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“Insieme per crescere”: ecco come verrà ampliato il Centro Commerciale di Carugate

“Insieme per crescere” nasce dal progetto dell’ampliamento del centro commerciale Carosello di Carugate e vuole essere un punto di riferimento permanente di ascolto e dialogo con i cittadini.

Il progetto supporta una riqualificazione del territorio in ottica sostenibile, con l’obiettivo di ottenere miglioramenti concreti: da una viabilità più efficiente, alla creazione di nuovi spazi verdi e piste ciclabili per uno stile di vita più salubre e a contatto con la natura, alla creazione di nuove opportunità di lavoro per la cittadinanza.

A seguito dell’ampliamento del Centro Commerciale Carosello di Carugate sono previsti investimenti sul territorio per un totale di 110 milioni di Euro destinati al miglioramento della viabilità veicolare esistente, al sostegno delle imprese locali oltre che ad una serie di misure di compensazione ambientali.La proprietà del “Carosello” persegue una “strategia della sostenibilità” in tutti i suoi investimenti e anche nel progetto dell’ampliamento l’obiettivo è quello di conciliare lo sviluppo economico locale, in ottica green e nel costante dialogo con la collettività.

Gli investimenti

Saranno 14 i milioni di Euro investiti in opere destinate al miglioramento della viabilità veicolare esistente e della mobilità dolce a più che compensazione del previsto aumento di traffico con un effetto netto positivo per la comunità. L’investimento in opere private ammonterà invece ad 80 milioni di Euro, di cui circa l’80% destinato ad aziende locali, a cui si aggiungerà un ulteriore importo di 4,5 milioni di Euro annui per opere di manutenzione. Altri 30 milioni di Euro saranno destinati alle Amministrazioni pubbliche interessate per misure compensative (auto elettriche, servizio trasporto pubblico, ecc.), 300.000 Euro saranno messi a disposizione del comune di Brugherio per la realizzazione di una nuova rotatoria, oltre a 1,5 milioni di Euro a sostegno dell’artigianato locale e della valorizzazione degli esercizi di vicinato dei comuni di Cernusco e Carugate, grazie all’organizzazione periodica di esposizioni ed eventi per la promozione e pubblicizzazione dei prodotti dell’eccellenza locale.

L’occupazione

L’ampliamento del centro commerciale prevede prospettive di concrete di incremento occupazionale diretto pari a 300/400 unità, cui si deve aggiungere l’incremento indiretto, derivato per esempio dai lavori di riqualificazione e di manutenzione affidati alle aziende locali e dagli investimenti a supporto del commercio e dell’artigianato locale.

Sostenibilità

Per questo centro commerciale smart e di nuova generazione, è prevista la realizzazione di un tetto verde di 20.000 mq con accesso pedonale e pista ciclabile che rappresenterà una delle porte d’entrata al futuro sistema dei parchi dei comuni di Carugate, Cernusco e Brugherio. L investimento nel verde, a diverso titolo, è di circa 9 milioni di Euro, mentre 79.000 mq di aree verdi verranno recuperate con l’impiego di misure di compensazione ambientale superiori a quanto previsto dalle norme vigenti: ben 4 mq di aree verdi acquistate per ogni mq di suolo green sul quale verrà realizzato l’intervento. Complessivamente, grazie all’opera di riqualificazione ambientale, una superficie di 640.000 mq di area verde tra i comuni di Carugate, Cernusco e Brugherio verrà connessa tra loro e con i centri abitati tramite piste pedonali e ciclabili, “ricucite” a quelle già presenti nell’area, facilitando così l’accesso ai cittadini dei comuni limitrofi. Sono parte integrante del progetto anche la riqualificazione e la manutenzione del Parco Comunale di Carugate e del Parco degli Aironi di Cernusco, oltre al recupero e la futura rinaturalizzazione del Parco della Cava Merlini per garantirne la fruizione.

