CLOSE
Home Authors Posts by Carmela Ignaccolo

Carmela Ignaccolo

Carmela Ignaccolo
775 POSTS 0 COMMENTS

Inalpi presenta la nuova linea premium di formaggi Dop della Valsassina

Inalpi, in partnership con la Daniele Invernizzi, lancia sul mercato una nuova linea di formaggi DOP della Valsassina, utilizzando la location di TuttoFood come palco d’esordio. Quattro le referenze proposte:

Latteria di Conca:

Prodotto sia sugli alpeggi che nelle latterie. Il suo nome deriva dal peculiare processo produttivo. I bergamini, infatti, lasciavano riposare il latte munto la sera in «conche di rame» immerse nell’acqua di fonte, per essere scremato. A questo latte «scremato» veniva aggiunto il latte intero del mattino: così si otteneva un formaggio a basso contenuto di sostanze grasse.Latteria di Conca 1

Prodotto di buon sapore, con gusto caratteristico, dolce, quando la stagionatura è fresca (2 mesi dalla produzione). Sistema di lavorazione come quello del Grana. Al taglio, presenta un colore giallo paglierino.

Latteria Petit:

Prodotto secondo lo stesso metodo seguito per il Latteria di Conca ma in formato più piccolo.

 

Stracchino Quadro a Latte Crudo:

Fra i formaggi tipici della Valsassina, lo stracchino quadro a latte crudo è tra i più conosciuti, grazie alla stagionatura in grotta. Si tratta di formaggio grasso, ottenuto da latte vaccino intero, ad acidità naturale e a maturazione rapida. La pasta è morbida e fusibile al palato: molle subito sotto la crosta, più compatto e leggermente friabile verso l’interno.Al giusto grado di maturazione, che avviene in grotte naturali caratterizzate da umidità e temperature costanti tutto l’anno, il sapore tende al dolce con retrogusto leggermente acidulo.

Robiola di Monte:

Mentre quella prodotta a livello industriale è realizzata con latte pastorizzato e con aggiunta di fermenti selezionati.

Robiola di Monte 2Quella Inalpi è preparata con latte crudo come si faceva una volta. Quindi, molto dipende dall’esperienza del casaro.

 

Inalpi e il suo impegno per una filiera certificata. Ce ne parla l’AD Ambrogio Invernizzi

«Il marchio è ricchezza e forza». Ambrogio Invernizzi, AD di Inalpi non ha dubbi in proposito.

«Per questo, ci spiega, bisogna difendere questo patrimonio e investire per tutelarlo».

Esattamente quello che la sua azienda sta facendo in maniera sistematica, lavorando a 360° per garantire ai consumatori qualità certa, garantita e costante. Un impegno intenso di cui si è avuto modo di conoscere approfondire molti aspetti nel corso della fiera TuttoFood.

«Vede – ci spiega Invernizzi- oggi è fondamentale rassicurare i clienti sul fatto che siamo in grado di esercitare un controllo totale dell’intero ciclo produttivo del nostro latte.

Così abbiamo deciso di andare oltre i controlli previsti per legge: Inalpi ha infatti optato per effettuare con cadenza giornaliera tutti gli esami (tossine, antibiotici, enzimi ecc.) e di dotare tutti i mezzi di una strumentazione ad hoc per procedere ai prelievi direttamente in stalla.

Un meccanismo complesso e a elevato contenuto tecnologico, che prevede anche un sistema di incentivi per gli allevatori più ligi e delle penalità per i non adempienti».

Immagino che l’investimento necessario a mantenere standard così elevati non sia stato da poco…

Infatti: parliamo di 800 mila euro annui in più rispetto agli investimenti standard necessari per allinearsi al tradizionale sistema di controlli.

Il prossimo step?

Attualmente stiamo lavorando ad un protocollo di filiera, che coinvolge un’azienda del calibro della Ferrero e le due cooperative nostre fornitrici. L’obiettivo è quello di perfezionare ulteriormente l’aspetto della sicurezza e di migliorare l’operatività dell’allevatore, fornendo un vademecum dettagliato che spazi dalla tipologie dei mangimi al trattamento dei capi di bestiame, fino alle modalità più corrette per la mungitura. Il traguardo che ci siamo prefissati per il 2015 è quello di certificare la filiera.

