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Fatturato oltre i 250 milioni di euro per dm Italia

Crescita a doppia cifra per dm Italia, che archivia l’anno fiscale 2024–2025 (ottobre 2024 – settembre 2025) con un fatturato complessivo di 252 milioni di euro: +26,4% rispetto all’esercizio precedente. Il numero di scontrini emessi è aumentato del 24,3% superando i 16 milioni, mentre il numero di prodotti venduti è salito del 29,3%, raggiungendo gli oltre 81 milioni. Entrata in Italia nel 2017, la catena drugstore conta ad oggi 94 punti vendita sul territorio nazionale. A chiusura dell’anno fiscale l’organico comprendeva 1.036 persone, con una quota femminile pari all’85% del totale.
Il canale online ha registrato un +46% di ordini e da settembre 2025 sono stati introdotti anche in Italia i punti di ritiro self-service, un sistema di locker automatizzati che consente ai clienti di ritirare gli ordini online in negozio in modo rapido, senza passare dalla cassa. L’app “la mia dm” ha totalizzato nell’anno fiscale oltre 830.000 download. Integrata nell’app, è disponibile la carta fedeltà digitale “dm fedeltà” che premia gli oltre 1 milione di clienti già iscritti con coupon e sconti dedicati.

POSITIVO IL TREND DELL’INTERO GRUPPO
A livello internazionale, il gruppo nel corso dell’ultimo anno fiscale ha aumentato il fatturato del +8,2%, passando da 17,749 miliardi di euro a 19,197 miliardi di euro. Il numero totale di collaboratori è salito da 89.197 a 93.426 e le 73 inaugurazioni hanno portato la rete di vendita a contare complessivamente 4.189 negozi.
Siamo orgogliosi di chiudere un anno di risultati così positivi, che testimoniano la solidità della nostra strategia e il crescente apprezzamento dei clienti italiani per il nostro modello di drugstore – afferma Benjamin Schneider, Ceo di dm Italia (foto in alto) –. La crescita del fatturato nei punti vendita e la conoscenza sempre più diffusa del marchio in Italia ci confermano che stiamo costruendo una relazione solida con i nostri clienti. L’approccio omnichannel, che unisce la praticità del digitale all’esperienza d’acquisto in negozio, è oggi e continuerà a essere in futuro un pilastro centrale per il nostro sviluppo”.

L’INCIDENZA DELLA MARCA PRIVATA
La marca del distributore genera circa il 30% del fatturato totale della filiale italiana, con 28 private label tra cui alverde, Balea, Denkmit e dmBio. Tra le iniziative marketing del 2025, è da segnalare dm babybonus, un progetto dedicato a futuri genitori e a quelli che hanno bambini fino ai 3 anni. In seguito alla registrazione, gli iscritti ricevono consigli personalizzati in base alla fase della gravidanza o di vita del bambino e possono accedere a coupon con sconti su prodotti per l’infanzia. Inoltre, hanno subito la possibilità di ottenere come welcome gift il telo multiuso babylove, realizzato in collaborazione con la cooperativa tedesca Nieder-Ramstädter Diakonie, che coinvolge persone con disabilità in un contesto lavorativo inclusivo.
Sul fronte logistico, dm Italia ha trasferito il proprio magazzino in una nuova sede di 18.000 mq a Nogarole Rocca (VR), con l’obiettivo di migliorare l’approvvigionamento dei punti vendita. Avviata inoltre la costruzione di un centro di distribuzione automatizzato a Kronstorf (Alta Austria), destinato a potenziare la sinergia operativa tra Austria, Italia e Slovenia.

OBIETTIVO NEUTRALITÀ CLIMATICA ENTRO IL 2045
Lo scorso giugno, dm ha pubblicato il suo primo report di sostenibilità internazionale, che riunisce le iniziative dei 14 Paesi in cui il gruppo è presente e ribadisce l’obiettivo comune di raggiungere la neutralità climatica entro il 2045. Tra i punti fondamentali toccati all’interno del report c’è l’adozione di un approccio “no waste” per gli imballaggi, che punta a ridurre l’uso dei materiali e scegliere quelli più sostenibili, promuovere l’economia circolare, contenere al minimo possibile il numero dei rifiuti e sensibilizzare collaboratori e clienti sull’importanza di questi temi.
Un secondo filone rilevante è l’aumento delle fonti energetiche rinnovabili: sono in totale 64 gli impianti fotovoltaici installati dal gruppo nei vari Paesi e producono oltre 4,8 milioni di kWh di energia pulita, equivalenti al consumo medio annuo di circa 1.400 famiglie. Di questi, ben 12 si trovano in Italia.

