
Ha aperto solo qualche giorno fa ma ieri pomeriggio ha dovuto già chiudere perché aveva venduto praticamente tutto ciò che aveva in magazzino: e dunque Easyfoodstore, il supermarket low cost di easyJet aperto in un quartiere popolare a nord di Londra, oggi resterà chiuso.
Sembra dunque, almeno in questa prima fase, aver colpito l’immaginazione dei consumatori l’ultima trovata di sir Sir Stelios Haji-Ioannou, fondatore della compagnia low cost easyJet della quale ancora detiene, insieme alla famiglia, il 35% delle azioni. Il supermercato, che per tutto febbraio venderà ancora ogni articolo a 25 pence (poco più di 30 centesimi) riaprirà venerdì. E i clienti non si sono fatti attendere, prendendo letteralmente d’assalto gli scaffali e facendo incetta delle 76 referenze proposte (dalla pasta, ai biscotti, dallo scatolame ai succhi di frutta).
L’annuncio è stato dato in una nota pubblicata sul sito della neonata catena. Che fornisce anche il motivo: “i nostri soliti fornitori non sono in grado di rifornire il negozio prima di venerdì”. Seguono le scuse e l’assicurazione che la promozione di un quarto di sterlina su tutti i prodotti durerà per tutto febbraio ma solo se – beninteso – c’è merce in magazzino”.
Il marchio “Easy” è già stato esteso nel Regno Unito a una lunga catena di attività dall’autonoleggio, all’agenzia immobiliare, dagli alberghi alle palestre alla pizza.