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Carmela Ignaccolo

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ICAM presenta il suo primo bilancio di sostenibilità

Ridurre del 50% i consumi idrici entro il 2020, ridurre la percentuale di materiale non riciclato per il confezionamento delle tavolette di cioccolato e incrementare ulteriormente la quota di cacao da approvvigionamento diretto: questi alcunu degli obiettivi primari presentati da ICAM nel suo primo bilancio di sostenibilità.

Composto di cinque principali aree di interesse, il bilancio di sostenibilità analizza in maniera approfondita gli aspetti sociali e ambientali che concorrono a delineare le responsabilità dell’azienda nei confronti della società.

RESPONSABILITÀ VERSO LE PERSONE

Una gestione attenta delle risorse umane (presso ICAM lavorano 416 persone) che si sostanzia in condizioni di lavoro e politiche retributive migliorative rispetto al settore di riferimento. A coloro che si occupano della produzione sono garantiti orari di lavoro flessibili, retribuzioni che prevedono premi di risultato legati al raggiungimento di obiettivi e un piano di formazione che garantisce percorsi di crescita professionale teorica e on the job. Un impegno che si traduce per ICAM in un elevato livello di fidelizzazione con un indice di rotazione in uscita nell’ultimo biennio vicino al 5% (di cui circa un terzo per pensionamento).

RESPONSABILITÀ VERSO LA FILIERA

Allo scopo di ridurre gli aspetti di complessità legati alla catena di fornitura del cacao, l’azienda ha adottato una strategia di integrazione verticale volta all’approvvigionamento diretto del cacao. Presente in Repubblica Domenicana, Uganda e Perù, ICAM ha instaurato con i coltivatori delle piantagioni un rapporto di collaborazione, in base alla quale i contadini, diventando a tutti gli effetti partner commerciali. La grande attenzione al rispetto dei coltivatori e dell’ambiente che ha portato ICAM ad avere oggi il 66% della produzione di cioccolato biologico e Fairtrade.

Incrementare ulteriormente la quota di cacao da approvvigionamento diretto è uno degli obiettivi che ICAM si è posta per il futuro.

RESPONSABILITÀ VERSO LA COMUNITÀ

Quello di ICAM con la comunità locale in cui opera, è un legame che si è consolidato negli anni attraverso le assunzioni e una grande attenzione per i temi ambientali, educativi e sociali della zona. L’azienda si impegna inoltre a offrire il suo sostegno a iniziative culturali ed educative, con particolare attenzione al rapporto con le scuole e offre il proprio sostegno anche alla comunità, donando i propri prodotti a tutte quelle associazioni che lo richiedono, oltre ad aderire al Banco Alimentare.

RESPONSABILITÀ VERSO IL PIANETA

Sono quattro le modalità attraverso le quali ICAM si prende cura del pianeta e controlla il proprio impatto ambientale:

o   Efficienza energetica. Lo stabilimento produttivo di Orsenigo, inaugurato nel 2010, è alimentato da un impianto di trigenerazione che, producendo contemporaneamente da una sola fonte energetica elettricità, vapore e acqua fredda, consente di ottenere in modo autonomo e altamente efficiente l’energia necessaria a soddisfare quasi interamente (80% circa) le necessità del processo produttivo. Il trigeneratore, alimentato a metano, raggiunge infatti un livello di efficienza di circa l’82%, consentendo dunque un risparmio energetico davvero significativo. Tale risparmio trova conferma nei 6.320 “Certificati Bianchi” (o anche Titoli di Efficienza Energetica) assegnati ad ICAM negli ultimi quattro anni, che certificano i risparmi energetici conseguiti realizzando interventi di miglioramento dell’efficienza energetica.

o   Gestione dell’acqua. Il cioccolato è uno dei prodotti alimentari con il più alto impatto in termini di consumi idrici. Consapevole dell’importanza dell’utilizzo responsabile delle risorse naturali, con lo spostamento della produzione presso lo stabilimento di Orsenigo, ICAM ha ottimizzato la gestione dei consumi di acqua all’interno dei cicli di produzione. Lo stabilimento è infatti caratterizzato da un struttura idrica a circuito chiuso per il sistema di raffreddamento che ha permesso all’azienda di ridurre di oltre il 90% i consumi idrici annui rispetto al precedente impianto, passando da circa 700.000 litri a “soli” 70.000 litri e raddoppiando contemporaneamente la capacità produttiva. Entro il 2020 ICAM si è posta l’obiettivo di mettere a punto un metodo per ridurre del 50% il consumo d’acqua.

