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CNCC Design Awards, premiati Centro dei Borghi Coop.fi e CENTRO*Arezzo Coop

Il CENTRO*Arezzo Coop.fi.

Tecnica, sostenibilità e qualità architettonica: sono gli atout che hanno permesso al Centro dei Borghi Coop.fi a Cascina (Pisa) e CENTRO*Arezzo Coop, entrambi di Unicoop Firenze, di vincere la prima edizione dei CNCC Deep Renovation & Design Awards, il nuovo riconoscimento lanciato da CNCC (Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali).

Il Centro dei Borghi Coop.fi di Cascina si è aggiudicato il premio nella categoria complessi oggetti di ristrutturazione”, nella sezione “oltre 30.001 mq” di GLA (superficie commerciale di vendita), mentre CENTRO*Arezzo Coop.fi, nella sezione “da 5000 a 30.000 mq”, con una superficie totale di 18.000 mq. Fondamentali le strategie di miglioramento che hanno creato due strutture all’avanguardia nel campo architettonico, con un’importante riqualificazione in ottica green, a partire dall’efficienza energetica, fondamentale per l’ottimizzazione e razionalizzazione delle risorse.

 

Ristrutturazioni green

Unicoop Firenze, consapevole dell’evoluzione del mercato retail e dei comportamenti sociali, ha deciso di compiere le ristrutturazioni, iniziate nel 2014 a Cascina e nel 2015 a Arezzo, entrambe conclusesi nel 2016. Molteplici le addizioni per assecondare bisogni, esigenze, caratteristiche del territorio, arrivando in modo orizzontale al pubblico, eliminando la complessità dell’acquisto ma anzi, semplificandola, rendendola piacevole, acusticamente confortevole e in spazi ben organizzati e accoglienti.

«Centro dei Borghi Coop.fi, struttura portante del complesso più esteso del Polo Commerciale Cascina Coop.fi, e CENTRO*Arezzo Coop.fi sono il segno di una possibile forma attraverso cui la grande distribuzione può influenzare positivamente l’evoluzione della città. Tanto più significativo proprio perché si è trattato di riqualificazione del patrimonio esistente e non di nuove edificazioni. Una strada di responsabilità civile che può essere ulteriormente sviluppata per il beneficio dei nostri centri urbani» spiega Letizia Cantini, direttore del patrimonio Unicoop Firenze.

In entrambi i casi, significativa e impattante a livello di User Experience è stata l’implementazione di un sistema di archigrafìa e segnaletica più efficiente, chiara e intuitiva, che è parte del progetto personalizzato di wayfinding, esteso a tutti i centri commerciali di Unicoop Firenze, ad opera di Km zero, rappresentativo studio di branding e identità visiva.

I festeggiamenti per la vincita dei premi si terranno giovedì 27 aprile alle ore 17 presso il Centro dei Borghi mentre al CENTRO*Arezzo venerdì 28 aprile alle ore 17.

 

Centro dei Borghi Coop.fi, luce e verde

Il rinnovamento di Centro dei Borghi Coop.fi fa parte del progetto RELOOKING sviluppato in collaborazione con L22 Retail, brand del gruppo Lombardini22. Il progetto ha inteso creare spazi più belli, funzionali, accoglienti, e con tanti vantaggi per il territorio e per i soci, con focus su: accoglienza, domesticità, calore; coinvolgimento; ambiente a misura d’uomo; aggiornamento nella veste e nella identità; sfruttamento ottimale della luce, utilizzo sapiente del verde interno ed esterno.

All’ingresso del piano terra di Centro dei Borghi Coop.fi sono state introdotte nuove superfici commerciali, permettendo al visitatore di sentirsi subito in uno spazio dinamico, da scoprire e vivere. La lobby non è più un luogo di passaggio ma è l’inizio dell’esperienza di shopping & leisure. Salendo si arriva nella piazza valorizzata e migliorata attraverso l’inserimento di piante ad alto fusto – che rendono l’ambiente gradevole cingendo la parte di sedute centrali a servizio dell’area ristoro; nella parte alta delle velette in cartongesso acustico rivestono la struttura metallica a vista, originariamente troppo caratterizzante e tecnologica, dando un segno forte di rinnovamento, rendendolo più contemporaneo e domestico e confortevole.

