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Anna Muzio

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Al via a Milano CityLife Shopping District, centro commerciale urbano da 100 negozi

Con 100 negozi su 39mila metri quadri è il più grande centro commerciale urbano d’Italia e debutta giovedì 30 novembre, come da scaletta, CityLife District, tra servizi e retail, intrattenimento e ristorazione negli spazi progettati dalla compianta Zaha Hadid, nel quartiere della ex fiera Campionaria che sta finalmente prendendo vita.

[Not a valid template]Un mix bilanciato di marchi selezionato da Sonae Sierra, partner di Generali Real Estate per lo sviluppo e la gestione dello Shopping District di CityLife che ha fornito tutti i servizi professionali durante le fasi di sviluppo e costruzione del centro, e di Asset e Property Management dopo l’apertura, in linea con il posizionamento premium e il contesto innovativo, molti al debutto nel mercato italiano: “alcuni retailer li abbiamo cercati perché pensavamo fossero perfettamente in linea con il centro, altri ci hanno cercato: solo per la ristorazione abbiamo ricevuto più di 150 richieste, che abbiamo selezionato” ha detto José Maria Robles, Direttore Property Sierra Sierra Italia.

Il layout del progetto si sviluppa attraverso tre componenti architettoniche distinte: la galleria commerciale su tre livelli progettata da Zaha Hadid Architects; la Piazza Tre Torri progettata da One Works; ed infine una shopping street pedonale open-air progettata dall’Arch. Mauro Galantino, naturale e simbolica porta di accesso allo Shopping District dalla zona residenziale e dal resto della città.

Un ulteriore elemento distintivo è il parco di CityLife, il secondo più grande di Milano, che si sviluppa intorno all’intero progetto su una superficie di circa 170.000 mq, ed offre ai visitatori un’area verde chiusa al traffico nella quale passeggiare, fare sport, giocare e ritrovare il contatto con la natura pur essendo in centro città.

Food hall

Ricca l’offerta ristorativa con tanti nuovi format che guardano a pranzo alle oltre 2mila lavoratori che popoleranno entro l’anno prossimo anche la seconda torre (170 metri per 44 piani, la Torre Generali, progettata da Zaha Hadid è stata ultimata nella sua parte strutturale e verrà completata entro il 2017),  e a sera (l’apertura è fino a mezzanotte) contano sul cinema multisala Anteo.

Dal 29 novembre al 1° dicembre lo Shopping District con la sovrastante torre Hadid sarà illuminato da un sorprendente spettacolo di luci serale visibile da tutta la città di Milano.

 

 

Il terzo Viaggiator Goloso di Unes-U2 apre a Buccinasco (Mi)

Il terzo store a insegna il Viaggiator Goloso, la linea top di gamma di U2apre oggi in Via Lomellina 16 a Buccinasco (MI). Esteso su un’area di circa 1.500 metri quadri, ha sette casse e 31 dipendenti e un parcheggio con 115 posti auto. I clienti troveranno i reparti gastronomia e macelleria servite, l’ortofrutta sfusa, la pescheria e una fornitissima enoteca. Sarà presente, inoltre, il reparto sushi e sashimi, dove si potranno acquistare ogni giorno preparazioni di pesce curate nei minimi dettagli.

Presso il reparto macelleria servita sarà disponibile una selezione di carni pregiate: dalle costate riposate per almeno due mesi nella cella di maturazione, e anche particolarità come il pollo di Bresse DOP, l’Angus allevato in Italia e la carne marezzata di Wagyu.

Il reparto gastronomia propone una vasta selezione di salumi e un ricco assortimento di formaggi tipici della Lombardia, del Piemonte e non solo.

Il reparto pescheria servita, gestito da Orobica Pesca, offrirà un’ampissima scelta di pesce fresco e preparazioni gastronomiche di propria produzione. Inoltre, presso il nuovo store di Buccinasco sarà possibile acquistare tutti i giorni verdura a km zero e pane fresco biologico preparato presso il panificio del punto vendita il Viaggiator Goloso di Milano 3 Basiglio.

Infine, l’enoteca metterà a disposizione un ricco assortimento di etichette italiane e straniere. Non ci sarà che l’imbarazzo della scelta tra champagne pregiati, bollicine nostrane come Franciacorta e Prosecco di Valdobbiadene, vini rossi D.O.C. e D.O.C.G, passiti e vini dolci perfetti da abbinare ai dessert. Sarà presente, inoltre, una vasta selezione di birre per la gioia degli amanti del luppolo.