o   Packaging sostenibile. Il tema dell’eco-sostenibilità del packaging rappresenta oggi un tema molto dibattuto e controverso, sia a livello di legislatori, sia di produttori e utilizzatori. ICAM nel 2018 ha acquistato 860 tonnellate di materiale per l’imballaggio dei suoi prodotti, di cui circa l’85% è rappresentato da materiale completamente riciclabile. Facendo proprie le direttive in materia di gestione dei rifiuti indicate dall‘Unione Europea (Direttiva 94/62 CEE), e in risposta alle sempre crescenti sollecitazioni provenienti dai clienti, ha avviato, in partnership con alcuni fornitori e consulenti specializzati del settore, un’importante attività di studio su più fronti, allo scopo di ridurre significativamente l’l’utilizzo del packaging non riciclabile. Lo studio si articola in 3 direzioni principali: la riduzione del volume di imballi, l’impegno, dove tecnologicamente possibile, ad utilizzare confezioni 100% riciclabili e lo sviluppo di soluzioni di packaging biodegradabili/compostabili.

o   Carbon Footprint. Al fine di misurare l’impatto ambientale generato rispetto al riscaldamento globale, ICAM ha avviato un’attività di calcolo e monitoraggio della propria Carbon Footprint. Lo studio, sviluppato col supporto di un ricercatore del Politecnico di Milano, ha permesso di valutare le performance ambientali della produzione di 1 kg di Cioccolato fondente 86% Vanini (origine Bagua, Perù) comprensivo di packaging, in confezioni da 100g. L’analisi è stata condotta secondo la metodologia LCA (Life Cycle Assessment), prendendo in considerazione l’intera filiera a partire dalla coltivazione delle materie prime fino allo smaltimento dei rifiuti prodotti dal packaging. Lo studio condotto ha calcolato una carbon footprint di prodotto di 1,11 kg di CO2 equivalente per chilo di cioccolato, un dato inferiore di quasi il 30% rispetto ad altri prodotti comparabili.

Chi è ICAM

L’azienda nasce nel 1946 dalla grande passione per il cioccolato che le famiglie Agostoni e Vanini hanno tramandato di generazione in generazione.

Con un’offerta che si distingue in tre principali linee di prodotto (dedicate all’industria, private label e a marchio proprio), ICAM oggi si è guadagnata il suo spazio non solo sul mercato italiano, ma sempre di più si sta affermando anche su quello estero che pesa ben il 58% sul fatturato 2018 (totale fatturato 2018: 156 Mil. €). Il controllo dell’intera filiera produttiva, e uno stabilimento produttivo (a Orsenigo, Como) dotato delle più moderne tecnologie proprie dell’industria 4.0, sono i due tratti distintivi che da sempre caratterizzano l’offerta di ICAM.

 

Pet mania: in crescita gli acquisti per i “pelosi” di casa

Foto di StockSnap da Pixabay

Con oltre 60 milioni di animali domestici, l’Italia è il primo paese in Europa per numero di pet, seguita da Francia e Spagna: stando al Rapporto Pet Economy Assalco-Zoomark 2019, infatti, il 38,8% delle famiglie vive con un cane o un gatto. Un mercato ampio, con le sue mode e le sue tendenze, che l’ “Osservatorio Animali in vacanza” di Trovaprezzi.it, ha “investigato”.
E’ per esempio emerco che nel periodo marzo-settembre 2018 si sono registrate oltre 1 milione e 500 mila ricerche complessive su Trovaprezzi.it per la categoria interamente dedicata agli animali:

Per i prossimi mesi si stima una crescita totale del 2%, dove il comparto pet food traina la crescita con +7% (563.699 ricerche).
Per costi di veterinaria, alimenti, ma anche assicurazioni, accessori e abbigliamento, la Pet economy ha generato nel 2018 un giro d’affari di 2 miliardi di euro. Se si contano anche servizi accessori come cat/dog sitting, pensioni e allevamenti, si arriva fino a 4 miliardi di euro. Cifre considerevoli che confermano la crescente dedizione degli italiani nei confronti degli animali.

