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Convegno Horizontal Retail 1

Un convegno dedicato alle dinamiche di coinvolgimento dei clienti nel Retail: community, co-progettazione, nel corso del quale Kiki Lab ed Ebeltoft Group presenteranno la ricerca realizzata, a livello mondiale, su tendenze e best practice.

L’appuntamento è a Milano, il 27 giugno 2017, alle ore 9 – 16

Ai partecipanti sarà distribuita una copia della ricerca Horizontal Retail

Quota di iscrizione 800€ +iva  – Alcuni inviti disponibili per manager Retail e IdM

Per iscrizioni: kiki@kikilab.it – 030 22 16 81

ARCA apre a Cesena un nuovo polo logistico di riferimento

Apre a Cesena un nuovo centro distributivo di ARCA, società che fa capo al Gruppo Unicomm di Vicenza, associato a Selex Gruppo Commerciale. La nuova struttura, che sorge nei pressi dell’uscita autostradale Cesena Nord, è stata realizzata su un lotto di 50.000 mq, occupa una superficie di 30.000 mq di cui 23.000 destinati ai prodotti secchi, 4.000 ai freschi e i rimanenti ai servizi. Sono oltre 13.000 le referenze trattate, circa 22 milioni i colli movimentati e 170 i collaboratori.
 
Il nuovo centro distributivo di Cesena diventa così il polo logistico di riferimento, in sostituzione dei vecchi centri distributivi, in grado di rifornire tutti i canali di vendita dell’azienda romagnola, ossia i supermercati Famila, i supermercati A&O e i cash & carry C+C.
 
Un polo moderno ed efficiente, dotato delle più avanzate tecnologie, ma soprattutto attento alla sostenibilità e al risparmio energetico. Come in tutte le più recenti realizzazioni del Gruppo Unicomm, infatti, nel nuovo centro distributivo di Cesena sono state adottate molteplici soluzioni innovative per ridurre al minimo l’impatto ambientale e i consumi energetici e, nello stesso tempo, per recuperare efficienza nella movimentazione delle merci, ottimizzando anche i trasporti tra i centri di distribuzione e i punti di vendita.

Em@ney trasforma lo scontrino in un biglietto virtuale. In palio 15 mila euro

Pagare non è mai bello. Se però lo si può fare sperando in una possibile vincita, la prospettiva cambia un po’. Nasce da qui l’iniziativa di Em@ney, istituto di moneta elettronica, che insieme alla rete degli Admiral Pay Point, (in cui si possono pagare bollette, ricariche telefoniche e anche acquisti on line) ha avuto l’idea di rendere lo scontrino uno strumento di promozione e di fidelizzazione, tramite un concorso a premi che trasforma ogni pagamento in un biglietto virtuale. In palio un totale di oltre 15mila euro.

La meccanica

Per ogni operazione di pagamento, il cliente riceve una ricevuta che riporta, insieme alle altre informazioni d’obbligo, un codice univoco. Basta inviare un sms con questo codice al numero 3316982686 per partecipare all’estrazione di uno dei 228 premi immediati e all’estrazione finale di una vacanza del valore di 3mila euro. Il cliente sa subito se ha vinto perché nel giro di un minuto gli arriverà un sms di risposta che gli comunica se ha vinto uno dei premi giornalieri (una gift card da 30 euro o un elettrodomestico del valore di 750 euro) o se invece il suo codice potrà solo partecipare all’estrazione finale.

Il concorso si concluderà il 7 luglio. Entro il 31 luglio, sarà estratto il premio finale.

“Abbiamo integrato due tecnologie differenti” spiega il ceo di Em@ney, Germano Arnò “perché alla transazione economica è stata abbinata l’assegnazione dei premi, estratti con un software certificato. Nella nostra piattaforma di pagamento, abbiamo implementato l’emissione del codice numerico. Parallelamente, una piattaforma collegata alla rete dati di telefonia cellulare effettua un’estrazione random che viene attivata non appena riceve un sms con un codice valido. La stessa piattaforma, è in grado di rispondere all’sms con un altro sms che contiene l’esito dell’estrazione: <hai vinto> oppure <non hai vinto>”.

