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Domenico Palladino

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La famiglia STARBUCKS Ready to Drink si allarga con tre nuovi gusti di Frappuccino

STARBUCKS Ready to Drink ha lanciato nuovi gusti per affrontare con la giusta carica le festività natalizia. Alle cup della linea STARBUCKS Chilled Classics nelle varietà Caffè Latte, Cappuccino e Caramel Macchiato si aggiunge infatti oggi la gamma dei Frappuccini, nei tre gusti al Caffè, Caramel e Mocha. Delizie pronte da gustare a casa, in macchina, in ufficio o in qualunque momento si desideri una pausa di gusto.

Dal pratico bicchiere «to go» delle cup si passa alla comoda bottiglietta in vetro da 250ml del Frappuccino, entrambi formati perfetti per godersi un momento di freschezza in una meritata pausa senza pensieri dalla routine quotidiana. Gli amanti del caffè troveranno i tre nuovi gusti di Frappuccino a partire da fine novembre nei banchi frigo in una selezione dei migliori punti vendita.

Le cup Chilled Classics e i tre nuovi Frappuccini condividono l’alta qualità del caffè STARBUCKS e si distinguono per il target a cui si rivolgono. I primi sono pensati per i Millennials alla ricerca di una pausa di gusto nella frenesia dei loro impegni quotidiani, mentre il Frappuccino è la bevanda ideale per i più giovani, i Gen-Z, sempre alla ricerca di un modo originale per affrontare la giornata anche nei momenti di pausa o di condivisione con gli amici.

Inoltre tutti gli amanti del Natale potranno cercare la limited edition di STARBUCKS Chilled Classics Caffè Latte in versione rossa.

I prodotti STARBUCKS ready to drink sono distribuiti in Italia da Eurofood, che da oltre 30 anni importa e distribuisce in esclusiva per il mercato italiano le migliori specialità alimentari e beverage da 50 Paesi e 5 Continenti: un viaggio intorno al Mondo per anticipare mercati, scoprire nuovi trend e introdurre nuovi consumi interpretando e precorrendo le evoluzioni del gusto.

Effetto dazi su Grana e Parmigiano, calo dei prezzi dopo oltre un anno

Dopo oltre un anno, i prezzi all’ingrosso del Parmigiano Reggiano e del Grana Padano tornano a scendere. In un mercato dei formaggi segnato dall’incertezza per l’entrata in vigore dei dazi sull’export diretto negli Stati Uniti, i prezzi hanno accusato un ribasso del 2,3% rispetto a settembre. La flessione si è confermata nelle prime due settimane di novembre. I prezzi attuali restano comunque più elevati rispetto allo scorso anno, anche se – va sottolineato – la crescita si è decisamente attenuata, passando dal +19,4% di settembre al +13,4%. E’ quanto emerge dall’indice mensile sui prezzi all’ingrosso dei prodotti agroalimentari, elaborato da Unioncamere e BMTI.

Il calo produttivo atteso per la vendemmia 2019 ha iniziato invece a mostrare i primi effetti nei listini all’ingrosso dei vini, cresciuti dell’1,5% su base mensile. In particolare, l’aumento mensile è apparso più accentuato per i vini bianchi, con un +2,4% registrato per i vini a marchio DOP-IGP e un +3,8% per i vini generici senza denominazione.

E’ proseguita ad ottobre la fase di forte crescita per i prezzi all’ingrosso delle carni di coniglio, che, per il terzo mese consecutivo, hanno messo a segno un aumento superiore al 10%. I rincari sono stati trainati dai rialzi dei prezzi dei conigli, complice la ridotta disponibilità di capi. Superiore al +10% rimane anche la variazione rispetto allo scorso anno. Sempre nelle carni, robusto aumento si è rilevato per i tagli di carne suina, pari ad un +7,9% su base mensile. Il mercato ha continuato a risentire indirettamente dei rialzi dei prezzi nel mercato europeo a causa della peste suina africana in Cina. Al contrario, i listini all’ingrosso della carne di pollo sono arretrati ad ottobre del 5,9%. I prezzi attuali tornano così ad essere più bassi nel confronto con un anno fa, passando dal +2,3% a settembre al -6,5% ad ottobre. Sostenuti dal buon andamento della domanda, i prezzi delle uova hanno registrato invece un rincaro mensile del 4,2%, grazie al quale sono tornati più alti anche rispetto ad un anno fa (+3,5%).