E nei prossimi mesi?
La tendenza è confermata anche dai numeri di Trovaprezzi.it relativi alle intenzioni di acquisto degli italiani. Si prevedono per i prossimi mesi oltre 112 mila ricerche in Prodotti per Veterinaria come collari (37 mila e 200 ricerche), compresse (38 mila e 700), pipette e oli (23 mila e 400), spray e shampoo (7 mila e 200) ed integratori (6 mila e 200).

A livello geografico
I trend di settore a livello territoriale vedono le vendite maggiormente distribuite nella zona settentrionale d’Italia, che da sola attrae più della metà del totale delle ricerche. Su Trovaprezzi.it si calcolano infatti oltre 785 mila ricerche al Nord: Lombardia (28%), Emilia Romagna (8%), Piemonte (8%) le tre regioni con la maggiore quota di ricerche. Segue il Centro con 350 mila e 600 ricerche: Lazio (16%) e Toscana (6%). Tra le regioni meridionali (267 mila ricerche) primeggiano Campania (6%), Sicilia (5%) e Puglia (4%).

OVS: cotone 100% sostenibile entro il 2020 per risparmiare 12 mld di litri di H2O

 

OVS: l’obietivo è quello di utilizzare entro il 2020, per le proprie collezioni, il 100% di cotone sostenibile, ovvero: cotone organico, cotone proveniente da coltivazioni BCI o riciclato (nel 2018 questo materiale rappresentava quasi il 70% della produzione totale). Un traguardo che, in termini di impatto ambientale, si tradurrà in un risparmio di circa 14 miliardi di litri d’acqua, una significativa riduzione di pesticidi (15 tonnellate) e di Co2 (circa 6000 tonnellate).

OVS già da tempo ha posto l’innovazione sostenibile al centro delle attività produttive, infatti è stata la prima azienda italiana ad aver sostenuto Better Cotton Initiative (BCI), l’organizzazione internazionale che mira a migliorare radicalmente l’impatto sull’ecosistema e sulle persone dell’industria globale del cotone. BCI  l’ha inserita nel  “Better Cotton Leader Board”, tra le prime 15 realtà più virtuose al mondo (su oltre 100 aziende associate), per aver contributo ad incrementare l’acquisto proveniente da coltivazioni più sostenibili.

Ma l’impegno di OVS non si ferma al cotone. Per la Primavera/Estate 2020, infatti, OVS incrementerà ulteriormente l’utilizzo di alternative sostenibili anche per altri materiali impiegati tra i quali la viscosa proveniente da cellulosa certificata FSC, il nylon e il poliestere provenienti dal recupero della plastica. Un nuovo step per il programma OVS #wecare, avviato nel 2016, che tocca tutte le dimensioni aziendali, dal prodotto al negozio, alle persone, attraverso il quale OVS intende accelerare la transizione verso una moda circolare e contribuire a proteggere

Mondadori Retail S.p.A.: è Carmine Perna il nuovo Amministratore Delegato

Carmine Perna – 49 anni, nato a Serino (AV) e laureato in economia aziendale presso l’Università Bocconi di Milano  –  è il nuovo amministratore delegato di Mondadori Retail S.p.A.

Nelle sue funzioni Perna avrà l’obiettivo di avviare una nuova fase di sviluppo e trasformazione in un’ottica multicanale della società attiva nel settore retail del Gruppo Mondadori, guidato dall’amministratore delegato Ernesto Mauri.

Mondadori Retail, di cui è presidente Mario Resca, ha registrato nel 2018 ricavi per 191,8 milioni di euro e gestisce il più esteso network di librerie presente in Italia. La società opera sul territorio attraverso circa 600 punti vendita in gestione diretta e in franchising, e online con il sito mondadoristore.it.

Perna ha iniziato il suo percorso nel Gruppo Mondadori nel 2006 all’interno della direzione Amministrazione finanza e controllo, per poi ricoprire ruoli con responsabilità crescenti. Nel 2007 assume la carica di Chief Financial Officer di Mondadori France; nel 2010 viene nominato direttore esecutivo Finance e Opérations della controllata francese per poi diventarne nel marzo 2013 amministratore delegato, ruolo che ha mantenuto fino al completamento dell’operazione di cessione.

Sotto la sua guida Mondadori France si è consolidata come uno dei principali editori di magazine del Paese: nel corso degli ultimi anni Perna ha realizzato un percorso di profonda trasformazione dell’azienda che ha portato alla rivisitazione e al rilancio di tutti i magazine e a un significativo piano di diversificazione dei brand anche nel digitale.

