CLOSE
Home Authors Posts by instore

instore

3869 POSTS 0 COMMENTS

Apre ad Oristano un nuovo SuperPan

Il Gruppo Superemme di Cagliari, associato al Gruppo distributivo Selex, ha inaugurato nei giorni scorsi a Oristano un nuovo punto di vendita a insegna SuperPan.

Nel nuovo punto di vendita SuperPan emergono forti i valori dell’insegna: qualità, freschezza, convenienza, localismo, attenzione al cliente e all’ambiente. Come per gli altri supermercati del Gruppo, fiore all’occhiello è la grande isola dei freschi. Presenti infatti tutti i reparti: macelleria, ortofrutta, latticini, gastronomia, salumeria, panetteria, pasticceria, pescheria, con un’articolata scelta di prodotti locali, a testimonianza della profonda vicinanza al territorio che caratterizza Superemme così come le altre Imprese del circuito Selex.

I comparti

In ogni reparto, tante proposte in linea con le nuove tendenze di consumo, come il pane a lievitazione naturale, frutta e verdura a km 0, la presenza di prodotti di quarta e quinta gamma, la possibilità di scegliere tra numerose proposte di gastronomia calda e fredda, preparate al momento. Al reparto pescheria, gli addetti alla vendita offrono servizi come la pulitura e la sfilettatura del pesce, e tanti consigli, suggerimenti e ricette. La macelleria, oltre ai tagli tradizionali, espone decine di soluzioni pensate per chi ha poco tempo ma non vuole rinunciare alla qualità: piatti pratici e veloci già pronti per la cottura, preparati da esperti macellai. Nell’insieme, un trionfo di colori e di profumi come in un grande mercato tradizionale, ma funzionale e coerente con i connotati di specializzazione e di distintività che caratterizzano questo moderno supermercato.

Bio e Marchio d’insegna

All’ingresso, un ampio spazio è dedicato al mondo del biologico e salutistico, dai semi ai legumi ai cereali, agli snack, mentre all’interno un esauriente assortimento di prodotti vegani e free from risponde a una domanda in continua crescita. Al SuperPan inoltre è possibile acquistare anche giornali, piante e fiori freschi.

In tutti i comparti, giocano un ruolo di punta i prodotti a marchio Selex, che assicurano la massima convenienza nelle principali categorie merceologiche, grazie all’ottimo rapporto qualità-prezzo. Infine una selezione mirata di articoli non alimentari, per le esigenze di tutti i giorni. Non solo un assortimento profondo che dedica tanto spazio ai reparti più innovativi e alle tipicità, con un occhio di riguardo ai produttori locali.

Sostenibilità e tecnologia

Il nuovo SuperPan di Oristano si caratterizza anche per le molteplici soluzioni adottate per favorire il risparmio energetico, come l’installazione di un impianto fotovoltaico e l’utilizzo di banchi freschi e surgelati con le ante chiuse, che permettono di conservare meglio i cibi, consumare meno energia ed emettere meno Co2 nell’ambiente.

Inoltre, grazie all’ambientazione e alla razionale disposizione dei reparti, delle 12 casse presenti 4 sono self-pay di ultimissima generazione. Si può usare infatti anche il proprio smartphone, in alternativa al pad messo a disposizione del supermercato. Il servizio si chiama “Rapido”: basta infatti inquadrare il qrcode di inizio spesa e procedere con la spesa, passando via via con la fotocamera i codici a barre dei prodotti che si vogliono acquistare. Si accede quindi al totem per concludere la spesa e si utilizza lo scontrino per uscire dall’area dedicata. Il servizio di selfshopping è riservato ai titolari della fidelity card che, anche in questo nuovo SuperPan, avranno tante promozioni speciali, raccolte punti, opportunità e offerte loro dedicate.

I Numeri

Il supermercato, sito in via Dublino, si sviluppa su un’area coperta di 2.248 mq per una superficie netta di vendita di 1.640 mq e ospita circa 12.000 referenze. Questo SuperPan occupa 36 addetti, offre numerosi servizi tra cui un parcheggio di 160 posti auto propri e oltre 100 condominiali ed è aperto tutti i giorni da lunedì a domenica dalle 8 e 30 alle 21 con orario continuato.