Inalpi a Expo 2015: quali le iniziative?

Saremo presenti all’interno del padiglione di Federalimentare per tutta la durata dell’evento. Il nostro spazio sarà animato da un plastico della Lego a dalle creazioni di Ugo Nespolo. E naturalmente, abbiamo anche in carnet una serie di eventi che animeranno i sei mesi dell’Esposizione Universale.

Si è chiusa l’era delle quote latte: quali le conseguenze per voi?

Beh, qualche disagio c’è stato. Si è infatti registrato un aumento dei volumi prodotti che in media si è attestato intorno al 9-10%, ma che in alcuni casi è schizzato anche al 30%.

Il risultato è che ci siamo trovati con degli esuberi quantitativi non programmati. Per gestire la situazione si è stabilito che tale surplus (che per legge siamo tenuti a ritirare) dovrà però essere venduto a prezzo di mercato e non secondo gli accordi stipulati in precedenza sui quantitativi previsti a suo tempo.

TuttoFood ha contribuito a dare visibilità al vostro progetti di filiera e al vostro impegno per la sicurezza alimentare, ma è stato anche un trampolino di lancio per la vostra ultima novità…

Infatti: in anteprima abbiamo presentato la nostra linea d’alta gamma, realizzata in partnership con l’azienda di Daniele Invernizzi. Si tratta di quattro referenze DOP della Valsassina, che presto avranno distribuzione nazionale. Una nicchia interessante che speriamo trovi un volano importante nei sei mesi dell’Esposizione dedicata all’alimentazione. (Carmela Ignaccolo – Twitter: @carmelaignaccol )

Out of stock? Iri propone Osa, per intercettare e ridimensionare il fenomeno

Nell’attuale contesto di mercati stagnanti recuperare efficienza riducendo il fenomeno di Out-of-Stock nel punto vendita è una esigenza primaria in quanto rappresenta una delle maggiori opportunità di crescita per le aziende del Largo Consumo. È stato infatti stimato che solo il 4% delle esperienze di acquisto, quelle che gli anglosassoni chiamano shopping trip, è portato a termine con totale successo e con la realizzazione delle aspettative espresse prima dell’ingresso nel punto vendita. Accade infatti che i consumatori siano costretti a rinunciare ad alcuni prodotti presenti nella lista della spesa semplicemente perché non disponibili sullo scaffale. Questo comporta l’attivazione di strategie alternative da parte del consumatore che spesso si rivelano essere dolorose per le marche: si tratta infatti di un rischio di perdita della vendita nel 73% dei casi.

IRI_Logo_2013

Nell’attuale scenario caratterizzato una forte pressione competitiva queste perdite sono un rischio che le aziende non possono permettersi di correre. Ed è in questo contesto che si inquadra la soluzione OSA – IRI Optimal Shelf Availability – strumento in grado di intercettare e dimensionare il livello di Out-of-Stock nei punti di vendita della Distribuzione Italiana.

Un aiuto importante per le organizzazioni commerciali, infatti la conseguente riduzione delle vendite perse genera un effetto positivo fino a 2/3 punti percentuali sul conto economico senza intervenire con significative e costose variazioni nei sistemi e processi esistenti.

Optimal Shelf Availability è il primo standard italiano per la misurazione continuativa delle rotture di stock nei punti di vendita. Infatti IRI ha lavorato con Indicod-ECR Italia alla definizione di metriche condivise per misurare continuativamente e secondo parametri oggettivi il fenomeno dell’Out of Stock all’interno dei canali della distribuzione moderna italiana ed aiutare le aziende ad adottare in modo strutturato azioni ed interventi mirati per prevenire questa problematica.

L’indicatore che misura il livello di servizio è il tasso di Disponibilità (Availability), ma il numero più frequentemente citato è il tasso di Out-of-Stock, che ne rappresenta il complemento a 100. La metrica che ne stima l’impatto economico è la % di vendite perse, ovvero l’incidenza delle vendite attese nei casi di Out-of-Stock sul totale delle vendite.