Nel comparto degli oli e grassi, l’olio di oliva ha accusato un nuovo calo mensile – l’ottavo consecutivo – con un -4,2% rispetto a settembre. E negativo è il confronto anche rispetto allo scorso anno, pari ad un -8,5%.

Unioncamere e BMTI pubblicano mensilmente l’indice del prezzi all’ingrosso dell’agroalimentare  aggregando i dati ufficiali rilevati dalle Camere di Commercio nelle rispettive piazze attraverso i listini sui prezzi all’ingrosso all’agroalimentare. La nota di Unioncamere riporta il dato congiunturale e tendenziale mostrando la dinamica nazionale nei 5 comparti: Riso e Cereali, Carni, Latte formaggi e uova, Oli e grassi e Vini.

 

Negli USA cala la febbre del Black Friday: il 54% farà acquisti sotto Natale

Dati interessanti arrivano dall’Holiday Outlook 2019 di PwC che studia i comportamenti e le intenzioni d’acquisto di 2.017 consumatori statunitensi per la stagione natalizia. Dalle statistiche diffuse emerge come, mentre da noi impazzano le offerte per la settimana del Black Friday, negli Stati Uniti, dove tutto ha avuto inizio, questa data, che segue il giorno del Ringraziamento e segna l’inizio della stagione dei saldi negli Usa, non è più così simbolica come in passato.

I consumatori americani da una parte sono infatti ottimisti riguardo allo shopping natalizio: l’86% dichiara che spenderà la stessa cifra o di più rispetto al 2018. In media, spenderanno $1.284 in regali, viaggi e intrattenimento, con un leggero aumento del 2,7% rispetto allo scorso anno. La novità è che oltre la metà, il 54% lo farà in prossimità delle festività natalizie.

Tra i più spendenti: i viaggiatori, i laureati e i telelavoratori. Circa la metà dei giovani Millennial (tra i 24 e i 27 anni) spenderà più in questo periodo festivo in confronto allo scorso anno e rispetto al 33% dei consumatori complessivi.

Erika Andreetta, Consumer Markets Consulting Leader di PwC Italia spiega: “Solo pochi anni fa, il Black Friday ha avuto l’aura di un evento FOMO, acronimo di Fear of Missing Out, ovvero fenomeno o da cui si ha l’ansia di essere “tagliati fuori. Questo emerge chiaramente dai trend che abbiamo osservato durante i cinque anni in cui abbiamo esaminato le abitudini di shopping dei consumatori durante le vacanze. Ora sembra più simbolico che significativo nel pantheon delle festività. Dobbiamo osservare con attenzione i trend del mercato US, soprattutto relativamente ai Millennial che, seppur in misura minore, si rifletteranno anche sugli acquisti nel nostro Paese”.

“Dammi qualcosa di diverso”, dice la Gen Z

La Gen Z ha la stessa probabilità di acquistare da smartphone che da laptop, a differenza degli acquirenti più anziani che hanno maggiori probabilità di utilizzare i laptop. Questi giovani acquirenti usano anche piattaforme per lo shopping, pagano tramite smartphone mentre si trovano nei negozi e fanno acquisti usando gli assistenti vocali domestici più frequentemente rispetto agli acquirenti più anziani. Cresciuti in un’era di “consegna a domicilio”, sono aperti a nuove forme di consegna alternativa.

 

Bracca porta sul mercato MUST, l’acqua glamour e sostenibile

Il Gruppo Acque Minerali Bracca ha presentato la new entry di casa. MUST, la nuova acqua espressione moderna del buongusto. Con uno stile unico, elegante e di tendenza, pensata per gli ambienti più esclusivi e raffinati.

MUST si caratterizza per essere un prodotto pensato appositamente per un pubblico giovane e grintoso, attento al glamour, ma anche ai valori di sostenibilità e responsabilità sociale. È un prodotto esclusivo dal design minimal e affusolato ad esaltare la limpidezza dell’acqua nelle sue declinazioni, rosa per la naturale e azzurra per la frizzante. Il tutto, con una caratteristica fondamentale: è riciclabile al 100%.

Tutte le bottiglie del Gruppo Bracca, inclusa la nuovissima MUST, sono totalmente riciclabili, sempre più leggere e al tempo stesso sicure.

