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Carmela Ignaccolo

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Consumi: sei stili differenti nell’iconografia stilizzata del vertical plotter di Coop

Volti giganti che si susseguono sovrapponendosi, mentre un plotter “ciclopico” prosegue inarrestabile nella sua impresa grafica di trasporre i lineamenti dei visitatori su queste immense tele open source: le pareti esterne del Future Food District di Coop, all’interno di Expo.

Siamo al cospetto del “Vertical Plotter”, il plotter più grande del mondo attraverso cui COOP Italia e lo studio di progettazione Carlo Ratti Associati vogliono riproporre in chiave avveniristica, l’atavico istinto antropico di lasciare traccia del proprio passaggio.

Ed ecco quindi che, in forma stilizzata, su queste immense pareti resterà traccia di giovani, studenti, famiglie che hanno varcato la soglia del supermercato e lasciato una propria foto.

Il vertical plotter è un dispositivo che si muove su una parete verticale e si avvale di un software che permette la riproduzione di qualsiasi informazione e input: messaggi, immagini, grafiche. Una volta ricevuta l’informazione digitale, il dispositivo la trasforma in realtà. L’intero sistema si sposta su un piano cartesiano, dove il plotter si muove liberamente lungo l’asse orizzontale, mentre il gruppo di testine di stampa scorre sulla guida verticale e riproducono (utilizzando spray di 5 colori) i volti sulla facciata, in funzione dello stile alimentare di ciascuno.

6Gli stili

Già lo stile alimentare è importante e per rendere iconograficamente questa distinzione ci si avvale della recente ricerca commissionata da Coop a Sita Ricerche che ha individuato 6 distinti profili.

  • Gli italian food lovers,  appassionati della cucina classica italiana e dei prodotti simbolo della italianità.
  • I wellness consumer (21,3%)
  • Gli easy consumer (17,4%), ossia quanti per necessità o per scelta dedicano poco tempo alla preparazione del cibo.
  • I buongustai-foodie (16,4%).
  • I vegani-vegetariani (5,3%), in cui prevale la preoccupazione per l’esclusione di ingredienti.
  • I green&ethic (4,5%), sostenitori del consumo responsabile ed etico, con attenzione alle implicazioni di impatto ambientale e sociale nella scelta dei prodotto acquistati.

L’App

E per aiutare il cliente che entra nel supermercato a individuare più velocemente il proprio stile, è stata sviluppata da Accenture  l’app CoopExpo, che attraverso alcuni step, individua il profilo di ciascuno.

In questo modo il visitatore riceverà un contenuto dedicato, in funzione del suo stile di vita, arrivando quindi a definire un vero e proprio assortimento personalizzato e “ritagliato” sulle sue abitudini.

Come funziona? Il cliente all’apertura della mobile app, tramite logiche di gamification, sceglie tra diverse immagini quali rispondono maggiormente alle proprie attitudini e/o stili di vita. La mobile app, quindi, memorizza le scelte e propone i prodotti maggiormente in linea con le sue aspettative. Durante la visita nello store, le tecnologie di proximity marketing, implementate da Accenture tramite la piattaforma Proxee, trasmettono all’app, in bluetooth low energy (BLE) e ultrasuoni, informazioni sulla posizione del cliente. I prodotti in linea con il profilo del cliente sono così mostrati contestualmente al suo percorso all’interno dello store. L’obiettivo è quello di comunicare al cliente i prodotti di suo interesse nel momento più utile durante la sua visita al supermercato.