Wagamama vola ancora, il secondo locale apre in autunno a Malpensa

Un format di successo (è nato a Londra nel 1992 e ha oggi oltre 170 ristoranti in 22 Paesi nel mondo), e che sembra piacere anche in Italia, a vedere dai primi numeri: è quello di Wagamama, catena di ristoranti fusion asiatici che ha debuttato lo scorso maggio nell’estensione di Oriocenter ad Orio al Serio (BG), e ora annuncia l’apertura del secondo locale all’aeroporto di Malpensa, Terminal 1. Nel primo locale di Orio sono stati serviti 14mila coperti come spiega Maurizio Raviolo, Managing Director di wagamama Italia: «Dopo più di un anno e mezzo dedicato alla meticolosa preparazione dell’ingresso in Italia, siamo molto felici del riscontro ad oggi ricevuto. L’entusiasmo dei clienti e i numeri registrati ad Oriocenter ci danno la carica per proseguire lungo questa direzione e dare la possibilità a tutti gli italiani di gustare il curatissimo menu wagamama. Per questo oggi siamo già all’opera per la nuova apertura di Milano Malpensa che conterà 200 coperti su 600 metri quadri.”

Dopo l’accordo siglato da Percassi Food & Beverage srl con SEA e la pianificazione dei lavori, l’inaugurazione ufficiale è prevista per il prossimo autunno. A capo della gestione operativa sarà sempre W Italia.

Wagamama si è distinta proponendo un menu di piatti preparati al momento e serviti in un ambiente ricercato, per una proposta ispirata alla filosofia del “positive living” che si accompagna al “positive eating” e racchiusa nell’iconico motto “diffondere positività dalla scodella all’anima”.

Wagamama Oriocenter è inserito all’interno della food court su 360 metri quadri e 160 coperti, e intercetta sia i visitatori del più grande centro commerciale d’Italia sia i viaggiatori in partenza dall’aeroporto bergamasco.

Tra ramen, profumate zuppe di noodles con carne o verdure, gyozas (tipici ravioli giapponesi) e tante altre specialità ispirate ai sapori del Giappone, wagamama propone piatti ricchi di verdure, l’ideale per la stagione estiva. Ma anche nove centrifughe ideali per una pausa ricca di vitamine e minerali: un mix di frutta e verdura, spremuta e centrifugata al momento.Non mancano proposte per i vegetariani e per i più piccoli: dai ramen ai noodles, dal riso al tipico chicken katsu curry (petto di pollo accompagnato da riso bianco e coperto di salsa curry) cucinato alla griglia o con leggera impanatura. Alla base solo ingredienti selezionati e freschissimi.

Lo “sbarco in Italia” è avvenuto grazie all’accordo di partnership siglato a luglio 2016 da wagamama con W Italia srl – società nata dalla collaborazione tra Percassi Food & Beverage, la holding di Percassi attiva nel settore della ristorazione e Migebar srl, società di Giacomo Moncalvo e Maurizio Raviolo.

Per Oricenter un milione di visitatori in un mese, e tra i servizi parte la Smart Clinic

Un milione di ingressi in un mese: parte con il botto il “nuovo” Oriocenter, che un mese fa è stato “reinaugurato” nella sua versione gigante, con i 105mila metri quadri e le 280 insegne che ne fanno lo shopping mall più grande d’Italia e uno dei più grandi d’Europa. Ad attirare maggiormente i visitatori nel mese che, precedendo i saldi, è di solito contrassegnato da un minor traffico, sono stati quei servizi che vanno ad ampliare e trasformare il tradizionale concetto di “shopping centre”, come i ristoranti della nuova food hall (tra essi la prima apertura italiana di Wagamama, catena di cibo orientale), gli spettacoli cinematografici a tutte le ore anche sullo schermo Imax più grande d’Europa (che ha trasmesso anche in diretta il concerto record di Vasco Rossi il 1° luglio), il nuovo NH Hotel a quattro stelle e i servizi alla persona come la Smart Clinic del gruppo ospedaliero San Donato (inaugurata il 29 giugno), dotata anche di una sala operatoria per piccoli interventi. Naturalmente però la chiave del successo sta anche nei nuovi marchi del fashion come l’americano Under Armour e Thule.