«I contenitori in PET garantiscono sicurezza, stabilità e protezione della materia prima rientrando a pieno titolo nel’economia circolare e per questo bisogna continuare a sensibilizzare maggiormente i consumatori sulle buone pratiche di riciclo dei materiali plastici. Le bottiglie di plastica in PET sono riclabili al 100%, questo significa che, attraverso il corretto smaltimento, ogni bottiglia può dar vita ad altre bottiglie e tanti altri oggetti. Esattamente ciò che in Bracca facciamo da tempo. – dichiara Luca Bordogna, amministratore delegato del Gruppo Bracca – Un impegno che rinnoviamo ed estendiamo ulteriormente anche con l’ultima arrivata: MUST. Un’acqua pura, salutare e al passo con i tempi. Naturalmente buona nella sostanza, ma più accattivante nella forma. Per conquistare anche i più giovani, diventando portavoce e promotrice di una sostenibilità ambientale che diventa, giorno dopo giorno, sempre più “un must”».

MUST infatti è un’acqua proveniente dalla Nuova Fonte Bracca e imbottigliata nel rispetto di tutte le procedure che consentono di mantenere inalterate le qualità di una risorsa primaria che nasce pura e che va preservata tale.

Vitavigor crea i VitaPop per l’uscita di “Frozen 2”

Celebrare l’attesissima uscita dell’ultimo film Disney “Frozen 2” con una linea di prodotti appositamente dedicata: è questa la strategia di marketing che ha spinto Vitavigor, una delle più rappresentative aziende italiane di snack e grissini di alta qualità a livello mondiale con oltre 60 anni di storia alle spalle, a realizzare i nuovi VitaPop, snack per tutti disponibili nella versione Soffietti al mais. Forte del grande successo a livello di vendite della linea Vitastick, lanciata nel 2018 in collaborazione con Disney, Vitavigor sarà produttore per l’Italia e l’Europa di prodotti a marchio “Frozen 2” nel segmento snack/sostitutivi del pane.

L’innovativo snack di Vitavigor è contraddistinto dalla forma più innovativa del mercato, perfetta per esaltare l’esperienza del “single bite”, trasformando ogni boccone in una divertente esperienza di gusto. Saporiti, leggeri e sorprendenti, i VitaPop sono realizzati con una nuova ricetta appositamente creata dall’azienda del “Super Grissin de Milan” con l’utilizzo di farina di mais e l’immancabile 100% olio extravergine d’oliva. La forma a cuscinetto dei VitaPop è una prerogativa esclusiva che riesce a coniugare perfettamente il gusto con la leggerezza in un unico elemento. I Soffietti, frutto della grande esperienza di Vitavigor che ha creato il perfetto mix tra materie prime di eccellenza e un processo di produzione unico per la realizzazione di un prodotto semplice e sano, sono disponibili al gusto mais. Ma non è tutto, all’interno del multipacco dei VitaPop, che con un peso totale di 120g contiene 6 bustine da 20g ciascuna, sarà presente anche una fantastica sorpresa a tema “Frozen 2”: un simpatico e colorato tatuaggio con ben 25 immagini dei personaggi del film da collezionare.

Primark: apre il 4 dicembre a Rozzano il quinto store in Italia

Dopo Arese, Roncadelle, Campi Bisenzio e Verona, sarà Rozzano ad ospitare una nuova apertura di Primark in Italia. L’inaugurazione del marchio di moda low cost è attesa il 4 dicembre all’interno del centro commerciale Fiordaliso: il nuovo negozio si estenderà su una superficie commerciale di 5.137,5 metri quadrati e darà lavoro a oltre 200 persone. 

“Siamo entusiasti della prossima apertura di un nuovo store Primark a Milano – ha commentato Stephen Mullen, Retail Director Primark -. La grande affluenza di clienti ogni giorno nel nostro punto vendita di Arese ci ha convinti ad aprire un altro negozio nella città della moda”.

Una bella sfida in attesa di quella che tutti aspettano in centro a Milano al civico 45 di via Torino nella ex sede della Fnac: uno store da 7 piani e oltre 10mila metri quadri.

Sugli scaffali la novità Loacker Cioccolato Duality

Loacker ha presentato la sua ultima novità di prodotto, Loacker Cioccolato Duality: due golosi strati di fine cioccolato uniti in un’unica tavoletta.

