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Conad e Auchan Retail Italia: proseguono le trattative per l’acquisizione

Proseguono le trattative sull’acquisizione della quasi totalità delle attività di Auchan Retail Italia da parte di Conad (acquisizione che dovrà, comunque, tener conto delle valutazioni dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato).

Il 28 maggio, infatti, i rappresentanti di Auchan Retail Italia e i rappresentanti delle
organizzazioni sindacali di Auchan hanno partecipato all’incontro precedentemente convocato dal Ministero dello Sviluppo Economico per un aggiornamento sull’andamento dell’attività in Italia. Presenti pure i rappresentanti di Conad.

Nel corso dell’incontro Auchan Retail Italia ha illustrato ai vertici del Ministero come il combinato disposto delle perdite degli ultimi due esercizi (particolarmente pesanti) con le significative difficoltà degli anni passati hanno determinato una situazione tale da richiedere ora rapidi interventi e soluzioni efficaci.
Conad, da parte sua, ha condiviso alcune informazioni, per ora di carattere generale, sul percorso finalizzato all’acquisizione di Auchan Retail Italia, con riferimento agli ipermercati, supermercati, negozi di prossimità e negozi ed affiliati in Franchising presenti sul territorio italiano in modo complementare alla propria rete.
Conad ha, inoltre, confermato che dall’accordo sono esclusi i 33 supermercati gestiti da Auchan Retail Italia in Sicilia e i drugstore Lillapois, che sono oggetto di una precedente trattativa condotta direttamente dal gruppo francese.
Per gestire esclusivamente gli aspetti legati al percorso dell’acquisizione, Conad nazionale e WRM Group, società specializzata nel real estate commerciale, hanno costituito ‘BDC Italia SpA’, che si occuperà di rendere esecutivo il piano industriale. L’operazione si dovrebbe sviluppare e completare in un arco temporale dai 3 ai 5 anni, in ragione di quelle che saranno le esigenze di mercato.
All’esito dell’incontro, il Ministero ha aggiornato il tavolo alla mattina del prossimo 20 Giugno, per proseguire il dialogo sullo stato avanzamento lavori.

A Natale Auchan “gioca” con la realtà aumentata

Spinge sull’acceleratore dell’innovazione tecnologica Auchan Retail Italia che in occasione delle festività natalizie presenta tre novità: la App AuchanKids con un nuovo gioco che si ispira a Pokemon Go, una photocall nei punti vendita con personaggi virtuali che si animano e un catalogo giocattoli in 3D. La realtà aumentata è già stata sperimentata da Auchan Retail in Francia e quest’anno raggiunge otto Paesi: oltre all’Italia, è presente anche in Spagna, Francia, Ungheria, Polonia, Portogallo, Romania e Ucraina. È disponibile sia per i dispositivi Apple che Android.

Si ispira a Pokemon Go l’App AuchanKids con la quale è possibile andare a caccia di Wishmiz, piccoli personaggi da catturare lanciando loro palle di neve. I punti si accumulano man mano che i personaggi vengono colpiti. Il più difficile da trovare è il Wishmiz d’oro, che appare soltanto in negozio, scansionando il poster del gioco. Con i punti accumulati si vincono racconti di Natale e regali in base al punteggio ottenuto. Il gioco è valido fino a Natale.

Nei punti vendita, durante tutto il periodo natalizio, i bambini possono far “comparire” i Wishmiz in 3D, e farsi un selfie scansionando l’immagine che si trova nel reparto giocattoli.

Fino al 13 dicembre, attraverso la App AuchanKids, ogni bambino può scansionare i giochi preferiti che si trovano sul volantino cartaceo. Una volta fatto l’accesso, è sufficiente inquadrare il gioco perché compaia un pulsante virtuale, che permette di aggiungere il giocattolo alla lettera a Babbo Natale che verrà inviata direttamente all’indirizzo di posta elettronica dei genitori.

 

Auchan diventa “Phygital” 

Il motto di Auchan è “phygital”, la contemporanea esistenza di punti fisici che sfruttino tutte le potenzialità del digitale. Grazie all’e-commerce, è possibile acquistare online e farsi recapitare i prodotti anche nel piccolo supermercato sotto casa, oppure, in negozio, utilizzare i dispositivi tecnologici come l’applicazione AuchanSpeedy per saltare il passaggio in cassa. L’obiettivo è di superare la dicotomia tra “fisico” e “digitale”, offrendo ai clienti un ventaglio ampio di possibilità, in base alle loro esigenze.