SCONTRINI PIÙ CORTI PER RISPARMIARE CARTA
Per quanto riguarda la responsabilità sociale, il Report sottolinea l’impegno del drugstore nella creazione di una catena del valore che mira ad una filiera produttiva sempre più controllata, trasparente e rispettosa dei diritti umani e lavorativi. Tra le azioni concrete messe a punto per contenere l’impatto ambientale, c’è la riduzione della lunghezza dello scontrino cartaceo in punto vendita, che ha consentito a dm Italia di avere un risparmio di carta stimato pari a oltre 3.000 km. Nel corso dell’anno fiscale 2024–25, dm Italia ha inoltre lavorato al conseguimento della certificazione ISO 50001, che attesta un sistema di gestione energetica volto a migliorare l’efficienza e ridurre i consumi, in linea con gli obiettivi del Gruppo di raggiungere le zero emissioni nette.

UNO SPORTELLO DI ASCOLTO PER LE VITTIME DI VIOLENZA
Sul fronte dei progetti a sostegno delle persone e delle comunità locali, c’è stato il rilancio del progetto “Il Petalo Bianco”, lo sportello di ascolto psicologico e legale gratuito dedicato a tutte le vittime di violenza e discriminazione, nato dalla collaborazione tra Catrice, FARE X BENE e dm, presso il punto vendita di via Vittor Pisani 10 a Milano. A fine anno fiscale, le persone che si sono rivolte allo sportello dal giorno della sua apertura erano 220. Alcune di queste hanno concluso il percorso e sono oggi seguite dagli avvocati per la denuncia o dai centri antiviolenza con il supporto di psicologi specializzati, mentre molte sono ancora in carico e nuovi casi continuano ad aggiungersi.
Durante il Giving Friday del novembre 2024, dm Italia ha devoluto il 5% del fatturato della giornata di incassi in store e online all’associazione FARE X BENE, per la creazione degli Spazi Vera, luoghi fisici nel Municipio 8 di Milano in cui vengono organizzati corsi gratuiti finalizzati a supportare le persone provenienti da contesti sociali fragili.

PROGETTI PER STUDENTI E FAMIGLIE
Con l’iniziativa “Le mestruazioni non sono un lusso” sono stati donati oltre 100.000 assorbenti Jessa ad alcune scuole di Milano e provincia e attivati di percorsi educativi gratuiti per studentesse e studenti, promuovendo una cultura del rispetto, della consapevolezza e dell’inclusione, sempre in collaborazione con FARE X BENE.
Infine, prosegue l’adesione al progetto Baby Kit del Comune di Genova, con la distribuzione, a tutte le famiglie con nuovi nati, di coupon per ricevere in omaggio prodotti a marchio dm per la prima infanzia.

dm Italia sfiora i 200 milioni di euro di fatturato, +41% nell’anno fiscale

Si è chiuso in crescita l’anno fiscale 2023-2024 per dm Italia, con un incremento di oltre il 41% del fatturato complessivo rispetto all’esercizio precedente – per un totale di 199,4 milioni di euro. La crescita di dm Italia ha impattato positivamente a livello occupazionale: l’azienda infatti conta su un team di 881 collaboratrici e collaboratori – 156 in più rispetto allo scorso anno – di cui circa l’84% donne.

Se da un lato è aumentato il fatturato, dall’altro sono cresciuti pure gli investimenti in ottimizzazione, efficientamento e sistemi tecnici all’avanguardia. “Siamo abituati a vedere il mondo diviso tra bianco o nero, giusto o sbagliato, conveniente o di qualità, ma un prodotto può essere conveniente e allo stesso tempo sostenibile e di qualità. dm si pone infatti l’obiettivo sfidante di unire gli opposti, intrecciando il principio del discount alla qualità del negozio specializzato. Vogliamo offrire prezzi sempre più convenienti e allo stesso tempo mantenere e migliorare l’estetica dei negozi, per garantire un’atmosfera accogliente e la miglior customer experience” afferma il CEO Hubert Krabichler.