 

Una referenza su tre è Viaggiator Goloso

Oltre all’intera gamma de “il Viaggiator Goloso”, ai reparti freschi e alle referenze alimentari selezionate, completano l’assortimento i prodotti dedicati alla cura della casa e della persona per un totale di 10.400 referenze disponibili, tra cui oltre 2.000 a marchio il Viaggiator Goloso. Tra i servizi offerti dal punto vendita vi sono le colonnine per la ricarica dei cellulari e delle auto elettriche, la consegna della spesa a domicilio, mentre sarà installato a breve il punto di ritiro self-service Amazon Locker.

Il primo punto vendita permanente ad insegna “il Viaggiator Goloso” è stato inaugurato lo scorso 23 novembre in viale Belisario 1 a Milano (vedi la nostra fotogallery) e, in meno di un anno, ha aperto anche il secondo in Piazza Marco Polo a Milano 3 – Basiglio. Gli store de “il Viaggiator Goloso” sono concepiti come luoghi accessibili a tutti, dove acquistare e gustare eccellenze gastronomiche, tra bellezza, tecnologia e passione per il cibo; punti vendita dove fare la spesa, senza mai dimenticare il rispetto per l’ambiente.

Per festeggiare l’apertura dello store, fino a domenica 3 dicembre i clienti riceveranno in omaggio una pratica shopper in TNT e l’etichetta da viaggio firmata “il Viaggiator Goloso”, insieme a 15 euro in buoni spesa.

 

Glifosato, la Ue rinnova l’ok per altri cinque anni

Glifosato ancora legale, almeno per i prossimi cinque anni: è la risoluzione presa dai paesi Ue riuniti in Comitato d’appello lunedì a favore del rinnovo dell’autorizzazione del contestatissimo erbicida. Secondo l’ANSA, gli equilibri sono stati spostati dal voto positivo della Germania, con 18 Paesi a favore, 9 contrari e un astenuto. 

L’Italia è tra i nove Paesi che hanno votato contro la proposta di rinnovo dell’autorizzazione, con Francia, Belgio, Grecia, Ungheria, Lussemburgo, Lettonia, Cipro e Malta. Astenuto il Portogallo. A cambiare gli equilibri rispetto alla riunione del 9 novembre scorso, che non aveva espresso una maggioranza, è stato il voto favorevole di Romania, Bulgaria, Polonia e Germania, che in precedenza si erano astenute. Romania, Bulgaria e Polonia perché ritenevano che un’autorizzazione per cinque anni fosse troppo poco, la Germania perché chiedeva un prolungamento dell’attuale autorizzazione per tre anni.

Parla di “regalo alle multinazionali della chimica” Greenpeace. «Il voto odierno è un regalo alle multinazionali agrochimiche, a scapito di salute e ambiente. Bene comunque il voto contrario dell’Italia che ha dimostrato nuovamente di dare priorità alla tutela delle persone, e non al fatturato di chi produce e commercia il glifosato» ha detto Federica Ferrario, responsabile campagna Agricoltura di Greenpeace Italia.

Secondo Coldiretti, in Italia il divieto di uso del glifosato resta nelle aree frequentate dalla popolazione o da “gruppi vulnerabili” quali parchi, giardini, campi sportivi e zone ricreative, aree gioco per bambini, cortili e aree verdi interne a complessi scolastici e strutture sanitarie, ma anche in campagna in pre-raccolta “al solo scopo di ottimizzare il raccolto o la trebbiatura”. Lo stabilisce il decreto del Ministero della Salute in vigore dal 22 agosto del 2016, che non viene modificati dalla attuale decisione dell’Unione Europea.

“L’Italia deve porsi all’avanguardia nelle politiche di sicurezza alimentare nell’Unione Europea e fare in modo che le misure precauzionali introdotte a livello nazionale riguardino coerentemente anche l’ingresso in Italia di prodotti stranieri trattati con modalità analoghe, come il grano proveniente dal Canada dove viene fatto un uso intensivo di glifosato proprio nella fase di preraccolta”. Un principio che deve essere ben evidenziato anche nell’ambito dell’accordo di libero scambio tra Unione Europea e Canada (CETA), dove al contrario si prevede l’azzeramento strutturale dei dazi indipendentemente dagli andamenti di mercato.