Ora il grande centro commerciale che si trova davanti all’aeroporto di Orio al Serio, in provincia di Bergamo, è pronto per i saldi estivi partiti il 1° luglio con un orario prolungato fino alle 23 replicato anche il giorno dopo. Va detto che però che a Oriocenter, come in tutti i centri commerciali, non c’è stato il pienone previsto. Malgrado ciò, secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, ogni famiglia spenderà in media per l’acquisto di articoli di abbigliamento e calzature in saldo circa 230 euro per un valore complessivo intorno ai 3,5 miliardi di euro.

 

E nella Smart Clinic si eseguono anche operazioni chirurgiche ambulatoriali

Importante lo sbarco a Oriocenter della Smart Clinic aperta dal gruppo ospedaliero San Donato, la seconda del genere dopo la Corpore Sano Smart Clinic aperta con grande successo alle Due Torri di Stezzano. Invariato il concept, che prevede di mettere il know how del primo gruppo ospedaliero italiano alla portata di tutti, offrendo un servizio di qualità ospedaliera che sappia adattarsi alle esigenze di salute, benessere e cura dei cittadini in modo flessibile, facilmente accessibile, pratico ed economico. La Smart Clinic vanta quasi mille metri quadri di superficie, 19 ambulatori con alte tecnologie, un’area dedicata alla diagnostica per immagini, una palestra per la fisioterapia e box per le terapie fisiche. Assoluta novità per una struttura medica all’interno di un centro commerciale, un blocco chirurgico per attività operatoria ambulatoriale e un centro laser per la chirurgia refrattiva, legato al programma www.buttagliocchiali.it.

Lo shopping district di CityLife a Milano al via il 30 novembre

Aprirà al pubblico il prossimo 30 novembre il CityLife Shopping District il centro commerciale all’interno del nuovo quartiere milanese nato dalla collaborazione di CityLife con Sonae Sierra. Con una superficie commerciale utile di 32.000 metri quadrati  e 100 esercizi commerciali dedicati allo shopping, al lifestyle, alla ristorazione, ai servizi, al tempo libero ed all’intrattenimento, lo Shopping District di CityLife sarà il più grande centro commerciale urbano d’Italia.

Il sito ospiterà brand e retailer nazionali e internazionali nonché marchi nuovi per il mercato italiano. Allo stato attuale sono state chiuse le negoziazioni per oltre l’80% della superficie commerciale. Un risultato significativo, raggiunto quando mancano ancora più di 6 mesi all’inaugurazione.

I visitatori dello Shopping District avranno a disposizione una vasta food court coperta e alcuni ristoranti nella zona esterna. Tra i primi marchi annunciati Vivo, Bomaki, Cioccolatitaliani, Pizza Italiana Espressa, The Meatball Family, California Bakery, Panini Durini e That’s Vapore.

Per quanto riguarda l’intrattenimento, “CityLife Spaziocinema” offrirà sette sale proiezione per una capienza complessiva di 1.200 posti.

All’interno dello Shopping District un’area sarà completamente dedicata alla salute e al benessere, con la presenza di servizi specializzati e di alta qualità finalizzati ai diversi aspetti della cura della persona. Fra questi un ruolo di primo piano verrà svolto da Centro Diagnostico Italiano (CDI), realtà attiva a Milano da oltre 40 anni.

CNCC Design Awards, premiati Centro dei Borghi Coop.fi e CENTRO*Arezzo Coop

Il CENTRO*Arezzo Coop.fi.

Tecnica, sostenibilità e qualità architettonica: sono gli atout che hanno permesso al Centro dei Borghi Coop.fi a Cascina (Pisa) e CENTRO*Arezzo Coop, entrambi di Unicoop Firenze, di vincere la prima edizione dei CNCC Deep Renovation & Design Awards, il nuovo riconoscimento lanciato da CNCC (Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali).