Precedentemente, Perna è stato nel Gruppo SISAL, in H3G S.p.A. e nel Gruppo Ventaglio ricoprendo diversi ruoli in ambito finance.

Il Gruppo Mondadori ringrazia Pierluigi Bernasconi – la cui decisione di lasciare Mondadori Retail è legata a esigenze di carattere personale e in accordo con la società – per il prezioso contributo e la professionalità che ha mostrato nella sua permanenza in azienda.

Condizionatori con il vento in poppa, grazie a un giugno tropicale

Numeri record per i condizionatori d’aria, nel mese di giugno*. Secondo le rilevazioni GfK, infatti, si sono registrati numeri da record: +186% a unità e +176% a valore rispetto al giugno 2018**.

Di fatto, però, analizzando la performance nel primo semestre del 2019 (+65% a unità e +60% a valore), si regista una forte crescita del mercato dell’Aria Condizionata già dai primi mesi dell’anno, grazie al successo di attività promozionali fuori stagione, come dimostra il +45% registrato nel mese di gennaio. A maggio il mercato ha invece rallentato (-16% a unità e -15% a valore) a causa delle condizioni climatiche avverse.

Il vero boom delle vendite si è comunque registrato nel mese di giugno, complice la canicola inusitata, che ha contribuito alle ottime performance sia dei condizionatori fissi (+134% a unità) sia dei portatili (+290% a unità).

Da sottolineare come nel segmento dei condizionatori fissi la crescita sia guidata dalle classi ad alta efficienza energetica e dalla tecnologia “gas refrigerante R32”, che permette un importante risparmio e rappresenta ad oggi già il 60% del mercato.

Metodologia

I dati riportati in questo comunicato sono riferiti al periodo compreso tra gennaio e giugno 2019 e il confronto è con l’andamento del mercato italiano nel primo semestre del 2018.

*Fonte: ECMWF, Copernicus Climate Change Service: https://climate.copernicus.eu/record-breaking-temperatures-june

Tecnologia di Consumo: andamento lento. Ma l’on line fa da traino

Foto di Dean Moriarty da Pixabay

Non rende certo euforici l’andamento, nel primo semestre, della Tecnologia di Consumo, che chiude la prima metà dell’anno con uno stentato -0,1% e un fatturato complessivo di 6,4 miliardi di euro*.

Meglio delle performance dl primo trimestre, (-0,6%), certo, ma niente di che.

Se però questo è il quadro a livello macro, poviamo a scendere nel dettaglio di on line e off line con l’ausilio delle rilevazioni GfK realizzate con metodologia Retail Panel.

Il quadro che ne emerge è più sfaccettato: se infatti le vendite nei punti vendita tradizionali decrescono del -2,1% rispetto al primo semestre del 2018, vediamo però che continua a crescere il canale online (+12,7%), che arriva a rappresentare il 15,7% delle vendite a valore, nonostante la bassa stagionalità del periodo.

Chi sale e chi scende

Analizzando poi i vari comparti troveremo che il Telecom, pur continuando a essere il più importante per fatturato (la telefonia è infatti responsabile del 38,2% del valore complessivo del mercato italiano dei Technical Consumer Goods) ha avuto una performance negativa (-2,6%). Al contrario, risulta molto positiva la performance del Piccolo Elettrodomestico (+8,1%) – grazie soprattutto al contributo del comparto Home Care. In crescita anche il Grande Elettrodomestico (+2,1%). Nel primo semestre del 2019, Piccolo e Grande Elettrodomestico arrivano a rappresentare rispettivamente il 9,5% e il 14,3% del totale mercato.

Cresce anche il settore IT/Apparecchiature per l’ufficio (+0,4%), che si conferma il secondo per importanza, con il 19,6% del totale valore del mercato.

Ottima la performance del comparto Home Comfort (trattamento aria, condizionamento, riscaldamento), che registra un +61,4% nei primi mesi del 2019. Molto influenzato dalle condizioni meteo, questo settore cresce soprattutto per effetto dell’attività di “destagionalizzazione” dei prodotti e di un mese di giugno molto caldo, che ha visto quasi triplicare i fatturati rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

L’Elettronica di Consumo (Audio/Video) registra una flessione del -4,9% rispetto allo stesso periodo del 2018, così come il comparto della Fotografia (-11,5%).