La proposta della Commissione Ue è basata su una dubbia valutazione del rischio sul glifosato, che afferma che non vi sono prove sufficienti su un legame della sostanza al rischio di cancro, nonostante l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) lo abbia classificato come “probabilmente cancerogeno” per le persone.

Allo stato attuale nessuno può affermare con certezza che il glifosato sia sicuro, specie dopo le rivelazioni che stanno continuando a emergere grazie ai cosiddetti “Monsanto Papers” e lo scandalo del “copia-incolla”, relativo a parti del rapporto dell’EFSA sui rischi dell’uso del glifosato copiate dalla richiesta di rinnovo dell’autorizzazione di Monsanto.

Lidl, nei negozi dal 4 dicembre la collezione per le feste firmata Heidi Klum

Arriverà in tutti i punti vendita Lidl il 4 dicembre la nuova e seconda collezione limited edition che Heidi Klum firma per il discounter tedesco, e chiamata, visto l’approcciarsi delle feste natalizie, #LETSCELEBRATE. La collezione racchiude outfit minimal e key pieces di tendenza, perfetti per le occasioni più speciali, ad un prezzo in linea con l’offerta Lidl.

La capsule collection propone una moda glamour, pensata per le innumerevoli occasioni che animano il periodo natalizio. La collezione si compone di outfit trendy ed easy-chic, che possono essere abbinati facilmente, e comprende oltre 30 tra abiti (in taglie dalla 36 alla 46), scarpe (dal 37 al 41), borse ed accessori. Ogni singolo capo colpisce per l’elevata qualità e l’estrema convenienza, con un prezzo al pubblico che va dai 7 ai 30 euro.

«Durante la “Lidl Fashion Week” nei nostri punti vendita sarà possibile vivere un’esperienza d’acquisto ancora più coinvolgente grazie a un’offerta moda davvero alla portata di tutti. #LETSCELEBRATE, la seconda collezione fashion firmata da Heidi Klum per Lidl a tema festività, propone infatti capi glamour e versatili al tempo stesso, dall’effetto wow assicurato, ma soprattutto ad un prezzo Lidl. Una linea perfetta da sfoggiare in un periodo dell’anno così speciale» dice Alessia Bonifazi, Responsabile Comunicazione di Lidl Italia.

Dal 4 dicembre fino ad esaurimento scorte, tutti i consumatori potranno trovare nei 600 punti vendita di Lidl Italia i key pieces #LETSCELEBRATE, come gli scintillanti abiti in paillettes, i morbidi cappotti oversize o le eleganti tute a figura intera. A questi si uniscono capi minimal come top in satin, minigonne in velluto, o intramontabili decolleté nere.

Extracoop, la “nuova spesa” di Coop Alleanza 3.0, al via dal 2 dicembre in tre ipermercati

Nasce Extracoop, nuova idea di Coop Alleanza 3.0, “un nuovo modo di vivere la spesa” che da quotidiana diventa straordinaria. Per ora non è dato saperne molto di più, a parte ciò che segnala il sito. La data: il 2 dicembre alle 8,30, e il luogo, anzi i luoghi: il Centro Nova alle porte di Bologna, l’Esp di Ravenna e il Grandemilia di Modena, tre tra i negozi più grandi dell’insegna.

“È una Coop nella quale andare non solo per fare la spesa quotidiana, ma dove al centro ci sei tu, con le tue esigenze e i tuoi bisogni. I nuovi spazi ti accolgono proponendoti non solo la qualità, la freschezza e la convenienza di Coop, ma anche tanti negozi specializzati per i tuoi desideri e per il tuo tempo libero” si legge.

Nuovi prodotti e servizi sono attesi, quasi tutti del bouquet già presente nei vari format o corner Coop: un gioiello, un mazzo di fiori o un profumo, articoli e idee per la casa, le novità e i marchi prestigiosi di tecnologia, piccoli elettrodomestici per semplificarti la vita in cucina. Ma anche libri, viaggi, occhiali. Tutto in un sol luogo: “sarà come trovare dentro la Coop tanti negozi specializzati, dove ricercare quello che ami di più”.