Il servizio di pagamento viene gestito interamente da Em@ney e non richiede all’esercente alcuna competenza né tecnologie aggiuntive. È sufficiente un personal computer collegato a Internet e a una stampante per accedere, attraverso una intranet, al portale dei servizi che il punto offre alla clientela finale. Da qui potrà effettuare i pagamenti, come le ricariche telefoniche o le gift card per acquistare on line. La ricevuta che consegnerà al cliente è personalizzata e, così come il codice per partecipare all’estrazione, può riportare anche messaggi promozionali dello stesso esercente.

“Si tratta di iniziative che noi possiamo costruire su misura” dice ancora Arnò “perché la nostra piattaforma informatica è predisposta alla personalizzazione di tutti i servizi. Per esempio, l’inserimento di un messaggio promozionale sulla ricevuta di un pagamento che può anche essere differenziato sulla base del profilo del cliente anche per il singolo esercente. Ma si può anche realizzare il collegamento di quella transazione a un’operazione di marketing o a una fidelity card, e si possono gestire fatturazioni funzionali legate al tipo di acquisto”.

“Sono operazioni che possiamo fare per reti commerciali di qualunque dimensione, anche con pochi punti vendita, proprio grazie alla flessibilità del sistema informatico che abbiamo costruito, rispettando tutte le normative di sicurezza stabilite dalle autorità finanziarie dell’Unione europea”.

Tomato revolution, la linea biologica e trasparente di Altromercato

Nasce “Tomato Revolution” di Altromercato: la linea che punta a rafforzare una filiera biologica, legale e trasparente del pomodoro.
 
Obiettivo del progetto è valorizzare i prodotti nati in Italia, su terreni liberi dalle mafie o a rischio di spopolamento e sfruttamento, lavorati da realtà impegnate nella lotta al caporalato e nella responsabilità sociale. Quattro varietà di pomodoro, per altrettante nuove referenze, coltivate con metodo biologico secondo ricette tradizionali italiane.
 
Ad oggi, l’impatto di Tomato Revolution si traduce nel coinvolgimento di 5 cooperative e 30 piccoli produttori, attivi in territori ad alto rischio di sfruttamento della manodopera, che hanno lavorato, nel 2017, 100 quintali di pomodoro e confezionato 100.000 vasetti di specialità enogastronomiche. Piccoli numeri testimoni di un crescente interesse per una economia più giusta anche nel nostro paese.

La gamma

Ciascuna referenza si differenzia per sapore, consistenza e utilizzo principale, per dare una risposta alle diverse esigenze.
 
Passata di Puglia bio, ottenuta da pomodori varietà Roma, maturati al sole e selezionati a mano, sono lavorati subito per mantenere un sapore intenso e armonioso.
 
Pomodori Pelati in salsa bio: dal cuore del Parco nazionale del Gargano, riprendono la tipica tradizione pugliese: vengono selezionati e raccolti solo quando sono arrivati alla perfetta maturazione e lavorati freschi per preservare la consistenza della polpa del pomodoro varietà San Marzano.
 
Salsa pronta Siccagno e Finocchietto: il profumo fresco e aromatico del finocchietto si unisce al sapore delicato e dolce del pomodoro Siccagno, tipico della valle del Belice (Sicilia), che cresce senza irrigazione grazie alle particolari condizioni microclimatiche.
 
Spaccatelle di pomodoro bio varietà San Marzano: alla base di tante ricette regionali pugliesi, seguono una lavorazione artigianale che mantiene ed esalta il gusto del pomodoro biologico.
 
I pomodori delle quattro conserve di Tomato Revolution vengono coltivati dalle cooperative Pietra di Scarto (FO) e Semi di Vita (BA) utilizzando beni confiscati alle mafie, Rinascita (PA), Prima Bio (FO) con programmi di agricoltura di impatto sociale in zone a forte rischio di sfruttamento della manodopera. Una rivoluzione dal sapore autentico.
 

Chef Express ha acquisito il brand JuiceBar

Chef Express S.p.A., società che gestisce tutte le attività di ristorazione del Gruppo Cremonini, ha acquisito il brand JuiceBar, moderno concetto di bar healty food.

Chef Express aveva acquisito nel 2015 il marchio in licenza per svilupparlo in esclusiva nei canali travel, e attualmente gestisce 12 punti vendita JuiceBar distribuiti in stazioni ferroviarie, aeroporti e aree di servizio autostradali.

