Tiendeo usa il geotracking per misurare l’efficacia delle campagne digital

Misurare l’efficacia delle campagne digitali e stimare un ROI più realistico: questo l’obiettivo del nuovo strumento di geotracking lanciato da Tiendeo, start-up spagnola, in collaborazione con Nielsen.

Tiendeo.it, portale per offerte online geolocalizzate e volantini, offre sostanzialmente con il nuovo tool ai commercianti la possibilità di calcolare il ritorno sugli investimenti attraverso l’analisi delle metriche generate dagli utenti durante l’uso dei dispositivi mobili, dalla lettura dei volantini digitali fino alla visita nel punto vendita fisico.

Il tutto senza metterne a rischio la privacy: la raccolta dei dati geolocalizzati infatti non richiede l’installazione di strumentazione addizionale nei punti vendita. Il tool combina le metriche derivanti dalle interazioni degli utenti della app Tiendeo con i dati estratti dalla geolocalizzazione dei dispositivi mobili. La privacy degli utenti non viene compromessa perché Tiendeo Geotracking non registra né pubblica dati privati o personali relativi ai consumatori che utilizzano l’applicazione mobile Tiendeo; piuttosto, crea dei profili a partire dal comportamento dei consumatori.

 

Dalla ricerca online all’acquisto offline: ora si può misurare

Tiendeo Geotracking è in grado di determinare una misura reale dell’effetto ROPO (Research Online-Purchase Offline), permettendo di conoscere quali vendite nel negozio fisico sono state motivate dalla pianificazione online dell’acquisto. Un modo per i retailer di avere una visione più completa del processo di acquisto intrapreso dai consumatori e delle loro preferenze: quando pianificano, a quali prodotti sono più interessati, quanto tempo passa prima che si rechino in negozio, quanti km percorrono e così via.

A questo punto, si hanno degli strumenti affidabili che consentono di riallineare le proprie strategie di marketing digitale, ma anche migliorare tutti gli aspetti che influenzano il processo di acquisto per capire meglio come, quando e dove i clienti acquistano.

In questo caso, l’analisi dei Big Data consente non solo di migliorare le proprie strategie di vendite, ma anche – e di conseguenza – di migliorare i servizi offerti ai consumatori. Sapendo il momento in cui un consumatore acquista, dove si trova e quali sono le sue preferenze, è possibile instaurare una linea di comunicazione tra negozio e cliente, e facilitare il processo.

Per saperne di più sull’uso delle tecnologie nel punto vendita guarda l’intervista di InStore: Geofencing beacon e mobile: come portare visitatori nel punto vendita