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Carmela Ignaccolo

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Marca Conad: nel 2018 si attesta a quota 29,7% e raggiunge un fatturato di 3,5 mld

Un 2018 difficile, ma non per tutti: la marca Conad infatti prosegue il trend positivo, con una quota nel Largo Consumo Confezionato al 29,7 per cento, 9,5 punti percentuali al di sopra della media Italia (fonte: Iri). Il fatturato si attesta a 3,5 miliardi di euro, un terzo del totale della mdd a livello nazionale, in crescita del 7 per cento rispetto al 2017 a conferma del dinamismo a cui è improntata. Sono oltre 3.600 i prodotti in assortimento – 1.400 quelli lanciati e rilanciati lo scorso anno – che fanno capo ai brand Conad, Verso Natura, Sapori&Dintorni e a nuove linee che rispondono a più moderne esigenze di consumo: Conad Alimentum, Conad PiacerSi, Conad Essentiae, Conad Baby.

Una strategia di sviluppo che ha sempre al centro e riafferma l’italianità dell’offerta: sono di provenienza nazionale il 90 per cento dell’ortofrutta, le filiere del latte e dei derivati, quella del pomodoro e dei principali vegetali confezionati, i prodotti Sapori&Dintorni. Così come i produttori dei brand Conad, anch’essi italiani per oltre il 90 per cento.

I risultati sono frutto del buon rapporto qualità-prezzo quanto dell’attenta valutazione dei fornitori e della costante ricerca della migliore qualità. Un obiettivo, questo, basato su oltre un milione di analisi di laboratorio all’anno, su 2.700 ispezioni e per il quale sono stati investiti nel 2018 oltre 4,5 milioni di euro. Le analisi e le ispezioni sulla sicurezza alimentare, frutto di un sistema di Controllo Qualità Conad certificato nel 2018, si aggiungono ai controlli che le autorità competenti svolgono nel corso dell’anno sui prodotti a scaffale di ogni punto di vendita.

Conad ha diffuso i dati in occasione di Marca, il salone internazionale dei prodotti a marca del distributore, dove è presente con uno stand che intende valorizzare la figura del fornitore quale partner della marca; un partner che con essa genera e condivide valore.

“La marca ci consente di avere un rapporto di collaborazione con tanti piccoli e medi imprenditori locali; una vera e propria partnership basata su solidi requisiti di affidabilità e qualità, sul dialogo e la fiducia reciproci”, sottolinea l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese. “La nostra marca cresce molto più del mercato ed è gradita dai clienti perché è di qualità, sicura e conveniente nel tempo. L’impegno è farla evolvere con una strategia di innovazione per rispondere ai bisogni dei clienti. I comportamenti di acquisto evolvono; servono relazioni nuove, che portino evoluzione come pure nuove sfide”.

Un prodotto su tre venduti è presente nell’assortimento Conad, a testimonianza della forza che la marca ha acquisito nel corso degli anni e della notorietà raggiunta in tutte le regioni italiane, in modo significativo nei territori meno inclini a tale consumo, come il Sud Italia dove l’incremento è superiore alla media.

I vari brand e le linee di prodotto Conad si confermano una leva fondamentale per la costruzione della fedeltà all’insegna e principale fattore per contribuire alla crescita del fatturato del gruppo.

Sul fronte ambientale, l’ottimizzazione della logistica e gli interventi nei quattro hub in cui transitano i prodotti a marchio Conad hanno fatto sì che nel 2017 le emissioni di gas climalteranti siano passate da 47.157 a 42.616 tonnellate di CO2 equivalente, con un calo del 9,5 per cento.

Significativo anche il valore che la marca Conad porta nelle comunità quale fattore di risparmio a fronte di una qualità garantita. Un esempio è l’iniziativa Bassi&Fissi, 500 prodotti di 90 categorie di consumo a prezzi ribassati, che ha generato un risparmio medio per famiglia quantificabile in 1.645 euro all’anno.

I risultati economici di Conad ottenuti nel 2018 – 13,4 miliardi di euro di fatturato (+3 per cento) realizzati con 3.225 punti di vendita, una quota sul totale supermercati cresciuta al 22,4 per cento – non sono frutto solo degli investimenti nello sviluppo della rete di vendita, ma anche dell’andamento della marca Conad. Marca che vale più del 50 per cento della crescita di tutta la marca commerciale in Italia e si è affermata quale fattore di successo per tutto il sistema industriale italiano soprattutto delle piccole e medie imprese del Largo Consumo Confezionato.

Per Conad il valore dell’insegna è un patrimonio che si misura non soltanto con il fatturato ma anche e soprattutto con gli 8,6 milioni di famiglie che acquistano con regolarità nei suoi punti di vendita, grazie anche agli investimenti in comunicazione – 38 milioni di euro nel 2018 – e a una notorietà in ulteriore crescita rispetto agli anni passati (pari al 93,3 per cento, fonte: Gfk, ottobre 2018). Insegna sempre più sinonimo di un buon rapporto qualità-prezzo e, dunque, di forte fidelizzazione. 