Il Centro dei Borghi Coop.fi di Cascina si è aggiudicato il premio nella categoria complessi oggetti di ristrutturazione”, nella sezione “oltre 30.001 mq” di GLA (superficie commerciale di vendita), mentre CENTRO*Arezzo Coop.fi, nella sezione “da 5000 a 30.000 mq”, con una superficie totale di 18.000 mq. Fondamentali le strategie di miglioramento che hanno creato due strutture all’avanguardia nel campo architettonico, con un’importante riqualificazione in ottica green, a partire dall’efficienza energetica, fondamentale per l’ottimizzazione e razionalizzazione delle risorse.

 

Ristrutturazioni green

Unicoop Firenze, consapevole dell’evoluzione del mercato retail e dei comportamenti sociali, ha deciso di compiere le ristrutturazioni, iniziate nel 2014 a Cascina e nel 2015 a Arezzo, entrambe conclusesi nel 2016. Molteplici le addizioni per assecondare bisogni, esigenze, caratteristiche del territorio, arrivando in modo orizzontale al pubblico, eliminando la complessità dell’acquisto ma anzi, semplificandola, rendendola piacevole, acusticamente confortevole e in spazi ben organizzati e accoglienti.

«Centro dei Borghi Coop.fi, struttura portante del complesso più esteso del Polo Commerciale Cascina Coop.fi, e CENTRO*Arezzo Coop.fi sono il segno di una possibile forma attraverso cui la grande distribuzione può influenzare positivamente l’evoluzione della città. Tanto più significativo proprio perché si è trattato di riqualificazione del patrimonio esistente e non di nuove edificazioni. Una strada di responsabilità civile che può essere ulteriormente sviluppata per il beneficio dei nostri centri urbani» spiega Letizia Cantini, direttore del patrimonio Unicoop Firenze.

In entrambi i casi, significativa e impattante a livello di User Experience è stata l’implementazione di un sistema di archigrafìa e segnaletica più efficiente, chiara e intuitiva, che è parte del progetto personalizzato di wayfinding, esteso a tutti i centri commerciali di Unicoop Firenze, ad opera di Km zero, rappresentativo studio di branding e identità visiva.

I festeggiamenti per la vincita dei premi si terranno giovedì 27 aprile alle ore 17 presso il Centro dei Borghi mentre al CENTRO*Arezzo venerdì 28 aprile alle ore 17.

 

Centro dei Borghi Coop.fi, luce e verde

Il rinnovamento di Centro dei Borghi Coop.fi fa parte del progetto RELOOKING sviluppato in collaborazione con L22 Retail, brand del gruppo Lombardini22. Il progetto ha inteso creare spazi più belli, funzionali, accoglienti, e con tanti vantaggi per il territorio e per i soci, con focus su: accoglienza, domesticità, calore; coinvolgimento; ambiente a misura d’uomo; aggiornamento nella veste e nella identità; sfruttamento ottimale della luce, utilizzo sapiente del verde interno ed esterno.

All’ingresso del piano terra di Centro dei Borghi Coop.fi sono state introdotte nuove superfici commerciali, permettendo al visitatore di sentirsi subito in uno spazio dinamico, da scoprire e vivere. La lobby non è più un luogo di passaggio ma è l’inizio dell’esperienza di shopping & leisure. Salendo si arriva nella piazza valorizzata e migliorata attraverso l’inserimento di piante ad alto fusto – che rendono l’ambiente gradevole cingendo la parte di sedute centrali a servizio dell’area ristoro; nella parte alta delle velette in cartongesso acustico rivestono la struttura metallica a vista, originariamente troppo caratterizzante e tecnologica, dando un segno forte di rinnovamento, rendendolo più contemporaneo e domestico e confortevole.

