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Nasce Candy Factory, nuovo polo italiano nel settore dolciario

VS SGR S.p.A. e Clessidra Capital Credit SGR S.p.A. hanno dato vita al Gruppo Candy Factory favorendo l’aggregazione di due storiche realtà industriali italiane del settore dolciario come Casa del Dolce e Liking (già partecipata da FVS SGR da dicembre 2021). L’investimento è condiviso con le famiglie Castellazzi (fondatrice di Casa del Dolce) e Corno (fondatrice di Liking), che rimarranno azionisti con una quota di minoranza qualificata di Candy Factory.

Nell’ambito di una governance condivisa, l’obiettivo industriale dei soci finanziari e industriali di Candy Factory è di dar vita a un polo italiano nel settore dolciario, facendo leva sulla complementarità delle due realtà dal punto di vista produttivo e commerciale. Il progetto prevede infatti un’integrazione del portafoglio prodotti in grado di soddisfare ogni esigenza dei clienti grazie ad una gamma completa e trasversale, dal mondo bimbo al professional e adulto.

Il piano di crescita di Candy Factory prevede inoltre il rafforzamento dell’area commerciale, l’espansione in nuovi canali e aree geografiche, lo sviluppo di referenze innovative e in linea con i trend di mercato, nonché la crescita sia attraverso operazioni di M&A nel settore di riferimento e in comparti attigui, sia mediante progetti di aggregazione e collaborazione con altre società complementari per gamma prodotti e posizionamento di mercato. Candy Factory perseguirà inoltre un piano di maggiore integrazione dei processi ESG in tutte le fasi della vita aziendale.

Candy Factory prevede di chiudere il 2022 con un fatturato di circa €45 milioni, in forte crescita rispetto al 2021; oltre il 35% delle vendite del Gruppo è realizzato all’estero.

Piergianni Castellazzi, Presidente di Casa del Dolce, ha dichiarato: “Attraverso la partecipazione a questa operazione, siamo convinti di poter dare a Casa del Dolce ulteriori possibilità e percorsi di sviluppo. Grazie alle solide basi costruite in anni di grande impegno e dedizione da parte degli azionisti e di tutta la forza lavoro, l’azienda sarà coprotagonista di un ambizioso progetto di crescita e consolidamento della propria leadership di mercato”.

Il Presidente di Liking Pierluca Corno ha aggiunto: “E’ molto gratificante, a meno di un anno dall’investimento di FVS nel capitale di Liking, essere riusciti a raggiungere l’obiettivo che ci eravamo posti, ovvero strutturare un’importante operazione aggregativa. Nei mesi scorsi abbiamo condiviso uno sfidante progetto di sviluppo con Casa del Dolce; sono certo che questa aggregazione rafforzerà entrambe le aziende, grazie ad importanti sinergie industriali e soprattutto commerciali”.

Fabrizio Spagna, Presidente di FVS, ha dichiarato: “Siamo lieti di essere riusciti ad integrare due realtà industriali sane e ben gestite con impianti e macchinari tecnologicamente avanzati e altamente automatizzati e soprattutto idee e strategie di posizionamento ben definite. Tali fondamentali consentiranno nei prossimi anni di realizzare percorsi di crescita importanti in un settore che ben si presta ad operazioni aggregative. FVS ha affiancato la famiglia Corno un anno fa investendo in Liking ed è lieta di allargare il progetto industriale alla famiglia Castellazzi e a Clessidra per affrontare un nuovo e sfidante percorso di sviluppo, che confidiamo potrà riservare delle grandi soddisfazioni anche alla compagine di investitori del nostro Fondo PMI 2”.

Mario Fera, Amministratore Delegato di Clessidra Capital Credit SGR, ha concluso: “Siamo lieti di sostenere – in qualità di azionisti e finanziatori – questo ambizioso progetto industriale e contribuire alla realizzazione di un polo di aggregazione di medie aziende italiane operanti nel settore dei dolciumi e complementari nella gamma dei prodotti offerti. L’operazione rappresenta il primo investimento per il nostro fondo Clessidra Private Debt, attraverso il quale ci proponiamo come partner finanziario capace di offrire una gamma di soluzioni flessibile e ibrida (in questo caso capitale di rischio e debito subordinato) a imprenditori e manager con progetti industriali di crescita sostenibile. Nell’ambito dell’investimento è stata definita anche una roadmap di impegni da parte di Candy Factory nel raggiungimento di specifici obiettivi ESG”.