ILTA Alimentare presente a MARCA con la sua linea AMÍO

ILTA Alimentare, società fondata nel 2015 con sede a Venezia, specializzata nella selezione, confezionamento e commercializzazione di legumi e cereali, e conosciuta grazie al brand AMÍO, da gennaio ha conquistato la Spagna con la linea dei mix denominati Armonia de Legumbres AMÍO che saranno distribuiti in 400 supermercati appartenenti alle tre catene spagnole Consum, AhorraMas ed Eroski.

Nel Retail italiano, il brand AMÍO è presente  con tre linee di prodotto:

  • la linea mainstream “Le nostre selezioni” in dodici referenze tra lenticchie, fagioli, ceci e piselli selezionati da AMÍO e confezionati con un packaging riciclabile;
  • la linea BIO da Filiera 100% italiana, tracciata fino al campo di coltivazione e composta da 10 referenze tra legumi secchi e cereali provenienti da circa venti aziende dislocate in Puglia, Sicilia, Veneto, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Marche e Umbria che hanno aderito al progetto di Filiera di ILTA Alimentare;
  • la linea ZuppamiXlegumi, una linea di 5 mix con legumi e cereali ideali per le zuppe, realizzata con la collaborazione di Smartfood, programma di ricerca in Scienza della Nutrizione e Comunicazione promosso dalla Fondazione IEO – CCM. Si tratta di un raro esempio in cui un’azienda ha affidato a un team di ricerca legato a un IRCCS (Istituto di Ricovero e cura a carattere scientifico) la formulazione di un prodotto per la grande distribuzione.

ILTA Alimentare sarà presente per la prima volta a Marca dal 16 al 17 gennaio 2019 nei padiglioni di Bologna Fiere (Padiglione 30 – Stand E/41).

Chi è ILTA

ILTA Alimentare S.p.A. opera nel suo stabilimento di 6.000 mq situato a Marghera, una posizione strategica nel territorio europeo. Gli impianti sono dotati di tecnologia d’avanguardia per la pulitura e il confezionamento dei legumi garantendo i più alti standard qualitativi (certificazioni BRC British Retailer Consortium, IFS International Food Standard e BIO).

I legumi e i cereali che arrivano nello stabilimento di Marghera (Ve) vengono processati, controllati e confezionati in un pack ad alto livello di servizio destinato a soddisfare i mercati di tutta Europa nei canali modern trade, food service e industria.

Nel mese si settembre 2018 è stato sottoscritto un aumento di capitale di 8 milioni di euro che ha portato a 11,5 milioni di euro il capitale sociale di ILTA Alimentare. Questo aumento di capitale è legato alla crescita dei volumi di produzione registrate nell’ultimo esercizio, all’aumento delle commesse da parte di primari gruppi europei e alla conseguente necessità di raddoppiare la capacità produttiva delle linee di confezionamento presso lo stabilimento di Venezia. Inoltre, per integrare verticalmente la filiera produttiva, è stato deciso di effettuare investimenti diretti sulla produzione agricola così da poter avere un controllo totale del prodotto dal campo al piatto del consumatore. 

 

 

Granarolo torna in comunicazione e dà voce alla filiera

Granarolo S.p.A. dal 6 gennaio 2019 e per 9 settimane torna in comunicazione con uno spot pensato per raccontare la sua filiera attraverso la voce dei propri allevatori, 700 in 12 regioni italiane.

Lo spot, firmato da Matteo Sironi per la casa di produzione The Big Mama, agenzia creativa Nadler Larimer & Martinelli, che verrà veicolato nei formati 30’’ e 15’’ su canali Tv e digital, vede come protagonisti 5 veri allevatori del Gruppo Granarolo nelle loro stalle. Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio, Campania, Puglia le regioni attraversate da questo viaggio alla scoperta della filiera italiana Granarolo da nord a sud.

Dalla loro viva voce si racconterà la filiera Granarolo attraverso i suoi 3 pilastri fondamentali:

  • l’italianità, perché il latte è dei 700 soci-allevatori presenti in 12 regioni italiane;
  • la responsabilità, perché Granarolo ha certificato sul benessere animale tutti i propri allevamenti attraverso un ente terzo (Certificazione CSQA DTP 122 – Cert. N° 53446);
  • la garanzia, perché ogni anno vengono effettuati 400mila controlli su tutta la filiera per verificare ogni fase di produzione e trasformazione e offrire un latte buono, sicuro e controllato.

    Lo spot si inserisce nel contesto più ampio della nuova campagna di comunicazione Granarolo a sostegno del latte fresco – icona del Gruppo – con una nuova veste grafica che coinvolge tutti i formati delle referenze di latte fresco e alto pastorizzato a marchio Granarolo, un nuovo posizionamento di prezzo a 1,39 € per il Latte Fresco Alta Qualità e il Latte Fresco Piacere Leggero nel formato da 1 litro, e il nuovo sito Granarolo Fresco dove sono raccolti tutti i contenuti della campagna: spot, tutte le informazioni relative all’impegno quotidiano della filiera in una produzione responsabile, sostenibile e garantita, interviste ai soci-allevatori, curiosità e contenuti educational, la mappa degli allevamenti del Gruppo e una sezione dedicata alle fattorie didattiche.