L’accordo prevede che cinque locali resteranno in capo alla vecchia proprietà, la Juicebar Srl, che potrà conservarne il brand per 5 anni.

 “JuiceBar – ha spiegato Cristian Biasoni, AD di Chef Express –  è un format di healty food di successo, veloce e moderno, giovane e dinamico, contraddistinto dal concetto di freschezza pronta, da consumarsi presso i locali – cui è dedicata particolare attenzione nel design – oppure grab&go. Dalle nostre recenti aperture in stazioni e aeroporti abbiamo riscontri molto positivi e con l’acquisto del marchio daremo un’ulteriore impulso allo sviluppo di questo concetto in tutti i canali dove siamo presenti”.   

Le location
I locali JuiceBar gestiti da Chef Express sono attualmente presenti nelle stazioni di Milano C.le, Cadorna, Lambrate, Greco-Pirelli, Genova Piazza Principe, Genova Brignole, Bologna  e Roma Termini;  negli aeroporti di Roma Fiumicino; nell’area autostradale di Santerno Ovest (A14) e nell’ospedale Humanitas di Rozzano (MI). Prossime aperture sono previste su diverse aree di servizio autostradali, a partire dal grande ponte di Novara, sulla A4, primo locale assoluto di ristoro sulle autostrade italiane, che Chef Express sta ristrutturando in vista dell’inaugurazione prevista per i primi di luglio.
JuiceBar si è visto assegnare anche l’importante Foodservice Award, nella sezione “Green Appeal”. Il riconoscimento è stato consegnato a Milano il 16 maggio e nella motivazione è stato evidenziato che la proposta di JuiceBar “è caratterizzata da un’offerta predominante di prodotti agroalimentari in linea con la domanda crescente di stili alimentari corretti e sensibili agli aspetti ambientali. L’azienda mostra particolare attenzione alla scelta delle materie prime, con particolare riferimento alle linee biologiche e alla stagionalità dei prodotti dove possibile provenienti da produzioni locali. L’azienda ha inoltre sviluppato strategie per la riduzione degli sprechi e comunicato il marchio fresh green food che risulta coerente con la proposta complessiva che il format rivolge al consumatore”.

A Milano dal 12 al 16 giugno la nuova Social Media Week

Un’edizione totalmente rinnovata con un nuovo organizzatore, una nuova location, un forte focus su qualità dei contenuti e dei relatori per una full immersion nel mondo del digitale e non solo

La Social Media Week, settimana mondiale di eventi dedicata al Web, alla Tecnologia, all’Innovazione e ai Social Media, si prepara a tornare a Milano dal 12 al 16 giugno 2017 al Talent Garden, il coWorking Space in Via Calabiana.
La prima novità riguarda l’organizzazione dell’evento che da quest’anno passa sotto la conduzione di Business International (divisione di Fiera Milano Media), già organizzatrice dell’edizione di Roma e di altri importanti eventi per la community digital come l’SMXL Milano o l’eMetrics Summit.

Language and the Machine” (Algorithms and the Future of Communication) sarà il main theme dell’edizione milanese che si svolgerà in contemporanea con altre SMW internazionali come Los Angeles e Città del Messico e vedrà la partecipazione di manager d’azienda, esperti del settore, case histories e testimonianze di successo che esploreranno temi come nuove frontiere del marketing digitale, intelligenza artificiale, realtà aumentata, robotica, digital business, mobile, design, food tech, travel e tanto altro.
Il programma completo dell’evento è disponibile sul sito www.socialmediaweek.org/milan dove è possibile registrarsi per partecipare agli eventi con SMW passport.

Queste le official page di questa edizione di SMW Milano:
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Smart Card: la strategia di marketing giusta nella piccola e grande distribuzione

Quando si appronta la strategia di marketing per il proprio Store o Catena di distribuzione, riveste un ruolo fondamentale anche l’utilizzo di smart card, uno strumento formidabile per costruire relazioni proficue e fidelizzare i clienti. La fedeltà di un consumatore (loyalty) è uno dei pilastri del marketing, e sono proprio le tessere punti, le tessere fedeltà, le gift card che rappresentano una delle forme meglio riuscite e conosciute di Gamification. In questo caso il processo di communication design si attua mediante il conferimento di motivazioni secondarie all’acquisto o più banalmente premi.