Conserve Italia certifica la propria water footprint

Conserve Italia riduce anche il consumo di acqua, divenendo, così,  la prima azienda alimentare italiana ad aver conseguito la certificazione della propria impronta idrica (water footprint) secondo lo standard internazionale ISO14046, introdotto per la prima volta nell’agosto 2014.
La Water Footprint è stata calcolata su tre prodotti di punta del marchio Valfrutta (polpa di pomodoro, borlotto, nettare di pera), dei quali sono stati quantificati i potenziali impatti ambientali relativi all’acqua. Dopo aver identificato le fasi più significative dal punto di vista idrico lungo tutto il ciclo di vita produttivo, ora Conserve Italia sta avviando specifiche procedure interne finalizzate a ridurre l’impronta idrica.
“Anche l’agricoltura è chiamata a fare la sua parte per ridurre i consumi di acqua, che è un bene di tutti ed una risorsa da tutelare in quanto limitata” spiega il presidente di Conserve Italia Maurizio Gardini. “Il volume idrico complessivamente utilizzato in Italia è pari a 42 miliardi di m3/anno, dei quali il 60% è impiegato dal settore agricolo, contro il 25% del settore industriale e il 15% di quello civile. Di qui la necessità di un ripensamento dei modi d’utilizzo dell’acqua in agricoltura e l’impegno per individuare metodi di irrigazione e di utilizzazione che riducano gli sprechi di questa preziosa risorsa”.
Le analisi sui primi prodotti di cui è stata certificata l’impronta idrica hanno evidenziato che le aree di miglioramento sulle quali intervenire sono per lo più relative alla parte agricola e riguardano fondamentalmente la scelta e la gestione delle colture, le pratiche agronomiche, i metodi irrigui e l’uso di risorse idriche alternative.
“Abbiamo il grande vantaggio di essere una cooperativa – conclude Gardini – e di avere, attraverso i nostri 14.000 soci agricoli, il controllo di tutta la filiera a partire dal seme. Siamo quindi assolutamente in grado di migliorare la nostra efficienza sin dall’inizio del processo produttivo. Attualmente, nell’ambito di un complessivo progetto di agricoltura sostenibile, si stanno raccogliendo dati e indicatori per analizzare la gestione agronomica delle coltivazioni vegetali e individuare interventi di miglioramento: verrà successivamente realizzato un documento tecnico a supporto dei nostri agricoltori, che potranno utilizzarlo come prontuario di best practice per fare le migliori scelte dal punto di vista ambientale ed economico”.

Sigma, cambio ai vertici: Raniera Sopranzetti alla presidenza

Sigma: il Consiglio di Amministrazione del gruppo, riunito lo scorso 16 luglio a Bologna, ha sancito un passaggio di consegne storico alla presidenza del Gruppo. Ha infatti preso atto delle dimissioni per motivi di carattere personale di Eros Magnanini, in carica dal 2012 e  nominato la vicepresidente Raniera Sopranzetti, socia Coal, storica realtà della Do del centro Italia entrata nel 2007 in Sigma.

Si tratta innanzitutto di una nomina nel segno della continuità, confermata anche dall’insediamento alla vicepresidenza di Francesco Del Prete, Consigliere di Amministrazione della CeDi Sigma Campania, altro socio storico di Sigma che vanta una presenza molto forte sul proprio territorio. Ma è evidente un elemento di novità, che rompe gli schemi tradizionali: Raniera Sopranzetti è infatti la prima donna ad aver raggiunto il vertice della Centrale distributiva e tra le pochissime nel panorama nazionale della gdo: il Consiglio di Amministrazione ne ha premiato le doti manageriali e la grande esperienza.

Socia storica di Coal – titolare di un maxi ed un super store – Raniera Sopranzetti ne è stata presidente nel triennio 2004-2007 guidandone di fatto il passaggio da Interdis a Sigma.

Coal tra l’altro ha scritto una pagina importante nello sviluppo della distribuzione moderna in centro Italia. La società, con sede a Camerano (AN), è infatti attiva fin dagli anni 60 e ha saputo costruire in mezzo secolo di attività una capillare rete di circa 400 punti di vendita distribuiti principalmente nelle Marche, ma anche in Umbria, Abruzzo, Romagna, Lazio e Molise. Il retailer opera con le insegne Coal e Sigma nel canale supermercati, presidiando sia le città che i piccoli centri.

“Sono molto felice – afferma la neopresidente – del nuovo incarico affidatomi dal Consiglio di Amministrazione, che coincide con una fase di grande impegno su tutti i fronti per Sigma: uno sforzo premiato da una crescita del 2,2% del fatturato di gruppo nel progressivo a giugno 2015, che sale al 2,4% se consideriamo solo l’ultimo mese (Fonte Nielsen). Risultati – ha concluso – che ci spronano a continuare sulla strada intrapresa in questi anni, che ci vede impegnati ad un costante ascolto delle esigenze dei nostri consumatori e delle realtà del nostro territorio, e che sono merito anche dell’impegno del presidente Eros Magnanini, che ringrazio personalmente per il lavoro svolto in questi ultimi tre anni”.