Vari sono i fattori che influenzano il fenomeno, dai tassi di rotazione del prodotto al format distributivo, dalla stagionalità alle attività promozionali, dai potenziali distributivi all’efficienza di filiera. Nella misurazione tutte queste componenti devono essere considerate come variabili di modello e come chiavi di rappresentazione.

I primi risultati del Barometro OSA evidenziano come nel 2014 nella distribuzione moderna il tasso medio di Out-of-Stock del Largo Consumo Confezionato sia stato pari al 3,5%, con valori più alti per i comparti bevande e fresco. Il rischio di non disporre di prodotto a lineare è più frequente in condizioni normali che promozionali (3,8% vs 1,4%) e negli Iper più che nei Super (4,3% vs 3,4%).

Alla luce di questi dati l’intervenire per ridurre le occorrenze di Fuori Stock risulta di assoluta priorità – un recupero di un solo punto di availability si traduce in circa 2 miliardi di Euro di fatturato per il sistema.

 

Simply aderisce al Patto per Expo per accogliere al meglio i visitatori

Simply Italia aderisce a “Patto per Expo”, l’accordo che il Comune di Milano ha sottoscritto con le principali Associazioni di categoria, i Distretti Urbani del Commercio e le Associazioni dei Consumatori in occasione dell’Esposizione Universale. Obiettivo dell’accordo è di garantire ai numerosi visitatori, attesi da tutto il mondo durante i sei mesi dell’Expo, servizi commerciali e prestazioni di qualità nella massima trasparenza e all’insegna dell’accoglienza.

Dai primi di maggio a fine ottobre, in oltre 60 supermercati Simply, IperSimply e PuntoSimply di Milano e provincia, il visitatore dell’Esposizione Universale può crearsi il proprio “sacchetto del turista Expo”, sia con prodotti ready to eat e panini preparati al momento con salumi e formaggi tipici della tradizione italiana per uno spuntino veloce, sia con una selezione di eccellenze enogastronomiche lombarde da degustare successivamente: Dop, Igp, Stg e prodotti Made in Italy conosciuti in tutto il mondo.

Per quanto riguarda l’offerta non alimentare, nei supermercati Simply, IperSimply e PuntoSimply di tutta Italia saranno disponibili diversi prodotti personalizzati con la mascotte ufficiale dell’Esposizione Universale “Foody” by Walt Disney: articoli casalinghi e di cancelleria, tshirt e prodotti tessili per la casa, cancelleria e giocattoli, articoli di profumeria e per l’igiene della persona.

Oltre alle varie iniziative a carattere commerciale per valorizzare la ricchezza enogastronomica del nostro paese, nei supermercati Simply, IperSimply e PuntoSimply sono disponibili materiali di comunicazione ufficiali targati Expo. I supermercati aderenti sono identificati dalla vetrofania del Comune di Milano, che riporta il QR Code tramite il quale il visitatore dell’Esposizione Universale potrà trovare, in base alla sua posizione, il supermercato Simply più vicino.

L’adesione a “Patto per Expo” sarà supportata dalla campagna di comunicazione “Sapori d’Italia”, focalizzata sui prodotti tipici della tradizione italiana e veicolata in-store e outdoor, sui alcuni impianti stradali e sul circuito dei taxi milanesi.

Per enfatizzare le caratteristiche delle eccellenze italiane e il tema Expo, nei supermercati sarà inoltre presente una comunicazione bilingue dedicata.

 

Sì con te: apre a Recanati il nuovo pdv associato Selex

Debutta a Recanati il nuovo superstore “Si con Te” di Ce.Di. Marche, nato da un’operazione di trasferimento e ampliamento della vecchia struttura commerciale esistente, che per 30 anni ha operato in una struttura distante 50 metri.

Il nuovo punto di vendita è stato inaugurato da Michele Principi, socio di Ce.Di. Marche, società cooperativa di Camerata Picena (Ancona), associata al Gruppo Selex.

Il pdv che si sviluppa su una superficie netta di vendita di 1.200 mq, è caratterizzato dall’attuale e innovativo format dell’insegna “Sì con te”, 10.000 articoli di generi alimentari e un settore non-food di completamento e servizio di circa 1.400 referenze.