E visto che così come dichiara il Rapporto Nielsen del 2016 Il 74% degli italiani è iscritto ad almeno un programma fedeltà presso uno o più rivenditori, è proprio sulle card che bisogna puntare, per differenziare il proprio brand all’interno di un mercato sempre più vasto. La personalizzazione dell’offerta è il passo successivo, perché occorre quindi mettere in atto azioni di marketing che differenzino i contenuti delle singole iniziative, non annoino mai il cliente, così da non perdere la propria efficacia. Il compenso in denaro non può più essere considerato l’elemento differenziante. Si tratta quindi di mettere in cantiere progetti altamente coinvolgenti, sconti e offerte personalizzate e ritagliati su misura del cliente.

Con l’avvento del web poi il consumatore desidera sempre di più un’esperienza di shopping multicanale, nell’ambito della quale la dimensione fisica e digitale siano complementari ad un unico percorso di acquisto. Solo le smart card hanno il corretto supporto tecnologico per diventare parte fondante di una strategia di marketing di questo tipo.

Sia che si tratti di una riduzione sull’acquisto successivo o un trattamento Vip, è essenziale che la relazione tra azienda e cliente sia solida e fondata sulla trasparenza e l’affidabilità. Per questo è importante scegliere con una certa accortezza a chi rivolgersi per la realizzazione delle tessere fedeltà o loyalty card, o acquistare strumenti per prodursele autonomamente, ottenendo comunque risultati eccellenti. Il settore delle carte magnetiche offre ampia scelta di soluzioni con caratteristiche differenti come il materiale, lo spessore, la finitura, il colore, e la grafica. Anche la tecnologia, dal chip alla semplice banda magnetica, contact o contacless, può variare molto.

Publicenter è da anni leader sul mercato in questo campo e offre servizi ad elevati livelli. Specializzata nella produzione di fidelity card e smart card in PVC, anche per importanti gruppi della retail e GDO, offre al cliente un’ampia gamma di personalizzazioni possibili.

E-commerce: i trend logistici che fanno decollare il comparto

L’e-commerce non può prescindere dalla logistica. Specialmente se vuole sfruttare al massimo le proprie potenzalità e fidelizzare i clienti. È questo l’assunto che ha fornito lo spunto al workshop “Innovazione e customer experience al centro della logistica dell’e-commerce” che si è tenuto alla XII edizione del Netcomm Forum.

Secondo Lorenza Zanardi, Direttore Generale di Rajapack Italia e tra i protagonisti dell’incontro, bisogna puntare su alcuni requisiti specifici: design minimal, ecosostenibilità, personalizzazione e riutilizzo per il reso o in generale.

  1. Minimizzare gli eccessi di cartone e plastica per ridurre i costi di trasporto ma anche mettere i clienti nella condizione di aprire facilmente e velocemente i pacchi, senza gravarli di uno smaltimento impegnativo dell’imballo. Grandi colossi dell’e-commerce sono già stati attaccati sui social media per avere irritato i propri clienti con imballaggi complicati o non necessari.
  2.  Puntare su un packaging eco sostenibile. L’imperativo sono le 3R: RIDURRE, RIUTILIZZARE, RICICLARE. Un recente studio Nielsen afferma che il 52% delle decisioni di acquisto sono influenzate dall’impatto ambientale dell’imballo. Una realtà di cui hanno preso coscienza le aziende che utilizzano l’e-commerce e grandi marchi come Zara. Il famoso marchio di abbigliamento infatti comunica sulle proprie scatole e-commerce che sono fatte al 100% di materiale riciclato (boxes with a past) ed inoltre propone tantissimi tutorial per riciclare gli imballaggi dopo il loro utilizzo (boxes with a future).
  3. Personalizzare, ricorrendo a una brandizzazione significativa che riguarda sia il lato esterno che quello interno per influenzare il cosiddetto effetto WOW nel consumatore online. Un trend che, negli ultimi tre anni, in casa Rajapack è addirittura triplicato, toccando il 13% del fatturato 2016, con percentuali più elevate in settori come il lusso e l’elettronica di consumo.
  4. Riutilizzare: gli e-shoppers danno per scontato di poter rendere i prodotti acquistati nel medesimo imballo che hanno ricevuto. Ecco perché diventa importante nella personalizzazione pensare a soluzioni che permettano al cliente di richiudere e riutilizzare facilmente la propria scatola o la propria busta per la restituzione e al contempo far trovare etichette di reso già pronte all’uso.