Come nelle gallerie, anche nella piazza le vetrine sono state innalzate – seguendo le tendenze commerciali che vogliono vetrine sempre più ampie – affrontando sapientemente la complessità che l’operazione ha comportato. Le gallerie sono arricchite di ambienti lounge, che accolgono con sedute comode in aree pensate per sostare e generare socialità. L’arredo è custom, disegnato ad-hoc per Unicoop Firenze, multicolore sui toni del verde, confortevole, con scocca di legno e vegetazione integrata. Tappeti e illuminazione dedicata completano l’ambientazione domestica.

I bagni pubblici si ampliano, sono introdotti nuovi servizi: bagno famiglia, nursery, e area di allattamento, che rispondono alle reali esigenze espresse dai visitatori. L’offerta commerciale si rafforza nel settore food&beverage con nuova foodcourt, progettata come punto focale della struttura, con una grande vetrata che guarda verso l’esterno e che permette alle persone di godere della luce naturale.

 

La ristrutturazione di CENTRO*Arezzo Coop.fi

Nato 19 anni fa, precedente noto come Setteponti, CENTRO*Arezzo Coop.fi è invece diventato uno dei più rilevanti della Toscana, con un bacino di utenza di circa 168.000 utenti. L’importante riqualificazione estetica e strutturale fortemente identificativa è su progetto di Piuarch, pluripremiato studio tra i principali interpreti del linguaggio architettonico in Italia. Basato su un nuovo concetto di accoglienza del cliente, la volontà di partenza è stata quella di ridefinire il rapporto urbano tra il CENTRO*Arezzo Coop.fi e la città intorno, in un dialogo ideale con il cuore del capoluogo aretino, in un luogo dedicato al tempo libero, alla musica e agli incontri.

Da un luogo prettamente commerciale, il CENTRO*Arezzo coop.fi è diventato un luogo pubblico accogliente, dove poter trascorrere del tempo libero oltre ad avere occasioni di shopping. Infatti, viene ampliata l’offerta dei servizi, oltre che l’offerta commerciale. Il risultato dei lavori è un edificio iconico che si inserisce nel territorio diventando rappresentativo del tessuto urbano, e ne restituisce spazi, ambienti e servizi pensati per un maggiore coinvolgimento di soci e clienti, veri protagonisti di questo rinnovamento. Tra le novità del centro, l’ampliamento degli spazi interni, tra cui un’area relax panoramica al primo piano con veduta sulle torri di Arezzo, due sale musica e l’area giochi Bacogigi, sia interna che all’aria aperta, con appuntamenti di gioco educativo; una nursery completa di area allattamento e relax; la creazione di una corte esterna, di un parcheggio rinnovato (tra cui le nuove coperture sui parcheggi laterali).

Particolare attenzione per le varie aree verdi, tra fioriere, aiuole, alberi e prati, organizzati secondo il progetto pilota Verde O.A.S.I. (Ottimizzazione, Alternanza, Sostenibilità, Impegno) che rappresenta la nuova filosofia di selezione botanica dei centri commerciali Unicoop Firenze.

Tra le particolarità dei lavori, la riqualificazione della struttura “a vendita aperta”, senza mai interrompere l’attività commerciale.

 

Wagamama sbarca in Italia, a Bergamo il 21 e 22 marzo le selezioni del personale

Un Wagamama a Glasgow (foto Flickr).

Chi bazzica il Regno Unito, per lavoro, per studio o per svago, se lo chiede da anni: ma perché Wagamama non arriva in Italia? Già perché la catena di cibo orientale è un must per i viaggiatori “on a budget” che amano l’etnico. Ora basterà pazientare pochi mesi per vedere il primo locale sbarcare nel Belpaese, a Orio al Serio per la precisione presso l’estensione dello shopping center Oriocenter.

Traghettatore anche di questo noto brand straniero (dopo Primark, Victoria’s Secret, Zara, LEGO Group, Nike e prima dell’attesissimo Starbucks) è infatti, e ancora, Percassi. La partnership era stata siglata a luglio 2016 da Wagamama con WItalia Srl, società controllata da Percassi Food&Beverage, la holding di Percassi attiva nel settore della ristorazione.  