L’Area del Futuro di FICO punta sulla comunicazione digitale

Il Gruppo Masserdotti, aggiunge un altro traguardo alla sua attività. Questa volta parliamo delle sue implementaioni all’interno di FICO, che –  con i suoi  100.000 mq di superficie, e le sue 5 aree tematiche – è ormai una realtà a tutti gli effetti.

La collaborazione con CRA

Per affrontare l’ennesima sfida sotto gli occhi del pubblico internazionale, infatti all’interno della Didattica, proprio al cento del parco, lo Studio Carlo Ratti Associati (CRA) si è avvalso, come partner tecnico per la comunicazione visiva del Gruppo Masserdotti, che ha realizzato le stampe e il relativo allestimento nell’Area del Futuro. Uno spazio che ospita la giostra multimediale interattiva “L’Uomo e il Futuro – Hortus” e un percorso immersivo nel mondo dell’agricoltura idroponica progettata e realizzata, appunto, da Cra.

Il Gruppo Masserdotti

Centro di produzione di stampa digitale di grande formato all’avanguardia a livello europeo, il Gruppo Masserdotti opera in qualità di partner industriale per la realizzazione di progetti di comunicazione visiva a valore aggiunto. Come ha fatto collaborando con CRA, dalla selezione accurata dei materiali di stampa all’installazione in loco, realizzando prespaziati e scritte in forex intagliato e producendo centinaia di mq di grafiche adesive Wall Wrap specifiche per pareti. Per garantire stampe ad altissima qualità è stata utilizzata la tecnologia HP Latex, scelta per le prestazioni eco-friendly idonee all’utilizzo indoor e particolarmente in linea con l’anima green di FICO.

L’Area del Futuro

Ideata con l’obiettivo di unire il rispetto della tradizione alimentare con lo spirito di innovazione, coinvolgerà i visitatori in un innovativo progetto di educazione alimentare che li metterà nelle condizioni di poter coltivare direttamente il proprio cibo, piantando i propri semi per poi seguirne la crescita giorno dopo giorno tramite una app. È lo stesso Carlo Ratti, titolare dello studio CRA, che spiega le finalità perseguite: “Offrendo la possibilità di osservare la crescita, dal germoglio alla pianta, sarà un po’ come scoprire la magia della vita”.

Essere coinvolti in una commessa di questa portata dallo Studio Carlo Ratti Associati, sinonimo di avanguardia a livello mondiale, è un’ulteriore conferma della nostra volontà di trasferire ai clienti affidabilità, serietà, puntualità e competenza. Asset che si traducono in un servizio che dalla mera stampa si orienta alla consulenza specializzata”, commenta Alberto Masserdotti, CEO dell’omonimo Gruppo. “Inevitabile riconoscere che arricchire il nostro portfolio con il coinvolgimento in un progetto unico a livello mondiale come FICO Eataly World consolida il nostro obiettivo di proporci come eccellenza Made in Italy a servizio della visual communication”.

 

Redesign per la linea di burro Fiore Bavarese® Meggle

Fedele al connubio tradizione & innovazione, Meggle – azienda familiare bavarese fondata nel 1887 – si è specializzata nella produzione e distribuzione internazionale di prodotti lattiero-caseari di qualità premium.

La filiale italiana, operativa dal 2004, rilancia la linea di burro Fiore Bavarese® con l’obiettivo di consolidare la sua posizione di azienda di riferimento per il burro non italiano nel mercato nazionale.

Dal prossimo dicembre, nel canale GDO la gamma Fiore Bavarese® di Meggle, avrà una nuova veste, frutto di un recente e innovativo restyling.