Per completare le ultime attività di ristrutturazione prima dell’inaugurazione, i suddetti tre punti vendita saranno chiusi al pubblico dal 27 novembre al 1 dicembre. In questi giorni a disposizione dei clienti, nella galleria dei centri commerciali, ci sono degustazioni gratuite di prodotti del territorio, “il tutto accompagnato da un sorso di vino o di birra gourmet”. Gli stand delle degustazioni sono aperti dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20.

Il 2 dicembre invece è previsto un fitto calendario di eventi speciali e appuntamenti, show cooking, lezioni di stile, spettacoli per bambini. Con personaggi amatissimi dal grande pubblico come Lino Banfi, Carla Gozzi, Carolina Benvenga del programma Rai “La Posta di Yoyo” e Valerio Braschi, vincitore dell’ultima edizione di Masterchef.

La “Supermostra”: sessant’anni di Esselunga fino al 6 gennaio, a Milano

Era il 27 novembre 1957, un mercoledì (e da allora tutte le nuove aperture si tengono di mercoledì: lo avevate notato?) quando aprì il primo punto vendita Esselunga di viale Regina Giovanna, a Milano: non molto distante da dove è stata oggi inaugurata la “Supermostra“, la mostra celebrativa gratuita che resterà aperta fino al 6 gennaio, negli spazi espositivi del The Mall, quartiere di Porta Nuova.

Il primo Supermarket (così si chiamava, poi dalla forma del logo creato da Max Huber venne fuori quel nome che ancora oggi si usa) aveva 1700 referenze ed è considerato il primo supermercato italiano, nato come emulazione di quelli a stelle e strisce. E proprio con la facciata del primo punto vendita si apre la mostra, divisa in dieci ambienti, un tuffo nel passato che ripercorre sei decenni di storia dell’insegna intersecati strettamente con sei decenni di storia italiana, di cambiamenti ed evoluzione di gusti e stili di vita.

[Not a valid template]Come spesso avviene per un brand che fa comunicazione (istituzionale) con il misurino (preferendo le innovative campagne rivolte al cliente finale), l’occasione per la presentazione della mostra diventa l’occasione per annunciare le prossime novità: come la collaborazione con Chicco Cerea del ristorante tre stelle da Vittorio per un nuovo format di pasticceria pregiata, che si chiamerà “Elisenda“. Il richiamo al polo logistico di Ospitaletto, che Esselunga realizzerà sui 900mila metri quadrati dell’ex acciaieria Stefana, con inizio dei lavori previsto per il 2019. O le prossime aperture: “dopo Roma – assicurano i manger – arriveranno altre città italiane”.

Alla presentazione della mostra, da destra a sin. Roberto Selva, Direttore Commerciale non-food Esselunga, Livio Roncalli, Direttore Marketing e Comunicazione Esselunga,
Giovanni Gastel, Fotografo e co-autore libro “60 parole per dire Esselunga”, Florian Boje, Giò Forma, Concept e design, Mauro Belloni, Concept e contenuti e Giovanni Merante, Responsabile Loyalty Esselunga.

La SuperMostra nasce da un’idea di Esselunga, il concept è stato sviluppato da Andrea Baccuini, Mauro Belloni e Studio Giò Forma. L’evento è stato prodotto da FeelRouge Worldwide Shows in base al progetto di Studio Giò Forma e ai contenuti di Mauro Belloni. L’immagine della locandina della mostra è di Giovanni Gastel ed è stata tratta dal volume “60 parole per dire Esselunga”, edito da Rizzoli, realizzato in occasione dell’anniversario di Esselunga.

Street Art, street food e servizi; arriva a Milano Nyx, l’hotel smart

NYX Milan, foto Serena Eller.

Alcuni tra i migliori writer ci hanno messo la firma, ma non è solo l’uso intelligente della Street Art a rendere Nyx Milan una delle aperture recenti più interessanti della ormai lanciatissima scena milanese: ai suoi ospiti, giovani (ma non solo assicura la direzione, perché ormai anche le barriere dell’età non bastano a definire i comportamenti delle persone) l’albergo del gruppo israeliano Fattal che ha aperto in Piazza IV Novembre di fianco alla stazione Centrale una agile selezione di Street Food e servizi innovativi quali il barbiere, il tatuatore, il parrucchiere e la truccatrice. Tutti da usufruire comodamente nella propria stanza.