Casa del Dolce S.p.A. è una società attiva nel settore confectionery fondata nel 1950 e controllata dalla seconda generazione della famiglia Castellazzi. Il prodotto di punta è il “Trinketto” l’originale caramella liquida oggi distribuita in oltre 50 paesi. Ad esso, si aggiungono altri prodotti realizzati internamente (il “Ciuccetto” e i pop-corn) e prodotti distribuiti sul territorio italiano per brand esteri, destinati prevalentemente al mondo bambino. La capillare rete distributiva permette a Casa del Dolce di raggiungere tutti i canali di vendita con oltre 2.000 clienti attivi e 500 referenze attive. La Società attualmente impiega circa 45 risorse e opera su due sedi (un sito produttivo dotato di impianti altamente automatizzati e una nuova sede amministrativa e logistica). Il progetto industriale per i prossimi anni prevede una crescita con l’obiettivo di incrementare la capacità produttiva, aumentare la quota di mercato nei mercati serviti, entrare in nuove aree geografiche nonché arricchire la gamma prodotti con nuovi brand e referenze.

Liking S.p.A. è una società attiva nella produzione e commercializzazione di caramelle dure e ripiene, toffee, compresse e caramelle biologiche, sia a marchio proprio che private label, con una clientela rappresentata principalmente da importanti operatori della GDO italiana e da alcuni distributori esteri (export pari a circa il 30% dei ricavi complessivi). La Società attualmente impiega circa 40 risorse e opera su uno stabilimento di 16.000 mq con impianti produttivi altamente automatizzati. Il progetto industriale per i prossimi anni prevede una crescita con l’obiettivo di aumentare la quota di mercato nei mercati serviti, entrare in nuove aree geografiche e in nuovi canali di vendita, nonché arricchire la gamma prodotti con nuove referenze in linea con i trend di mercato.

Despar Centro-Sud sostiene il progetto Tartalove

Anche quest’anno Maiora, concessionaria del marchio Despar per il Centro-Sud, rinnova la partnership con Legambiente attraverso un altro progetto di sensibilizzazione ambientale che avrà come protagoniste le bioshopper 100% biodegradabili e compostabili, disponibili nei punti vendita della rete e pensate per la riduzione del consumo della plastica.

Despar Centro-Sud, in questo modo, mette in atto una politica sostenibile e contribuisce, al contempo, alla realizzazione del progetto “Tartalove”, ideato da Legambiente e finalizzato alla salvaguardia della tartaruga marina Caretta Caretta, un animale in pericolo che rischia di scomparire dai nostri mari a causa della pesca professionale, del traffico nautico e dell’inquinamento delle acque. L’inquinamento da plastica, infatti, è una delle cause più frequenti di mortalità per le tartarughe marine che nuotano nel Mar Mediterraneo. Gli operatori dei Centri di Recupero di tartarughe di Legambiente hanno documentato che più del 50% degli animali ricoverati aveva ingerito diversi tipi di plastiche: sacchetti, resti di bottiglie e stoviglie, cotton fioc, lenze e imballaggi di vario tipo.

Promuovere con gesti concreti la salvaguardia dell’ambiente e del territorio è una prerogativa che da anni Despar Centro-Sud ha messo in atto coinvolgendo attivamente i propri collaboratori e i consumatori mediante la partnership con enti qualificati di volontariato ambientale.

Le bioshopper disponibili nei punti vendita Despar Centro Sud, sulle quali sono stampati messaggi di sensibilizzazione ad hoc, insieme ad un sostegno economico stanziato da Maiora, contribuiranno al potenziamento dei centri di recupero tartarughe marine di Legambiente presenti nel Centro-Sud e alle attività di cura delle tartarughe.

«Il tema dell’ambiente ogni anno diventa sempre più attuale nella vita di tutti i giorni – spiega Grazia de Gennaro, Responsabile dell’Ufficio Comunicazione di Maiora – e non solo i cittadini sono chiamati ad avere un ruolo attivo, ma anche le aziende devono, mediante semplici gesti, dare un contributo fondamentale. Le bioshopper diventano quindi uno strumento di comunicazione che mettiamo a disposizione dei nostri clienti, sensibilizzandoli in merito al tema della sostenibilità ambientale e della conservazione di specie animali a rischio di estinzione. Il nostro obiettivo è quello di contribuire così ad accrescere sempre più la consapevolezza su un aspetto che riteniamo fondamentale per il futuro della nostra e delle future generazioni».

Si può adottare una tartaruga marina cliccando su www.tartalove.it

Combattere gli sprechi, Caffè Borbone collabora con Banco Alimentare

Tra i bisogni primari non fa eccezione il caffè, da sempre simbolo di condivisione e solidarietà, soprattutto a Napoli. È qui che ha preso spontaneamente vita il fenomeno più solidale di sempre, il caffè sospeso, quello che si lascia pagato in anticipo al bar, a favore dell’avventore indigente che non potrebbe permetterselo. Sul principio che il caffè non può e non deve essere mai un lusso per pochi, ma sempre e solo un piacere per tutti, si basa l’idea di organizzare un recupero del caffè invenduto, in perfetto stato e buonissimo, con una ridistribuzione che avviene molto prima della data di scadenza indicata.