Le nuove confezioni propongono colori più caldi e richiamano il giallo paglierino tipico del burro di qualità, un paesaggio bavarese ricorda la naturalezza del luogo di lavorazione mentre una forchetta con un ricciolo di burro ne suggerisce l’uso in cucina come ingrediente immancabile. Ogni elemento visivo, insieme al claim Cremoso, a lenta lavorazione, ricordano il genuino mondo Meggle e i suoi valori centenari: un mondo fatto di naturalezza e alta qualità, in cui il Burro Fiore Bavarese® nasce per centrifuga direttamente dalla prima panna del latte, per questo si può definire tradizionale, che viene lasciata riposare per almeno 16 ore. Meggle offre una rinnovata attenzione ai propri consumatori attivando un servizio di assistenza per i propri clienti e includendo sulla confezione i simboli delle certificazioni Halal e Kosher, il pratico dosatore (25 g) e il link alle ricette (http://meggle.it/ricette) per sollecitare la creatività in cucina di ognuno.

La linea Burro Fiore Bavarese sarà disponibile nei formati da 250g, 125g e 100g (suddivisi in 6 monoporzioni da 16,7g) nella referenza tradizionale, da 125g nelle versioni leggermente salato e senza lattosio.

Un vero e proprio invito, per tutti i consumatori italiani, a riscoprire il burro come suggeriscono i più

moderni studi scientifici, un alimento gustoso e cremoso dalle tante qualità nutritive.

Ricco di vitamine A, E, K2, calcio e sali minerali, facilmente digeribile è ottimo se consumato crudo o utilizzato come ingrediente per preparazioni dolci e salate.

 

Nasce Nexi dall’esperienza di ICBPI e CartaSi

Dall’esperienza di ICBPI e CartaSi nasce Nexi, la nuova azienda italiana che ha l’obiettivo di costruire, in partnership con le Banche, il futuro dei pagamenti digitali in Italia.

Futuro e vicinanza sono i due concetti che hanno ispirato il nuovo nome Nexi: next come futuro & innovazione, con il rilascio di prodotti, servizi e soluzioni per i pagamenti digitali, che diventeranno cosi un gesto quotidiano per tutti gli Italiani; next come vicinanza alle Banche e a milioni di cittadini ed esercenti che, ogni giorno, effettuano e accettano pagamenti digitali.

Nexi intende guidare l’evoluzione dei pagamenti in Italia insieme alle banche, semplificandoli, migliorandone l’esperienza d’uso, facilitando così il processo di acquisto per i propri clienti. Nella convinzione che la diffusione di strumenti di pagamento innovativi rappresenti una straordinaria opportunità per la modernizzazione di tutto il Paese.

 Per contribuire all’evoluzione dei pagamenti, Nexi ha già iniziato l’investimento di un miliardo di euro in competenze e tecnologia per rafforzarsi nel mondo IT, in quello digitale, nel product development e nei big data, mettendo a disposizione delle banche e del mercato un’offerta di soluzioni e prodotti che garantiscono un livello di servizio eccellente e un’esperienza d’uso semplice e innovativa.

Siamo convinti che i contanti siano superati dalla tecnologia, per questo vogliamo diffondere soluzioni di pagamento più semplici e innovative, perché la digitalizzazione dei pagamenti può semplificare la vita dei cittadini, favorire lo sviluppo delle imprese, migliorare l’efficienza della Pubblica Amministrazione, quindi supportare la crescita del sistema Paese – afferma Paolo Bertoluzzo, CEO del Gruppo NexiVogliamo essere la PayTech delle Banche, il loro partner specializzato nei pagamenti digitali, capace di rispondere con velocità e affidabilità alla loro domanda di soluzioni dedicate, affinché i pagamenti siano una vera opportunità di crescita per il loro business e di sviluppo di relazione con i loro clienti”.

Un obiettivo che Nexi intende raggiungere partendo da un posizionamento consolidato sul mercato, garantito dalla storia e dall’esperienza di ICBPI, CartaSi, Bassilichi che permettono a Nexi di gestire, in diverse modalità, 27 mln di carte di pagamento e 2,7 mld di transazioni ogni anno e di contare su 733 mila punti vendita convenzionati in Italia, 120 miliardi di euro transati, 15 mila ATM su tutto il territorio nazionale e 400 mila imprese che utilizzano i servizi Corporate Banking Interbancario.