Con Loacker Cioccolato Duality, il cioccolato supera se stesso, da un lato, raddoppiando l’esperienza di gusto: da una parte, uno strato di cioccolato al latte scuro (cacao 38%), arricchito da una generosa manciata di crispies di wafer, dall’altra uno strato di delicato cioccolato bianco, con caffè in polvere per la variante Coffee o con pepite di caramello e pezzetti di nocciole 100% italiane per la variante Caramel Hazelnut.

Ciò che rende Loacker Cioccolato Duality una tavoletta di cioccolato unica nel suo genere, sono i crispies di wafer, fragranti “palline” di cialda che conferiscono a Duality la leggerezza e la croccantezza tipici di un wafer. Per la prima volta sul mercato, i crispies sono una nuova dimensione di wafer Loacker, pensata per un’esperienza di gusto innovativa, due volte unica a ogni morso.

Loacker Cioccolato Duality Coffee e Caramel Hazelnut sono disponibili nel pratico formato Pocket Size (50g), ideale da portare sempre con sé, per una croccante pausa di piacere, soli o in compagnia. 

Come massimizzare gli acquisti online durante il Black Friday con l’Intelligenza Artificiale

Il Black Friday è alle porte ed è uno dei maggiori eventi di shopping a livello mondiale. Può portare i merchant e i retailer online a raggiungere dalle 3 alle 7 volte il transato di un giorno medio. Non solo: l’occasione va sfruttata per attrarre nuovi utenti e generare un robusto processo di lead generation che arricchisce i database con dati da sfruttare tutto l’anno. 

Secondo un whitepaper diffuso da THRON, enterprise content platform per la gestione intelligente dei contenuti di marketing, sono tre gli elementi da considerare per massimizzare l’introito di dati e vendite durante il Black Friday. 

 

1 – Vetrina: le immagini sono recettori di dati sugli utenti

Una vetrina accattivante e omogenea migliora l’esperienza di navigazione e, quindi, il tempo trascorso nell’e-shop, incrementando la quantità e qualità dei dati che è possibile raccogliere e analizzare per ogni prodotto venduto o visualizzato. L’intelligenza artificiale non solo permette di utilizzare queste informazioni per offrire contenuti sempre più personalizzati prima, durante e persino dopo il BlackFriday, ma automatizza anche attività manuali di ritaglio di immagini e ottimizzazione mobile (questo ha fatto risparmiare al brand Kitchenaid il 66% del tempo).  

2- Pagine di prodotto: tutte le informazioni in un click, per tracciare meglio le interazioni

La pagina prodotto deve contenere tutte le risposte di cui l’utente ha bisogno per convincerlo ad acquistare, ma spesso queste informazioni sono sparse su più piattaforme in azienda (gestionali, archivi, portale di supporto, corporate blog etc.). Le Content Platform più evolute sfruttano l’AI per classificare queste informazioni e, con un click, recuperare tutto il materiale relativo a un determinato prodotto, dalle caratteristiche tecniche ai contenuti multimediali ad esso associati. La Content Intelligence, inoltre, permette di tracciare in maniera puntuale le interazioni, creando raccomandazioni personalizzate, che tengono conto ad esempio di acquisti già realizzati o ricerche sul sito.

3 – Processo di acquisto frictionless: migliore indicizzazione e picchi di traffico sotto controllo

Se passano più di 3 secondi per il caricamento di una pagina il 40% degli utenti tende ad abbandonare il sito. Per favorire un processo di acquisto fluido, un e-commerce deve poter contare su un’infrastruttura predisposta a gestire picchi di traffico inattesi, tipici di eventi come il BlackFriday. Analogamente, non vanno sottovalutati alcuni fattori tecnici in fase di ricerca delle offerte, come l’ottimizzazione dei contenuti per mobile e la corretta indicizzazione dei file multimediali relativi ai prodotti in saldo. Tutti aspetti critici che possono essere gestiti in maniera automatica affidandosi a una Content Platform evoluta basata sull’AI.