 

 

 

A Modena Metro si rifà il look e diventa “Casa dell’Horeca”

Il punto vendita METRO di Modena, che dal 1996 serve i professionisti della ristorazione e dell’ospitalità della città e provincia, si rinnova. METRO La Casa dell’Horeca è uno store ripensato e progettato per offrire un’offerta ancora più mirata sulle necessità di una ristorazione sempre più esigente e innovativa e un’esperienza d’acquisto ancora più moderna, in un mercato in continua evoluzione.
Modena e il suo territorio sono sinonimo di buona tavola, accoglienza e ospitalità. Per questo il rinnovamento del punto vendita è un segnale forte di fiducia verso il mondo Horeca del territorio emiliano, che vanta 3.600 attività e un potenziale di mercato pari a circa un milione di euro (Fonte TradeLab).

“Rinnovare il punto vendita di Modena nel concept METRO La Casa dell’Horeca è un segnale tangibile che vogliamo essere ancora di più al fianco dei nostri clienti – afferma Antonio Caruso, Direttore Vendite di METRO Italia –. La nostra ambizione è diventare il partner di elezione per i professionisti della ristorazione e dell’ospitalità, e vogliamo esserlo offrendo servizi e soluzioni in grado di accogliere e, talvolta, anticipare le esigenze del mondo dell’Horeca. Oltre all’offerta di prodotti di eccellenza, crediamo che il valore aggiunto di rifornirsi presso METRO sia la possibilità per il nostro cliente di essere seguito da persone esperte, pronte ad affiancare il ristoratore attraverso un vero e proprio servizio di consulenza per la propria attività.”.
Il nuovo format “METRO La Casa dell’Horeca” combina all’elevata qualità tipica di METRO l’attenzione per i prodotti tipici del territorio, garantendo ai professionisti Horeca un’offerta di 207 prodotti locali, proposti grazie alla collaborazione di METRO con circa 30 fornitori dell’area modenese. Il tutto con la promessa del miglior prezzo sul mercato, tutti i giorni, e con la garanzia del bollo CE su tutta la filiera dei prodotti a origine animale.

 

Punti di forza

Nel punto vendita grande attenzione è posta al reparto pescheria e al reparto carne, in grado di soddisfare tutti i gusti, con la garanzia della convenienza e della freschezza a ogni ora del giorno. Di particolare nota anche le varietà di formaggi, di salumi e la cantina, con un’ampia scelta di etichette d’élite e regionali.
Ad assicurare un servizio di alta qualità e a orientare i professionisti della ristorazione e dell’ospitalità nella scelta d’acquisto ci sarà una squadra di 75 persone specializzata nel fornire un vero e proprio servizio di consulenza. Sarà inoltre disponibile un servizio innovativo di noleggio a lungo termine delle attrezzature professionali per la propria attività, conveniente e flessibile.

METRO è anche una realtà multicanale in grado di offrire a tutti i clienti la possibilità di approvvigionarsi, oltre alla tradizionale modalità in Cash and Carry, anche attraverso la consegna a domicilio, grazie al canale di Food Service Distribution “METRO da te”. Il potenziamento del servizio, reso possibile grazie agli investimenti infrastrutturali all’interno del punto vendita, servirà oltre a Modena e provincia anche la città di Reggio Emilia.

Alla cerimonia d’inaugurazione ha partecipato il board di METRO Italia composto da: Tanya Kopps, CEO; Luca Guerrieri, Direttore Commerciale; Marc Boutigny, Direttore Finanziario; Antonio Caruso, Direttore Operations Cash & Carry; Alessandro Urbani, Direttore Operations FSD e Vanessa Catania, Direttore Risorse Umane ed Erasmo La Puma, Direttore del Punto Vendita di Modena, insieme hanno tagliato il nastro suggellando l’inizio di un nuovo importante capitolo per METRO Modena.
A seguire gli chef di METRO Academy hanno accolto gli ospiti con un cooking show a base di prodotti tipici locali presenti in store.