Oltre a poter fare leva su questi punti di forza, il nuovo marchio Nexi nasce accompagnato da un’innovativa gamma di prodotti e servizi digitali che, sui fronti issuing, merchant services, payment services – ne consolideranno il posizionamento sul mercato, a supporto del business delle banche partner.

Fmcg: intercettare i nuovi trend sul nascere con Nielsen Comm-on-Pack

Le abitudini di consumo delle famiglie italiane sono in continuo mutamento e l’offerta nei punti vendita sta aumentando i prodotti che soddisfano le più disparate esigenze – senza grassi e senza sale, ma con Omega3; biologico, IGP e senza glutine; senza parabeni, ipoallergenico, con estratto di Argan; 100% italiano, etc. La domanda di questi nuovi prodotti è collegata al crescente interesse che i consumatori nutrono nei confronti della provenienza e della composizione dei prodotti che acquistano (il 72% dichiara di voler sapere tutto ciò che è contenuto nel proprio cibo). 

Tra ciò che si dichiara e le azioni che si compiono, però, ci sono spesso delle differenze. Per questo Nielsen CommOnPack verifica in maniera puntuale le performance di vendita di un determinato ingrediente a prescindere dalla categoria, ma anche la penetrazione di un determinato logo o claim, la dieta mediatica degli acquirenti di un dato prodotto e se quanto dichiarato dai consumatori si rifletta effettivamente nei loro comportamenti d’acquisto.

Cosa è stato rilevato finora? Per esempio, che il free-from si conferma un trend in crescita a totale (+2,3%, Nielsen CommOnPack 2016), a dimostrazione che eliminando o non inserendo alcuni ingredienti si può aumentare il valore del prodotto. Inoltre, l’assenza/riduzione del contenuto di zuccheri (apporto medio di zuccheri 9,2 gr/100gr di prodotto, in calo del -1,9%, Nielsen CommOnPack 2016), uno dei principali sub-fenomeni del free-from, rafforza l’immagine di un consumatore sempre più consapevole e orientato alla prevenzione. Va sottolineato anche che il consumo medio di zuccheri è correlato alla variabile reddituale: all’aumentare della disponibilità economica diminuisce il consumo di zuccheri.

Questo patrimonio informativo, generato dall’integrazione del database Immagino (100 caratteristiche relative alle etichette di circa 66.000 prodotti) con i panel Retail, Consumer e Media di Nielsen, permette alle aziende di intercettare nuovi trend sul nascere, nonché di scegliere i claim migliori per le proprie etichette.

 

Per maggiori informazioni su questa soluzione innovativa inviate una richiesta.

 

Maffei diventa azienda 100% ad energia pulita

Maffei, pastificio di Barletta (BT) specializzato in pasta fresca di qualità Made in Italy, ha completato il percorso di innovazione sostenibile che l’ha portata a diventare un’azienda 100% a energia pulita e il secondo produttore di pasta fresca non ripiena in Italia.

Con una produzione, in crescita, di 15,5 milioni di kg di pasta fresca nel 2016, un incremento dell’export del 150% e 90 dipendenti, Maffei è riuscita a coniugare la filosofia “di mangiar bene e sano”. Maffei, infatti, nel  2016, si è dotata di un innovativo impianto energetico ad alta efficienza ed emissioni near-zero. Primo sistema energetico in Puglia con tecnologia a turbina oil-free, brevetto di derivazione aerospaziale dell’americana Capstone, ha consentito al pastificio di produrre tutta l’energia elettrica e il vapore necessari allo stabilimento produttivo, facendolo così diventare un’azienda 100% ad energia pulita.

Grazie al nuovo impianto, l’azienda risparmia oggi oltre 600 tonnellate di CO2 all’anno non immesse in atmosfera che equivalgono all’assorbimento di CO2 di 15.000 alberi in un anno e a 350 automobili in meno circolanti all’anno che percorrono mediamente 10.000 km/anno ciascuna.