Come nelle gallerie, anche nella piazza le vetrine sono state innalzate – seguendo le tendenze commerciali che vogliono vetrine sempre più ampie – affrontando sapientemente la complessità che l’operazione ha comportato. Le gallerie sono arricchite di ambienti lounge, che accolgono con sedute comode in aree pensate per sostare e generare socialità. L’arredo è custom, disegnato ad-hoc per Unicoop Firenze, multicolore sui toni del verde, confortevole, con scocca di legno e vegetazione integrata. Tappeti e illuminazione dedicata completano l’ambientazione domestica.

I bagni pubblici si ampliano, sono introdotti nuovi servizi: bagno famiglia, nursery, e area di allattamento, che rispondono alle reali esigenze espresse dai visitatori. L’offerta commerciale si rafforza nel settore food&beverage con nuova foodcourt, progettata come punto focale della struttura, con una grande vetrata che guarda verso l’esterno e che permette alle persone di godere della luce naturale.

 

La ristrutturazione di CENTRO*Arezzo Coop.fi

Nato 19 anni fa, precedente noto come Setteponti, CENTRO*Arezzo Coop.fi è invece diventato uno dei più rilevanti della Toscana, con un bacino di utenza di circa 168.000 utenti. L’importante riqualificazione estetica e strutturale fortemente identificativa è su progetto di Piuarch, pluripremiato studio tra i principali interpreti del linguaggio architettonico in Italia. Basato su un nuovo concetto di accoglienza del cliente, la volontà di partenza è stata quella di ridefinire il rapporto urbano tra il CENTRO*Arezzo Coop.fi e la città intorno, in un dialogo ideale con il cuore del capoluogo aretino, in un luogo dedicato al tempo libero, alla musica e agli incontri.

Da un luogo prettamente commerciale, il CENTRO*Arezzo coop.fi è diventato un luogo pubblico accogliente, dove poter trascorrere del tempo libero oltre ad avere occasioni di shopping. Infatti, viene ampliata l’offerta dei servizi, oltre che l’offerta commerciale. Il risultato dei lavori è un edificio iconico che si inserisce nel territorio diventando rappresentativo del tessuto urbano, e ne restituisce spazi, ambienti e servizi pensati per un maggiore coinvolgimento di soci e clienti, veri protagonisti di questo rinnovamento. Tra le novità del centro, l’ampliamento degli spazi interni, tra cui un’area relax panoramica al primo piano con veduta sulle torri di Arezzo, due sale musica e l’area giochi Bacogigi, sia interna che all’aria aperta, con appuntamenti di gioco educativo; una nursery completa di area allattamento e relax; la creazione di una corte esterna, di un parcheggio rinnovato (tra cui le nuove coperture sui parcheggi laterali).

Particolare attenzione per le varie aree verdi, tra fioriere, aiuole, alberi e prati, organizzati secondo il progetto pilota Verde O.A.S.I. (Ottimizzazione, Alternanza, Sostenibilità, Impegno) che rappresenta la nuova filosofia di selezione botanica dei centri commerciali Unicoop Firenze.

Tra le particolarità dei lavori, la riqualificazione della struttura “a vendita aperta”, senza mai interrompere l’attività commerciale.

 

Wagamama sbarca in Italia, a Bergamo il 21 e 22 marzo le selezioni del personale

Un Wagamama a Glasgow (foto Flickr).

Chi bazzica il Regno Unito, per lavoro, per studio o per svago, se lo chiede da anni: ma perché Wagamama non arriva in Italia? Già perché la catena di cibo orientale è un must per i viaggiatori “on a budget” che amano l’etnico. Ora basterà pazientare pochi mesi per vedere il primo locale sbarcare nel Belpaese, a Orio al Serio per la precisione presso l’estensione dello shopping center Oriocenter.

Traghettatore anche di questo noto brand straniero (dopo Primark, Victoria’s Secret, Zara, LEGO Group, Nike e prima dell’attesissimo Starbucks) è infatti, e ancora, Percassi. La partnership era stata siglata a luglio 2016 da Wagamama con WItalia Srl, società controllata da Percassi Food&Beverage, la holding di Percassi attiva nel settore della ristorazione.  