Il nuovo locale proporrà un menu a base di cucina asiatica ispirato ai sapori del Giappone e da una varietà di piatti preparati in modo espresso in una cucina a vista. A seguire, sono previste altre aperture in Italia.

 

Aperte le selezioni del personale 

il locale Wagamama ad Oriocenter offrirà possibilità di impiego a circa 30 persone del territorio. È stata appena avviata la selezione del personale, in particolare per le posizioni di cuochi e camerieri. Come si legge in un comunicato, “wagamama è alla ricerca di persone brillanti, che sappiano essere se stesse in ogni contesto, anche sul posto di lavoro, per creare un team di persone motivate ed entusiaste di intraprendere questa prima nuova avventura italiana nell’ambito della ristorazione”.

Per partecipare alla selezione si può mandare via e-mail il proprio curriculum vitae all’indirizzo recruiting.food@percassi.it. I career day che si terranno a Bergamo i prossimi 21 e 22 marzo. I candidati scelti seguiranno poi un percorso di formazione nel periodo precedente all’apertura del locale.

«Siamo particolarmente orgogliosi di aprire il primo ristorante Wagamama proprio in quest’area, che rappresenta le radici dell’azienda Percassi e che costituirà solo l’inizio di una nuova, importante sfida per noi nel campo della ristorazione. Siamo certi che Wagamama conquisterà anche il palato degli italiani» ha commentato Matteo Percassi, Amministratore Delegato di Percassi Food&Beverage.

Wagamama ha più di 160 ristoranti dislocati in 19 Paesi in tutto il mondo

 

A Città Fiera di Udine apre il primo Let’s Toast d’Italia

Ha debuttato al centro commerciale Città Fiera il primo locale Let’s Toast, il format dedicato al pane in cassetta con farciture gourmet salate e dolci di Cir Food testato per la prima volta a Expo 2015.

lets_toast_udine_2Il primo Let’s Toast in Italia, che sorge in uno spazio di 40 metri quadri al piano terra nella Food&Express Plaza, strizza l’occhio sia ai nuovi consumatori, compresi in una fascia d’età tra i 15 e i 35 anni, i cosiddetti “millennials”, che alle famiglie che qui potranno trovare una proposta gastronomica golosa e al tempo stesso genuina.
I toast sono farciti con un assortimento di ingredienti Dop e Igp da provare in combinazione a quattro tipi di pane: bianco, integrale, multicereali e vegano. Oltre 30 i possibili abbinamenti: dal Bismarck al Vegan fino alle farciture dolci con gelato e frutta fresca. Arricchiranno il menu anche insalate miste, macedonie e smoothies.

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Altri 9 in Italia entro il 2020

All’inaugurazione di Udine seguirà, nel mese di febbraio, l’apertura di un altro locale Let’s Toast a Forlì, a conferma della volontà di CIR food di far crescere questo format.

«Entro il 2020 apriremo 9 Let’s Toast in Italia, portando la nostra esperienza nella ristorazione moderna in contesti di consumo sempre più veloci, in cui il tratto distintivo è la qualità dei prodotti, del servizio e degli spazi» ha dichiarato Emilio Fiorani, Direttore della Divisione Ristorazione Commerciale del Gruppo.

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Con oltre 40 anni di storia CIR food Cooperativa Italiana di ristorazione è una delle maggiori imprese italiane attive nella ristorazione collettiva (ristorazione scolastica, sociosanitaria, aziendale, per militari e per comunità), nella ristorazione commerciale e nei buoni pasto, con un fatturato di gruppo di oltre 550 milioni di euro. Oggi siamo presenti in 16 regioni e 68 province d’Italia, producendo oltre 82 milioni di pasti l’anno grazie al lavoro di 11.500 persone.

Sicurezza nei centri commerciali: Corso Antiterrorismo presso I GIGLI

Il tema della sicurezza e del rischio terrorismo nei centri commerciali, soprattutto nell’ultimo anno, è stato analizzato nelle sue molteplici accezioni ed anche Larry Smith Italia, con riferimento alle proprie Direzioni e ai Centri Commerciali in gestione, ha lavorato quotidianamente fianco a fianco con le Istituzioni e le Forze dell’Ordine per coordinarsi al meglio e recepire tutte le direttive da attuare sia a livello preventivo che in caso di emergenza attentato.