L’applicazione è stata sviluppata da IBT Group, partner esclusivo dell’americana Capstone, ed è composta da una turbina oil-free da 600 kWe che, tramite la cogenerazione, produce elettricità e, grazie all’impiego di una tecnologia di post-combustione dei fumi della turbina e ad un generatore di vapore produce anche il vapore saturo necessario alle linee di produzione, massimizzando così il recupero termico. Non avendo liquidi lubrificanti al suo interno (oil-free), la turbina genera fumi talmente puliti e ricchi di ossigeno da poter essere utilizzati, infatti, in toto come aria comburente. Il risultato è un’alta efficienza complessiva dell’impianto, oltre l’85%, e quindi di risparmio sia in termici economici che di emissioni nocive.

Il progetto sarà oggetto di una campagna di sensibilizzazione promossa da Maffei che comprenderà anche la veicolazione di strumenti divulgativi, come il nuovo video istituzionale (www.youtube.com/watch?v=Otq6KHuScQI), nonché l’organizzazione di visite in azienda per spiegare cosa significa essere oggi un’azienda sostenibile ed i benefici che si possono ottenere per la collettività ed il territorio.

Gesto Fai Il Tuo, la catena di Tapas Cocktail Bar dalla filosofia green

Gesto Fai Il Tuo, format innovativo ed ecosostenibile ideato dalla giovane Martina Lucattelli, è stato aperto per la prima volta a Perugia nel novembre del 2014 con un investimento iniziale di 11 mila euro. Da allora l’insegna ha conquistato anche Firenze, Milano e Bologna. E ora la catena di green tapas cocktail bar si appresta a sbarcare a Roma.

Martina Lucattelli

Martina Lucattelli, quanti clienti servite mediamente al giorno?

Abbiamo una media di 200 coperti giornalieri.

Quali sono i punti di forza di Gesto Fai Il Tuo?

Le materie prime di altissima qualità selezionate in base a criteri di ecocompatibilità, la filosofia ecosostenibile, l’interazione con i clienti, l’ambiente accogliente e la cura nei det-tagli. Inoltre, siamo un’impresa giovane: lo staff ha un’età media inferiore ai 30 anni e un notevole entusiasmo.

In che modo Gesto Fai Il Tuo è eco-sostenibile?

In moltissimi ambiti. Per esempio, limitiamo i rifiuti trasformando gli scarti in ingredienti per la cucina e il bar ed evitiamo gli sprechi d’acqua grazie a un sistema di scarichi a doppio tasto e riduzioni di flusso ai lavelli.E ancora: forniamo posate biodegradabili e tovaglioli di carta riciclata e, contro il dispendio di carta, per gli ordini usiamo una lavagnetta con i gessetti. Non è tutto: nella progettazione abbiamo prediletto materiali bioe-dili e complementi arredo di recupero che ho riparato con le mie mani, aiutando così a migliorare l’ambiente e tagliando al contempo anche alcune voci di spesa.

Sigari di cioccolato – Foto di Nicole Cavazzuti

In base a quali criteri di ecocompatibilità scegliete le materie prime?

Tendiamo ad acquistare prodotti locali e di stagione realizzati con metodi di coltivazione, tipo di allevamento e condizioni di lavoratori e di animali sostenibili. Per quanto riguarda la carne, per esempio, ci riforniamo da allevamenti di animali allo stato brado, dotati di un proprio macello interno.

Come si fa a ridurre gli sprechi di cibo?

Per limitare gli avanzi e recuperare le materie prime è fondamentale il dialogo tra cucina e cocktail bar.Il mio consiglio è di utilizzare il prodotto nella sua interezza.

Qualche idea?

Noi, per esempio, non buttiamo l’acqua dei ceci, ma la usiamo al posto dell’albume nei cocktail a base sour. Stesso discorso per le bucce, che dopo essere state ben pulite utilizziamo per realizzare infusioni e guarnizioni. Recuperiamo persino la parte amara degli agrumi, quella bianca, per creare spume. Funzionale alla riduzione degli avanzi sono poi le por-zioni piccole: ecco perché ci siamo orientati sulle tapas.