I canali

Gli Electrical Retailer (Grandi e Piccole superfici specializzate in Elettronica di Consumo), crescono del +3,5% nel primo semestre 2019 mentre risultano in flessione i Mass Merchandiser (-0,9%) e i canali specialistici (-7,7%), penalizzati dalla performance dei Telecom Specialist.

 

*I dati riportati sono riferiti al periodo compreso tra gennaio e giugno 2019. Tutti i trend sono a valore e il confronto è con l’andamento del mercato nel primo semestre 2018

New Fdm acquisisce in Sicilia14 punti vendita Simply

New Fdm, socio affiliato Crai, ha chiuso in Sicilia l’acquisizione di 14 punti vendita Simply.

Questa operazione riveste una duplice importanza, in quanto da un lato consente a New Fdm di continuare a consolidare la sua crescita sul territorio siciliano da protagonista, e dall’altro ha una estrema rilevanza sociale in quanto permette di dare soluzione alla delicata questione occupazionale dei 216 dipendenti dei 14 punti di vendita ex Simply, che è la cosa più importante e motivo di grande orgoglio e soddisfazione. 

“Siamo orgogliosi di questa operazione – dichiara Danilo Radenza amministratore delegato di New Fdm e vice presidente di Crai Secom – poiché contribuisce in maniera rilevante alla crescita di New Fdm in Sicilia. e perchè ci consente di mantenere tutta la forza lavoro dei 216 dipendenti dei punti di vendita”.

Oggi New Fdm è una solida e dinamica realtà imprenditoriale in grado di supportare più di 300 punti vendita, tra negozi di proprietà ed affiliati, tutti ad insegna CRAI.

Questi risultati – afferma Danilo Radenza – sono il frutto del lavoro di una grande squadra, composta da tutta la mia famiglia: Salvatore, Fabio e Ignazio, dalle collaboratrici e collaboratori di New Fdm nonché dagli imprenditori Crai affiliati al Gruppo, dove tutti insieme siamo impegnati a dare il massimo e contribuire alla crescita di New Fdm e del territorio siciliano.

Faccio un grande in bocca al lupo ai nuovi colleghi ed un caloroso benvenuto nella famiglia Crai”.

Conad conclude l’acquisizione di Auchan Retail Italia

CONAD ha chiuso le procedure per l’acquisizione delle attività di Auchan Retail Italia, oggetto dell’accordo siglato lo scorso 14 maggio. In attesa della conclusione delle verifiche dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, CONAD può cominciare il percorso di integrazione dei punti vendita ex Auchan nella propria organizzazione.
Francesco Pugliese, Amministratore Delegato di CONAD, ha dichiarato “Abbiamo accelerato e siamo arrivati al closing in tempi rapidi: ringrazio tutti quanti hanno lavorato  intensamente per questo importante risultato che voglio condividere con il nostro partner WRM Group. Possiamo così cominciare a lavorare alla valorizzazione dei punti vendita della rete ex Auchan: un patrimonio che abbiamo riportato nelle mani di imprenditori italiani, che sta attraversando un periodo di difficoltà che supereremo lavorando insieme. Da oggi la rete Auchan può rinascere su nuove basi, nell’interesse delle persone che vi lavorano, delle aziende italiane e dei consumatori finali.” I primi cambi di insegna sui negozi ex Auchan si vedranno dal mese di novembre. L’azienda e le parti sociali hanno già raggiunto un accordo per l’apertura di un tavolo per la gestione di ogni aspetto dell’integrazione della rete ex Auchan nell’organizzazione Conad.