Lo spot sarà protagonista di una video strategy multicanale pianificata da Starcom e, a completamento del piano di comunicazione, in numerosi punti vendita in Italia da gennaio a marzo saranno organizzate 750 giornate instore a tema “La Grande Filiera Italiana del Latte”, e le gallerie commerciali, dove verranno realizzati eventi Granarolo con isole personalizzate in cui i consumatori potranno gustare il latte fresco e divertirsi scoprendo la Filiera grazie alla “Lola interattiva”, una vera e propria mucca a grandezza naturale, morbida da accarezzare, che muggisce e simula la mungitura.

A supporto della campagna e per approfondire aspetti chiave quali la sostenibilità, la qualità e il benessere animale, sulla nuova piattaforma è stata lanciata anche “Fresco – Storie di qualità”, una nuova e originale web serie in 3 episodi ideata per guidare i consumatori alla scoperta di alcuni degli allevamenti italiani di qualità della filiera Granarolo. A condurre questo approfondimento con sagacia e curiosità c’è Gianumberto Accinelli, divulgatore scientifico, econarratore, autore di numerosi libri e conduttore radiofonico.

Obiettivo Cirfood: crescere anche oltre i confini italiani

“L’obiettivo di CIRFOOD? Raggiungere gli 800 milioni di fatturato entro il 2020.” Nessun giro di  parole per Emilio Fiorani: il Retail Food Service Executive Director del gruppo, va infatti dritto al punto. “Nel segmento della ristorazione commerciale – prosegue – abbiamo avviato un importante
percorso di espansione e posizionamento. Attraverso lo sviluppo dei nostri format puntiamo a passare dagli attuali 86 milioni di euro di fatturato (ovvero il 13% del nostro giro d’affari complessivo) a 100 milioni di euro di fatturato entro il 2018.

Questo sul fronte prettamente numerico. E in termini di prospettive, invece?
Qui lascio la parola al nostro Piano Strategico 2016-2020 che ha alla base un presupposto fondamentale: CIRFOOD è un’impresa del mercato della ristorazione, collettiva e commerciale, che propone soluzioni diversificate per i diversi target di consumatori e le differenti comunità.
Come? Puntando su alcune parole chiave: innovazione, unicità, sostenibilità e accessibilità, traducibili in ristorazione autentica, unica, sostenibile, dal punto di vista economico e ambientale, e accessibile alle diverse fasce di consumatori.

Concentriamoci sulla ristorazione veloce: CHICCOTOSTO, LET’S TOAST, VIAVAI, Antica Focacceria San Francesco. Quale la filosofia sottesa a ciascuno?
Partiamo da CHICCOTOSTO. Qui l’immagine del locale ruota attorno al concetto ‘Il buongiorno si beve dal mattino’: è un ambiente caldo e accogliente, che trova nella qualità dei prodotti e nella particolarità del design i suoi punti di forza. stazioni, centri città) e si riferisce quindi a un target di persone dai 25 ai 55 anni di età.
Il protagonista principale della sua offerta è ovviamente il caffè, in un mix dei migliori chicchi di Arabica e Robusta, abbinato a prodotti dolci e salati per qualsiasi momento della giornata:
croissant farciti al momento, spremute di frutta fresca ed estratti, panini e insalatone servite in ceramica.
L’offerta food è improntata sull’italianità sia negli ingredienti sia nel menu.
Chiccotosto propone inoltre prodotti integrali, vegani e privi di glutine per andare incontro alle esigenze della moderna alimentazione.
Si caratterizza per la sua poliedricità: è infatti in grado di adattarsi a diversi contesti.

Quali le peculiarità di LET’S TOAST?
È vivace, accattivante, giovane, attuale, cosmopolita e con elementi di design riciclati che ne sottolineano l’attenzione all’ambiente. Il servizio sempre informale e veloce rispetta la filosofia di un format immediato e smart.
Per queste sue caratteristiche si inserisce naturalmente nel segmento del travel retail e nelle gallerie dello shopping, così come in aree urbane ad elevato passaggio e in tutti quei contesti di consumo veloce ma di qualità. Il clou della sua offerta è ovviamente il toast: il pane in cassetta
in formato maxi 18×12 cm e small, nelle varianti bianco, integrale, multicereali e vegano, a scelta del consumatore, si abbina a farciture originali, dalle più classiche alle più innovative. Completano
l’offerta sfizi salati (patatine fritte dippers, toast in carrozza e insalata di cavolo cappuccio), toast dolci e bevande da abbinare a piacere.
Attualmente si trova presso il Centro Commerciale Città Fiera di Udine, Centro Commerciale Punta di Ferro di Forlì e il Centro Commerciale ESP di Ravenna. Il target è variegato: da una parte i Millennials, dall’altra le famiglie.
Non dimentichiamo che in Let’s Toast troviamo il Let’s Kids, un simpatico e colorato box composto da toast, bibita, patatine e gadget, ad hoc per i più piccini.