Imagotag stipula un contratto milionario per i suoi sistemi di etichettatura

35 milioni di euro: a tanto ammonta il contratto stipulato in esclusiva in Germania da Imagotag, società del Gruppo Store Electronic Systems, con un rivenditore internazionale per l’installazione delle sue soluzioni in 250 punti vendita in Europa.  Imagotag, leader mondiale nei sistemi di etichettatura elettronica da scaffale per il settore retail food e non-food operante su vasta scala, ha conseguito questo risultato in seguito ad una collaborazione durata diversi mesi su progetti pilota e ad alcune installazioni iniziali in tre paesi europei, a cui è seguita una gara d’appalto. La soluzione include etichette digitali interattive NFC E-paper in diversi formati (piccole, medie e grandi dimensioni) e con display standard e a colori.

logo SES[1]

Questo contratto è uno dei più grandi accordi nei sistemi di etichettatura elettronica per scaffale siglati fino ad oggi su scala mondiale. Per il Gruppo SES questo enorme successo, ottenuto a solo un anno di distanza dall’acquisizione di Imagotag, suggella il rapido completamento delle sinergie industriali e tecnologiche tra le due società e l’accelerazione del piano di sviluppo del prodotto.

Questione di strategia

La distribuzione su vasta scala delle soluzioni Imagotag fa parte dell’aggressiva strategia digitale del retailer, in particolare lo sviluppo attivo di canali di vendita online in aggiunta all’esteso network di negozi. Le etichette elettroniche renderanno possibile una perfetta sincronizzazione tra i canali vendita online e i negozi e allo stesso tempo permetteranno una gestione più flessibile e accurata del pricing, conservando sempre l’efficienza operativa del punto vendita. Questo progetto ambizioso è inoltre finalizzato per implementare la connettività tra l’acquisto all’interno degli store e i canali digitali. Ciò sarà possibile grazie alle etichette interattive di ultima generazione NFC, tecnologia di cui SES è pioniere e leader mondiale, con un’esperienza senza pari grazie gli oltre 1000 punti vendita installati in Europa.

 

 

Whirlpool entra nel Magna Park di Monticelli, grazie all’accordo con IDI Gazeley

Whirlpool ha ottenuto in locazione da IDI Gazeley (Brookfield Logistics Properties) – leader nell’investimento globale e nello sviluppo di magazzini a uso logistico e parchi per la distribuzione – un magazzino di 43.000 metri quadrati situato presso il Magna Park di Monticelli in provincia di Piacenza.

L’edificio verrà gestito da Scerni Logistics, affermato fornitore di servizi logistici integrati (3PL), che occupa il rimanente spazio di 14.000 metri quadrati all’interno della struttura.

Parlando dell’annuncio Benjamin Khafi Grynfas, Senior Development Director per l’Italia di IDI Gazeley ha commentato: “Siamo entusiasti di poter accogliere Whirlpool nel nostro Magna Park di Monticelli. I fattori chiave che hanno portato Whirlpool a decidere di stabilirsi nel nostro parco sono stati la posizione incredibilmente strategica del sito, l’eccezionale qualità e il customer service.”

Anche Pat McGillyCuddy, Chief Executive Officer di IDI Gazeley per Europa e Cina, ha commentato: “L’arrivo di un affermato produttore mondiale come Whirlpool per il Magna Park di Monticelli rappresenta per IDI Gazeley un altro grande traguardo nel continuo percorso di rafforzamento della nostra piattaforma ed espansione dell’offerta ai nostri clienti in Europa. Poiché la nostra piattaforma globale continua a svilupparsi, siamo costantemente impegnati a fornire eccellenti prodotti e customer service a tutti i nostri clienti, ovunque nel mondo.”