Il super presenta una notevole offerta nei reparti del fresco. A partire dal settore ortofrutta che propone prodotti locali a “km zero”, integrati all’assortimento tradizionale e all’area refrigerata per il fogliame e la quarta gamma; e poi il reparto pane e dolci, contraddistinto anch’esso da una variegata offerta dove trovano spazio le più specialità della zona. A fianco, il banco salumi e formaggi con prodotti nazionali e le eccellenze Dop e Igp del territorio. Ad arricchire l’offerta, un’area dedicata alla gastronomia (calda e fredda) prodotta sia da fornitori esterni, che realizzata internamente, secondo i gusti e le tradizioni locali.

Con le stesse logiche, è concepito anche il banco pescheria, che assicura un’ampia varietà di pescato tradizionale proveniente ogni giorno da fornitori locali, e che mette a disposizione della clientela la professionalità del personale nel servizio di pulitura del pesce, nella preparazione di piatti “pronti a cuocere” realizzati all’interno del supermercato, e nella proposta di prodotti già pronti (come la classica frittura di pesce, un piatto molto diffuso nel territorio).

A chiudere il comparto freschi, il settore carni assistito, con decine di piatti pronti a cuocere, preparati direttamente dagli operatori della macelleria con ricette esclusive.

Seguendo le ultime tendenze del settore, il nuovo superstore “Sì con Te” di Recanati riserva un ampio spazio all’esposizione delle promozioni e al settore salutistico, dove i clienti possono trovare una scelta di prodotti biologici, senza glutine, senza lattosio, produzioni locali, integratori nutrizionali.

Unilever scommette sull’oral care e lancia Zendium

Unilever scommette sull’oral care, portando in Italia il nuovo marchio Zendium. Lanciata in Danimarca, la linea Zendium sfrutta le proprietà di enzimi e proteine per rafforzare le difese naturali della bocca e si compone di un dentifricio e di un collutorio. Secondo gli studi clinici di Unilever, i prodotti aumenterebbero del 60% i fattori protettivi della saliva contro i batteri rispetto a un normale dentifricio al fluoro. Il marchio sarà distribuito in tutti i canali, dalla grande distribuzione organizzata alla farmacia, con un posizionamento di prezzo premium

Nonostante l’anno appena trascorso sia stato duro per il cura persona, comunque Unilever, nel 2014 ha fatto registrare buone performances nel comparto, tanto da guadagnare quota, crescendo più del mercato stesso.

«L’oral care – ha infatti spiegato l’Ad Angelo Trocchia – è una categoria molto importante per l’azienda nella Penisola: infatti dopo il mercato dello skin cleansing è il mercato che pesa di più sul fatturato dei nostri prodotti per la cura della persona. Nella categoria oral care siamo leader in Italia con circa il 30% di quota di mercato. Questi risultati ci confermano il ruolo importantissimo di questa categoria per il raggiungimento degli obiettivi di crescita 2015 di Unilever Italia». (Fonte ItaliaOggi)

 

 

Callipo Gelateria presenta due nuove referenze

Callipo Gelateria Srl, che si propone l’obiettivo di far conoscere nel mondo la tradizione gelatiera di Pizzo di Calabria, amplia la gamma dei propri prodotti con due nuove referenze.

Per la linea “Le Creme Pregiate” presenta il nuovo gusto Yogurt variegato al Miele e granella di Noce.

Disponibile nel formato da 430 grammi e da 2.500 grammi, è un gelato raffinato ed unico, realizzato con latte fresco di alta qualità, la noce italiana della varietà Lara e con il rinomato miele calabrese di Amaroni.

Dagli abbinamenti inconsueti e ispirati ai profumi mediterranei, Le Creme Pregiate sono tutte prive di glutine e quindi adatte anche ai consumatori celiaci.

gelateria callipo - tartufo limoncello confezione

Per la linea “Il Tartufo” lancia la nuova versione al Limoncello. Il Tartufo Limoncello è preparato con vero succo di limone di Sicilia e panna fresca.

