
Segno dei tempi: dopo avere fatto parte per tanti anni, dal boom economico in poi, della storia sociale degli italiani (o quanto meno della loro colazione) anche Buondì si rifà il look e presenta la nuova versione integrale. La nuova ricetta – disponibile naturalmente accanto alle “classiche” – è decorata con una croccante granella di fiocchi di avena, semi di lino e semi di girasole tostati.
Obiettivo è evidentemente la schiera sempre più vasta di consumatori attenti ai temi della salute e del benessere e alla ricerca di prodotti integrali. La nuova referenza vanta tra l’altro il 30% di grassi in meno rispetto alla media delle merendine più vendute (per maggiori informazioni vedi la tabella comparativa di Aidepi www.aidepi.it/claims-comparativi)
Come da tradizione Buondì, infatti, Buondì Integrale è lievitato naturalmente per 22 ore, segreto che rende la sua pasta morbida e gustosa, con l’aggiunta di farina di frumento integrale.
Motta, marchio trend setter che nel 1953 ha rivoluzionato il rito della colazione degli italiani inventando con il Buondì la prima merendina realizzata con lo stesso impasto soffice e goloso del panettone, rinnova così l’appuntamento quotidiano della colazione con la bontà di un nuovo prodotto-icona.
Per promuovere la nuova referenza è partita una campagna tv, attiva dallo scorso 12 febbraio e on air fino al prossimo 5 marzo, che proseguirà anche sui canali web dedicati a Buondì. Al centro il claim “Se vuoi gustarti una colazione leggera o golosa ed è rimasto un solo Buondì, è meglio che inizi a correre”.