Larry Smith ha voluto imprimere un’ulteriore accelerazione nel processo di formazione e prevenzione su questo tema specifico grazie al Corso Antiterrorismo svolto il 7 dicembre scorso presso il Centro Commerciale I GIGLI al quale hanno partecipato i membri della Direzione ed il personale di portierato e antincendio, con particolare riferimento alle figure apicali dei team coinvolti. Il corso è stato organizzato insieme a Barani Group, che si è occupato di coinvolgere e sottoporre il brief del centro commerciale I GIGLI a formatori professionisti del settore, con comprovata e trentennale esperienza nei reparti antiterrorismo delle Forze dell’Ordine italiane. Tale tipo di attività formativa sarà velocemente allargata e svolta su altri centri commerciali gestiti da Larry Smith Italia, con l’obiettivo di aggiornare tutto il personale coinvolto sul campo, affinché l’attenzione, la prevenzione e l’azione scaturiscano sempre da insegnamenti ben precisi.

‘La gestione ordinaria e straordinaria di strutture che molto spesso sono definiti obiettivi sensibili ci ha portato da sempre a porre molta attenzione nei rapporti con le Forze di Sicurezza a tutti i livelli – dichiara Christian Recalcati, Managing Director di Larry Smith Italia. Da qualche anno, la questione terrorismo ha ulteriormente innalzato la soglia di attenzione ed il nostro personale, insieme a quello dei partner che nei centri commerciali lavorano con noi, non può esimersi dal costante aggiornamento che può venire esclusivamente da formatori qualificati che forniscono spunti teorici e pratici'”.

(Fonte: www.larrysmith.it, 12 dicembre 2016)

A Milano nel 2019 arriva Westfield, obiettivo 25 milioni di visitatori l’anno

Un centro iconico in una location iconica: così Stephen Wood, Development Director Westfield, ha definito il centro commerciale che aprirà entro il 2019 nell’hinterland a est di Milano, presso Segrate, con un investimento di 1,4 miliardi di euro.

Un passo importante per Westfield, leader mondiale nello sviluppo e gestione di centri commerciali che per questo grandioso progetto (che occuperà una superficie di circa 60 ettari alle porte di Milano, non lontano dall’aeroporto di Linate) si avvarrà della joint venture con Percassi, attraverso Stilo Immobiliare Finanziaria. È il primo Westfield che aprirà in un Paese non anglosassone. L’ambizione è di diventare la maggiore destinazione per lo shopping e il tempo libero del Belpaese.

Sono infatti previsti 235mila metri quadri di superficie commerciale e per il tempo libero, oltre 300 negozi nella prima fase, un villaggio del lusso con 50 marchi, un cinema con 16 schermi, oltre 50 ristoranti, un parcheggio per 10mila macchine ma anche le dotazioni tecnologiche e i servizi più innovativi. Tra le new entry sul mercato italiano ci sarà Galeries Lafayette.

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«Sarà fondamentale per noi cogliere la cultura del Paese dove andiamo a costruire. La scelta è caduta su Milano perché è una location centrale in Europa, è ben servita da due aeroporti e dalla metro, ha un bacino d’utenza di 6,3 milioni di persone con un potenziale di spesa di 5,4 miliardi di euro. Parliamo di una delle tre regioni più ricche del Vecchio Continente. Inoltre, Milano è la patria delle “4 F”: Fashion, Food, Furniture e Family, che hanno determinato il successo di Westfield”.

Il luogo ideale per far sorgere un centro commerciale di qualità “che diventerà il primo, e l’unico, centro sovraregionale di Milano”.

Il progetto porterà 44mila posti di lavoro, 27mila per la fase di costruzione e 17mila nel commercio, e 250 milioni di euro l’anno in stipendi, 60 milioni di entrate per l’erario e 250 milioni di entrate IVA.

Non solo: come altrove, l’ambizione è quella di creare un vero e proprio centro con un design iconico, ma strettamente legato allo spirito e alla tradizione del posto, diventando non solo luogo di attrazione nell’area, ma contribuendo sostanzialmente al suo rinnovamento. “È quello che è successo a Londra Shepherd’s Bush ad esempio” dice Wood.