Sempre in relazione all’annuncio dichiara Alessandro Agostini, Whirlpool Supply Chain Procurement Leader – EMEA: “Siamo estremamente lieti dell’avvio della collaborazione con il nostro partner IDI Gazeley grazie al contratto di locazione strategico e altamente vantaggioso a Monticelli. Speriamo che possa divenire il punto di partenza per lo sviluppo di ulteriori collaborazioni future”.

Direttamente collegato alle Autostrade A1 e A21, il Magna Park di Monticelli offre ai clienti il facile accesso all’area di Milano e hinterland. Il parco può ospitare fino a 144.500 metri quadrati di aree di alta qualità strutturate per accogliere alla perfezione magazzini ad uso logistico.  Oltre a Whirlpool e Scerni Logistics, infatti, il parco ospita le strutture operative di Italia Logistica, uno dei maggiori fornitori di servizi logistici integrati (3PL – Third Party Logistics) d’Italia che è già attivo per Enel, la multinazionale leader nella produzione e distribuzione di elettricità e gas.

Questo parco fa parte di un più vasto network di centri di distribuzione (Magna Parks) che IDI Gazeley sta sviluppando nel Nord Italia in connessione con altri due Magna Park già operativi e ben avviati a Villanterio (Pavia) e San Bellino (Rovigo).

 

Facebook e Twitter: la classifica dei brand più performanti secondo Blogmeter

Facebook e Twitter: quali sono i brand più performanti nel retail?  Secondo la classifica di Blogmeter per il mese di giugno, come engaging su FB si impongono Franciacorta Outlet Village e Valdichiana Outlet Village.

I due retailer realizzano, infatti, una comunicazione similare tra loro puntando sulla condivisione di post molto colorati e ispirazionali sul mondo della moda e del fashion, riuscendo a generare un altissimo livello di interazioni. Nelle successive posizioni della Top 5 trovano invece spazio tre brand appartenenti alla GDO: innanzitutto Carrefour Italia (terzo) che ottiene molte interazioni su Facebook grazie al testimonial Frank Matano e alla campagna #VitaTraCoinquilini (al supermercato). Poi Eurospin  (quarto) che ha coinvolto la sua fan base con la campagna #oggivadoamille con la quale i negozi Eurospin di tutta Italia hanno festeggiato l’apertura del millesimo punto vendita. Infine quinto classificato Despar Nordest che conquista i propri utenti con la condivisione di consigli e ricette e con una comunicazione ironica e divertente.

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Per quanto riguarda la classifica per numero di nuovi fan, il brand che nell’ambito del retail ha accresciuto più di tutti la propria fan base è Leroy Merlin Italia con la campagna improntata sul Fai da te. Al secondo posto troviamo Carrefour Italia con in terza posizione Decathlon Italia, il retailer di articoli sportivi che ha acquisito un numero elevato di nuovi fan in occasione dell’evento Fit Days dedicato al mondo del fitness e delle arti marziali. Quarto posto per il retailer tedesco Lidl Italia che grazie ai numerosi contest e alle iniziative concorsuali ha collezionato numerosi nuovi fan e si è distinto anche in ambito di social CRM con un tasso di risposta alle richieste ricevute del 94%. Infine, a concludere la Top 5 è ancora un brand del gruppo Percassi, Sicilia Outlet Village.

Su Twitter, invece,  il brand del retail che conquista la vetta per numero di interazioni totali è Coop Italia, che si posiziona anche al terzo posto per numero di new follower: la catena di supermercati italiana ha raggiunto il picco di engagement il 22 giugno scorso durante la conferenza a Expo 2015, “2050: Il cibo che vogliamo”. Al secondo posto GameStop Italia, il più grande rivenditore di videogiochi nuovi e usati del mondo che è riuscito a coinvolgere fortemente i propri utenti durante l’evento #BatmanSeiTu, apertura notturna dei punti vendita di Milano e Roma per il lancio del videogioco Batman: Arkham Knight. Al quarto e quinto posto invece, si posizionano rispettivamente Autogrill Italia e U2Supermercato. Per quanto riguarda i nuovi follower, in pole position troviamo Carrefour Italia, che bissa il terzo posto ottenuto in termini di engagement, seguito in seconda e quarta posizione da due grandi rivenditori di prodotti elettronici: Unieuro che ha lanciato sul proprio profilo Twitter diverse offerte già a partire da metà giugno catturando dunque l’attenzione di nuovi utenti, e Euronics Italia. Chiude la classifica Bimbostore  con le sue numerose promozioni.

