Patrick Dodd (Nielsen): «La personalizzazione è il futuro del retail»

In occasione del World Retail Congress abbiamo intervistato Patrick Dodd, Global President Retailer Vertica di Nielsen. In questo ruolo Dodd ha una visione ampia sulle trasformazioni in atto nel retail a livello globale.

Per Dodd la trasformazione del retail (il tema del WRC) passa dal consumatore e dal potere che è nelle mani di ciascuno shopper, mai così forte, grazie alla connettività. «Lo shopper è al centro della trasformazione ed è la chiave per il successo di ciascun retailer, indipendentemente dal canale».

Nel dibattito sull’omnicanalità, Dodd punta l’attenzione proprio sulla tecnologia e sulla sua semplificazione e si aiuta con l’esempio dei punti vendita di prossimità, che stanno riscuotendo un buon successo dovunque. «Il prossimo passo della prossimità – dice – è lo smartphone che tutti abbiamo in tasca. Credo che le aziende dovrebbero dedicare un po’ più di tempo a pensare come trasformare la retail experience sulle piattaforme mobili in un modo che sia il più semplice possibile per il consumatore».

Secondo Dodd vi sono due temi in cima alle preoccupazioni dei retailer: come gestire l’omnicanalità in maniera profittevole e, contemporaneamente, come rendere profittevoli le promozioni attraverso la fidelizzazione dei clienti.

Ma anche i produttori sono coinvolti nella retail transformation: «L’industria ha una grande opportunità e deve al più presto attivarsi per avere un ruolo multicanale. Avere offerte specifiche per i differenti canali e le diverse modalità nel percorso di acquisto degli individui sarà la chiave vincente per governare la crescita. Ciò significa però avere anche la capacità di cambiare i processi di business con modelli flessibili. I giorni del modello valido per tutti sono finiti. Il futuro è nella personalizzazione».