L’offerta di ristorazione insieme alla shopping experience rinnovata è primaria : “se la cucina italiana sarà al centro, offriremo anche un panorama internazionale”.

Sul fronte del tempo libero l’ambizione è di creare una comunità, un luogo dove, grazie ad eventi sia temporanei sia permanenti, la gente si incontri regolarmente grazie a un calendario di eventi che dia sempre un motivo per esserci: dal cinema alle piscine, dalle aree dedicate ai più piccoli alla musica

L’obiettivo, senz’altro ambizioso, è di portare oltre 25 milioni di visitatori l’anno, “come Expo”.

L'ultima creazione di Westfield ha debuttato ad agosto 2016 nel World Trade Center a New York.
L’ultima creazione di Westfield ha debuttato ad agosto 2016 nel World Trade Center a New York.

Westfield ha 35 centri commerciali in Uk e USA. Nel 2014 la compagnia australiana si è divisa in due società indipendenti: Scentre Group, che possiede e gestisce le operazioni dei centri in Australia e Nuova Zelanda, e Westfield Corporation, che possiede e gestisce le operazioni dei centri in UK, Europa e Stati Uniti. In fase di sviluppo ci sono al momento Westfield World Trade Center (New York), Century City (Los Angeles), UTC (San Diego), Westfield London (UK) e Valley Fair (San Jose), mentre le prossime aperture oltre a Milano riguardano Londra Croydon e Los Angeles Topanga.

Centro Commerciale Smartmoda di Gorizia riapre dopo il restyling-lampo

Sono bastati tre mesi per completare il restyling del Centro Commerciale Smartmoda di Gorizia nel segno della riqualificazione edilizia, leva principale per rinnovare le attività commerciali.

Firmata dall’architetto Henry Zilio, l’opera di riqualificazione ha inteso rinnovare il Polo Commerciale posto a confine tra il Friuli e la Slovenia dando una connotazione nuova e di forte appeal, con una rinnovata attrattività e riconoscibilità sul mercato. Gli interventi sono stati studiati ad hoc a supporto di precisi obiettivi di marketing e di vendita. Si introducono elementi esterni di facciata e un’architettura contemporanea che permette la massima personalizzazione.

«La facciata di un edificio trasmette a chi la guarda la nostra personalità e il nostro modo di rapportarci agli altri. Lo stato del nostro immobile, come un vestito, ci descrive e ha la forza di comunicare meglio di mille parole» spiega Henry Zilio. L’approccio è quello di ottenere un risultato impattante limitando la spesa e contenendo i tempi di realizzazione, per permettere all’attività commerciale di non perdere giornate lavorative, in una logica di servizio “chiavi in mano”, che comprende valutazione di fattibilità, progettazione realizzazione dell’intervento.

Nel caso del Centro Commerciale Smartmoda di Gorizia, le facciate esterne sono state completamente ammodernate, posizionando le insegne commerciali in punti chiave del fabbricato, così da garantirne la visibilità anche dall’adiacente autostrada. Sono stati inseriti dei segni distintivi di colore rosso, proprio della stessa tonalità della vicina rotatoria, identificando una forte continuità formale con il territorio circostante. L’atrio è stato ripensato come spazio di accoglienza dei clienti ed è stato arricchito con una nuova e luminosa bussola d’ingresso.

 

Prima e dopo il restyling

Facciata Nord e ingresso.
Facciata Nord e ingresso.
Facciata Sud.
Facciata Sud.
Nuova bussola d'ingresso.
Nuova bussola d’ingresso.
Atrio.
Atrio.

Centri commerciali e investitori: stato dell’arte e prospettive

“Il mercato dell’industria italiana ed europea dei centri commerciali è stato il tema del convegno ‘Centri Commerciali e Investitori’ che si è tenuto a Milano il 20 ottobre. Un appuntamento importante per fare il punto della situazione sugli investimenti nelle strutture retail in Italia e in Europa, che è stata, anche questa volta, l’occasione per analizzare i trend del mercato del Retail Real Estate. Durante l’apertura dei lavori a cura di Massimo Moretti, Presidente CNCC e Head of Retail Beni Stabili SIIQ e Roberto Zoia, Presidente Commissione Sviluppo e Investimenti Real Estate CNCC e Direttore Sviluppo e Gestione Patrimonio IGD SIIQ, è stata data una panoramica sullo stato attuale del mercato dei centri commerciali, a confronto con l’anno scorso, con un’attenzione particolare alla capacità dei territori di attrarre gli investitori internazionali.