Il whitepaper completo è scaricabile a questo link

Kellogg: impegno a ridurre gli sprechi entro il 2030

Kellogg, azienda leader nella produzione di cereali e il secondo più grande produttore di biscotti, cracker e snack al mondo, annuncia un nuovo ambizioso impegno per salvaguardare il pianeta: ridurre i propri rifiuti organici, inclusi gli sprechi alimentari, del 50% entro il 2030.

L’impegno è parte del programma globale di responsabilità sociale Kellogg’s Better Days™, nato per ridurre l’impatto di Kellogg sul pianeta e per supportare le famiglie in difficoltà, e si inserisce nel solco della direzione intrapresa dalla società per allineare i propri sforzi di Sostenibilità e Responsabilità Aziendale con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e i target 2030 delle Nazioni Unite.                              
                                            
L’IMPEGNO NEL CONCRETO — I rifiuti organici vengono generati durante i processi di produzione degli alimenti, dalla pulizia al controllo qualità, oppure per l’adeguamento di uno stesso macchinario per il passaggio alla produzione di un diverso alimento. Generalmente le aziende alimentari producono diversi tipi di rifiuti organici. Alcuni sono ancora commestibili e possono, quindi, essere riutilizzati. Altri scarti di produzione, non più commestibili, vengono quindi rielaborati come mangime per animali o usati per produrre energia attraverso la digestione anaerobica.

Kellogg si impegna concretamente per prevenire lo spreco. È una delle massime priorità aziendali che ha portato l’azienda a investire in formazione e in nuovi processi volti a ridurre gli sprechi. Kellogg esegue attente analisi, in tutti i Paesi, per valutare se prodotti che non possono essere immessi in commercio possano essere donati. In questo modo, si riesce a farne il miglior uso possibile e ad utilizzarli per aiutare le persone in stato di necessità. 

FOCUS SULLE DONAZIONI — Nel caso invece dei prodotti già confezionati ma che non soddisfano i criteri di qualità per essere venduti, ad esempio per ragioni dovute al danneggiamento durante il trasporto, Kellogg Italia continuerà a donare questi prodotti agli enti benefici come Fondazione Banco Alimentare Onlus e Croce Rossa Italiana.  Nel 2018, in questo modo, Kellogg in Italia ha ridistribuito oltre 70.000 chili di cibo confezionato.

“In Italia doniamo le eccedenze alimentari e i prodotti che non possiamo immettere in commercio a organizzazioni come Fondazione Banco Alimentare Onlus, con la quale collaboriamo da anni, e Croce Rossa Italiana in favore di programmi per aiutare le comunità locali e le persone in difficoltà”, ha commentato Giuseppe Riccardi, Head of Market di Kellogg Italia. “In Europa, quando non ci è stato possibile donare le eccedenze e gli sprechi produttivi, abbiamo trovato modi alternativi per non sprecare cibo, ad esempio sono stati impiegati come ingrediente per realizzare altri prodotti o sono stati venduti a birrifici per trasformarli in birra” ha aggiunto Riccardi.

“Solo dopo aver preso in considerazione tutte le diverse possibilità per impiegare nuovamente gli sprechi produttivi, valutiamo l’ipotesi di riutilizzare quelli organici per produrre mangime per animali o per produrre energia” ha spiegato Riccardi. “Questo perché crediamo che, quando possibile, i rifiuti alimentari che soddisfano i criteri per essere donati dovrebbero essere sempre utilizzati per aiutare le persone in difficoltà. E, anche nel caso di scarti alimentari commestibili ma non completamente conformi, ci impegniamo ad esplorare alternative innovative per produrre alimenti e bevande”, ha concluso.

ll 3 dicembre a Milano la terza edizione di Shopping Tourism

Conto alla rovescia per la terza edizione di “Shopping Tourism – il forum italiano”, l’unico appuntamento in Italia dedicato al fenomeno dello shopping tourism ideato e organizzato da Risposte Turismo, società di ricerca e consulenza a servizio della macroindustria turistica.

Appuntamento a Milano martedì 3 dicembre

Dopo l’anteprima di Venezia e le edizioni di Roma e Firenze, il forum farà tappa quest’anno a Milano martedì 3 dicembre (Palazzo Castiglioni, sede Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza – Corso Venezia 47), per un’intensa giornata di studio, dibattito e business networking cui parteciperanno oltre 200 operatori del turismo e del retail provenienti da tutta Italia.