E VIAVAI?
In VIAVAI la sostenibilità riveste un ruolo importante. Oltre alla selezione delle materie prime, questo valore si ritrova anche nella scelta degli accessori e dei materiali di consumo. I vassoi di portata sono di materiale riciclato ed ecologico al 100% e la scelta di fare a meno delle tovagliette permette di ridurre i consumi di carta in un’ottica di basso impatto ambientale. Dinamico e
versatile, il format sa evolversi per accogliere i trend alimentari e le esigenze dei consumatori attenti e moderni.
È la formula che, per antonomasia, celebra i sapori e le fragranze dei prodotti da forno all’italiana. Il format offre combinazioni in grado di coprire l’intero arco della giornata. Pizza, focacce, panini, tramezzini, snack, espressione di una nuova idea di Bakery, si combinano infatti con l’offerta di caffetteria classica e rivisitata.
Il prodotto per eccellenza è la pizza alla pala con impasto leggero e fragrante, ottenuto con lievitazione prolungata del lievito madre e farcita con gustosi ingredienti.
Nella soluzione large con 150 sedute, la bakery cafè si completa con l’offerta cucina, entrée, primi e secondi piatti, verdure saporite e fresche macedonie, piatti da condividere, vini e birre di qualità.
Attualmente i punti vendita si trovano presso l’Ospedale San Gerardo di Monza e il Centro Commerciale La Fattoria di Rovigo. Si prevedono ulteriori aperture: entro fine anno apriremo il primo VIAVAI, ad Amsterdam, mentre In Italia, per l’anno 2018/2019 sono previsti almeno altri 2/3
nuovi negozi.
Il target si riferisce a persone dai 25 anni in su. Si adatta a contesti ad elevato traffico lungo l’intero corso della giornata come centri commerciali, strade e centri urbani, travel retail e centri direzionali.

E Infine Antica Focacceria San Francesco…
Dal cuore di Palermo – dove è nata nel 1834 – Antica Focacceria San Francesco rappresenta oltre 180 anni di passione ininterrotta per il cibo della migliore tradizione siciliana. Il suo segreto sta
nella capacità di unire l’immediatezza dello street food all’attenzione per la tradizione mediterranea. I suoi punti di forza? Arancine, panelle, sarde a beccafico, per arrivare ai dolci tradizionali come le cassatine e i cannoli alla palermitana.
Il format riconosce l’eredità storica del territorio di origine e sceglie di celebrarne gli aspetti migliori. Per questo la selezione del personale, la scelta dei fornitori e collaboratori, nonché i rapporti con loro hanno come denominatore comune una scelta di correttezza etica e professionale, volta al rispetto e alla valorizzazione.
Antica Focacceria San Francesco si trova a Palermo con due punti vendita, Roma (Aeroporto Fiumicino e Stazione Roma Termini), Bergamo (Orio Center), Milano (4 pdv di cui uno a Scalo Milano Outlet and More e uno presso City Life). Il target è trasversale, maggiormente concentrato
in un pubblico adulto e urbano che ama la cucina e la terra siciliana. A Palermo il locale è punto di riferimento della città, degli abitanti, ne rappresenta i prodotti, le persone, la terra. Nelle altre zone si rivolge a un pubblico che ha voglia di mangiare qualcosa di tipico e sfizioso e alle persone di origine siciliana che ricercano sapori famigliari in zone diverse da quelle di origine.

Nessun pericolo di sovrapposizione tra i vari concept?
Il rischio c’è. Soprattutto tra i format VIAVAI e CHICCOTOSTO che presentano entrambi una parte caffetteria, ma se in CHICCOTOSTO il core dell’offerta è proprio la caffetteria in VIAVAI è rappresentato dalla proposta bakery, quindi i due format coprono, ciascuno con le proprie peculiarità, momenti di consumo distinti.

La presenza dei vostri brand all’interno dei centri commerciali: qual è ad oggi lo stato dell’arte?
Se consideriamo interamente il nostro portfolio format, ad oggi ci ritroviamo ad avere diversi format all’interno di Centri Commerciali:
– TRACCE self service all’interno del C.C La Rotonda
di Modena;
– Let’s Toast all’interno del C.C. Città Fiera Udine, C.C.
Punta di Ferro Forlì, C.C.ESP Ravenna;
– Chiccotosto all’interno del C.C. GrandEmilia di Modena;
– VIAVAI all’interno del C.C. La Fattoria Rovigo;
– RITA ristorante self service in diversi C.C. di Modena
e Reggio Emilia.

Materie prime e fornitori utilizzati: quali linee guida?
Per tutti i nostri format scegliamo fornitori e collaboratori che abbiano una correttezza etica e professionale, volta al rispetto e alla valorizzazione dei nostri progetti.
Per quel che riguarda invece le materie prime, tutti i format hanno come denominatore comune un’attenta selezione dei prodotti e un’elevata qualità.

Come modulate la “taglia” degli store in base alla loro ubicazione?
Ogni format ha una misura indicativa al quale deve attenersi, la scelta della location e quindi del format più adatto ad essa dipende da questo indice e ovviamente dal tipo di offerta che si intende inserirvi in base alle necessità/bisogni richiesti dal contesto.