La situazione del Mercato Real Estate globale e con focus sul Retail in Italia ed Europa è stata poi affrontata durante una sessione di approfondimento a cui sono intervenute:

– Maddalena Panu, Presidente Commissione Research CNCC e Head of Research Larry Smith

– Cristiana Zanzottera, Head of Research JLL

– Claudia Buccini, Head of Research Cushman & Wakefield

– Raffaella Pinto, Head of Research CBRE.

Nella seconda parte del convegno, nella tavola rotonda su ‘Investimenti e Finanza nel Mercato Italiano e Prospettive Future’ sono intervenuti esponenti dei principali investitori nel mercato italiano:

– Sandro Campora, Country Manager Italy CBRE Global Investors

– Paolo De Spirit, Founding Borletti Group

– Roberto Fraticelli, Director of Italian Operations Eurocommercial Properties

– Mario Pellò, Head of Investment Italy TH Real Estate

– Fabio Tedeschi, Head of Leasing Italy & Switzerland Ikea Centres.

Durante la giornata Il Presidente Massimo Moretti ha comunicato l’accreditamento del CNCC all’Osservatorio Parlamentare del Mercato Immobiliare presieduto dal Senatore Vincenzo Gibiino che ha partecipato all’intero convegno. Alla fine della giornata si è evinto come l’industria dei centri commerciali sia essenziale per i volumi economici del mondo immobiliare”.

(Fonte: CNCC).

Camst, 2 milioni e mezzo di euro per cinque nuovi locali a Parma e Vicenza

Due milioni e mezzo di euro: è la cifra impiegata da Camst, azienda attiva nella ristorazione commerciale, per rinnovare i propri locali all’interno dei centri commerciali Torri di Parma e Il Palladio di Vicenza, tramite la proposta di nuovi format che incontrino le esigenze di diverse fasce di consumatori.

Il format si chiama “Dal 1945 Gustavo Italiano” ed è stato lanciato da Camst proprio per offrire ai consumatori una nuova esperienza sostenibile e innovativa, all’insegna della qualità dei menu proposti.

A Parma, sono tre i nuovi punti di consumo all’interno del centro commerciale Centro Torri per soddisfare le esigenze di chi mangia fuori casa: “Dal 1945 La pizza di casa mia”, che propone pizza al taglio e in tagliere; “Dal 1945 In cucina”, self service per una ricca, ma veloce, pausa pranzo; “Dal 1945 Il buon caffè”, la tradizionale proposta del bar, integrata con piatti preparati con frutta, verdura e cereali provenienti da filiera 100% made in Italy.

In CucinaDue invece i punti di consumo aperti a Vicenza all’interno del centro commerciale Il Palladio, dove al self-service “Dal 1945 In cucina” si affianca “Dal 1945 Sano e Delizioso”, la proposta bar “healthy” con piatti preparati con frutta, verdura e cereali 100% made in Italy.

Il progetto di ristrutturazione dei precedenti locali a marchio Camst presenti nei centri commerciali delle due città è stato reso possibile grazie ad un investimento economico di 1 milione e 800 mila euro a Parma (compresa l’apertura ad aprile della pizzeria, del ristorante self-service e del bar caffetteria nel centro commerciale Euro Torri) e di 700 mila euro a Vicenza, per un totale di 2 milioni e mezzo di euro.
La strategia di Camst nella ristorazione commerciale prevede di aprire su tutto il territorio nazionale 25 nuovi locali entro i prossimi anni.

Angelo_Scafuto Camst 2016«Il filo conduttore del nostro nuovo concept è la qualità, a partire dai fornitori che vengono accuratamente selezionati per poter garantire ingredienti certificati, di origine italiana DOP e IGP e lavorati nel rispetto delle stagionalità – spiega Angelo Scafuto, direttore della ristorazione commerciale di Camst  -. Insieme all’amore per la tradizione e all’italianità che è parte del Dna di Camst, il nuovo format punta sulla creatività innovativa dei servizi offerti coerentemente con i bisogni dei nostri consumatori».