Il nuovo locale proporrà un menu a base di cucina asiatica ispirato ai sapori del Giappone e da una varietà di piatti preparati in modo espresso in una cucina a vista. A seguire, sono previste altre aperture in Italia.

 

Aperte le selezioni del personale 

il locale Wagamama ad Oriocenter offrirà possibilità di impiego a circa 30 persone del territorio. È stata appena avviata la selezione del personale, in particolare per le posizioni di cuochi e camerieri. Come si legge in un comunicato, “wagamama è alla ricerca di persone brillanti, che sappiano essere se stesse in ogni contesto, anche sul posto di lavoro, per creare un team di persone motivate ed entusiaste di intraprendere questa prima nuova avventura italiana nell’ambito della ristorazione”.

Per partecipare alla selezione si può mandare via e-mail il proprio curriculum vitae all’indirizzo recruiting.food@percassi.it. I career day che si terranno a Bergamo i prossimi 21 e 22 marzo. I candidati scelti seguiranno poi un percorso di formazione nel periodo precedente all’apertura del locale.

«Siamo particolarmente orgogliosi di aprire il primo ristorante Wagamama proprio in quest’area, che rappresenta le radici dell’azienda Percassi e che costituirà solo l’inizio di una nuova, importante sfida per noi nel campo della ristorazione. Siamo certi che Wagamama conquisterà anche il palato degli italiani» ha commentato Matteo Percassi, Amministratore Delegato di Percassi Food&Beverage.

Wagamama ha più di 160 ristoranti dislocati in 19 Paesi in tutto il mondo

 

A Città Fiera di Udine apre il primo Let’s Toast d’Italia

Ha debuttato al centro commerciale Città Fiera il primo locale Let’s Toast, il format dedicato al pane in cassetta con farciture gourmet salate e dolci di Cir Food testato per la prima volta a Expo 2015.

lets_toast_udine_2Il primo Let’s Toast in Italia, che sorge in uno spazio di 40 metri quadri al piano terra nella Food&Express Plaza, strizza l’occhio sia ai nuovi consumatori, compresi in una fascia d’età tra i 15 e i 35 anni, i cosiddetti “millennials”, che alle famiglie che qui potranno trovare una proposta gastronomica golosa e al tempo stesso genuina.
I toast sono farciti con un assortimento di ingredienti Dop e Igp da provare in combinazione a quattro tipi di pane: bianco, integrale, multicereali e vegano. Oltre 30 i possibili abbinamenti: dal Bismarck al Vegan fino alle farciture dolci con gelato e frutta fresca. Arricchiranno il menu anche insalate miste, macedonie e smoothies.

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Altri 9 in Italia entro il 2020

All’inaugurazione di Udine seguirà, nel mese di febbraio, l’apertura di un altro locale Let’s Toast a Forlì, a conferma della volontà di CIR food di far crescere questo format.

«Entro il 2020 apriremo 9 Let’s Toast in Italia, portando la nostra esperienza nella ristorazione moderna in contesti di consumo sempre più veloci, in cui il tratto distintivo è la qualità dei prodotti, del servizio e degli spazi» ha dichiarato Emilio Fiorani, Direttore della Divisione Ristorazione Commerciale del Gruppo.

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Con oltre 40 anni di storia CIR food Cooperativa Italiana di ristorazione è una delle maggiori imprese italiane attive nella ristorazione collettiva (ristorazione scolastica, sociosanitaria, aziendale, per militari e per comunità), nella ristorazione commerciale e nei buoni pasto, con un fatturato di gruppo di oltre 550 milioni di euro. Oggi siamo presenti in 16 regioni e 68 province d’Italia, producendo oltre 82 milioni di pasti l’anno grazie al lavoro di 11.500 persone.

Sicurezza nei centri commerciali: Corso Antiterrorismo presso I GIGLI

Il tema della sicurezza e del rischio terrorismo nei centri commerciali, soprattutto nell’ultimo anno, è stato analizzato nelle sue molteplici accezioni ed anche Larry Smith Italia, con riferimento alle proprie Direzioni e ai Centri Commerciali in gestione, ha lavorato quotidianamente fianco a fianco con le Istituzioni e le Forze dell’Ordine per coordinarsi al meglio e recepire tutte le direttive da attuare sia a livello preventivo che in caso di emergenza attentato.