SenzaTempo, la nuova linea di Cantine Riunite & CIV sugli scaffali del Supermercato del Futuro

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Passato, presente e futuro, un unicum ininterrotto, senza cesure, senza soluzione di continuità: SenzaTempo, appunto. Proprio come la nuova linea di Cantine Riunite & CIV, lanciata in  occasione dell’Esposizione Universale 2015 e che presenta tre vini frizzanti, con il fondo in bottiglia, preparati- dunque- secondo il metodo ancestrale.

Una scommessa importante, quella della rifermentazione in bottiglia, che mira a recuperare la tradizione vitivinicola locale, secondo un metodo che è sinonimo di una produzione legata alla cultura, all’esperienza tramandata di generazione in generazione, alla semplicità e alla genuinità, alle «cose buone come si facevano una volta», al prodotto non filtrato, crudo e schietto.

Corrado Casoli
Corrado Casoli

«È un progetto cui teniamo molto – racconta Corrado Casoli, presidente del gruppo – perché rispecchia le nostre radici contadine e perché ci ricorda le nostre origini, la nostra infanzia. I nostri vini tradizionali (Lambrusco, Pignoletto e Prosecco), in questa formulazione ci fanno infatti vivere un’esperienza gustativa senza tempo in cui affiorano i ricordi, ma rivisitati in chiave moderna, espressione di un modo di bere e di vivere meno sofisticato, ma di maggior soddisfazione».

 

Ed è proprio il concetto di “recupero delle buone pratiche di una volta” che collega direttamente la linea Senza Tempo” al tema portante di Expo, “Nutrire il Pianeta”, dandole una collocazione privilegiata all’interno dell’Esposizione Universale: negli scaffali del Supermercato del Futuro di Coop, per offrire al consumatore moderno un vino capace di farsi espressione della storia enologica del nostro paese e delle tradizioni proprie della base sociale dell’azienda.

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La linea SenzaTempo comprende il Lambrusco Riunite, il Prosecco Maschio e il Pignoletto Righi: ogni marca interpreta, secondo gli elementi chiave della propria strategia e del proprio posizionamento, il richiamo alla tradizione attraverso il packaging, l’immagine e il prodotto.

Peculiarità comune è la presenza in bottiglia dei lieviti che conferiscono ai tre vini una corposità particolare, dall’indubbio carattere.

Rovagnati amplia la sua gamma di prosciutto a dadini

ROVAGNATI amplia la gamma dei suoi salumi con nuove referenze alla linea Dadini.

Quattro, oggi, le varietà comprese nella linea: dadini di cotto nelle confezioni da 100gr e in quella doppia da 90gr ciascuna; dadini di pancetta dolce nella confezione da 100gr e in quella doppia da 100gr ciascuna; dadini di pancetta affumicata, nella confezione da 100gr e in quella doppia da 100 gr ciascuna e dadini di guanciale, nella confezione da 100 gr.

A partire dalle prossime settimane (ed eccoci alla novità!) alle referenze già esistentisi aggiungeranno  due lanci: una nuova ricetta, ancora più gustosa, per i Dadini di prosciutto cotto a marchio Rovagnati disponibili nella confezione da 90 gr, e la new entry Dadini di prosciutto cotto Snello da 90 gr., tanto sapore unito a genuinità con solo il 3% di grassi.

Snello ROVAGNATI[1]

Le nuove referenze rispecchiano l’equilibrio ideale fra il piacere del palato e una sana alimentazione, essendo il risultato della selezione delle migliori carni, lavorate con la competenza, la passione e la scrupolosità che ROVAGNATI da oltre 70 anni garantisce ai suoi consumatori.

I cubetti, presentati in pratiche confezioni salva freschezza, sono disponibili nel banco frigo dei punti vendita della grande distribuzione (ipermercati, supermercati, etc.) e del canale normal trade (salumerie, macellerie, panetterie, ortofrutta, negozi di generi alimentari, etc).