Auchan Retail, la blockchain arriva in Italia nel primo semestre 2019

Si profila sempre più come la tecnologia del futuro per rendere tracciabile e trasparente in modo incontrovertibile l’intera filiera alimentare la tecnologia blockchain: ora Auchan Retail, dopo il successo della sperimentazione in Vietnam insieme a Te-Food, una start-up tedesca, la applicherà a livello internazionale. In Italia dovrebbe arrivare nel primo semestre del 2019.

Dalla semina al piatto, tutte le fasi della vita di un prodotto saranno accessibili ai consumatori, in completa trasparenza e l’Italia partirà insieme a Francia, Spagna, Portogallo e Senegal.

Mobilitati tutti gli attori coinvolti nella vita di un prodotto. Produttori, trasformatori, logistica e distributori registrano ciascuno, in un’unica piattaforma, tutte le informazioni garantendo la tracciabilità end-to-end della catena. All’arrivo, grazie a un codice QR sull’etichetta del prodotto, tutte queste informazioni sono immediatamente accessibili al cliente. In completa trasparenza, il consumatore conosce così l’origine e il percorso preciso dei prodotti che consuma. In modo affidabile, tutti gli attori della filiera possono garantire la perfetta qualità di ogni singolo articolo.

 

Al via su carne e ortofrutta in 5 Paesi

La tecnica innovativa sarà applicata in Italia, insieme a BIG Group – Te-Food, nel primo semestre 2019 su una filiera di carne e una di ortofrutta. Il progetto interessa altri cinque Paesi: il Vietnam, dove è stato condotto il primo esperimento di questo tipo lo scorso anno, la Francia, la Spagna, il Portogallo e il Senegal. In Francia la blockchain è ora operativa sulla filiera delle carote biologiche; la filiera delle patate e del pollo saranno implementate rispettivamente nel mese di dicembre 2018 e febbraio 2019.
In Spagna per il maiale iberico e frutti esotici coltivati localmente, per poi proseguire in Portogallo e Senegal sulla filiera del pollo.

Per sviluppare la blockchain in tutti i Paesi in cui opera, e quindi in contesti di sicurezza alimentare molto eterogenei, Auchan Retail ha deciso di sperimentare il processo in Vietnam con Te-Food grazie a una soluzione blockchain pubblica denominata “FoodChain”.
La soluzione è stata completamente implementata con tre interfacce: uno strumento di gestione dello stock che consente alle autorità locali competenti di verificare i certificati rilasciati dalle aziende agricole, un’applicazione BtoB per i vari operatori nella catena di approvvigionamento per fornire dati sulla tracciabilità del prodotto e, infine, un’applicazione BtoC per il consumatore che consente di visualizzare il ciclo di vita del prodotto fino all’arrivo nel punto vendita.
Avviato come parte di un progetto governativo nella città di Ho Chi Minh City, l’esperimento condotto da Auchan Retail Vietnam ha avuto un grande successo. Ad oggi è applicato a 18.000 maiali, 200.000 polli e 2,5 milioni di uova e sarà presto applicato su altri prodotti, quali melanzane, mango e durian (frutto esotico maleodorante ma, pare, buonissimo e molto rinomato in Asia).
Agile e modulabile, la soluzione sviluppata da Te-Food fa parte dell’approccio globale-locale di Auchan Retail. Adattandosi agli strumenti di tracciabilità già utilizzati dai diversi Paesi e grazie a una interazione tra le diverse blockchain (pubbliche o private) esistenti sul mercato, consente una rapida implementazione e il rispetto delle pratiche locali.

Dispensa Emilia cerca 35 risorse per l’apertura nel C.C. Auchan di Rescaldina

Trenta operatori e cinque assistenti allo store manager: sono le figure ricercate da Dispensa Emilia, catena leader nella ristorazione tradizionale con servizio veloce, che ha aperto le selezioni per la sua prossima apertura a Rescaldina (MI), presso il Centro commerciale Auchan.

L’azienda sta lavorando alla costruzione dell’intero team del nuovo ristorante, e le 35 figure andranno ad aggiungersi alle 250 persone in staff nei suoi altri 10 ristoranti di proprietà in Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto e Toscana.

La figura di Assistente allo Store Manager è responsabile del ristorante durante il proprio turno di servizio. Sono richieste figure con comprovata esperienza nel coordinamento di gruppi, maturata nella ristorazione organizzata. Il contratto di lavoro offerto è full time e l’inserimento in azienda prevede un periodo di formazione di almeno tre mesi presso gli altri ristoranti della società e un successivo sviluppo accademico.