Si caratterizza per il cuore fluido di Limoncello ed è ricoperto di granella di meringa. È in distribuzione nel formato singolo da 110 grammi oppure in astuccio da 2 pezzi. Di recente, nell’ambito del Wabel Frozen Awards (il premio dedicato al comparto surgelati organizzato dalla piattaforma Wabel, che si occupa di incontri business to business fra fornitori qualificati e acquirenti), il Tartufo Limoncello Callipo si è aggiudicato il premio d’innovazione per la categoria Gelati e Dessert.

Il Tartufo Limoncello e i Filetti di Tonno al naturale con sale iodato Presal®, inoltre, sono stati inclusi nella selezione dei 3 finalisti per le rispettive categorie merceologiche “Surgelato” e “Ittico” del TUTTOFOOD INNOVATION AWARD, il concorso dedicato ai prodotti più innovativi del 2015.

Sofficini: debutta il nuovo spot con Carletto

Sofficini on air con il nuovo spot. Carletto, l’inconfondibile camaleonte testimonial del brand Sofficini Findus, torna infatti in tv, in occasione del lancio della nuova ricetta dei suoi amati Sofficini, extra croccanti anche al forno.

Grazie infatti alla nuova e speciale panatura, i Sofficini risultano ancora più gustosi e sono extra croccanti anche preparati al forno e non solo in padella. Un miglioramento nel gusto che Carletto è impaziente di condividere con tutti.

Nel nuovo spot tv, on air da domenica 26 aprile, ci troviamo nel bel mezzo di un concorso di cucina, i cui giudici sono tre bambini. Tra i vari concorrenti, uno spicca più di tutti: proprio lui, Carletto.

Il camaleonte, fiero di sé, porta davanti ai giudici la sua ricetta. Si tratta ovviamente dei nuovi Sofficini, di cui Carletto racconta i segreti. I giudici apprezzano… anche più di quello che Carletto avrebbe desiderato, visto che in un attimo tutti i Sofficini che aveva preparato vanno a ruba e a lui non resta che rimirare il vassoio ormai vuoto.

Ma poco importa: Carletto ha dimostrato anche questa volta le sue grandi abilità… di chef!

La creatività è firmata da Havas Worldwide Milan: sotto la direzione creativa esecutiva di Giovanni Porro, hanno lavorato i direttori creativi Antonio Campolo (art director) e Luigi Fattore (copy), Massimo Filimberti (art director). La regia è di Dario Piana con Movie Magic, mentre 3D e Post-produzione sono stati curati da Ubik.

La pianificazione è curata da Havas Media.

Conad: zero emissioni grazie alla turbina oil free

Conad ribadisce la sua impostazione eco-sostenibile, adottando, prima tra le insegne della GDO –  un’innovativa tecnologia a zero emissioni che consente di produrre freddo a temperature controllate con un notevole risparmio energetico rispetto al passato. Il tutto grazie all’impiego di una speciale turbina “oil-free”, brevetto frutto della ricerca aerospaziale americana.

L’innovativa tecnologia servirà a gestire in maniera ottimale la catena del freddo nel centro logistico di PAC 2000A-Conad a Fiano Romano nel Lazio, tra le maggiori piattaforme distributive d’Europa. Il nuovo impianto di trigenerazione farà risparmiare circa 47 euro all’ora rispetto alle tecnologie tradizionali, con un saving totale all’anno, in termini di energia primaria, superiore a 4.000 MWh e 350 Tep. Il che si traduce in oltre 800 tonnellate di CO2 non immesse in atmosfera.

La novità rispetto alle tecnologie tradizionali, è che il sistema riesce a massimizzare l’efficienza energetica complessiva, con punte oltre l’85 per cento per un funzionamento annuo di oltre 8 mila ore, grazie a un brevetto sviluppato dall’azienda americana Capstone leader mondiale nelle turbine a gas con tecnologia oil free, che consente a una turbina, con un principio di funzionamento simile a quello di un jet aeronautico, di operare senza olio e liquidi lubrificanti al suo interno. Grazie a questa caratteristica, i fumi di scarto della turbina, oltre ad avere tenori di NOx e CO molto bassi, sono puliti per la presenza di un alto contenuto di ossigeno. Le temperature dei gas di scarico consentono di ottenere un vettore termico pregiato per l’alimentazione di gruppi di assorbimento ad ammoniaca.