WalMart: neutralizzare per vincere. Con la soluzione nota come “savings catcher”

Se conosci il nemico e conosci te stesso, non devi temere il risultato di cento battaglie. Se conosci te stesso, ma non il nemico, per ogni vittoria ottenuta subirai anche una sconfitta. Così diceva – Sun Tzu, e aggiungeva “L’arte suprema della guerra è quella di sottomettere il nemico senza combattere”.
WalMart, sembrerebbe aver messo a frutto queste massime grazie al suo “price matching  program”. Malgrado ciò, i retailer italiani parrebbero non avervi prestato molta attenzione. Purtuttavia, in circolazione ci sono esperti che con i loro algoritmi sempre più potenti promettono di
risolvere ciò che di fatto è irrisolvibile, ovvero la ricerca dei prezzi “dinamicamente” ottimali. WalMart, invece, ha scelto un’altra strada applicando un principio molto semplice: una sorta di aikido teso a neutralizzare con il minimo sforzo l’aggressività dei concorrenti. La sua soluzione è stata chiamata “Savings Catcher”.

I prezzi più bassi. Sempre
Il concetto che ispira il tutto è estremamente semplice, sebbene la sua messa in opera sia molto
raffinata, complessa, e costosa. Non va dimenticato che la missione aziendale di WalMart è, come ben noto, garantire “the lowest prices anytime”. L’assunto strategico fondamentale però sta proprio
nella parola “lowest”. Un retailer, infatti, conosce ovviamente i propri prezzi. Ciò che conta però sono i prezzi relativi (cioè rapportati a quelli dei propri concorrenti) e questi sono difficili, se non impossibili da calcolare. Il motivo è che essi dipendono dalle infinite varianti conseguenti alla presenza di vari negozi concorrenti all’interno dell’isocrona di ciascun punto di vendita.
Ne discende che a WalMart, non basta praticare prezzi ritenuti “normalmente” inferiori a quelli dei
concorrenti. Ragion per cui si è dotato di questo sistema che neutralizza gli effetti di prezzi dei competitor che, per varie ragioni, risultino più bassi dei suoi.
La soluzione consiste nel mettere in grado, ogni cliente dotato di un’applicazione scaricabile sul proprio smartphone da savingscatcher.walmart.com di sottoporre ad analisi il proprio scontrino, attivando un confronto con i prezzi pagati in WalMart. Il sistema inizia pertanto un processo di ricerca e di paragone con i riferimenti dei concorrenti nella propria zona, presso i quali vengono effettuate sistematiche e meticolose rilevazioni. Per ogni voce viene calcolata la differenza e poi, se è positiva, WalMart procede ad accreditare la relativa somma sulla eGift Card del cliente, che potrà redimerla senza obblighi di scadenza.
I limiti di questa procedura sono:

a) l’intervallo di 72 ore prima del feedback e dell’accredito;

b) il numero massimo di 7 scontrini verificabili ogni settimana;

c) un massimale di 600 euro come somma totale
rimborsabile.
Riassumendo, ogni tentativo di aggredire Wal-Mart con prezzi inferiori viene, in questo modo,
neutralizzato dalla compensazione automatica del Saving Catcher. Peraltro è facilmente comprensibile quale difficoltà sia implicita nella gestione continuativa di una rilevazione dettagliatissima dei prezzi di ogni “piazza”, dovendo coprire un gigantesco assortimento che alimenta un database molto “big”, che rivaleggia con quello di Amazon. Difficilmente i rivali di dimensioni più piccole saranno in grado di mettere in campo un’analoga strumentazione
e dovranno rassegnarsi, come insegna la teoria dei giochi, ad assumere il ruolo di follower e a lottare per essere il “second best”.
Il vantaggio per il gigante di Bentonville, consiste, oltre all’uso di questo deterrente basato sulla
retaliation, nell’essere un collettore di altre preziose informazioni.
I suoi clienti possono infatti fruire di due carte di pagamento: la WalMart Credit Card e la WalMart Mastercard. I possessori godono di un ritorno del 3-2-1 % a seconda dei luoghi in cui acquistano. Attenzione però, mentre la WalMart Credit Card può essere usata solo nel circuito dell’insegna, la WalMart Mastercard consente di acquistare ovunque.
Ne consegue che utilizzando gli aggregatori analitici avanzati di Acxiom e Harte Hanks, vengono
ricostruite le sequenze degli acquisti dei clienti con tutte le varie ricadute informative per un marketing one-to-one. Da questo punto di vista, lo studio dei comportamenti d’acquisto, della sensibilità alle promozioni, dell’efficacia della comunicazione aziendale, della attrattività reciproca di formati ed insegne prospetta sviluppi che, andando oltre il mare di chiacchiere che esondano dai tanti convegni, prelude a una nuova epoca. In essa il vantaggio concorrenziale sarà basato più sugli aspetti qualitativi del servizio reso e sulla “identità” di insegna e non più sull’arma spuntata della promozionalità di prezzo pura e semplice.

di Amagi (Tirelli Associati)

Conbipel presenta a Orio Center il nuovo Concept Store e illustra il suo piano di sviluppo

Conbipel, presenta all’Orio Center il suo ultimo Concept Store e annuncia il lancio della prossima fase di sviluppo aziendale. La strategia intrapresa si concentrerà su tre assi portanti:

  • Brand Communication – un investimento marketing potenziato ed allineato per comunicare un messaggio più coinvolgente, intimo, ‘new age’.
  • Accessibilità per il Cliente – completare l’offerta OmniChannel di Conbipel per servire meglio la sua clientela con l’introduzione di nuovi formati inclusi il B2C, B2B e il punto vendita solo Donna, continuando ad investire nei negozi Conbipel regolari (Uomo, Donna, Bambino, Accessori) e solo Uomo.
  • Esperienza di Acquisto – attraverso l’uso della tecnologia, un migliore flusso di prodotto, il modo di presentare la collezione. Il nostro nuovo Concept Store è volto ad offrire una esperienza di negozio più Moderna e Accessibile.