I locali, dall’aspetto vintage ed elegante, puntano molto sulla tecnologia grazie al wi-fi gratuito, alle postazioni tablet ad uso clienti, agli spazi per la ricarica del cellulare, all’app dedicata e alla realtà aumentata per percorsi esperienziali. Esiste anche il sistema chiama cliente per le ordinazioni di prodotti espressi e i sensori per la classificazione del target clienti in 24 categorie associati al consumo effettuato.

Particolare attenzione è riservata alla tutela dell’ambiente: il materiale a perdere per il servizio e takeway è 100% biodegradabile o compostabile, e anche nelle aree di lavorazione vengono utilizzati materiali riciclati a basso impatto ambientale.

Ikea, la prima volta in un centro commerciale, all’Auchan Collatina

È davvero una anteprima quella che ha visto a fine luglio tagliare i nastri di un negozio Ikea all’interno di un centro commerciale, un Pick up & order point per l’esattezza votato alla multicanalità, con 750 mq di superficie di vendita. Succede a Roma, nel centro commerciale Auchan Collatina. Come ha spiegato Claudio Ghidotti Direttore Commerciale di Gallerie Commerciali Italia, società immobiliare di Auchan Holding, “una conferma del nostro impegno a trovare soluzioni uniche per innovare i nostri Centri e renderli sempre più attrattivi”.

Il centro commerciale rinnovati ha una superficie di 5900 mq, tra ipermercato e Ikea, e comprende nove negozi, una zona relax, wi-fi gratuito, un parcheggio con 100 posti auto di cui 330 coperti e impiega circa 200 persone. Varie le soluzioni ecosostenibili adottate, in un’ottica di rinnovo anche dal punto di vista di una maggiore attenzione all’ambiente: illuminazione a Led nei nuovi parcheggi sotterranei e implementazione nell’ipermercato e illuminazione naturale per ridurre i consumi elettrici, raccolta differenziata, ottimizzazione dei consumi d’acqua e asciugamani elettrici ad alta efficienza per ridurre lo spreco di carta

«Siamo in un Centro Commerciale storico, aperto nel 1999 e situato in un’area della periferia di Roma molto abitata, con un bacino di oltre 200mila famiglie – continua Ghidotti –. Le piccole dimensioni della galleria esaltano la componente di servizio che può svolgere questo Centro dove il cliente può contare su un ipermercato Auchan di circa 4.800 mq completamente rinnovato per essere incentrato sulla qualità e sulla convenienza nell’alimentare, come punto di forza, pur mantenendo un’importante offerta di prodotti stagionali non alimentari. Ikea sarà un utile completamento per la novità del servizio proposto per la prima volta ai romani. Il nostro impegno non si ferma qui ma si svilupperà nei prossimi mesi con degli interventi di restyling degli ingressi e delle facciate esterne, e con l’inserimento di altri servizi come il parrucchiere, un’area bimbi e tante altre iniziative utili alla famiglia, in partnership con le istituzioni e le associazioni locali».

 

L’ipermercato punta al vicinato con freschi e piatti pronti

Punta sui freschi e sulle lavorazioni a vista, con la possibilità di acquistar vari tipi di piatti pronti preparati al momento, il rinnovato ipermercato Auchan. Nuovo nella struttura, si estende su un’area vendita di circa 4.780 mq e con un assortimento per l’80% dedicato all’alimentare e il 20% al non alimentare, per confermarsi come punto di riferimento per la spesa di vicinato.

Nel restyling dell’ipermercato, si è puntato sulla creazione di angoli specializzati di prodotti freschi nella nuova Piazza Mercato, dedicata, proprio come un mercato rionale, alla spesa quotidiana. Sono stati dunque creati laboratori di produzione della pasticceria, panetteria e pizzeria mentre, nel reparto Frutta e Verdura, è stato inserito anche un nuovo servizio di verdure tagliate, spremute, macedonie fatte al mattino. Al debutto anche il corner “Sushi Gourmet” con ricette giapponesi e piatti freddi e caldi preparati ogni giorno e disponibili anche su prenotazione.