Esselunga installa a Lido di Camaiore il primo eco-compattatore per PET

Esselunga, in collaborazione con Marevivo e il Comune di Camaiore, ha installato all’interno del negozio di Lido di Camaiore il primo eco-compattatore per bottiglie in plastica PET.
Nel 2018 le bottiglie di acqua minerale in PET hanno raggiunto in Europa un totale di 320mila tonnellate di cui solo il 55% è stato recuperato e avviato a riciclo. L’iniziativa nasce come contributo al recupero di tutte le bottiglie in PET, acqua minerale ma non solo, e risponde agli obiettivi della Direttiva Europea sulla plastica che fissa al 90% la raccolta delle bottiglie di plastica entro il 2029. Inoltre prevede entro il 2025 che le bottiglie siano composte per almeno il 25% da materiali riciclati ed entro il 2030 tale quota aumenterà fino al 30%.
Il macchinario, specificatamente progettato per assimilare questa tipologia di materiale, è a disposizione dei clienti per effettuare la raccolta differenziata di bottiglie.
Il funzionamento dell’eco-compattatore prevede l’inserimento e il compattamento delle bottiglie. Al termine del conferimento, il macchinario è in grado di memorizzare la quantità di rifiuti immessa e convertirla in un buono sconto. Ogni 6 bottiglie inserite il cliente riceverà uno scontrino con un buono di 0,20 euro da utilizzare in negozio per la spesa.
La collaborazione con Marevivo – già da anni impegnata a diffondere il corretto riciclo della plastica con la campagna #EmergenSea che prevede anche l’installazione di macchine compattatrici – è stata per la prima volta avviata ad aprile con il sostegno di Esselunga alla campagna “Salviamo il Mare”, grazie al catalogo Fìdaty: per ogni 500 punti raccolti, Esselunga devolverà a Marevivo 10 euro a sostegno del progetto di rimozione delle reti fantasma abbandonate nelle aree marine protette, per permettere al mare di rigenerarsi e continuare a essere un’importante fonte di ossigeno.

Noovle e TradeLab insieme per leggere i trend di mercato con l’Intelligenza Artificiale

Noovle, azienda Premier Partner Google Cloud specializzata nella integrazione di tecnologie a forte impatto innovativo e TradeLab, società di analisi e consulenza direzionale con una consolidata esperienza nel marketing e nella distribuzione commerciale, hanno annunciato una partnership che unisce i punti di forza delle due realtà.
 
Da questa sinergia nasce OnTheMap, una piattaforma di geomarketing avanzata, erogata in modalità SaaS (Software as a Service), che collega i dati economici a Google Maps e digitalizza l’intero processo di analisi statistica.
OntheMap coniuga, di fatto, l’esperienza ventennale maturata da TradeLab nell’analisi territoriale economico-competitiva con quella sviluppata da Noovle nella creazione della piattaforma GeoCMS, un Content Management System erogato dal cloud di Google per gestire le informazioni georeferenziate.
Grazie ad algoritmi di Intelligenza Artificiale e per mezzo di un’interfaccia semplice e intuitiva, la soluzione fornisce in tempo reale le informazioni utili per la valutazione delle potenzialità di sviluppo su un determinato territorio, definendone le caratteristiche di domanda (in termini di consumi aggredibili) e offerta (valutando il presidio dei competitor presenti).
OnTheMap dispone di informazioni geocodificate quali indicatori demografici, indici di reddito, il valore dei consumi mensili familiari e i livelli di presidio competitivo. Gli algoritmi previsivi e i valori parametrici che costituiscono il modello di TradeLab S.E.M. (Site Evaluation Model) consentono di ottenere una stima del fatturato potenziale di un’attività commerciale, sia in base alla capacità di spesa dell’utenza locale che in base al numero di competitor presenti nella stessa area.

L’interfaccia è stata costruita sulla piattaforma Google Maps: le complesse elaborazioni eseguite dal motore di OnTheMap vengono rappresentate in maniera semplice ed intuitiva su una delle cartografie disponibili (Mappa, Satellite, Terreno, Street View e Earth); Google Places arricchisce inoltre la base informativa con la presenza di tutti i POI (Point of Interest) del territorio italiano.
 
“TradeLab è il partner ideale per arricchire la nostra esperienza maturata nell’offerta di soluzioni di Geo Intelligence e presentare al mercato un prodotto che semplifica i processi decisionali sfruttando i sistemi di Intelligenza Artificiale” – ha detto Piergiorgio De Campo, Direttore Generale e Co-Founder Noovle. “Siamo solo all’inizio della storia di OnTheMap e stiamo già lavorando a nuove soluzioni di Big Data Analysis in grado di  generare algoritmi sempre più performanti e di offrire API avanzate che consentano l’integrazione con i sistemi informativi dei nostri clienti”
 
“Con OnTheMap abbiamo soddisfatto il fabbisogno espresso dai nostri clienti di coniugare la nostra capacità di analisi e l’affidabilità dei nostri algoritmi predittivi con la flessibilità della piattaforma in Cloud sviluppata da un partner all’avanguardia. OnTheMap è il punto di partenza dello sviluppo di strumenti e servizi a matrice digitale finalizzati a semplificare e velocizzare i processi decisionali delle imprese e migliorarne la relazione con il mercato potenziale di riferimento”, ha affermato Massimo Viganò, CEO e Co-Founder di TradeLab.
 
 

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