Composizione con Tapas- Foto di Nicole Cavazzuti

Uno sguardo alla selezione di vini e distillati.

L’assortimento si articola in marchi noti e prodotti di ricerca di piccole aziende che rispecchiano la nostra filosofia, come Elephant Gin. Composto da 14 botaniche tra cui il frutto del Baobab e il bucco, è prodotto da una distilleria tedesca con un forte legame con l’Africa e un approccio sostenibile. L’azienda devolve infatti il 15% del ricavato a due enti impegnati a favore della salvaguardia dell’elefante africano. 

Com’è articolato il menu?

Per quanto riguarda il food, la carta è la medesima in tutti i locali, con piccole variazioni di prezzo e di proposte. Offriamo circa 25 tapas, dal raviolo Wonton alle verdure in tajine e melograno al mini-burger di manzo, patate chips. Per quanto concerne invece la cocktail list, è firmata dal barmanager Leonardo Cappiello e si compone di 10-14 signature drink a seconda della città. Ovviamente prepariamo anche tutti i drink classici, ma non sono in lista.

Che cosa caratterizza i vostri signature cocktail?

La ricerca di prodotti tradizionali, privi di coloranti e additivi chimici. Penso, per esempio, agli amari tipici locali che oltre a essere più naturali, rappresenta-no pure un elemento di novità e d’attrazione per la clientela perché spesso sono introvabili al di fuori del territorio di produzione. E poi, tra gli ingredienti usia-mo diversi prodotti antiossidanti e ad alto contenuto di fibre e vitamine come il centrifugato di sedano e la polpa di goiaba, un frutto originario del Messico e dell’America Centrale.

Come avviene la formazione?

Ogni locale è supervisionato da un ma-nager e si avvale di un responsabile di cucina e di un responsabile beverage. Il menù di tutti i locali, a rotazione stagiona-le, è studiato dal capo executive Adriano Venturini che è anche responsabile del-la formazione e dell’affiancamento delle nuove risorse, nonché del controllo di tutti i locali. La formazione è abbastanza rapida, perché in sala non abbiamo biso-gno di veri camerieri. Il tipo di servizio ci consente di avvalerci di giovani anche senza esperienza. Per noi è essenziale che siano sorridenti, attenti ai clienti e preparati sul format e sul menu.

Quali sono gli obiettivi di crescita di Gesto Fai Il Tuo?

Innanzitutto consolidare la nostra pre-senza in Italia con un nuovo locale a Roma e poi, in futuro, vorremmo portare il format negli Stati Uniti e in Asia.

Pensate di puntare sul franchising?

Lo escludo perché il format è troppo personale.

di Nicole Cavazzuti

Autogrill sbarca in Cina con il suo primo Bistrot “fusion”

Autogrill, tramite HMSHost International, approda in Cina con il suo primo Bistrot, il concept realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche (Unisg) di Pollenzo.

Il paese asiatico si rivela oggi un mercato, la Cina, dove l’interesse per il mondo dell’alimentazione è sempre crescente e dove il “mangiare Italiano” e “bere italiano” è diventato uno status symbol, diffuso principalmente nei grandi centri urbani come  Hong Kong, Pechino e, appunto, Shanghai. Ed è proprio nei grandi centri urbani, dove la cucina italiana si adatta ai gusti tipicamente orientali, che nasce il ‘fusion’. In questo scenario si deve collocare l’apertura del Bistrot Century Ave, presso il quartiere degli affari di Pudong dove ai clienti cinesi viene proposta un’offerta di autentici piatti italiani, pizza e pasta fatte a mano, pane appena sfornato, verdure coltivate localmente e prodotti tradizionali accuratamente selezionati; ma anche un’offerta ‘local food’ con ricette che includono ingredienti locali e prevedono una modalità di consumo che possa adattarsi alla clientela di Shangai.