Una tendenza che è ormai seguita da molte nuove aperture o restyling. In effetti, da un recente studio Nielsen, la fame degli italiani per i pasti pronti è in crescita, e proprio negli ipermercati ha visto un incemento del 41,4% – il più grande di tutti i formati – mentre in generale i pasti pronti sono aumentati del 23,4% a valore del 18,3% a volume, con un valore di mercato paro a 446 milioni di euro.

All’Auchan Collatina sono stati rinnovati anche i reparti Rosticceria e Gastronomia, che offrono oggi oltre 250 formaggi tipici e 80 tipi di salumi. L’ampio assortimento della Macelleria presenta una linea di prodotti convenienti, le linee di carne biologica e di filiera controllata e una selezione di carni piemontesi e del mondo, come l’Argentina, che si arricchisce con il banco servito, dove poter scegliere tra i tagli di carne più pregiati al mondo supportati dalla professionalità di macellai esperti.

Nel reparto Pescheria spicca la varietà di salmone in tutte le sue lavorazioni, sia per il banco servito (salmone intero, filetto, trancio e scaloppine) sia per il reparto “take away” (dal trancio alla tartare) sia per il vasto assortimento di affumicati e carpacci, oltre a 40 nuovi prodotti di congelato sfuso, dai frutti di mare ai funghi, che si possono acquistare secondo la quantità di prodotto che si desidera risparmiando sull’ambiente e sul portafoglio.

Ampliato infine il reparto biologico, con più di 500 prodotti biologici e 40 etichette Bio a meno di 1 euro, cui si aggiunge un intero reparto dedicato agli alimenti dietetici senza glutine.

Dove va lo Shopping: avanza il web, tiene la prossimità, l’atteggiamento è omnicanale

Tratta di comportamenti d’acquisto e scelte del consumatore tra le diverse alternative offerte del mercato, le cosiddette “polarità commerciali” (divise in Centri Commerciali, Parchi Commerciali, Centri Storici, Outlet, E-Commerce) l’ultima analisi di Trade Lab “Dove va lo shopping”?

Realizzata attraverso 3.000 interviste a individui dai 18 ai 74 anni, con lo scopo di indagare i comportamenti e le scelte in tema di polarità commerciali, pianificate e non pianificate, fisiche e virtuali, l’analisi ha fatto riferimento alle principali categorie merceologiche: alimentari, abbigliamento esterno e intimo, calzature, profumeria e cosmesi, elettronica di consumo, telefonia e beni per la casa.

Il negozio fisico soffre in tutte le sue declinazioni, mentre avanza il web, che però non sembra destinato a vincere ma piuttosto a integrare il processo d’acquisto, e anzi rallenta la sua corsa rispetto agli anni passati

dove shopping.

La ricerca va poi ad indagare le ragioni e le spinte che portano un consumatore ad acquistare in un luogo (centro commerciale extraurbano o negozio di prossimità, o web) piuttosto che in un altro, anche perché le variazioni sono forti tra le diverse categorie, con una “uscita dalle città” per l’elettronica da consumo e mentre nell’abbigliamento tende a essere favorita la città. A proposito di integrazione tra spazio fisico e virtuale, il click and collect dopo un inizio in sordina guadagna consensi. Nell’ultimo anno quasi un acquirente online su 5 ha ritirato il prodotto in un punto vendita fisico, e le categorie merceologiche più acquistate che sono Elettronica di consumo e telefonia (43,5%), Abbigliamento Esterno (22,6%) e Calzature (16,4%).

dove main per categoria

L’acquisto in più canali è ampiamente praticate, specie in alcune categorie quali l’abbigliamento e le calzature, ma anche i casalinghi.
dove multi per categoria

Altro tema cruciale e in grado di influenzare a monte le decisioni di dove acquistare un prodotto sno le fonti di informazione, con il prevedibile declino della stampa (ma i volantini sono ancora forti al nord specie nell’alimentare) e un avanzamento di web e social. Sempre sul fronte della omnicanalità, si impone l’uso del mobile per le ricerche all’interno del punto vendita.

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