercato dell’auto, con il settore del noleggio in generale e di quello a breve termine in particolare fortemente colpiti, ma la vendita a privati scesa relativamente meno degli altri settori (-35,2%). Continua la forte crescita delle vetture elettriche (+54,9%) e delle ibride plug-in (+145%).

La seconda metà del 2020 sarà fortemente segnata dall’impatto della crisi sull’economia: la riduzione del potere d’acquisto degli italiani e la crisi delle imprese potrebbe comportare un ulteriore abbassamento dei consumi, che per il settore food e retail sarà aggravato anche dalla diversa gestione della socialità.

Per ripartire sarà necessario concentrarsi di più sulla sicurezza del cliente, offrire possibilità di pagamento dilazionate o condizioni vantaggiose per incentivare gli acquisti, ampliare la gamma di prodotti e favorire delivery e commercio elettronico, anche con soluzioni innovative quali il pagamento senza casse. La sostenibilità sarà un fattore di scelta cruciale da parte dei consumatori, e la mobilità elettrica probabilmente beneficerà di questa nuova tendenza.