Sirio firma accordo quadro con Me & Alice srl

Sirio S.p.A. (AIM SIO), azienda italiana ativa nella gestione del catering commerciale nel settore ospedaliero, ha firmato con “Me & Alice srl”, azienda proprietaria del marchio Alice Pizza, un accordo quadro di sviluppo commerciale in esclusiva nel canale ospedaliero.

Alice Pizza è un’attività imprenditoriale nata nel mondo della pizza artigianale, fondata a Roma da Domenico Giovannini nel 1990. Dopo l’apertura di molti punti vendita in proprio, dal 2012 ha lanciato, sulla scia del grande successo commerciale e delle continue aperture dirette, l’attività in franchising per diffondere in Italia e all’estero la pizza a taglio romana con la cura artigianale. Oggi Alice Pizza conta 169 punti vendita nel mondo (Italia, Spagna Malta e USA) tra diretti e in franchising.

L’accordo quadro prevede il reciproco impegno in esclusiva per l’apertura di 6 punti vendita nel canale ospedaliero, nei prossimi 18 mesi. Le location potranno essere individuate sia in ospedali dove Sirio è presente in virtù di gare già vinte – con corner dedicati alla pizza – sia in nuovi punti vendita, sempre nel canale ospedaliero.

I singoli punti vendita che verranno aperti saranno regolati con appositi accordi di affiliazione commerciale (franchising) con Sirio in veste di franchisee.

Contestualmente alla negoziazione dell’accordo è stato aperto e inaugurato il primo punto vendita Alice Pizza gestito da Sirio presso l’azienda ospedaliera San Camillo Forlanini di Roma; location dove Sirio si era aggiudicata nel corso del 1° semestre 2019 la gara per la gestione del catering commerciale di un punto vendita.

 

Stefania Atzori, Amministratore Delegato di Sirio S.p.A, commenta: “Sono molto soddisfatta, perché con questo accordo, che si aggiunge a quello con Cioccolatitaliani, continua il nostro viaggio di crescita e diffusione del food artigianale italiano. Inoltre” – continua la Atzori – “credo che abbia un significato suggestivo aver iniziato questo percorso proprio a Roma – dov’è nata Alice Pizza, presso l’ospedale San Camillo, tra i più importanti della Capitale”.