Così Caffè Borbone si schiera contro lo spreco alimentare, siglando un accordo con Banco Alimentare per la ridistribuzione del proprio caffè invenduto. La Fondazione Banco Alimentare si occupa del recupero di generi alimentari e di tutte le eccedenze della produzione agricola e industriale. In poche parole, cibo non consumato – ma ancora in perfetto stato – che verrà, quindi, ridistribuito tra le strutture caritative italiane che si occupano di soddisfare i bisogni primari delle fasce più bisognose della popolazione. Tutte le attività della Fondazione Banco Alimentare sono supportate quotidianamente da persone che dedicano il loro tempo in forma di volontariato, oppure contribuendo economicamente.

Il senso è quello di dare una seconda vita alle eccedenze alimentari, ancora perfette per il consumo e che nonostante ciò spesso sono destinate allo smaltimento. L’obiettivo più ampio è quello di fare convivere circoli virtuosi e atti di solidarietà, appoggiando politiche antispreco. Non solo rappresenta un passo importante verso le fasce più povere della popolazione, ma anche verso l’ambiente: gli alimenti recuperati, non diventando rifiuti, consentono un risparmio in fatto di risorse energetiche, grazie all’abbattimento delle emissioni di CO₂ nell’atmosfera e ottengono anche un fondamentale ritorno in termini di risparmio sui costi di stoccaggio, nonché di smaltimento rifiuti.

Essere solidali non è mai stato così saggio e necessario. E Caffè Borbone, da sempre presente quando si tratta di scelte etiche, anche stavolta ha preferito non farsi trovare impreparato. La ratio è che tutti noi possiamo fare qualcosa, che sia caffè o altro, quello che fa la differenza è esserci.

Partnership tra Granarolo e CGBI per produrre energia pulita

Il Gruppo Granarolo e la Confederazione dei bieticoltori-CGBI annunciano il lancio di “Biometano di filiera”, un progetto in ottica di sostenibilità ed economia circolare che vedrà la realizzazione di 10 nuovi impianti di biometano nell’arco di 3 anni – dislocati in Emilia-Romagna, Lombardia, Friuli e Puglia -, con lo scopo di ottenere energia pulita, ridurre i costi di trasformazione del latte e produrre fertilizzanti.

In un momento di grande difficoltà in cui versa il mondo allevatoriale, con i prezzi alle stelle per energia, mangimistica, altre competenze e la gestione quotidiana delle aziende agricole, il Gruppo Granarolo, la più grande filiera italiana del latte, e CGBI, gruppo al vertice del comparto italiano dell’energia rinnovabile con 23 impianti biogas realizzati e oltre 200 gestiti in service, hanno deciso di unirsi nel segno di una partnership importante che spazia dal nord al sud dell’Italia per dare una risposta e un aiuto concreto al caro energie di cui tutti, imprese e famiglie, siamo vittime.

Così il Presidente di Granarolo, Gianpiero Calzolari: «Da tempo abbiamo intrapreso un percorso per il ridurre il nostro impatto sull’ambiente, dove i nostri soci-allevatori sono chiamati a giocare un ruolo rilevante nella transizione sostenibile. Questa partnership con una realtà che negli anni ha maturato una grande competenza, partendo dal mondo agricolo, ci permetterà di dare vita a un’esperienza virtuosa di economia circolare, producendo energia per alimentare il processo produttivo, sia in stalla sia in stabilimento, e al contempo fertilizzante organico in un momento in cui l’attenzione alla sostenibilità diventa una priorità assoluta mentre il concime in commercio ha raggiunto quotazioni pari a +87% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Puntiamo a diventare autosufficienti sul piano energetico, eliminando CO2 dal territorio e ottimizzando la gestione agronomica dei terreni, con un notevole risparmio di costi e una miglior qualità del prodotto».

Gabriele Lanfredi, presidente della Confederazione dei bieticoltori-CGBI, che rappresenta nel Paese oltre 5.200 aziende agricole e zootecniche, sottolinea: «Il progetto con Granarolo si aggiunge agli altri due già avviati con Coprob – Italia Zuccheri e con Fruttagel per contrastare la crisi energetica ed efficientare la produzione alimentare, sostituendo una quota importante di gas russo con il biometano ottenuto dai nuovi impianti. Le energie rinnovabili sono il presente su cui investire, per raggiungere l’autonomia energetica e risparmiare sulla bolletta di luce e gas dando un valore economico-ambientale ai sottoprodotti agricoli e agroindustriali».