D.IT, nasce il nuovo progetto multi insegna e multi servizio di Sisa e Sigma

D.IT: semplice, immediato ed evocativo, ecco il nome scelto per il nuovo progetto Multi-Insegna e Multi-Servizio che vuole essere riferimento nazionale della Distribuzione Organizzata (DO) di qualità. D.IT – DISTRIBUZIONE ITALIANA nasce grazie al coinvolgimento di due marchi storici italiani quali SIGMA e SISA che, pur mantenendo la loro identità di brand, condividono così un progetto comune. Il nuovo Gruppo svilupperà un fatturato alle casse stimato in € 4 MLD con una quota di mercato nazionale del 3% circa.
 
L’obiettivo del progetto è quello di creare una Centrale efficiente ed efficace, al servizio dei Clienti e dei punti vendita: da un lato massimizzando i vantaggi della contrattazione unica con l’Industria di Marca, dall’altro attraverso lo sviluppo di nuove progettualità condivise sulle attività promozionali e marketing di Centrale per soddisfare al meglio le peculiarità di mercato e il legame con il territorio.
 
D.IT concentrerà dunque il massimo delle energie nella progettazione di strategie di vendita differenzianti, coerenti con le diverse esigenze dei consumatori e con particolare riferimento alle strategie di CRM, loyalty e di posizionamento del Prodotto a Marchio. Verranno condivisi i volumi di acquisto, mentre ciascun Brand (SIGMA e SISA) declinerà il pack, le attività di sviluppo, di comunicazione e promozione in maniera indipendente.
 
Sono già state costituite per le aree 3 e 4 Nielsen due NewCo: Distribuzione Sisa Centro Sud con centro distributivo in Campania e Distribuzione Sisa Sud, con centro distributivo in Puglia. Le nuove società nascono fortemente patrimonializzate, con la partecipazione degli imprenditori SISA storici presenti nelle aree geografiche di competenza e dei Cedi SIGMA attivi in tali aree (Cedi Sigma Campania SPA e Tatò Paride SPA). Si tratta di realtà con una specifica struttura logistica, commerciale ed organizzativa che si dedicheranno allo sviluppo dell’insegna SISA nei territori del centro-sud, e che partecipano a D.IT. – DISTRIBUZIONE ITALIANA.
 

“Il rilancio del Brand all’interno di un progetto di Centrale forte e al servizio di

Elpidio Politico

Clienti e rete è il nostro obiettivo – afferma Elpidio Politico Amministratore Delegato di Distribuzione Sisa Centro Sud – DISTRIBUZIONE  ITALIANA è lo strumento che ci consentirà di offrire assistenza e servizi efficaci e competitivi ai

Riccardo Leonetti

punti vendita”. Continua poi Riccardo Leonetti, Amministratore Delegato di Distribuzione Sisa Sud – “con SIGMA abbiamo affrontato una sfida vincente che sono certo avrà uno sviluppo molto importante nei prossimi anni”.
 

 

 

Francesco Del Prete

“Siamo molto soddisfatti – sottolinea il Presidente di SIGMA Francesco Del Prete – della nascita di D.IT – DISTRIBUZIONE ITALIANA, frutto del lavoro assiduo di un gruppo affiatato composto dai manager e dai Soci di SIGMA e SISA, che da mesi sono impegnati nel progetto. La squadra che oggi scende in campo prevede la partecipazione di tutti i soci SIGMA e delle nuove strutture SISA, ma siamo certi che il progetto accoglierà nei prossimi mesi l’interesse di altre importanti realtà della DO, che potranno così avvalersi dei benefici e dei vantaggi competitivi che Distribuzione Italiana saprà offrire”.

Alto Adige, quando il territorio parla di qualità

L’Alto Adige con i suoi masi e le sue malghe rappresenta una risorsa importante per l’eccellenza alimentare italiana.