 I nuovi Store Conbipel

Conbipel ha affidato il compito di modernizzazione ad Hangar Design Group, agenzia creativa internazionale con cui Conbipel collabora storicamente da oltre 10 anni.

Hangar Design Group si è focalizzato sull’uniformità degli elementi e sulla semplificazione della scelta dei materiali: dalla preferenza di alcuni elementi lignei per scaldare l’ambiente, alla scelta dell’ottone anticato per l’evidenziazione di alcune aree peculiari.

La peculiarità del nuovo Store Conbipel parte dallo spazio: portali d’ingresso allargati, vetrine completamente open che permettono una visione totale dello store in tutta la sua ampiezza garantendo un’esperienza di acquisto più intelligente, più facile e più accessibile per i consumatori.

Nel ridefinire il nuovo layout dello Store Conbipel, Hangar Design Group ha mantenuto un elemento importante come quello della suddivisione merceologica – per dare pari dignità di prodotto alla lettura del mondo donna e del mondo uomo –  e ha puntato anche molto sul versante dell’innovazione tecnologica. Punti di forza del nuovo Store sono infatti l’utilizzo di schermi Led wall – per offrire un’esperienza forte ed emozionale dei valori del marchio – e il Conbipel Hub, l’area cassa che diventa un’area di forte engagement per il consumatore. Oltre a una diversa modalità d’acquisto, questo tavolo funzionale dà la possibilità infatti di accedere ai contenuti multimediali e digital, identificandosi anche come strumento di condivisione social. Il tutto per ribadire un approccio moderno e accessibile nei confronti delle persone, accompagnandole attraverso un’esperienza d’acquisto coinvolgente e memorabile.

La storia di Conbipel

Nata nel 1958 a Cocconato D’Asti come realtà artigianale specializzata nella produzione di capi in pelle, Conbipel diventa un punto di riferimento in Italia nel mercato della pelle e delle pellicce – una posizione che mantiene ancora oggi. Nel corso degli anni ’70, Conbipel estende la sua gamma di prodotto con l’introduzione di una collezione tessile Uomo, Donna e Bambino, ed espande la sua rete di distribuzione in tutta Italia.

Nel 2007 l’azienda viene acquistata dal fondo d’investimento Oaktree Capital Management che inizia un intenso percorso di sviluppo del marchio. A 60 anni dalla sua nascita, Conbipel oggi conta: 182 punti vendita, €285 milioni di fatturato annuo, 1600 dipendenti e una quota di mercato del 1,2%.

Attimi by Heinz Beck apre a Milano, all’interno di CityLife Shopping District

Attimi by Heinz Beck, il bistrot e ristorante dining con la formula “culinary experience”, già vincitore del “Foodservice Award 2017” come concept più innovativo dell’anno, apre all’interno della food court  di CityLife  Shopping  District. 
Il brand, nato da una partnership tra Chef Express (Gruppo Cremonini) e Beck&Maltese Consulting,  è stato lanciato con successo nel 2017 nell’aeroporto di Roma Fiumicino,  con un’offerta alla carta e tre menù degustazione studiati in funzione del tempo a disposizione dei viaggiatori che consentono a tutti di “cogliere l’attimo” e vivere un’esperienza enogastronomica unica.

Ora l’esperienza di “Attimi by Heinz Beck” viene proposta anche a Milano, impreziosita dal design elegante ed esclusivo dell’architettura e degli arredi, firmato dallo Studio Novembre.

“Beck&Maltese Consulting, con ATTIMI – spiega Heinz Beck  – porta a Milano uno spazio casual dining per recuperare il piacere del pasto, senza compromessi; sia che si fermi al tavolo, o che si opti per il bistrot o per un aperitivo, il cliente avrà la possibilità di scegliere tra diversi menù moderni, costruiti su modelli alimentari coerenti con i ritmi della sua giornata e del suo tempo a disposizione. Attimi è un modo completamente nuovo di vivere l’eccellenza alimentare”.

“Attimi di Heinz Beck – precisa Cristian Biasoni, AD di Chef Express –  conferma ancora una volta la passione della nostra azienda di sviluppare progetti di altissima qualità e che possano essere replicabili. Aprendo a Fiumicino l’obiettivo era di far vivere emozioni indimenticabili, speciali, per chi viaggia. A CityLife Shopping District vogliamo suscitare l’emozione della cucina di altissimo livello alla portata di tutti, in un contesto urbano di lavoro e di svago, quale è l’ambiente offerto da uno dei centri commerciali più sofisticati che siano mai stati realizzati”.

Il centro Commerciale il Castello punta sul restyling della food court

Il Centro Commerciale il Castello ha inaugurato un ampio spazio dedicato alla ristorazione, che si presenta ora alla clientela dello shopping center ferrarese in una veste completamente rinnovata e particolarmente curata nello stile e nel design. 

