dm Italia sfiora i 200 milioni di euro di fatturato, +41% nell’anno fiscale

Si è chiuso in crescita l’anno fiscale 2023-2024 per dm Italia, con un incremento di oltre il 41% del fatturato complessivo rispetto all’esercizio precedente – per un totale di 199,4 milioni di euro. La crescita di dm Italia ha impattato positivamente a livello occupazionale: l’azienda infatti conta su un team di 881 collaboratrici e collaboratori – 156 in più rispetto allo scorso anno – di cui circa l’84% donne.

Se da un lato è aumentato il fatturato, dall’altro sono cresciuti pure gli investimenti in ottimizzazione, efficientamento e sistemi tecnici all’avanguardia. “Siamo abituati a vedere il mondo diviso tra bianco o nero, giusto o sbagliato, conveniente o di qualità, ma un prodotto può essere conveniente e allo stesso tempo sostenibile e di qualità. dm si pone infatti l’obiettivo sfidante di unire gli opposti, intrecciando il principio del discount alla qualità del negozio specializzato. Vogliamo offrire prezzi sempre più convenienti e allo stesso tempo mantenere e migliorare l’estetica dei negozi, per garantire un’atmosfera accogliente e la miglior customer experience” afferma il CEO Hubert Krabichler.

Contrasto all’inflazione
Per contrastare il carovita e dimostrare una vicinanza concreta ai suoi clienti, dm ha recentemente proposto il terzo rilancio della campagna dei ribassi fissi: questo progetto, avviato per la prima volta nel settembre dello scorso anno, mira al contenimento dei prezzi soprattutto per i prodotti di prima necessità. Dai pannolini per bambini ai cosmetici naturali, dai prodotti di detergenza a quelli per la cura del corpo, a partire da settembre 2024 i prezzi di circa 2.000 prodotti sono stati ridotti. Per poter abbassare il costo dei prodotti fino al 50% rispetto al prezzo di partenza l’azienda ha investito oltre 1,6 milioni, impegnandosi così a dare un’importante garanzia a tutti i consumatori, che potranno contare su prezzi ancora più convenienti per un minimo di 4 mesi dalla data del ribasso. Sempre in quest’ottica, a fronte dell’aumento dell’IVA dal 5% al 10% sui prodotti per l’igiene femminile e per l’infanzia (come assorbenti, pannolini e latte in povere) da gennaio 2024 (legge n.213 del 30/12/2023), dm si sta impegnando a mantenere invariato il prezzo dei prodotti a marchio proprio, facendosi quindi carico della differenza. 

Le novità nei punti vendita
Dopo il rinnovo del layout interno dei suoi nuovi punti vendita, che ha visto la creazione di un concept planimetrico dal design unico e intuitivo, è stato rinnovato anche il layout esterno. Negli store di ultima apertura, tutta la facciata esterna dei negozi è infatti caratterizzata da colori vivaci che permettono di conferire riconoscibilità immediata al marchio a livello internazionale. Un’altra importante novità è stata l’inaugurazione del primo punto vendita dm in Italia all’interno di una stazione ferroviaria, a Milano Centrale, pensato per rispondere e soddisfare tutte le esigenze dei viaggiatori. “È ormai chiaro che un punto vendita in una stazione rappresenti una vetrina importante per l’insegna. La posizione strategica, infatti, permette di intercettare i viaggiatori durante l’attesa prima della partenza. È per questo motivo che abbiamo fortemente voluto intraprendere questo nuovo percorso di espansione di questo format in cui tanto crediamo” afferma a tal proposito Benjamin Schneider, CEO e Direttore Marketing e Acquisti dm Italia.

Nuove tecnologie di efficientamento
È stato implementato un tool di intelligenza artificiale che consente ai collaboratori di ogni Paese del gruppo di rendere più semplice ed efficace il proprio lavoro. Lo strumento, chiamato dmGPT, può essere utilizzato per vari scopi, come tradurre documenti da una lingua ad un’altra, cercare informazioni, porre domande su argomenti specifici in diverse aree tematiche, trovare ispirazione, avere una visione d’insieme di un nuovo argomento oppure semplicemente come supporto per scrivere testi, fare riassunti o presentazioni. Sempre con la volontà di supportare e agevolare i collaboratori nelle loro attività quotidiane, oltre che di promuovere la sinergia tra i vari paesi del gruppo, è stato portato avanti nell’anno fiscale appena concluso il progetto SHIFT – la cui abbreviazione significa “SAP Harmonised Future”- che ha permesso appunto l’armonizzazione e la standardizzazione di tutti i processi aziendali effettuati tramite il gestionale SAP nei diversi reparti (marketing, acquisti, finanza & controlling, logistica e IT) e paesi.

Responsabilità ambientale e sociale
Nell’ottica di rendere l’assortimento sempre più sostenibile, è stato rilanciato il marchio dm No Planet B, i cui prodotti, biodegradabili e con oltre il 90% di ingredienti di origine naturale, vengono ottenuti dal recupero di materiali di scarto come noccioli di albicocca, foglie d’olivo, bucce di pompelmo e polvere di caffè. Tra le iniziative future è inoltre prevista la sostituzione graduale dei packaging con nuove confezioni realizzate fino al 100% in materiali riciclati. dm continua il suo impegno anche dal punto di vista del risparmio energetico, avvalendosi della collaborazione di un Energy Manager esperto, e affidandosi a partner come Repower tanto per la fornitura di energia green – la maggior parte dei punti vendita e la sede centrale sono alimentati con energia proveniente da fonti rinnovabili certificate TÜV – quanto per la diagnosi energetica, ormai obbligatoria per le grandi aziende, oltre che per altri servizi come l’indagine termografica e l’analisi dei consumi “non produttivi”. Inoltre in dieci punti vendita sono già attivi impianti fotovoltaici e l’obiettivo è quello di aumentare le installazioni nel prossimo futuro.