Microsoft punta sugli store e apre un flagship a New York e un temporary a Milano

Sarà aperto fino al 24 dicembre il primo negozio Microsoft d’Italia, “Casa Microsoft”, inaugurato a Milano il 19 ottobre in corso Vercelli, zona di shopping.
Niente vendita, si tratta di uno showroom su due piani, una vetrina per i prodotti del colosso di Redmond, che spaziano dai pc (i laptop e tablet Microsoft Surface ma anche dei partner come Hp, DeNovo, Acer) agli smartphone Nokia Lumia (per ora “sotto vetro” gli ultimi arrivati, 950 e 950XL, in vendita dal 27 novembre, con i quali Microsoft spera di risollevare le sorti di Nokia grazie al sistema operativo Windows 10 Mobile, puntando al segmento business grazie alla possibilità di utilizzarli come pc se collegato a uno schermo), alla Xbox alla domotica. C’è anche un’area per i corsi, gratuiti,
«L’interesse è tanto, la gente vede il marchio ed entra, vuole provare i prodotti che vengono mostrati, poi magari si aspetterebbe di poterli giù acquistare – dice Daniele, responsabile dello store – Vengono a vedere i Pc ma sono anche molto interessati agli smartphone».
Pareti bianche e linee pulite, dispositivi a disposizione lungo le pareti e personale accogliente al primo terra, mentre al secondo, allestito con divani di design firmati Edra, c’è l’angolo dedicato alla Xbox, altri Pc, uno schermo che mostra le potenzialità della domotica e la sala per i corsi.

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A New York il flagship punta sui nuovi prodotti e sulla community

Foto: Microsoft.
Foto: Microsoft.
Foto: Microsoft.
Foto: Microsoft.

Cinque piani, 22mila mq, prodotti e servizi presenti nei 110 pdv Microsoft in USA e Canada ma anche “nuove esperienze interattive”: questo promette il flagship Microsoft aperto pochi giorni fa a New York nel cuore di Manhattan, tra la Fifth Ave. e la 53rd St. Anche se ci sono molti produttori di pc partner, il focus è sui nuovi prodotti Microsfot come i Surface e i Lumia.
Non manca, come è uso ultimamente negli States, un richiamo (non solo formale dati gli investimenti in donazioni a musei ad associazioni cittadine) alla “local community” (vd anche Nike a Brooklyn). «Il nostro negozio in Fifth Avenue è qui per mostrare il meglio di Microsoft alla comunità locale – ha detto David Porter, vicepresidente Worldwide Retail and Online Stores di Microsoft -. Vogliamo costruire una relazione con i nostri clienti , ognuno di loro, e siamo felici di iniziare oggi a farlo anche qui».
Grande focus sul servizio infatti, con 160 addetti che parlano 19 lingue addetti solo al flagship.
Non ci sono casse a vista e le transazioni avvengono tramite POS mobili. Le affinità, nel layout e nell’organizzazione degli spazi, con gli Apple store sono parecchie, ma del resto i punti vendita della casa di Cupertino sono ormai lo standard di riferimento per l’elettronica (e non solo).

La folla si accalca all'apertura del nuovo Microsoft Flagship Store in Fifth Ave. lo scorso 26 ottobre. (Foto Stuart Ramson/Invision for Microsoft/AP Images)
La folla si accalca all’apertura del nuovo Microsoft Flagship Store in Fifth Ave. lo scorso 26 ottobre. (Foto Stuart Ramson/Invision for Microsoft/AP Images)

La facciata, di vetro, mette in mostra l’interno che è così organizzato:

  • Come risolvere un problema. Al centro dello store c’è l’Answer Desk dove andare per ottenere risposte a problemi tecnici e riparazioni di apparecchi ovunque siano stati acquistati. Consulenza gratuita sull’ottimizzazione di Windows 10, diagnostica, supporto sul software, rimozione virus e malware, ecc.
  • Corsi per tutti. Il Community Theater è la più grande sala per eventi e corsi con 60 posti Disponibile anche per eventi di associazioni locali.
  • Schermo schermo delle mie brame… Schermi ad alta definizione e digital signage sono ovunque nel Flagship Store e mostrano video, immagini ed informazioni. Uno schermo alto due piani si trova alle spalle dell’Answer Desk e i clienti possono giocare alla Xbox circondati da un audio multidirezionale . Nel Community Theater c’è un grande schermo al plasma touch-screen con Windows da usare durante i corsi.
  • Parte della comunità Il Culture Wall è il muro/schermo rivolto alla strada e vuole dimostrare la volontà di entrare a far parte della comunità locale, che ha già ricevuto 3 milioni di dollari di donazioni a varie associazioni. L’idea è mostrare immagini artistiche e non commerciali che si accordino con la facciata del palazzo e richiamino la storia e l’allure del posto, da sempre una delle aree di shopping più chic della Grande Mela.