Per la figura di Operatore, Dispensa Emilia è alla ricerca di persone solari, dinamiche e con ottime doti relazionali. L’operatore in Dispensa Emilia ricopre tutte le postazioni di lavoro previste nel punto vendita: dalla preparazione dei prodotti, al servizio al cliente, alle pulizie, alle operazioni di cassa. L’inserimento in azienda prevede un periodo di formazione di un mese presso uno degli altri ristoranti della catena in zona e contratto part time.

Tutti gli interessati potranno inviare il proprio cv all’indirizzo e-mail dedicato personale@dispensaemilia.it o compilando la scheda anagrafica direttamente sul sito di Dispensa Emilia: http://www.dispensaemilia.it/it/lavora-con-noi

Nata a Modena nel 2004, Dispensa Emilia conta oggi dieci ristoranti distribuiti tra Emilia Romagna (Modena, Bologna e Reggio Emilia), Toscana (Campi Bisenzio), Lombardia (Arese @”Il centro” e Orio al Serio) e Veneto (Verona). È tra le prime catene in Italia nel segmento della ristorazione tradizionale con servizio veloce, che mette al centro della sua offerta la tigella, sottile pane rotondo tipico dell’Appennino Emiliano farcito con salumi, formaggi e verdure di stagione, ma propone anche piatti della tradizione emiliana, insalate e una selezione di Lambruschi e vini al calice tipici della Regione. Tutto è preparato al momento, con ingredienti freschi e genuini: basta ordinare e pagare alla cassa, accomodarsi al tavolo e attendere pochi minuti per essere serviti.

Un dispositivo “Trovami” aiuta gli assistenti di sala a individuare il tavolo, in modo da offrire un servizio rapido e preciso.

Il tour di Clothes for Love Humana fa del bene negli iper Auchan

Un vestito per fare del bene: riparte il tour di HUMANA People to People Italia con il contenitore digitale per la raccolta d’indumenti usati con tappe in diverse regioni d’Italia, in collaborazione con Auchan Retail Italia, Ceetrus Italy e le amministrazioni comunali. 

Debuttato in Lombardia nel 2017, dopo avere toccato Milano, Brescia, Varese, Como e molte altre città lombarde, Clothes for Love è presente ora nei Centri Commerciali Auchan di Bergamo, Cesano Boscone (MI), Cuneo e nell’Ipersimply di Grottammare (AP); a novembre sarà nei Centri Commerciali Auchan di Rescaldina (MI) e Bussolengo (VR), a dicembre a Porto Sant’Elpidio (FM) e il prossimo gennaio a Cepagatti (PE).
Il contenitore per la raccolta di abiti e scarpe usati è completamente digitalizzato con tecnologie di ultima generazione. Obiettivo del progetto è di trasformare il semplice gesto di solidarietà e di tutela ambientale in un momento di dialogo con il cittadino, contribuendo anche a incentivare lo sviluppo del proprio territorio. Nel 2017 l’iniziativa ha permesso di raccogliere oltre 15 mila capi, raggiungendo oltre un milione e 760.000 cittadini.

“Abbiamo deciso di sostenere questa iniziativa di HUMANA People to People, dopo il risultato straordinario registrato lo scorso anno, non solo perché è stato possibile coniugare l’innovazione con l’utilità sociale, ma anche perché grazie ai nuovi contenitori digitali sempre più utenti hanno potuto conoscere tutte le informazioni, sapere dove e come il proprio gesto solidale avrebbe fatto del bene. Per noi è stata un’opportunità per ampliare l’attività di sensibilizzazione, che da molti anni portiamo avanti nel campo della sostenibilità ambientale, della lotta allo spreco, della solidarietà” ha detto Carlo Delmenico, Direttore Responsabilità Sociale d’Impresa di Auchan Retail Italia.

L’innovativo contenitore di HUMANA, la cui forma è stata progettata dall’Istituto Europeo di Design e completata dal progetto grafico di Re.rurban Studio, si differenzia da quello tradizionale giallo per numerosi aspetti: innanzitutto la struttura a forma di cuore e di colore rosso evidenzia la generosità che accompagna la donazione degli indumenti così come l’attenzione all’ambiente; i sensori volumetrici e il dispositivo di pesatura interna consentono un servizio più accurato; il touchscreen digitale che consente al cittadino di interagire mediante un monitor, ottenendo informazioni relative al conferimento dei vestiti, alla filiera di HUMANA, al progetto beneficiario e ai partner.