Il risultato? Un menù con molte ricette tipiche della tradizione italiana (ad esempio la pizza) rivisitate secondo le abitudini culinarie cinesi (pasti orizzontali, cibi soffici e digeribili, grande attenzione alla sicurezza del cibo) –  riviste anche le modalità di servizio – ad esempio, sarà previsto solo il servizio al tavolo.

HMSHost International e i fornitori

Così come accade in tutti i Bistrot (più di 20 in tutto il mondo tra aeroporti, stazioni, autostrade e centri urbani) HMSHost International collaborerà con fornitori locali che condividono con Bistrot la stessa passione per il cibo sano, sostenibile ed equo. Uno di questi fornitori è “The Rainbow of Hope”, una piattaforma attraverso la quale sono supportati gli agricoltori locali che adottano pratiche agricoleecologicamente sostenibili, senza l’utilizzo di prodotti chimici. Con questo e altri progetti HMSHost International desidera supportare le comunità locali mantenendo l’autenticità della cucina italiana e al tempo stesso stabilendo un forte radicamento con il territorio. L’intero programma di formazione del personale dello store, esclusivamente cinese, si è svolto in Italia, in parte all’interno dello ‘Spazio Fucina’ di Autogrill – il luogo dedicato alla Ricerca e Sviluppo del Gruppo presso la sua sede di Rozzano – e, in parte, presso il Bistrot del ‘Mercato del Duomo’, a Milano, così da trasferire il prestigioso know-how italiano apprezzato in tutto il mondo.

Panettone Muzzi a Ais Lazio

Il 25 novembre il faro di Ais Lazio sarà puntato sul panettone Muzzi, che insieme alle punte di diamante del settore vitivinicolo promuoveranno la cultura enogastronomica locale al “Giro d’Italia Rieti”, l’appuntamento con le migliori proposte alimentari ed enologiche, che si terrà presso il ristorante La Foresta di Rieti.

Trait d’union tra il mondo del vino e la raffinatezza dolciaria, e in qualità di sponsor dell’evento, Antica Pasticceria Muzzi presenterà il premiato Panettone Imbibito al Passito Naturale di Pantelleria in scatola, con uvetta imbevuta nel vino dell’azienda Miceli, storica cantina siciliana. Una specialità recentemente riconosciuta al Superior Taste Award 2017 con l’assegnazione delle Tre Stelle d’oro, che avvalora l’expertise maturata nei laboratori aziendali più avanzati, in grado di combinare con maestria i sapori delle raffinatezze vitivinicole con la magia dolciaria.

Da oltre 80 anni l’azienda vanta l’eccellenza nella produzione grazie all’utilizzo del lievito madre per tutte le preparazioni e di ingredienti di alta qualità, per garantire prodotti artigianali realizzati con l’utilizzo di uova freschissime, consegnate tutti i giorni, le migliori farine, il miglior burro, e l’aggiunta di agrumi calabresi e siciliani e uvetta di prima qualità.

Stuffer Crea… presenta la pasta fillo nel formato da 250 gr

La pasta fillo Stuffer Crea… da oggi è acquistabile anche nel pratico formato da 250 g. Si tratta di una base pronta pensata per adattarsi a qualsiasi tipo di ricetta, dolce o salata, anche light. Il prodotto si contraddistingue da sottili fogli separati, un ottimo alleato per sbizzarrirsi in mille esperimenti sfiziosi e creativi: dagli involtini primavera, ai classici cestini con carne o verdura, fino agli strudel ricchi di gusto.

Le materie prime di alta qualità, senza l’utilizzo di grassi idrogenati, si coniugano a tempi di cottura rapidissimi per offrire un aiuto concreto a chi ama sperimentare il piacere della buona cucina ed ottenere preparazioni sempre creative.

Con la linea Stuffer “Crea..” dall’Alto Adige l’azienda si riolge agli appassionati di cucina con una gamma di prodotti che comprende basi pronte e fresche di tutte le tipologie, dalla pasta sfoglia alle basi per pizza, dalla pasta brisèe alla pasta frolla, fino ai preparati per le torte.

BrandContent

Fotogallery

Il database online della Business Community italiana

Cerca con whoswho.it

Diritto alimentare