Nello specifico, in ogni nuovo impianto di biometano Granlatte, la più grande cooperativa d’allevatori d’Italia, che controlla Granarolo, conferirà reflui zootecnici come letami e liquami forniti da alcuni dei propri soci-allevatori nei territori di Lombardia, Friuli e Puglia, mentre Granarolo destinerà scarti della lavorazione del latte come resi da mercato e sottoprodotti (siero e scotta) dai propri stabilimenti di Pasturago di Vernate (MI), Usmate Velate (MB) e Ramuscello (PN).

La Confederazione dei bieticoltori provvederà al recupero di seminativi, colture di secondo raccolto e sottoprodotti agricoli attraverso i propri soci delle cooperative del Nord Italia.

In sintesi, 3 sono i contributi importanti attesi dal processo produttivo dei nuovi impianti:

un importante abbattimento e riduzione dei costi energetici;

la produzione di biometano, prodotto in forma gassosa o liquefatta, utilizzabile parzialmente o totalmente dai soggetti della filiera attraverso l’allacciamento alla rete nazionale sostituendo una quota importante dei consumi interni di metano fossile;

la produzione di digestato, prezioso fertilizzante che darà un aiuto importante al mondo agricolo, costretto al momento, a causa del forte rincaro dei prezzi, ad acquistare concimi a costi enormi (basti pensare all’aumento dell’urea del +120% rispetto al 2021), e che sarà distribuito sui terreni delle aziende agricole conferenti in sostituzione ai concimi chimici, con una particolare collocazione e valorizzazione in agricoltura biologica e secondo le migliori pratiche agronomiche e ambientali, attraverso un’attività di ritiro e distribuzione centralizzata.

Per un singolo impianto di dimensioni medie, si stima di produrre 3.000.000 mc di biometano, con un risparmio previsto di CO2 eq di circa 6.000 tons, e 50.000 tonnellate di digestato.

Parte di questi impianti, il cui investimento totale è di 70 milioni di euro, verrà finanziato attraverso il PNRR, mentre la gestione sarà affidata a società agricole consortili costituite dai soggetti promotori, nell’intento comune di realizzare un modello di economia circolare, sostenibile e certificato in grado di generare valore economico e ambientale per tutta la filiera.

Melinda e Novamont ancora insieme nel nome della sostenibilità

In occasione di Fruit Attraction, tra le fiere più importanti al mondo per il comparto dell’ortofrutta che si tiene in questi giorni a Madrid, Melinda e Novamont hanno presentato la loro collaborazione finalizzata alla realizzazione di packaging sempre più ecofriendly.

Consapevole di come la riduzione dell’impatto degli imballaggi, l’economia circolare e la bioeconomia siano asset sempre più centrali e strategici, qualche anno fa Melinda ha avviato una collaborazione con Novamont. Il primo frutto di questa partnership è stato un film in bioplastica che insieme a vassoio, bollini ed etichette ha reso totalmente compostabile il vassoio 4 frutti della linea Melinda BIO.

Ora le due aziende stanno sperimentando un nuovo sacco in Mater-Bi dotato di buona trasparenza e ottima resistenza, compostabile in conformità alla norma internazionale EN 13432, che risponde alla logica della seconda vita dei prodotti: infatti, potrà essere riciclato con la raccolta della frazione organica dei rifiuti per essere trasformato in compost, ossia concime per il terreno, dopo il trattamento in appositi impianti industriali. Nell’ottica del learning by doing, Melinda e Novamont hanno avviato anche un progetto di ricerca sull’utilizzo degli scarti della lavorazione della mela della filiera Melinda per l’estrazione di zuccheri di seconda generazione che, nelle intenzioni delle due aziende, saranno utilizzati per il processo produttivo della bioplastica stessa.

“Siamo onorati e orgogliosi di poter collaborare con un’altra azienda italiana che condivide i nostri stessi valori e fornisce soluzioni per il packaging che sono coerenti con il nostro impegno per la sostenibilità e la bioeconomia. Insieme abbiamo già raggiunto risultati importanti e guardiamo al futuro con obiettivi ancora più ambiziosi”, dichiara Paolo Gerevini, Direttore Generale Consorzio Melinda. “La sostenibilità fa parte del DNA di Melinda, che da sempre e ogni giorno mette in campo azioni concrete e tangibili a difesa dell’ambiente. Intendiamo impegnarci per continuare a sviluppare soluzioni innovative per una frutticoltura moderna e sempre più ecofriendly”.

“Con il marchio Mater-Bi Novamont produce e commercializza un’ampia famiglia di bioplastiche biodegradabili e compostabili secondo lo standard EN 13432 ottenute grazie a tecnologie proprietarie nel campo degli amidi, delle cellulose, degli oli vegetali e delle loro combinazioni, usate in tanti ambiti della vita quotidiana” spiega Rosa Puig Moré Marketing Manager di Novamont Iberia. “Sottrarre gli imballaggi alimentari alla discarica e all’incenerimento avviandoli al compostaggio, consente di ridurre le emissioni dirette di CO2 e di dare un formidabile contributo alla rigenerazione dei suoli. Il compost è, infatti, un ammendante in grado di apportare al terreno elevati benefici agronomici quali l’incremento della sostanza organica del suolo. Siamo contenti di poter lavorare a questo progetto insieme a Melinda, certi di proseguire una collaborazione proficua a favore dell’ambiente”.