Ma la vera novità riguarda l’eco-gift: dopo la donazione, infatti, è possibile selezionare dal monitor un buono sconto, stampato in tempo reale, per l’acquisto dei prodotti sostenibili indicati. A questo buono se ne aggiunge un secondo di “benvenuto” da parte di HUMANA, come ulteriore riconoscimento al donatore. Il coinvolgimento delle persone è alla base di questo progetto che ha l’obiettivo di dare valore alla solidarietà dei cittadini, che donando i propri indumenti supportano le attività d’inserimento scolastico di HUMANA nella zona di Chilangoma, in Malawi.

Il progetto Clothes for love, avviato grazie al finanziamento ottenuto dal Bando di Unioncamere – Regione Lombardia, è un  esempio concreto di economia circolare in grado di produrre un impatto positivo in termini ambientali e sociali. Il tutto a vantaggio della trasparenza della filiera e della garanzia della destinazione degli indumenti raccolti.
“Oggi sempre più visitatori frequentano i nostri Centri commerciali alla ricerca di servizi, attività, opportunità di incontro e di stimolo per essere coinvolti in prima persona. Ospitare un progetto come quello di HUMANA People to People è per noi motivo di orgoglio. Si tratta di un’iniziativa nella quale crediamo molto e che si inserisce perfettamente nella nostra sfera di valori, che mettono la persona al centro” ha commentato Simona Portigliotti, Direttore Marketing Ceetrus Italy.

F.lli Morgese lascia Auchan e torna in Gruppo VéGé

Da VéGé a Auchan e ritorno: Gruppo VéGé rafforza ulteriormente la compagine sociale con l’ingresso dal prossimo 1 gennaio del nuovo socio F.lli Morgese s.r.l., detentore delle insegna Euroesse.

Gruppo VéGé, a pochi giorni dall’entrata di Vega Società Cooperativa (anch’esso operativo da gennaio 2019), fa un ulteriore balzo in avanti, annunciando l’ampliamento del numero delle imprese socie con il ritorno dell’impresa condotta dalla famiglia Morgese, fortemente radicata in Campania attraverso una rete di 22 punti vendita al dettaglio e 1 cash and carry.
F.lli Morgese s.r.l. lascia Auchan e ritorna in Gruppo VéGé, tenendo la propria insegna ed inserendo la Marca del Distributore VéGé sia nei suoi 13 punti vendita di proprietàsia nei nove affiliati.
La politica di alleanze strategiche e commerciali, messa in atto da Gruppo VéGé per il 2018, ha visto la realizzazione di progetti che l’hanno resa protagonista nel mondo della Moderna Distribuzione negli ultimi mesi: la piattaforma comune sud-europea con Grupo IFA, leader della Distribuzione in Spagna e Portogallo, e la nuova Aicube, quarta centrale d’acquisto in Italia per market share, sorta dall’intesa con Gruppo PAM e Carrefour Italia.
Con questo accordo il Gruppo potenzia il proprio presidio confermando la leadership in Campania con le imprese socie giàpresenti sul territorio: Bava S.r.l., Caramico Gaetano & C. S.p.A., Colonial Sud S.p.A., Gambardella S.r.l., Gargiulo & Maiello S.p.A., Moderna S.p.A., Multicedi S.r.l., Nocera Bros S.r.l., S.I.D.I. Piccolo S.r.l. Sistemi Distributivi.
“Siamo molto contenti di accogliere la F.lli Morgese s.r.l., una solida realtàdel commercio associato, che opera da oltre 50 anni, fortemente radicata nel territorio campano. – ha dichiarato Nicola Mastromartino, Presidente di Gruppo VéGé –. Il suo ritorno è la dimostrazione che lavorando con umiltà, competenza e trasparenza, i valori che connotano da sempre il nostro Gruppo, si creano rapporti di fiducia e reciproco rispetto che non si sciolgono mai definitivamente e permettono di lavorare insieme ad un progetto comune anche a distanza di tempo”.
“La nostra impresa, con una storica matrice familiare, ha la volontàdi realizzare un’ulteriore
espansione sul territorio – ha detto Roberto Morgese, amministratore unico della F.lli Morgese -. In Gruppo VéGé abbiamo trovato interlocutori che condividono i nostri valori e un network nazionale dinamico, pronto a sostenere il nostro programma di crescita. Infine èuna sorta di ritorno alle origini, in quanto nostro padre Carlo fu uno dei fondatori della VéGé in Campania, giànegli anni 60”.