Circa 2 milioni all’anno i turisti dello shopping in Italia

Secondo le stime formulate da Risposte Turismo, sono circa 2 milioni i turisti che ogni anno scelgono l’Italia per una vacanza all’insegna dello shopping. Il dato, ottenuto attraverso l’applicazione sul totale degli arrivi nelle destinazioni italiane di coefficienti percentuali differenti in ragione della tipologia di destinazione, evidenzia l’esistenza di una porzione significativa di domanda turistica che ha nello shopping la motivazione principale della propria vacanza.

Il fenomeno dello shopping tourism possiede una rilevanza ancora maggiore se si considera che tale stima non comprende i turisti “escursionisti” (coloro che non pernottano) e tutti quelli, assai più numerosi, che pur non considerando lo shopping la motivazione unica o principale del viaggio, svolgono comunque tale attività durante la propria vacanza.

«Lo shopping tourism continua a sorprendere per numero di iniziative internazionali lanciate da Paesi o da singole amministrazioni locali, e per investimenti attivati da multinazionali o aziende impegnate in singoli mercati nazionali» dichiara Francesco di Cesare, Presidente Risposte Turismo.

«La crescente attenzione sulla rilevanza del fenomeno – prosegue di Cesare – è generata da una felice compenetrazione e collaborazione tra i mondi del retail e del turismo, indotta inizialmente dai desideri e comportamenti della domanda (i turisti) ed oggi sempre più voluta, progettata e realizzata dall’offerta (le aziende, i professionisti, le rappresentanze pubbliche). In questo scenario l’Italia insegue altri contesti nazionali decisamente più avanti nel percorso, ma presenta tutte le condizioni per poter colmare il gap ed essere presto una destinazione d’eccellenza per il turismo dello shopping»

Italia, shopping destination

Dalla ricerca effettuata da Risposte Turismo, sono oltre 80 le vie dello shopping nel nostro Paese tra cui Via Montenapoleone a Milano, Via dei Condotti a Roma, Calle Larga XXII Marzo a Venezia, Via Tornabuoni a Firenze e Via dei Mille a Napoli.

La nuova edizione del monitor realizzato da Risposte Turismo contiene altresì la mappatura in Italia di oltre 60 department store (per una superficie complessiva che supera i 260.000 m2) e di circa 1.150 strutture tra centri commerciali e retail park presenti in Italia.

Sono inoltre 27 gli outlet presenti nel nostro Paese, per un totale di oltre 712mila m2 dedicati allo shopping. Con le sue 5 shopping destination (Serravalle Designer Outlet, Castel Romano Designer Outlet, Barberino Designer Outlet, Noventa Designer Outlet, La Reggia Designer Outlet) McArthurGlen si conferma anche nel 2019 la realtà con la maggiore estensione commerciale di outlet in Italia (oltre 171mila m2).

La mappatura dei luoghi dello shopping comprende, infine, gli oltre 100.000 m2 di aree commerciali presenti nelle 14 principali stazioni italiane gestite da Grandi Stazioni Retail.

La nuova edizione di Shopping Tourism Italian Monitor contiene inoltre i risultati di un’indagine inedita sul profilo e il comportamento degli italiani che fanno shopping in viaggio e di una ricognizione sull’offerta commerciale dei negozi nelle città di Firenze, Milano e Venezia.

Un’intensa giornata di studio, dibattito e networking

Il programma, consultabile sul sito del forum, prevede numerosi momenti di confronto e approfondimento, a cui parteciperanno alcuni dei principali operatori dello shopping tourism nel nostro Paese.

Al centro dell’edizione 2019 le spese in shopping e i comportamenti di consumo dei turisti italiani in vacanza, il turismo del lusso, i metodi di pagamento digitali e il binomio vincente shopping ed enogastronomia.

«Shopping Tourism – il forum italiano sbarca a Milano, senza dubbio una delle capitali mondiali dello shopping tourism – prosegue di Cesare. Giunti alla terza edizione, abbiamo scelto di presentare un programma dedicato a temi specifici, convinti che per gli operatori sia ora utile ed opportuno riflettere e confrontarsi su questioni operative. Come Risposte Turismo vogliamo sia contribuire alla diffusione di nuova conoscenza sul fenomeno, sia fornire un’occasione di incontro e di business networking a tutti coloro che operano in questo segmento della macroindustria turistica»

roprie proposte di viaggio.

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