Tomato revolution, la linea biologica e trasparente di Altromercato

Nasce “Tomato Revolution” di Altromercato: la linea che punta a rafforzare una filiera biologica, legale e trasparente del pomodoro.
 
Obiettivo del progetto è valorizzare i prodotti nati in Italia, su terreni liberi dalle mafie o a rischio di spopolamento e sfruttamento, lavorati da realtà impegnate nella lotta al caporalato e nella responsabilità sociale. Quattro varietà di pomodoro, per altrettante nuove referenze, coltivate con metodo biologico secondo ricette tradizionali italiane.
 
Ad oggi, l’impatto di Tomato Revolution si traduce nel coinvolgimento di 5 cooperative e 30 piccoli produttori, attivi in territori ad alto rischio di sfruttamento della manodopera, che hanno lavorato, nel 2017, 100 quintali di pomodoro e confezionato 100.000 vasetti di specialità enogastronomiche. Piccoli numeri testimoni di un crescente interesse per una economia più giusta anche nel nostro paese.

La gamma

Ciascuna referenza si differenzia per sapore, consistenza e utilizzo principale, per dare una risposta alle diverse esigenze.
 
Passata di Puglia bio, ottenuta da pomodori varietà Roma, maturati al sole e selezionati a mano, sono lavorati subito per mantenere un sapore intenso e armonioso.
 
Pomodori Pelati in salsa bio: dal cuore del Parco nazionale del Gargano, riprendono la tipica tradizione pugliese: vengono selezionati e raccolti solo quando sono arrivati alla perfetta maturazione e lavorati freschi per preservare la consistenza della polpa del pomodoro varietà San Marzano.
 
Salsa pronta Siccagno e Finocchietto: il profumo fresco e aromatico del finocchietto si unisce al sapore delicato e dolce del pomodoro Siccagno, tipico della valle del Belice (Sicilia), che cresce senza irrigazione grazie alle particolari condizioni microclimatiche.
 
Spaccatelle di pomodoro bio varietà San Marzano: alla base di tante ricette regionali pugliesi, seguono una lavorazione artigianale che mantiene ed esalta il gusto del pomodoro biologico.
 
I pomodori delle quattro conserve di Tomato Revolution vengono coltivati dalle cooperative Pietra di Scarto (FO) e Semi di Vita (BA) utilizzando beni confiscati alle mafie, Rinascita (PA), Prima Bio (FO) con programmi di agricoltura di impatto sociale in zone a forte rischio di sfruttamento della manodopera. Una rivoluzione dal sapore autentico.