Un flagship per Urban Outfitters a Milano, nell’ex Fiorucci

Il corner di Urban Outfitters ad Annex Rinascente.

Urban Outfitters arriverà a Milano con un flagship in uno degli spazi più iconici del retail della moda milanese, il grande negozio multipiano in piazza San Babila dove nacque negli anni ’70 Fiorucci e successivamente occupato da uno store H&M chiuso all’inizio di quest’anno.

Il contratto di locazione è stato firmato con Cushman & Wakefield, incaricata da InvestiRE SGR della transazione high street, a testimonianza che il mercato Retail italiano continua ad attrarre marchi a livello globale di alto profilo.

«Quando abbiamo iniziato a lavorare a questo incarico, abbiamo da subito valutato quali brand internazionali già presenti in altri mercati europei non erano ancora entrati in Italia e quali tra questi potevano essere ideali per le caratteristiche di questo immobile. Siamo sempre stati molto fiduciosi di poter trovare un brand prestigioso quale Urban Outfitters, che permettesse di valorizzare questo asset su corso Vittorio Emanuele» hanno commentato Thomas Casolo, International Partner, Head of Retail di Cushman & Wakefield Italia e Matteo Alessandrino, Partner del dipartimento Retail.

I dettagli dell’apertura non sono ancora stati rivelati. Il brand è già in Italia, sempre a Milano, dall’inizio del 2015 con un corner nello spazio Annex di Rinascente Duomo. Il brand statunitense è nato nel 1970 per iniziativa di Richard Hayne, Judy Wicks e Scott Belair, ed è oggi una multinazionale che controlla diversi marchi. Oltre a Urban Outfitters, Anthropologie, Free People e Terrain. L’azienda ha chiuso il primo semestre 2017 al 31 luglio con ricavi per oltre 1,6 miliardi di dollari, di cui 608 milioni con Urban Outfitters.

La proposta affianca capi, accessori e oggetti di design dal gusto hipster. Tra i nuovi mercati di Urban Outfitters nel mondo oltre all’Italia c’è Israele, dove l’azienda aprirà a breve un negozio, a Tel Aviv all’interno del Dizengoff Center.