Auchan Retail Italia, spesa online ora anche con Paypal

PayPal e Auchan Retail Italia hanno siglato una partnership strategica nel settore dei pagamenti digitali in vista di offrire un nuovo servizio, smart e immediato per acquistare online la spesa quotidiana. Grazie a questo accordo, infatti, ora è possibile pagare gli acquisti effettuati sul sito di www.auchan.it anche con un account PayPal.

“Siamo felici di poter aggiungere PayPal tra i nostri servizi di pagamento digitale negli acquisti online sul nostro canale e-commerce – ha dichiarato Stefano Ghidoni, Direttore Cliente & Innovazione di Auchan Retail Italia -. Questa partnership migliorerà la vita dei nostri clienti offrendo loro un ulteriore servizio che implementa ancora di più il grande progetto di trasformazione digitale iniziato negli ultimi mesi. L’obiettivo è di essere sempre più vicini ai nostri clienti con un occhio anche al futuro dell’innovazione del settore”.

Collegandosi al sito è possibile effettuare i pagamenti dei prodotti inseriti nel carrello virtuale in maniera semplice, sicura e veloce. I clienti possono decidere di ricevere la merce a domicilio nel giorno e nell’orario preferito, oppure scegliere il ritiro gratuito presso un punto vendita Auchan e MyAuchan o supermercato Simply, IperSimply e PuntoSimply. A oggi il servizio è attivo nelle provincie di Milano, Bergamo, Piacenza e Olbia Tempio Pausania e nei prossimi mesi sarà esteso su altre parti del territorio nazionale. Grazie al concorso a premi “Vinci la Spesa su Auchan.it”, inoltre, acquistando con PayPal su Auchan.it e Shop.Auchan.it da oggi al 30 settembre saranno estratti a sorte entro il prossimo 30 ottobre, tre voucher da 1000 euro spendibile su entrambi gli shop Auchan fino al 31 marzo 2019.

“Aiutare partner e utenti a perseguire sempre di più l’obiettivo di una concreta trasformazione digitale che semplifichi e migliori ogni tipo di loro attività quotidiana è da sempre il nostro principale obiettivo – ha commentato Federico Zambelli Hosmer, General Manager per l’Italia di PayPal -. La collaborazione con un player importante nel mondo della grande distribuzione come Auchan è un ulteriore passo in questo senso. Offrire al gruppo francese l’opportunità di ampliare la propria proposta commerciale online, consentendo allo stesso tempo ai consumatori italiani di vivere concretamente una vera esperienza di spesa digitale a 360 gradi, infatti, è solo l’inizio di un processo su cui stiamo investendo molte energie e che ha l’obiettivo di rendere più semplice la vita dei consumatori di ogni tipo e generazione, con uno sguardo sempre attento alle loro esigenze e all’innovazione di un mercato, come quello dell’e-commerce, che rivela una crescita costante e senza precedenti anche nel nostro Paese”.

Nata con l’obiettivo di proteggere e offrire il miglior servizio possibile agli utenti finali, la partnership rafforza la presenza di PayPal nel mondo del grocery italiano, aiutando ad aumentare le opportunità di acquisto dei consumatori digitali del nostro Paese e consentendo ai milioni di utenti PayPal attivi in Italia di spaziare dal fashion al travel, dagli accessori al food, fino all’acquisto di alimenti freschi di prima qualità e made in Italy.

Defibrillatore, cliente salvata in un Auchan, Cobas: “renderlo obbligatorio per legge”

Una necessità, uno strumento salva vita che andrebbe imposto per legge in tutti i super e ipermercati: questa la posizione, e la proposta, dei Cobas circa l’introduzione del defibrillatore che ha permesso a un commesso Auchan di Concesio (BS) di salvare la vita a una cliente. Lo scorso martedì una donna di 66 anni, colpita da infarto all’interno del supermercato, è stata infatti rianimata prima manualmente, poi utilizzando il defibrillatore in dotazione alla struttura. In attesa dell’arrivo dei medici, è stato proprio il dipendente del supermercato a salvarle la vita. La donna, intubata e trasferita d’urgenza in ospedale in codice rosso, è ancora ricoverata ma fuori pericolo.