Rinnovata la partnership tra Melegatti e Molino Rossetto

Dopo il lancio a Natale 2021 che ha visto numeri record di vendite della nuova referenza Pandoro Cacao & Cocco Melegatti con farina di Cocco Molino Rossetto proposto nel formato 750 g, e confermata a Pasqua 2022, con la Colomba Cacao & Cocco, Molino Rossetto riconferma la partnership strategica con Melegatti.

Il Natale 2022 vedrà il rilancio della referenza che sta già registrando performance molto positive tra i distributori, tanto da essere immediatamente inserita nelle insegne più importanti della grande distribuzione organizzata.

La dolce rivoluzione nel segmento dei lievitati da ricorrenza, risultato del co-marketing, vede Melegatti, storico marchio dolciario italiano, collaborare con Molino Rossetto, brand sinonimo di tradizione mugnaia e prodotti innovativi, funzionali e naturali, all’insegna di una sinergia tra eccellenze produttive “made in Italy”.

Rinnovarsi e innovarsi, accogliere nuove invenzioni, aprirsi a inedite sperimentazioni, ridefinire nuove esperienze premium di gusto al fine di intercettare e anticipare i trend di mercato e gli insight del consumatore moderno. Questa è la mission che rende concreto l’impegno di Molino Rossetto che punta non solo a creare valore per le category di mercato in cui opera, ma anche a proporre soluzioni e formulazioni di ricette che vadano incontro alle esigenze dell’industria alimentare.

Molino Rossetto continuerà, quindi, ad essere per il brand dolciario veronese un partner d’elezione generatore di innovazione nel segmento dei Pandori Farciti, ove solo l’unicità e la qualità del prodotto possono attirare l’attenzione del Trade e dello shopper, attraverso la fornitura della Farina di Cocco, diventata l’ingrediente speciale sia nell’impasto, in abbinamento al cacao, sia nella crema per la farcitura.

Investindustrial compra il 52% di Eataly, in arrivo un nuovo AD

Una società di investimento di Investindustrial ed Eataly hanno firmato un accordo finalizzato a supportare la crescita a livello internazionale di Eataly, ambasciatore del food Made in Italy che, da oltre 15 anni, promuove in modo integrato la vendita di prodotti alimentari italiani di alta gamma e la ristorazione di qualità in prestigiose location su scala globale.

In dettaglio, la struttura dell’operazione prevede un aumento di capitale di 200 milioni di euro e un concomitante acquisto da parte di Investindustrial di una parte delle quote detenute dagli azionisti esistenti, per portare Investindustrial a detenere la maggioranza della Società. L’operazione prevede che, al closing, Investindustrial detenga il 52% del capitale, mentre i soci storici Eatinvest (famiglia Farinetti), la famiglia Baffigo / Miroglio e Clubitaly (Tamburi Investment Partners) possiederanno complessivamente il restante 48% del capitale. L’aumento di capitale di fatto azzera l’indebitamento finanziario netto della Società per massimizzare la flessibilità finanziaria necessaria per l’accelerazione dell’espansione su scala globale.

L’aumento di capitale è volto (i) a supportare la crescita di Eataly in Italia e nel mondo, valorizzandone la filosofia e il DNA sostenibile, il sostegno continuo alle filiere agroalimentari locali e l’esportazione di prodotti di eccellenza, sia tramite l’espansione dei flagship stores su scala globale, sia tramite lo sviluppo di nuovi formati; (ii) ad acquistare il restante 40% del business di Eataly negli Stati Uniti, in linea con la strategia di crescita della Società e di consolidamento del ruolo di ambasciatrice del food Made in Italy all’estero.

Nicola Farinetti (attualmente Amministratore Delegato) assumerà la carica di Presidente. A breve sarà annunciato il nome del nuovo Amministratore Delegato, manager di grande esperienza che contribuirà alla crescita e al consolidamento della Società su scala globale.

Investindustrial, la famiglia Farinetti, la famiglia Baffigo / Miroglio e Clubitaly (TIP) intendono continuare a sostenere lo sviluppo globale del business, sia attraverso un piano di nuovi flagship stores, sia con l’apertura di nuovi store formats nelle grandi città, nonché proseguendo nel percorso di sostenibilità che da sempre caratterizza Eataly. Il progetto di crescita di Eataly con il supporto di Investindustrial, grazie alla sua conoscenza del settore alimentare e alla consolidata presenza sul mercato italiano, europeo, statunitense e asiatico, prevede il mantenimento della Società in Italia, dove Eataly è nata, una forte crescita in mercati esteri quali gli Stati Uniti, dove è già attiva con 8 flagship stores, e lo sviluppo nel Middle East – Asia, dove il Gruppo è attualmente presente con 16 stores in franchising.