Il progetto

Interamente finanziato da Eurocommercial Properties Italia Srl come proprietaria della Galleria e realizzato dallo studio SOLIDS, il progetto non solo ha comportato l’intervento di restyling della food court, ma ha anche coinvolto le altre attività di bar e somministrazione, presenti in Galleria, la cui offerta è stata recentemente implementata con l’apertura di nuove attività, per soddisfare il gusto di chi ama la pizza e la piadina, ma anche dei più salutisti, che prediligono il fruit bar. 

L’intervento di ristrutturazione della Corte del Gusto e l’apertura di nuove attività hanno certamente arricchito l’offerta complessiva del Castello, migliorando l’esperienza di shopping e dining della clientela. Il rilancio del comparto ristorativo ha perfettamente raggiunto l’obiettivo di aumentare la sua vocazione a luogo di incontro e socializzazione.

Il concept

Sviluppato per dare una nuova immagine a la Corte del Gusto, il concept si è ispirato al modello di food hall ovvero un ambiente molto curato che alla classica fast food court associa ristoranti di qualità, servizio al tavolo e corner dedicati alle eccellenze italiane del gusto, così da offrire nuovi stimoli di frequentazione, anche serale, al centro commerciale. 

Illuminazione, segnaletica, grafica ed immagine nuove hanno migliorato ed aumentato la visibilità dei ristoranti già presenti; è stato incrementato il numero dei posti a sedere, grazie a tavoli con sedute moderne e comode, organizzate in isole e alternate a zone relax e ad aree idonee a consentire il co-working;  sono stati introdotti una serie di servizi utili, quali postazioni di ricarica per gli smartphone, cestini per la raccolta differenziata, pratici porta-vassoi, nonché una confortevole area allestita appositamente per la visione su maxi schermo di eventi, sportivi e di intrattenimento. 

 

Intrattenimento e servizi

Spazio alla socializzazione e all’intrattenimento: a questo scopo è stato quindi allestito in una piazza del Centro un maxischermo sul quale è possibile vedere insieme ad amici e famiglia, gratuitamente, le partite di Campionato della Serie A, tra cui naturalmente quelle della squadra di calcio locale SPAL; il maxischermo, inoltre, può essere utilizzato anche in occasione di convention o seminari.

Tra i tanti utili servizi, ricordiamo l’area bimbi interna “MagiCastello”, l’area esterna “GioCastello”, la nursery, i parcheggi rosa e, novità di imminente arrivo, il noleggio passeggini.

E nella “città delle biciclette” non poteva mancare anche un servizio dedicato ai ferraresi, “irriducibili della biga”: sarà presto attivo presso l’area esterna, “Bike Lab”, una postazione self service, a disposizione gratuitamente per gonfiare la bicicletta o utilizzare attrezzi meccanici per lavori di riparazione.

Va infine sottolineato che, sempre attenta al tessuto sociale e al territorio di appartenenza, Eurocommercial e il Centro Commerciale il Castello hanno deciso di donare gli arredi dismessi della precedente area ristorativa – tavoli e sedute – alla Casa Circondariale di Ferrara, dove saranno utilizzati per l’allestimento di locali preposti ad attività ricreative per i carcerati.

Sparco inaugura a Udine il suo primo concept store

Debutta a Reana del Rojale, in provincia di Udine il nuovo store di SPARCO®. Il primo concept store della multinazionale italiana è, a tutti gli effetti, un esemplare unico nel panorama racing-motorsport potendo vantare ben 80 mq di superficie che, oltre ad accogliere la migliore selezione di prodotti SPARCO®, darà la possibilità ai propri appassionati di testare in anteprima le novità per la stagione 2019, dalle nuove tute agli avveniristici sedili in vetroresina realizzati con la tecnologia QRT. E non è tutto. In un’area dedicata è stata inoltre allestita una moderna e-sport arena in cui i sim-racer di ogni ordine e grado potranno vivere un’esperienza virtuale ad alta velocità alla guida dell’ Evolve, il cockpit di casa SPARCO® di ultima generazione.

 «In questo primo concept store vogliamo ricreare un’atmosfera SPARCO® a 360° per dare ai nostri clienti la possibilità di provare con mano i nostri prodotti e al tempo stesso regalare loro un’esperienza attiva – spiega l’amministratore delegato Claudio Pastoris -.  Si tratta di un progetto pilota a cui teniamo molto e che intendiamo esportare sia in Italia, sia all’estero anche in tutti i negozi specializzati per il mondo delle corse in cui siamo già presenti».

Il tocco finale al progetto l’hanno dato gli storici testimonial SPARCO® Anna Andreussi e Paolo Andreucci che, non paghi degli undici titoli nazionali nel Campionato Italiano Rally, si sono cimentati in questa nuova impresa e, insieme all’amico (e pilota) Luca Vicario, saranno il vero e proprio motore organizzativo e gestionale del nuovo punto vendita friulano.

«Da testimonial di lunga data, siamo onorati di essere al fianco di SPARCO® in questa nuova avventura – dichiarano i tre piloti gestori del nuovo concept store -. In pista come nell’esperienza di guida di tutti i giorni esigiamo alti standard di sicurezza, qualità e prestazione e abbiamo sempre trovato in SPARCO® il partner ideale».

e-commerce: 6 regole per ottimizzare le vendite natalizie

Meno lontano di quanto si pensi, il Natale merita di più. Almeno per quanto riguarda l’e-commerce.