Contrasto all’inflazione
Per contrastare il carovita e dimostrare una vicinanza concreta ai suoi clienti, dm ha recentemente proposto il terzo rilancio della campagna dei ribassi fissi: questo progetto, avviato per la prima volta nel settembre dello scorso anno, mira al contenimento dei prezzi soprattutto per i prodotti di prima necessità. Dai pannolini per bambini ai cosmetici naturali, dai prodotti di detergenza a quelli per la cura del corpo, a partire da settembre 2024 i prezzi di circa 2.000 prodotti sono stati ridotti. Per poter abbassare il costo dei prodotti fino al 50% rispetto al prezzo di partenza l’azienda ha investito oltre 1,6 milioni, impegnandosi così a dare un’importante garanzia a tutti i consumatori, che potranno contare su prezzi ancora più convenienti per un minimo di 4 mesi dalla data del ribasso. Sempre in quest’ottica, a fronte dell’aumento dell’IVA dal 5% al 10% sui prodotti per l’igiene femminile e per l’infanzia (come assorbenti, pannolini e latte in povere) da gennaio 2024 (legge n.213 del 30/12/2023), dm si sta impegnando a mantenere invariato il prezzo dei prodotti a marchio proprio, facendosi quindi carico della differenza. 

Le novità nei punti vendita
Dopo il rinnovo del layout interno dei suoi nuovi punti vendita, che ha visto la creazione di un concept planimetrico dal design unico e intuitivo, è stato rinnovato anche il layout esterno. Negli store di ultima apertura, tutta la facciata esterna dei negozi è infatti caratterizzata da colori vivaci che permettono di conferire riconoscibilità immediata al marchio a livello internazionale. Un’altra importante novità è stata l’inaugurazione del primo punto vendita dm in Italia all’interno di una stazione ferroviaria, a Milano Centrale, pensato per rispondere e soddisfare tutte le esigenze dei viaggiatori. “È ormai chiaro che un punto vendita in una stazione rappresenti una vetrina importante per l’insegna. La posizione strategica, infatti, permette di intercettare i viaggiatori durante l’attesa prima della partenza. È per questo motivo che abbiamo fortemente voluto intraprendere questo nuovo percorso di espansione di questo format in cui tanto crediamo” afferma a tal proposito Benjamin Schneider, CEO e Direttore Marketing e Acquisti dm Italia.

Nuove tecnologie di efficientamento
È stato implementato un tool di intelligenza artificiale che consente ai collaboratori di ogni Paese del gruppo di rendere più semplice ed efficace il proprio lavoro. Lo strumento, chiamato dmGPT, può essere utilizzato per vari scopi, come tradurre documenti da una lingua ad un’altra, cercare informazioni, porre domande su argomenti specifici in diverse aree tematiche, trovare ispirazione, avere una visione d’insieme di un nuovo argomento oppure semplicemente come supporto per scrivere testi, fare riassunti o presentazioni. Sempre con la volontà di supportare e agevolare i collaboratori nelle loro attività quotidiane, oltre che di promuovere la sinergia tra i vari paesi del gruppo, è stato portato avanti nell’anno fiscale appena concluso il progetto SHIFT – la cui abbreviazione significa “SAP Harmonised Future”- che ha permesso appunto l’armonizzazione e la standardizzazione di tutti i processi aziendali effettuati tramite il gestionale SAP nei diversi reparti (marketing, acquisti, finanza & controlling, logistica e IT) e paesi.

Responsabilità ambientale e sociale
Nell’ottica di rendere l’assortimento sempre più sostenibile, è stato rilanciato il marchio dm No Planet B, i cui prodotti, biodegradabili e con oltre il 90% di ingredienti di origine naturale, vengono ottenuti dal recupero di materiali di scarto come noccioli di albicocca, foglie d’olivo, bucce di pompelmo e polvere di caffè. Tra le iniziative future è inoltre prevista la sostituzione graduale dei packaging con nuove confezioni realizzate fino al 100% in materiali riciclati. dm continua il suo impegno anche dal punto di vista del risparmio energetico, avvalendosi della collaborazione di un Energy Manager esperto, e affidandosi a partner come Repower tanto per la fornitura di energia green – la maggior parte dei punti vendita e la sede centrale sono alimentati con energia proveniente da fonti rinnovabili certificate TÜV – quanto per la diagnosi energetica, ormai obbligatoria per le grandi aziende, oltre che per altri servizi come l’indagine termografica e l’analisi dei consumi “non produttivi”. Inoltre in dieci punti vendita sono già attivi impianti fotovoltaici e l’obiettivo è quello di aumentare le installazioni nel prossimo futuro.

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