OLYMPUS DIGITAL CAMERA

Nelle specifico, l’impianto trigenerativo è composto da una turbina da 800 kWe che sfrutta l’energia fornita dal gas metano per produrre allo stesso tempo energia elettrica, utilizzata per tutti gli usi necessari del magazzino e, grazie a un sistema di recupero di calore, acqua surriscaldata da utilizzare come fonte di energia per un sistema di assorbimento ad ammoniaca da 360 kW frigoriferi che produce acqua glicolata a -8°C necessaria per refrigerare il magazzino. Inoltre, dagli esausti della turbina, attraverso un modulo di recupero termico, vengono ricavati ulteriori 240 kW di acqua calda a 65 °C per lavaggi, sbrinamenti Uta (Unità trattamento aria) e la climatizzazione degli uffici.

L’energia elettrica prodotta in eccesso e non auto-consumata potrà essere immessa in rete e venduta attraverso il sistema del “ritiro dedicato” del GSE. Il cogeneratore è comunque in grado di adeguare la produzione di energia al carico richiesto dall’impianto grazie alla facilità di modulare la turbina.

L’applicazione è frutto dell’ingegneria di IBT Group, azienda specializzata in soluzioni per il risparmio energetico e partner esclusivo per l’Italia di Capstone, e Zudek, che ha fornito l’innovativo frigorifero ad assorbimento ad ammoniaca, coadiuvate nello specifico progetto dal gruppo di ingegneria All srl e Smpr.

“Abbiamo deciso di investire nell’innovazione della catena del freddo – spiega Danilo Toppetti, direttore generale di PAC 2000A-Conad – perché desideriamo non solo abbattere le emissioni di CO2 e di gas serra, ma soprattutto ridurre sensibilmente i consumi energetici per permetterci di offrire un maggiore sostegno concreto ai nostri soci imprenditori e tradurlo in risparmi concreti per i nostri clienti. L’auspicio è che Conad, a livello nazionale, possa decidere di applicare questa tecnologia anche ad altri centri distributivi ”.

 

Retail Connections: anche la delegazione italiana presente al grande evento

Retail Connections, il prestigioso evento organizzato da ICSC (International Council of Shopping Centers), ospiterà la delegazione italiana che, guidata dal Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali (CNCC),  è pronta a partire per Londra. Qui infatti, il 25 marzo, si daranno appuntamento le principali proprietà, retailer e società di commercializzazione.

Un progetto ambizioso e importante, in linea con l’obiettivo di avvicinare con più forza l’Italia ed il suo mercato ai player internazionali; un percorso intrapreso da CNCC attraverso la partecipazione ad importanti eventi internazionali del settore (MAPIC, o European Conference ICSC, in programma il prossimo aprile 2016, che ritorna a Milano dopo 12 anni).

Attraverso il progetto Pavilion Italia, il CNCC intende infatti promuovere il mercato Italia nei confronti di nuovi retailer internazionali, a cui proporre i centri commerciali del Belpaese, e nel contempo permettere ai retailer nazionali di aprirsi a nuovi mercati esteri. L’impegno significativo di CNCC è di organizzare dei B2B: almeno 5/10 appuntamenti su richiesta per ogni azienda aderente all’iniziativa.

Grande sostenitore di questo progetto il Presidente di CNCC Massimo Moretti, che ha commentato: “Lo scopo è quello di renderci più comprensibili ed appetibili agli investitori internazionali, ma anche aprire nuovi scenari ai nostri retailer, oltre che invogliare i retailer mondiali ad entrare in Italia. Su questo aspetto gli ultimi anni di crisi hanno bloccato l’arrivo di importanti catene nel nostro mercato: dobbiamo fare di tutto perché i nostri centri commerciali possano offrire, come meritano, i migliori tenant mix, anche sotto il profilo dell’offerta internazionale. Per la prima volta andiamo a Londra a Retail Connections con uno stand importante, con nostri associati che rappresentano quasi un centinaio di centri commerciali, proprio per poter dire: ci siamo, e siamo importanti: questi sono i nostri numeri.”

 

BrandContent

Fotogallery

Il database online della Business Community italiana

Cerca con whoswho.it

Diritto alimentare