Larry Smith ha voluto imprimere un’ulteriore accelerazione nel processo di formazione e prevenzione su questo tema specifico grazie al Corso Antiterrorismo svolto il 7 dicembre scorso presso il Centro Commerciale I GIGLI al quale hanno partecipato i membri della Direzione ed il personale di portierato e antincendio, con particolare riferimento alle figure apicali dei team coinvolti. Il corso è stato organizzato insieme a Barani Group, che si è occupato di coinvolgere e sottoporre il brief del centro commerciale I GIGLI a formatori professionisti del settore, con comprovata e trentennale esperienza nei reparti antiterrorismo delle Forze dell’Ordine italiane. Tale tipo di attività formativa sarà velocemente allargata e svolta su altri centri commerciali gestiti da Larry Smith Italia, con l’obiettivo di aggiornare tutto il personale coinvolto sul campo, affinché l’attenzione, la prevenzione e l’azione scaturiscano sempre da insegnamenti ben precisi.

‘La gestione ordinaria e straordinaria di strutture che molto spesso sono definiti obiettivi sensibili ci ha portato da sempre a porre molta attenzione nei rapporti con le Forze di Sicurezza a tutti i livelli – dichiara Christian Recalcati, Managing Director di Larry Smith Italia. Da qualche anno, la questione terrorismo ha ulteriormente innalzato la soglia di attenzione ed il nostro personale, insieme a quello dei partner che nei centri commerciali lavorano con noi, non può esimersi dal costante aggiornamento che può venire esclusivamente da formatori qualificati che forniscono spunti teorici e pratici'”.

(Fonte: www.larrysmith.it, 12 dicembre 2016)

A Milano nel 2019 arriva Westfield, obiettivo 25 milioni di visitatori l’anno

Un centro iconico in una location iconica: così Stephen Wood, Development Director Westfield, ha definito il centro commerciale che aprirà entro il 2019 nell’hinterland a est di Milano, presso Segrate, con un investimento di 1,4 miliardi di euro.

Un passo importante per Westfield, leader mondiale nello sviluppo e gestione di centri commerciali che per questo grandioso progetto (che occuperà una superficie di circa 60 ettari alle porte di Milano, non lontano dall’aeroporto di Linate) si avvarrà della joint venture con Percassi, attraverso Stilo Immobiliare Finanziaria. È il primo Westfield che aprirà in un Paese non anglosassone. L’ambizione è di diventare la maggiore destinazione per lo shopping e il tempo libero del Belpaese.

Sono infatti previsti 235mila metri quadri di superficie commerciale e per il tempo libero, oltre 300 negozi nella prima fase, un villaggio del lusso con 50 marchi, un cinema con 16 schermi, oltre 50 ristoranti, un parcheggio per 10mila macchine ma anche le dotazioni tecnologiche e i servizi più innovativi. Tra le new entry sul mercato italiano ci sarà Galeries Lafayette.

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«Sarà fondamentale per noi cogliere la cultura del Paese dove andiamo a costruire. La scelta è caduta su Milano perché è una location centrale in Europa, è ben servita da due aeroporti e dalla metro, ha un bacino d’utenza di 6,3 milioni di persone con un potenziale di spesa di 5,4 miliardi di euro. Parliamo di una delle tre regioni più ricche del Vecchio Continente. Inoltre, Milano è la patria delle “4 F”: Fashion, Food, Furniture e Family, che hanno determinato il successo di Westfield”.

Il luogo ideale per far sorgere un centro commerciale di qualità “che diventerà il primo, e l’unico, centro sovraregionale di Milano”.

Il progetto porterà 44mila posti di lavoro, 27mila per la fase di costruzione e 17mila nel commercio, e 250 milioni di euro l’anno in stipendi, 60 milioni di entrate per l’erario e 250 milioni di entrate IVA.