Tante idee da copiare anche per il retail, perché ormai sempre più l’impronta contemporanea vuole spazi che si ibridano e si contaminano, specie nell’accoglienza  e nel food retail, tra settori che si fondono e spazi interni ed esterni che si confondono (il ristorante ad esempio, anche grazie a tipo di ‘offerta, è molto frequentato specie a mezzogiorno da “esterni” che lavorano in zona).

 

Accoglienza con la Street Art

NYX Milan segue di un anno circa l’inaugurazione del primo hotel – intitolato alla divinità della mitologia greca della notte – a Tel Aviv e, di pochi mesi, l’opening di quello di Praga, sempre nel solco di un legame con l’arte urbana che accomuna queste strutture. È infatti il primo albergo in Italia a ospitare, come in una galleria diffusa, opere di street art di artisti che hanno fatto la storia del writing nazionale e internazionale come Joys, Peeta, Jair Martinez e Yama11. Disseminate in varie parti dell’albergo ma sempre in aree “comuni” (dagli esteri ai piani, alla terrazza all’ultimo piano con spettacolare vista sulla “nuova” skyline milanese), sono stati realizzati appositamente per il luogo, nel corso di un cantiere durato circa tre mesi e in continuo “aggiornamento”. Il grande patio outdoor su cui si facciano un murales di 28 metri di Vesod, le colonne decorate con i classici 45 gradi di Joys, e una parete “affrescata” da Peeta e Yama11, fa da epicentro alla vita dell’hotel ed è stato scelto in questi primissimi mesi apertura dagli ospiti come luogo di lavoro, incontro e relax.

 

Servizi innovativi

Innovativi i servizi offerti ai clienti, volti a semplificare la vita dell’ospite che desidera, ad esempio, usufruire di un servizio di hairstylist o dell’abilità di un contemporary barber senza varcare la soglia della propria camera d’albergo. E ancora il tattoo artist può raggiungere l’ospite in hotel per un decoro sulla pelle, o la guida turistica pronta ad accompagnare in un tour alternativo di Milano, passando da una chiesa di periferia per scoprire le installazioni di uno dei più quotati artisti contemporanei o dal centro sociale per ammirare le più belle opere d’arte “muraria” della città. Anche chi desidera visitare il capoluogo lombardo in un percorso più “tradizionale e turistico” potrà farlo a bordo di una Fiat 500 vintage.  Nei prossimi mesi saranno attivati altri servizi: dal cinema allo yoga in terrazzo ai corsi di cake design. Ma sono anche previsti esposizioni ed eventi guidati dal fil rouge della contemporaneità e dal legame con la città e le sue manifestazioni d’arte più giovani.

I servizi di Beauty & Wellness sono realizzati tramite la società romana di Beauty on Delivery Moovage.

 

Ristorazione (anche) take away

La proposta gastronomica del ristorante Clash è ispirata allo street food,  non dimenticando una grande attenzione alle materie prime, all’originalità della proposta, all’appagamento della vista e ale sempre più richieste opzioni vegetariane. Tutti i piatti (si va dalle panelle siciliane agli arrosticini abruzzesi, dalla carbonara ai cubi di riso ai porcini al salto, all’hamburger, ma ci sono anche proposte più “gourmet” come polipo croccante o shabu shabu di spada) sono confezionabili, su richiesta, in cestini da pic-nic con cui andare alla scoperta della città nella bella stagione.

Il gruppo Fattal – 120 strutture ricettive in 50 paesi all’attivo in tutto il mondo- in Italia ha l’obiettivo di arrivare ad aprire un totale di 10 hotel in tre anni nelle principali città della Penisola (Milano, Roma, Firenze, Venezia e Napoli).

Il Gruppo Gabrielli fa il bis per l’impegno sociale ed ecosostenibile

Due le novità per il Gruppo Gabrielli, che conferma il proprio impegno nei confronti sia di chi ha più bisogno sia dell’ambiente. Sabato 25 novembre si è svolta infatti la 21a edizione della giornata nazionale dedicata alla Colletta alimentare, promossa dalla Fondazione Banco Alimentare. E dopo una ristrutturazione straordinaria ha riaperto il Tigre di viale Liegi a Roma. All’insegna della sostenibilità.