Carrefour Italia e Fondazione Carrefour: un container per recuperare le eccedenze

Carrefour Italia e Fondazione Carrefour danno il loro contributo al recupero delle eccedenze alimentari all’interno di Expo Milano. Da oggi, infatti, grazie all’intervento dell’insegna francese, l’attività di riutilizzo del Banco Alimentare potrà giovarsi dell’ausilio di un container refrigerante.

Un tassello in pù, dunque, che va ad aggiungersi al proficuo il lavoro svolto sinora in sinergia da Expo Milano 2015, Fondazione Cascina Triulza e Fondazione Banco alimentare Onlus, che insieme hanno salvato dallo spreco oltre 4.500 kg di alimenti tra pane, pasta, passata di pomodoro, scatolame vario, frutta, verdura, salumi e piatti pronti. I prodotti sono stati distribuiti ad alcune delle 250 strutture caritative di Milano convenzionate con Banco Alimentare, che assistono oltre 54.000 persone.

“Il rapporto tra Carrefour e Banco Alimentare è nato cinque anni fa – commenta Grégoire Kaufman Direttore Commerciale e Marketing Carrefour Italia (foto) – e ha fruttato eccellenti risultati. Prodotti alimentari non più commercializzabili nei punti vendita del Gruppo, in diverse regioni italiane, sono stati donati alla Fondazione Banco Alimentare, che li ha raccolti e distribuiti attraverso il suo network su tutto il territorio.
Carrefour ha deciso di aderire al progetto per il recupero delle eccedenze alimentari in Expo, donando un container refrigerante per conservare e quindi destinare maggiori quantitativi di generi alimentari ai più bisognosi. L’iniziativa che presentiamo oggi conferma il valore del nostro rapporto con il Banco Alimentare, rafforzandolo ulteriormente”.

Nel 2014, a livello nazionale, Carrefour ha donato al Banco Alimentare circa 500.000 kg di prodotti che si sono trasformati in oltre 1 milione di pasti destinati alle tavole dei più bisognosi.

Sono circa 50 i punti vendita Carrefour che in Italia rientrano nel perimetro del progetto, un numero significativo che in prospettiva potrebbe essere ulteriormente ampliato sulla rete.

Pedon: inaugurato in Egitto un nuovo stabilimento di 5 mila metri quadrati

Pedon sbarca ufficialmente in Egitto con l’apertura di un nuovo stabilimento della divisione industria ACOS. Un investimento da 2 milioni di dollari per un’area da 5.000 metri quadri, 60 collaboratori locali impiegati e una produzione annua di 15.000 tonnellate di legumi.

Una scelta strategica per aumentare le fonti di approvvigionamento del Gruppo e accrescere l’internazionalizzazione e l’espansione verso nuovi mercati.

pedon linea

«L’apertura dello stabilimento in Egitto è un segno importante della continua crescita e vitalità del Gruppo – spiega l’AD Remo Pedon – La presenza in quest’area strategica ci permetterà di aumentare la capacità produttiva e di aprire nuovi sbocchi commerciali verso i Paesi del Mediterraneo, accrescendo la nostra presenza sui mercati internazionali e con l’obiettivo di commercializzare il 20% della produzione annua di cannellini egiziani entro il 2016».

Alla presenza di clienti, istituzioni e fornitori Remo Pedon ha avviato la nuova linea produttiva, innovativa per la tecnologia adottata e all’avanguardia per il settore. L’investimento di oltre 2 milioni di dollari, proviene in parte da fondi propri e in parte da istituti bancari che hanno supportato il Gruppo Pedon in questo importante progetto. Una volta a pieno regime, si raggiungerà la produzione annua di 15.000 tonnellate principalmente di fagioli cannellini, ma dal prossimo anno entreranno in produzione anche fagioli borlotti, lenticchie e altri tipi di legumi.

Il sito produttivo di Acos Egypt è inserito nel nuovo polo industriale di Giza – a circa 30 chilometri da Il Cairo – un’area strategica e in forte espansione scelta anche da altre importanti realtà multinazionali come GM, Nissan, Coca Cola, Unilever e Procter & Gamble.

 

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