Nel 1941 a Bolzano viene fondata la Federazione Latterie Alto Adige, cooperativa che da allora riunisce le 10 latterie sociali altoatesine con lo scopo di promuovere le attività dei soci e di farsi garante davanti ai consumatori – con il Marchio di Qualità Alto Adige che si trova sulle confezioni di latte, yogurt, mozzarella, burro e formaggio altoatesini – della qualità dei prodotti lattiero-caseari del territorio.

Il marchio di qualità

Oltre al latte, l’assortimento di prodotti lattiero-caseari con il marchio di qualità Alto Adige include yogurt, formaggio, mozzarella, mascarpone, ricotta, burro, panna e latte UHT. C’è inoltre il formaggio Stelvio, l’unico formaggio altoatesino con una denominazione di origine protetta a livello europeo (DOP).

La Federazione

La cooperativa oggi vanta una produzione di circa 392 milioni di kg di latte all’anno, pari al 3,5% della produzione italiana di latte e allo 0,3% della produzione europea, impiega 940 addetti e ha al suo attivo un fatturato di 461 milioni di euro. Con la quantità di latte a disposizione vengono realizzati i seguenti prodotti:

Latte Fresco21,5 milioni di kg, di cui latte fresco biologico 1,2 milioni di kg
Latte UHT29,2 milioni di kg
Yogurt135,4 milioni di kg, di cui yogurt biologico 5,0 milioni di kg
Formaggio20,4 milioni di kg, di cui 14 milioni di kg di Mozzarella
Burro3,2 milioni di kg
Panna2,6 milioni di kg
Mascarpone, Ricotta9,5 milioni di kg

Le novità dei soci

L’impegno della Federazione è quello di promuovere il “gusto” dell’Alto Adige e in quest’ottica l’innovazione diventa prioritaria.

Tante le nuove proposte dedicate ai consumatori e alle loro esigenze si spazia dai nuovi imballaggi sempre più green alle referenze free from, per arrivare a sapori nuovi e inediti in grado di esaltare una materia prima naturale come il latte.

Vediamo insieme una rapida carrellata delle proposte più recenti, presentate a Milano nella cornice del IN KITCHEN LOFT.

Latteria Merano presenta:

  • due nuove referenze per la linea Bellavita Free – cocco e caffè zero.
  • il maxi formato da 400 grammi senza lattosio, sia nella versione classica che con zero grassi.
  • lo yogurt da bere nel formato eco pack.

 

Latteria Tre Cime presenta:

  • il formaggio Montagna Alto Adige Superior a pasta semidura, di forma rotonda con un diametro di 38 cm e un’altezza di 10 cm e al taglio si evidenzia una pasta semidura di un bel giallo oro e dall’occhiatura scarsa a forma di noce.
  • il formaggio Originale Dobbiaco, il prodotto più tradizionale e più noto della Latteria Tre Cime. La particolare forma a stanga, lunga 35 cm e con un’altezza e una larghezza di 13 cm, lo rende un formaggio dal formato originale e inconfondibile.
  • Il formaggio Inticina, nome ladino della città di San Candido, un formaggio da tavola a pasta semidura prodotto con latte vaccino intero proveniente dagli alpeggi dell’Alta Pusteria.

Brimi presenta:

  • la nuova Mozzarella Latte Fieno 125gr.
  • Mozzarella Brimi Senza Lattosio è prodotta solo con latte vaccino pastorizzato delattosato che ha un contenuto inferiore allo 0,01% di lattosio.
  • la ricotta monoporzione di Brimi con il suo nuovo e pratico formato da 100 grammi

Latteria Vipiteno presenta:

  • tre nuove referenze della gamma Sapori di Vipiteno Pera e camomilla, Miele e melissa, Mirtillo rosso.

Mila presenta:

  • il nuovo yogurt da bere Fiori di Sambuco e Lime di Mila, nella bottiglietta richiudibile
  • lo yogurt bicomparto Gusto + Gusto nella versione senza lattosio.
  • Il nuovo gusto della linea “Gli speciali” Mango maracuja e kiwi
  • la variante Benessere Zero Grassi Frutto del Drago – Guaranà.

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