Anche quest’anno quindi Gruppo Gabrielli ha ospitato nei punti vendita Oasi e Tigre i volontari dediti alla raccolta. Una gara di solidarietà in cui tutti i clienti hanno potuto donare la spesa a coloro che ne hanno più bisogno. E che l’anno scorso (28 novembre 2016) ha interessato 112 punti vendita presenti nelle regioni Marche, Abruzzo, Molise, Umbria e Lazio per un totale di 71.642 kg donati.

Le donazioni di alimenti effettuate dai clienti nel giorno della Colletta Alimentare integrano quanto il Banco recupera grazie all’impegno che il Gruppo Gabrielli si è assunto in favore di chi vive uno stato di necessità. Grazie all’accordo del 2010 l’azienda infatti dona ogni giorno al Banco Alimentare l’invenduto attraverso un’attività di recupero delle eccedenze non più fruibili per ragioni commerciali, ma ancora edibili da un punto di vista nutrizionale. 

Nel corso della 21^ giornata nazionale della Colletta Alimentare sono stati raccolti in totale 8.200.000 kg di alimenti.

 

Riapertura romana

Giovedì 23 novembre a Roma, dopo una ristrutturazione straordinaria, è tornato il Tigre di Viale Liegi, per garantire ai clienti un’offerta sempre più conveniente ed ecosostenibile. Il punto vendita riapre perciò al pubblico con innovazioni green nell’illuminazione, ora completamente a led, il risparmio energetico (reparti frigo chiusi, sostituzione di motori e impianto di refrigerazione e condizionamento innovativi) e conservazione ottimale delle referenze deperibili.

Da sempre il Gruppo Gabrielli presta un’attenzione particolare all’impatto ambientale dei propri punti vendita, e il Tigre di viale Liegi ora testimonia l’attenzione del Gruppo verso ecosostenibilità e territorio. Nuove aree dedicate ai localismi, ai prodotti km 0, al biologico e salutistico per 7200 referenze food e 2300 no food ora compongono l’offerta presente nelle 5 corsie del negozio. Inoltre, ai clienti ora vengono offerti un servizio a domicilio e una Sala ristoro.

In occasione della riapertura, poi, la soubrette Carmen Russo, reduce dall’esperienza del Grande Fratello Vip, è stata nel punto vendita per fare la spesa insieme ai clienti, selezionando e consigliando le referenze del prodotto a marchio Consilia, già protagoniste dei pasti dei vip presenti nella casa più spiata d’Italia.

Una carta comune per i cinque outlet Land of Fashion

Una carta fedeltà unica e comune valida in cinque outlet: è la novità di Land of Fashion, il portfolio di cinque shopping destination gestito da Multi Outlet Management Italy (MOMI), che si è affidato ad Amilon per il progetto cross-outlet Gift Card Land of Fashion Card. Il progetto di digitalizzazione, che per la prima volta in Italia coinvolge una realtà relativa alla categoria outlet, è stato finalizzato il 16 novembre e le nuove card saranno utilizzabili in tutti gli store aderenti della Land of Fashion a Franciacorta, Valdichiana, Puglia, Mantova, Palmanova. Un primo e unico portale d’accesso comune a tutti e cinque i Village.

I visitatori potranno acquistare Gift Card Land of Fashion, oltre che anche presso gli Infopoint dei Village, anche online.

La Gift Card Land of Fashion è anche un’idea regalo: è una carta prepagata utilizzabile per fare acquisti nei punti vendita aderenti, è acquistabile e si può regalare ad un’altra persona presso l’infopoint dell’outlet o attraverso le piattaforme dedicate. Disponibile in diversi tagli (da 10 a 500 euro) affinché si possa usufruire di un credito prepagato da utilizzare esclusivamente per l’acquisto di prodotti fino all’esaurimento dell’importo accreditato, ogni Card ha una data di scadenza (12 mesi dal momento dell’attivazione presso l’infopoint) oltre la quale non può essere più utilizzata.

La Village Card Land of Fashion è una fidelity card dedicata ai visitatori italiani del Village, valida tutti i giorni dell’anno, offre sconti esclusivi (minimo 10% sul prezzo outlet) negli store aderenti. Inoltre i possessori della Card avranno la possibilità di ottenere ulteriori promozioni durante le iniziative speciali organizzate dai Village ed ottenere speciali benefit per scoprire i territori in cui i Village sono immersi.

