Proteine del futuro, dalla palestra allo scaffale del supermercato

Yogurt, barrette, smoothies, frullati, bevande a base di latte, hanno in comune una cosa: l’alto contenuto di proteine. Un rapporto di Zenith International, società di consulenza britannica specializzata nel food&beverage, ha identificato le tendenze che guideranno l’innovazione nei prodotti di questo tipo nei prossimi tre anni. I nuovi lanci di prodotti saranno contraddistinti da nuovi formati e nuovi gusti, un ridotto contenuto di zuccheri, nuove fonti di proteine (microalghe o proteine vegetali come soia o legumi adatte anche ai vegani oppure siero di latte), nuovi ingredienti, versioni ultra premium, confezioni di design, edizioni limitate, packaging minimalista e design inconfondibile.

“I prodotti con un alto contenuto di proteine non sono più associati solo alla pratica del body building, agli atleti e alla massa muscolare – ha detto il Ceo di Zenith Richard Hall. “Ora sono pubblicizzati come modo per aiutare i consumatori ad avere uno stile di vita più sano”

Il successo di diete iperproteiche o della paleo dieta – anche se non sempre avvallate dai dietologi – sostengono questa tendenza. “Si fa un gran parlare dell’aumento dell’obesità nel mondo e delle preoccupazioni circa il livello di zuccheri nella dieta. Molti produttori stanno rispondendo con prodotti ad alto contenuto di proteine per aiutare la gente a stare in forma e combattere l’obesità” conclude Hall.

Un segmento da tenere sott’occhio insomma. Secondo gli Innova Market Insights del resto già nell’anno 2013/14 quasi il 3% dei lanci di nuove bevande nel mondo (e il +6% negli USA) riguardava prodotti “ad alto contenuto di proteine” o “fonti di proteine”. Secondo uno studio di NPD otto americani su dieci vorrebbero assumere più proteine, e la metà di questi preferiscono le fonti di proteine vegetali. Le fonti animali, e specialmente la carne, sono sotto accusa per l’alto contenuto di grassi e di calorie.