Investindustrial ha una grande esperienza in ambito food, settore nel quale ha di recente investito oltre 2.5 miliardi di euro. Ad oggi società di investimento del gruppo Investindustrial stanno supportando lo sviluppo di diverse realtà storiche italiane ed estere mediante una strategia basata su tre segmenti: (i) il private label, attraverso La Doria, primario produttore europeo di legumi, pelati, polpa di pomodoro e succhi di frutta e la divisione preparati alimentari di TreeHouse Foods (USA), recentemente acquisita; (ii) gli ingredienti, attraverso CSM Ingredients, Italcanditi e Hi-Food, società attive nella produzione di ingredienti tra i quali gli ingredienti funzionali ad alto contenuto foodtech, alle quali si è ultimamente aggiunta Parker Food Group (USA); (iii) la ristorazione, attraverso la catena di ristoranti Dispensa Emilia.

Andrea C. Bonomi, Presidente dell’Industrial Advisory Board di Investindustrial, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di poter supportare un’eccellenza italiana nel mondo come Eataly in qualità di partner industriale di lungo periodo, forti della nostra esperienza nel promuovere lo sviluppo delle aziende che affianchiamo in ottica di uno sviluppo globale improntato sui massimi principi ESG e di sostenibilità. Eataly rappresenta un player unico che la famiglia Farinetti, grazie alla sua visione e capacità imprenditoriale, ha guidato nella rivoluzione del concetto di cibo italiano di alta qualità in tutto il mondo. La collaborazione tra Investindustrial, la famiglia Farinetti, la famiglia Baffigo / Miroglio e Clubitaly (TIP) è focalizzata a sostenere il prossimo stadio di crescita di Eataly, preservandone il DNA e l’unicità e mantenendone il profilo di sostenibilità, controllo di filiera ed etica”.

Nicola Farinetti, Amministratore Delegato di Eataly, ha commentato: “L’accordo sottoscritto apre ad una partnership strategica che proietta Eataly in una nuova fase della sua storia, che si prospetta di grande crescita a livello internazionale. E che ci permetterà di rafforzare il nostro format unico al mondo, promuovere progetti legati all’innovazione e valorizzare i nostri talenti. Siamo felici di compiere questo nuovo cammino insieme ad un partner di altissimo profilo quale Investindustrial, che condivide i valori e la visione di Eataly, e che ha scelto di supportarci nel raggiungimento del nostro obiettivo di farci portavoce del Made in Italy in Italia e nel mondo. Il know-how e le risorse che Investindustrial apporterà al modello di Eataly rappresentano una leva straordinaria per guardare al futuro con maggiore fiducia e slancio, forti della nostra storia e in continuità con i risultati raggiunti ad oggi grazie al lavoro di tutte le persone di Eataly”.

Partnership strategica tra Deliveroo ed Esselunga

Esselunga e Deliveroo hanno siglato un accordo che darà la possibilità agli utenti di Deliveroo, leader dell’online food delivery, di fare la spesa sulla propria App e ricevere in pochi minuti l’alta qualità dei prodotti Esselunga.

Il servizio, attraverso il negozio di sola consegna della spesa laEsse by Deliveroo HOP, può offrire ai consumatori più di 2.400 prodotti e fa leva su una profonda integrazione tra gli asset e la tecnologia di nuova generazione di Deliveroo HOP. A questo si aggiungono, la qualità dei prodotti e l’esperienza di Esselunga nella definizione degli assortimenti con tanti piatti pronti della Gastronomia, oltre a referenze a marchio privato e prodotti di marca. Le consegne rapide avvengono in pochi minuti e raggiungono gran parte della città di Milano, tra cui il Centro e le zone di Porta Romana, Città Studi, Nolo, Isola e City Life.

Continua dunque l’espansione del servizio di Deliveroo per la consegna rapida di generi alimentari: oggi in Italia i negozi di sola consegna Deliveroo HOP sono 3, tutti localizzati a Milano. Questo servizio – che nei prossimi mesi sarà esteso anche ad altre città italiane, a cominciare da Roma – si affianca a quello già esistente di consegna della spesa, che può contare oggi in tutta Italia su circa 2.000 tra supermercati e negozi di alimentari.

A livello globale, per Deliveroo nel primo semestre del 2022 la consegna su richiesta di generi alimentari ha rappresentato il 10% del totale del GTV (gross transaction value, ovvero il valore lordo delle transazioni), in crescita rispetto all’8% del secondo semestre del 2021. Nel complesso, negli 11 mercati in cui Deliveroo è presente, gli store da cui ordinare prodotti alimentari sulla App sono più di 15.000.