La One Day Card Land of Fashion è invece una card giornaliera, rilasciata gratuitamente dai Village, rivolta a tutti i turisti stranieri che vogliono approfittare di una giornata intensiva di shopping. È valida tutti i giorni dell’anno, dal lunedì alla domenica, nei negozi aderenti all’iniziativa compresi i periodi di saldo e pre-saldo. One Day Card Land of Fashion ha validità 24 ore dalla sua attivazione e può essere riattivata gratuitamente presso l’Infopoint del Village al ritorno del turista straniero. 

Le cinque richieste alla politica di Adm per la distribuzione moderna organizzata

Cinque richieste alla politica per fare in modo che la DMO (la distribuzione moderna organizzata) possa dispiegare tutti i benefici al sistema Paese. Le rivolge alle istituzioni la Adm, l’Associazione distribuzione moderna che rappresenta un settore dai numeri importanti: 460.000 collaboratori direttamente impiegati, 18 miliardi di euro di valore generato direttamente e 7 miliardi di euro di imposte e contributi versati allo Stato. E un impatto indiretto che coinvolge 1,1 milioni di posti di lavoro attivati, 63 miliardi di euro di valore aggiunto generato indirettamente e 17 miliardi di euro di imposte e contributi versati. Ma in realtà secondo uno studio commissionato da Adm sul “valore esteso” della DMO si ricava che essa sostiene 2 milioni di lavoratori (il 9 per cento dell’occupazione complessiva del Paese), genera 101 miliardi di valore aggiunto (il 7 per cento del totale nazionale) e crea 30 miliardi di ricavi fiscali per lo Stato. La DMO è pertanto un importante soggetto economico e sociale, in grado di sostenere la ripresa e spingere l’Italia verso un nuovo sviluppo: operando sempre all’interno di un regime di massima concorrenza (che ha garantito un risparmio alle famiglie di oltre 40 miliardi in cinque anni nel solo largo consumo confezionato), e che non delocalizza.

Le nuove sfide del settore vanno però sostenute, secondo l’Adm, da precise azioni politiche che sono riassunte in cinque punti principali.

Il primo prevede una ritrovata centralità della concorrenza, che veda le norme locali coerenti con quelle nazionali a tutela dei principi di concorrenza previsti anche dalle regole comunitarie e sempre confermate dalla Corte Costituzionale, che garantisca stesse regole semplificate per chi è presente nel mercato con punti di vendita fisici e chi opera solo via e-commerce, che porti all’eliminazione di tutti i monopoli e le rendite e introduca effettiva concorrenza nei settori, come ad esempio nei farmaci e nei carburanti.

La seconda richiesta è l’introduzione di misure che garantiscano il pieno rispetto della legalità e la certezza del diritto, portando a una lotta alla contraffazione, a combattere il mancato rispetto delle regole nel mercato del lavoro, a contrastare l’abusivismo e a opporsi all’evasione fiscale. Va poi perseguito – e questa è la terza istanza – una politica di rilancio dei consumi, che è l’unica strategia per riuscire ad innescare un percorso stabile e strutturato di crescita. Tra le misure invocate, la non applicazione delle clausole di salvaguardia sull’IVA, il concreto sostegno alle persone e famiglie con i redditi più bassi e a quelle più colpite dalla crisi e una politica che, abbracciando un respiro più lungo di intervento, affronti anche seriamente il tema della bassa natalità.

Le ultime due richieste riguardano interventi mirati a rilanciare gli investimenti e la competitività, affrontando i temi del costo dell’energia, dell’iniquità di un’imposta come l’Irap che penalizza le imprese “labour intensive” come quelle della DMO, degli incentivi per favorire investimenti in riammodernamento e ristrutturazione delle reti commerciali, affrontando le questioni aperte nel mondo del lavoro e in particolare aumentando e rendendo strutturali nel tempo gli incentivi per le aziende che assumono in forma stabile e che sono a sostegno del lavoro femminile e giovanile; e, ultimo punto, la necessità di avere regole semplici e chiare, riducendo gli adempimenti burocratici, accelerando l’attuazione delle leggi, armonizzando e coordinando i controlli a cui sono sottoposti i punti vendita, soprattutto alimentari, da una pluralità di organismi.

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