Efficienza, rapidità, servizio di qualità: è tempo allora di impostare una vera e propria strategia in vista delle festività, per sfruttare al meglio le possibilità di business offerte dall’alta domanda dei consumatori.

A supporto dei merchant scendono in campo tre player del settore altamente qualificati. Partendo dalla promozione e presenza sul web, passando dal delicato momento dei pagamenti per arrivare all’imballaggio finale, ogni dettaglio può rivelarsi fondamentale. Eureweb, digital media agency specializzata nel web marketing, HiPay, la Fintech europea specializzata in soluzioni di pagamento Omnichannel e attiva in 150 Paesi nel mondo ed infine Rajapack, azienda leader in Europa nella distribuzione di imballaggi e forniture aziendali. Ecco i loro consigli per ottimizzare le vendite online durante il periodo natalizio.

Da Eureweb i consigli per un sito user-friendly e una pubblicità online vincente

  1. Il successo di un sito e-commerce responsive

Per evitare ulteriori motivi di stress nel consumatore che lo porterebbero molto probabilmente ad acquistare altrove, è necessario rendere l’e-shop il più responsive possibile. Un sito e-commerce che si adatta al meglio al device di fruizione, facile da leggere e veloce nella navigazione gioca sicuramente un punto a favore nella ricerca dei regali di Natale. Da non dimenticare la rilevanza sempre maggiore del mobile in questa prima fase del customer journey. Negli ultimi anni la visualizzazione da smartphone ha infatti ampiamente superato quella da desktop in volumi di ricerca.

  1. Pianificare le campagne adv in tempo

In un periodo in cui la propensione all’acquisto dei consumatori è massima, è fondamentale amplificare la visibilità del brand attraverso campagne di web marketing capaci di primeggiare sulla concorrenza. Ecco perché bisogna saper erogare il messaggio giusto, alla persona giusta, nel momento giusto grazie ad una strategia precisa ed efficace. Fin da ottobre è importante attuare una campagna finalizzata ad incrementare la brand awareness sfruttando soluzioni di maggior impatto emotivo come campagne display o video. A novembre invece l’obiettivo diventa di conversione con una comunicazione diretta alla vendita: anche in Italia il picco più alto di acquisti prima di Natale si registra infatti a fine mese, il giorno del Black Friday.

Da HiPay i consigli per offrire un’esperienza di acquisto rapida e sicura

  1. L’importanza dei custom data

I dati dei pagamenti sono una fonte di informazione importantissima per la crescita del proprio e-commerce; che congiuntamente ad informazioni strettamente legate al business, permettono di monitorare ancor più a fondo i comportamenti rischiosi. Infatti, soprattutto nel periodo natalizio, il rischio frode è molto alto particolarmente nei confronti di alcune tipologie di prodotti più pregiati o con spedizioni in aree più sensibili. Per questa ragione HiPay consiglia ad ogni merchant di dotarsi di un antifrode customizzabile che dia la possibilità di inserire, oltre ai parametri da monitorare relativi alle transazioni più rischiose, anche i custom data, ovvero i dati proprietari legati al business del merchant che si integrano nell’antifrode di HiPay, rafforzando perciò l’efficacia del tool e di conseguenza il monitoraggio delle transazioni rischiose.

  1. Transazioni rapide soprattutto da mobile

Lo scorso anno un terzo degli acquisti e-commerce è stato elaborato attraverso smartphone o tablet. L’incidenza di questi device è quintuplicata nel giro di 5 anni, ciò dimostra che durante la pianificazione della strategia e-commerce è fondamentale dedicare il giusto spazio anche alle transazioni effettuate da mobile, sia snellendo la compilazione del formulario dati all’interno della pagina di check out sia modulando il 3D secure, così da velocizzare le transazioni. (fonte: Osservatorio e-commerce B2C del Politecnico di Milano e Netcomm)

Da Rajapack i consigli per una logistica funzionale e un imballaggio di valore

  1. Organizzare in anticipo il magazzino

Assicurarsi di avere tutto il necessario nei tempi stabiliti è senza dubbio una prerogativa in vista di un periodo così impegnativo. Rimanere sprovvisti di imballaggi e soluzioni per impacchettare e spedire i prodotti comporterebbe significativi ritardi che alla fine ricadrebbero non solo sull’azienda ma inevitabilmente anche sul consumatore finale che rischierebbe di non vedere il proprio regalo sotto l’albero di Natale. Programmare gli ordini e rifornire il magazzino è quindi d’obbligo per non arrivare impreparati.

  1. Il giusto imballaggio a 360 gradi

Scegliere la soluzione capace di soddisfare al meglio le proprie esigenze di imballaggio non è un aspetto da sottovalutare. Proteggere il contenuto è fondamentale per non correre il rischio che l’acquisto si rovini durante la spedizione lasciando al cliente uno spiacevole ricordo. Inoltre il packaging è un vero e proprio biglietto da visita in grado di trasmettere i valori e le peculiarità che caratterizzano l’azienda. Una particolare attenzione alla personalizzazione e all’utilizzo di materiali eco-friendly potrà sicuramente accrescere la brand reputation in modo positivo.

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