Con questo accordo Esselunga potrà inoltre raggiungere nuovi clienti, attraverso un servizio di quick commerce che completa la propria offerta nella spesa online. Da sempre Esselunga investe in nuovi canali di distribuzione e con questa partnership i clienti potranno ricevere in pochi minuti una spesa completa grazie a un assortimento profondo e di qualità e senza rinunciare ai vantaggi della carta Fìdaty. Attraverso la spesa, infatti, sarà possibile accumulare punti fragola per accedere al programma fedeltà.

“Siamo orgogliosi di annunciare oggi questa partnership così importante con Esselunga, un ulteriore investimento per lo sviluppo del mercato italiano, chiave per Deliveroo” ha detto Matteo Sarzana, General Manager Deliveroo Italy, che ha aggiunto: “Esselunga è un brand storico della grande distribuzione italiana, capace da sempre di innovare e rispondere ai cambiamenti del mercato. La collaborazione con Esselunga, unitamente alla nostra tecnologia, ci consente di offrire, attraverso Deliveroo HOP, un servizio innovativo che amplia e migliora la nostra offerta di generi alimentari su richiesta. In questo modo stiamo incrociando la domanda dei consumatori che continua a crescere nonostante l’unicità del momento economico che stiamo vivendo”.

“Siamo felici che una realtà come Esselunga abbia scelto Deliveroo HOP per offrire un nuovo servizio ai suoi clienti e per innovare ed espandere la sua offerta” ha aggiunto Martino Madelli, Head of Deliveroo HOP Italy. “Grazie a questo accordo i clienti di Deliveroo e di Esselunga avranno la possibilità, per la prima volta, di accedere alla qualità dei prodotti Esselunga attraverso un servizio di consegne rapide, capace di coniugare innovazione, tecnologia e la passione degli italiani per il buon cibo e i migliori ingredienti”.

Deliveroo ha l’obiettivo di continuare a sviluppare il servizio della spesa on demand, mettendo a disposizione dei consumatori un’esperienza che si caratterizza per:

  • Maggiore precisione delle scorte. La tecnologia di gestione della spesa di Deliveroo consentirà il controllo dell’inventario in tempo reale fornendo ai consumatori informazioni attendibili sulla disponibilità dei prodotti ed eliminando la necessità di ricorrere alla sostituzione degli articoli.
  • Maggiore velocità. Tecnologie avanzate di gestione del magazzino, combinate con l’infrastruttura leader di Deliveroo, consentono la consegna in pochi minuti.
  • Gamma di prodotti più ampia. Deliveroo HOP consentirà di ordinare più di 2.400 prodotti Esselunga.

    I clienti potranno beneficiare di uno sconto di 10 € sul primo ordine, con un minimo di spesa di 20 €, nel raggio di consegna dello store agli utenti della App che hanno dato il consenso alla ricezione di comunicazioni marketing. Lo sconto è valido per 14 giorni dalla ricezione della comunicazione.

Avviata la partnership tra Molini Pivetti e Otto In Cucina

Molini Pivetti, storica azienda italiana specializzata nella produzione di farine di alta qualità dal 1875, avvia una collaborazione con Otto in cucina, scuola di cucina di Bologna che dal 2021 è un ente formativo accreditato dalla Regione Emilia-Romagna.Con l’obiettivo di diffondere la conoscenza e l’apprezzamento delle farine per ogni tipologia di utilizzo, oltre 500 referenze Molini Pivetti saranno disponibili tra gli ingredienti di alta qualità utilizzati nei diversi corsi della nota scuola di cucina bolognese.Tra i prodotti di punta spicca in particolare la linea di farine Gran Riserva, 100% emiliane e risultato di un’attenta coltivazione: solo grani derivanti da territori selezionati nelle province di Bologna, Modena e Ferrara, area riconosciuta come la più vocata alla produzione del grano tenero e contraddistinta dal marchio Campi Protetti Pivetti, sinonimo di una filiera produttiva controllata, legata al luogo di origine e di alta qualità.La partnership va ad ampliare l’offerta formativa dei corsi Pivetti Lab con una proposta ora accessibile non solo ai professionisti, ma aperta anche a tutti gli appassionati di cucina.Si parte il 10 settembre, alle ore 17.30, con “Stasera cucino io: prodotti da forno, il corso pensato per i genitori e figli, per cucinare insieme divertendosi e imparare a preparare una pizza o una focaccia tonda in teglia, una quiche salata, fino ai muffin dolci.Si prosegue con una nutrita proposta di corsi: da quello di cucina base (15 settembre alle ore 19) ai corsi dedicati alla pasticceria salata mignon (21 settembre alle ore 18.45), alla pizza (22 settembre alle ore 18.30), alla preparazione di tigelle, crescentine e gnocchi (24 settembre ore 15), senza trascurare verdure (24 settembre ore 9.30), pesce (14 settembre, ore 19), e perfino la cucina cinese, con il corso dedicato alla preparazione di ravioli (24 settembre dalle ore 10 alle 13).I corsi di Otto in cucina si svolgono con un numero limitato di partecipanti e sono seguiti attentamente dal docente in ogni fase del lavoro e soddisfatti in ogni domanda o curiosità. Ogni corsista dispone di una propria postazione con tutti gli strumenti da cucina necessari e del materiale didattico necessario per seguire al meglio la lezione ed eseguire tutti i passaggi delle ricette e delle esercitazioni pratiche.La filosofia comune che lega Molini Pivetti e Otto in cucina è di trasmettere il concetto di “Cucina consapevole”, dalla materia prima utilizzata fino alle giuste tecniche applicate in cucina.Il calendario dei corsi per gli appassionati è disponibile sul sito Pivetti Lab: https://www.pivettihub.it/lab/it