Non solo: come altrove, l’ambizione è quella di creare un vero e proprio centro con un design iconico, ma strettamente legato allo spirito e alla tradizione del posto, diventando non solo luogo di attrazione nell’area, ma contribuendo sostanzialmente al suo rinnovamento. “È quello che è successo a Londra Shepherd’s Bush ad esempio” dice Wood.

L’offerta di ristorazione insieme alla shopping experience rinnovata è primaria : “se la cucina italiana sarà al centro, offriremo anche un panorama internazionale”.

Sul fronte del tempo libero l’ambizione è di creare una comunità, un luogo dove, grazie ad eventi sia temporanei sia permanenti, la gente si incontri regolarmente grazie a un calendario di eventi che dia sempre un motivo per esserci: dal cinema alle piscine, dalle aree dedicate ai più piccoli alla musica

L’obiettivo, senz’altro ambizioso, è di portare oltre 25 milioni di visitatori l’anno, “come Expo”.

L'ultima creazione di Westfield ha debuttato ad agosto 2016 nel World Trade Center a New York.
L’ultima creazione di Westfield ha debuttato ad agosto 2016 nel World Trade Center a New York.

Westfield ha 35 centri commerciali in Uk e USA. Nel 2014 la compagnia australiana si è divisa in due società indipendenti: Scentre Group, che possiede e gestisce le operazioni dei centri in Australia e Nuova Zelanda, e Westfield Corporation, che possiede e gestisce le operazioni dei centri in UK, Europa e Stati Uniti. In fase di sviluppo ci sono al momento Westfield World Trade Center (New York), Century City (Los Angeles), UTC (San Diego), Westfield London (UK) e Valley Fair (San Jose), mentre le prossime aperture oltre a Milano riguardano Londra Croydon e Los Angeles Topanga.

Centro Commerciale Smartmoda di Gorizia riapre dopo il restyling-lampo

Sono bastati tre mesi per completare il restyling del Centro Commerciale Smartmoda di Gorizia nel segno della riqualificazione edilizia, leva principale per rinnovare le attività commerciali.

Firmata dall’architetto Henry Zilio, l’opera di riqualificazione ha inteso rinnovare il Polo Commerciale posto a confine tra il Friuli e la Slovenia dando una connotazione nuova e di forte appeal, con una rinnovata attrattività e riconoscibilità sul mercato. Gli interventi sono stati studiati ad hoc a supporto di precisi obiettivi di marketing e di vendita. Si introducono elementi esterni di facciata e un’architettura contemporanea che permette la massima personalizzazione.

«La facciata di un edificio trasmette a chi la guarda la nostra personalità e il nostro modo di rapportarci agli altri. Lo stato del nostro immobile, come un vestito, ci descrive e ha la forza di comunicare meglio di mille parole» spiega Henry Zilio. L’approccio è quello di ottenere un risultato impattante limitando la spesa e contenendo i tempi di realizzazione, per permettere all’attività commerciale di non perdere giornate lavorative, in una logica di servizio “chiavi in mano”, che comprende valutazione di fattibilità, progettazione realizzazione dell’intervento.

Nel caso del Centro Commerciale Smartmoda di Gorizia, le facciate esterne sono state completamente ammodernate, posizionando le insegne commerciali in punti chiave del fabbricato, così da garantirne la visibilità anche dall’adiacente autostrada. Sono stati inseriti dei segni distintivi di colore rosso, proprio della stessa tonalità della vicina rotatoria, identificando una forte continuità formale con il territorio circostante. L’atrio è stato ripensato come spazio di accoglienza dei clienti ed è stato arricchito con una nuova e luminosa bussola d’ingresso.

 

Prima e dopo il restyling

Facciata Nord e ingresso.
Facciata Nord e ingresso.
Facciata Sud.
Facciata Sud.
Nuova bussola d'ingresso.
Nuova bussola d’ingresso.
Atrio.
Atrio.

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