“Questo è il secondo caso che registriamo negli ultimi tempi – ha detto Francesco Iacovone, dell’esecutivo nazionale Cobas –  anche all’Ipercoop Euroma 2 recentemente un uomo è andato in arresto cardiaco ed è stato rianimato da un addetto alla vigilanza, in questo caso con il massaggio cardiaco ma con a portata di mano il defibrillatore. Due episodi avvenuti in luoghi aperti al pubblico che vedono il passaggio di moltissime persone, 7 giorni su 7″.

E proprio per l’alta affluenza delle persone e la frequenza delle visite, è importante che nei punti vendita della Gdo ci sia un servizio di questo tipo. “A dimostrazione che il defibrillatore è uno strumento necessario e non può restare discrezionale l’averlo o il non averlo in strutture di vendita medie e grandi – prosegue il rappresentante Cobas – si rende indispensabile una legge più stringente che regoli la materia e personale formato per intervenire nei casi di emergenza. In Italia ogni anno decine di migliaia di persone, colpite da arresto cardiaco, muoiono solo perché non si riesce ad intervenire tempestivamente. Intervento tempestivo che sarebbe facilitato dalla defibrillazione elettrica che, se eseguita entro pochissimi minuti, può salvare molte vite”.

Del resto, i dati mostrano come la maggior parte dei decessi per arresto cardiaco avvenga durante le ore di lavoro “e in quelle strutture ci sono da centinaia a migliaia di lavoratori. Al commesso Auchan di Brescia e a Simone, l’addetto della vigilanza intervenuta a Euroma2, tutta la nostra ammirazione per il coraggio e il sangue freddo dimostrato. A volte  – conlude Iacovone – gli eroi si annidano anche tra gli scaffali di un supermercato”.

 

Auchan, consegne green con l’app Take My Things: si parte dall’iper di Bergamo

È iniziata ad agosto la collaborazione tra Take My Things, la App di delivery network in stile sharing economy che fa viaggiare gli oggetti più velocemente grazie al potere della rete, e Auchan Retail Italia. I trasportatori di Take My Things saranno infatti impegnati nelle consegne a domicilio della spesa acquistata sullo shop online www.auchan.it. Il servizio per ora è attivo nel raggio di 3 chilometri dall’ipermercato Auchan di Bergamo, ma sarà presto esteso alle principali città del Nord Italia in cui il marchio Auchan è presente.

 

Sharing economy green

L’idea che sta alla base della start up scelta dall’insegna di ipermercati e supermercati è quella di mettere in contatto, attraverso la App, la domanda e l’offerta, chi deve trasportare un pacco e chi è disposto a farlo e trovare una soluzione nel più breve tempo possibile. A differenza dei corrieri tradizionali, infatti, Take My Things è in grado di consegnare la spesa a domicilio entro un’ora dall’acquisto del cliente sullo shop online, offrendo un trasporto attento e specifico per ogni tipologia di prodotto sulle quattro temperature: surgelato, fresco, secco e caldo.

In linea con la filosofia sharing della start up tutti i trasporti saranno assolutamente green, grazie anche alla collaborazione con Mercury by Bike: si parte con le bici cargo, presto in arrivo anche le vetture elettriche.

I prodotti scelti online saranno resi disponibili entro un’ora dal momento dell’ordine. Il servizio permette di accedere online a 5.000 prodotti e richiedere la consegna veloce a domicilio oppure il ritiro della spesa già pronta nel punto vendita. La consegna a domicilio parte da un minimo di ordine di 5 euro ed è calcolata per numero di prodotti (3,95 euro ogni 15 prodotti). Il servizio è attivo dal lunedì al sabato dalle 10.30 alla sera, con l’ultima consegna alle 21.30; la domenica dalle 11.30 con consegna fino alle 20.30.

Dopo aver preso piede tra privati cittadini, la App Take My Things è diventata sempre più un punto di riferimento per le piccole attività commerciali che vogliono offrire ai propri clienti un servizio di consegna a domicilio rapido ed economico, e ora anche per una grande insegna.

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