Siglata la partnership tra Andriani e Nuo

Andriani SpA Società Benefit, l’azienda pugliese che opera integrando innovazione e sostenibilità e che ha scalato le vette dell’Innovation food producendo pasta alternativa di alta qualità a base di materie prime naturalmente senza glutine, fatta con i migliori cereali e legumi, allargando il proprio raggio di azione nel mercato con il recente ingresso nel settore dei prodotti da forno dolci e salati, ha siglato un accordo che prevede l’ingresso come socio di minoranza con una partecipazione del 26,4% di NUO SpA.

L’accordo è frutto di un lungo processo di selezione, nel quale la comunione di aspetti valoriali e relazionali ha avuto un ruolo chiave. Ad Andriani, infatti, che mantiene maggioranza e management aziendale guidato da Michele e Francesco Andriani, l’operazione consente di accelerare il proprio piano di sviluppo industriale, declinato su diversi fronti. Rapida espansione nei mercati americano – con un nuovo stabilimento di produzione – ed asiatico; incremento degli investimenti in innovazione e in progetti di filiera per accrescere ulteriormente la qualità dei prodotti, a beneficio dei consumatori; ulteriori investimenti in progetti di sostenibilità a lungo termine, incluso il raggiungimento della neutralità carbonica dello stabilimento, previsto entro il 2025; avendo al proprio fianco un partner capace di comprenderne, rispettarne e valorizzarne i principi, il modo di operare virtuoso, la visione innovativa.

NUO, che per la prima volta fa il suo ingresso nel settore Food, sceglie di investire in un’azienda come Andriani perché rappresenta una delle realtà industriali italiane più dinamiche, innovative e impegnate in favore di uno sviluppo sostenibile. L’affiancamento è l’ideale punto di partenza di un percorso volto alla crescita di tutti i capitali in campo – finanziario, umano e sociale – contribuendo attivamente in favore di una transizione verso modelli di business più sostenibili e di valore condiviso con tutti gli stakeholder.

“Siamo felici di dare il benvenuto a NUO e alla sua straordinaria squadra, fatta di persone capaci e dai solidi principi. Il loro ingresso nel nostro Gruppo risponde al desiderio di ampliare il nostro raggio di azione, aprendoci in maniera sempre più efficace a nuovi mercati ed implementando gli investimenti in innovazione, filiere e qualità di prodotti che mantengano al centro il consumatore e che promuovano nuovi modelli alimentari sostenibili per ambiente e salute anche a livello internazionale. Un ringraziamento va a tutte le persone che hanno lavorato alla definizione di questo accordo, in particolare, oltre che ai team NUO e Andriani, ad UBS, in qualità di advisor finanziario, e ad Orrick Herrington & Sutcliffe, in qualità di advisor legale” ha dichiarato Michele Andriani, Presidente e AD di Andriani SpA Società Benefit.

“L’ambizione di NUO è creare il primo e più grande polo di Innovation food italiano da esportare nel mondo, basato su un modello di agricoltura sostenibile ed inclusiva, e sullo sviluppo di prodotti dedicati al benessere del consumatore. Andriani è un’azienda capace di interpretare i segnali e le sfide del nostro tempo attraverso un modo di fare impresa di qualità, guidata da un imprenditore visionario che vuole fare la differenza, con cui condividiamo la forte propensione a creare relazioni umane che possano lasciare il segno verso tutti i portatori di interesse. NUO metterà a disposizione i capitali, la disciplina di una buona governance, il network relazionale e le competenze di internazionalizzazione affinché Michele Andriani ed il suo team possano continuare a crescere e raggiungere le loro ambizioni di lungo periodo” gli ha fatto eco Tommaso Paoli, AD di NUO SpA.

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