Sono già disponibili in tutti i 69 ipermercati e superstore Bennet di Piemonte, Lombardia, Liguria ed Emilia Romagna e online le nuove shopper Bennet della Collezione 2023. La linea, composta da quattro shopper di colori diversi, nasce dalla collaborazione tra Bennet e IED Milano, Istituto Europeo di Design.
Sviluppata con l’obiettivo di unire funzionalità e stile, la collezione è il risultato di un’attività di progettazione che ha coinvolto tre gruppi multidisciplinari da 4 studenti l’uno. Dopo 8 ore di workshop su obiettivi, target, scenario e concept creativo, 3 settimane di lavoro per sviluppare i prototipi e 2 mesi di industrializzazione, la scelta finale è caduta sulla proposta del team composto da Nicolò Maria Clausi, Francesco D’Alto, Anna Lazzaron e Filippo Maria Limido.
Grazie alla combinazione delle loro diverse competenze e sensibilità le nuove shopper soddisfano più esigenze: in primo luogo essere pratiche e resistenti, requisiti fondamentali di un oggetto pensato per la spesa; essere rispettose dell’ambiente, traguardo di sostenibilità oggi altrettanto basilare; e infine essere belle e originali, capaci quindi di piacere e regalare all’esperienza della spesa quella scintilla di energia e gradevolezza in più che la trasforma in shopping.
La somma di tutti questi elementi ha prodotto una shopper colorata e ricca di dettagli che non rispondono però soltanto a stimoli di look, ma anche a differenti livelli di funzionalità. Rimandano alla forma la gamma di colori pastello scelti per le quattro diverse versioni e la fascia di piccole icone decorative che rappresentano l’assortimento food e non food di Bennet. Dialogano invece direttamente con il concetto di funzione soluzioni pratiche quali le maniglie, larghe e morbide per trasportare la shopper con maggiore comodità, la fibbia che serve per stringerne le estremità e trattenere il contenuto, la tasca interna per conservare la lista della spesa e la carta Bennet Club. Punto di incontro tra le due linee guida che sono l’essenza del design è il materiale utilizzato, un tessuto ricavato da PET riciclato, impermeabile e con cuciture rinforzate.
Le shopper saranno anche principio di ispirazione creativa per una serie di novità destinate ai clienti più digitali e appassionati di blockchain, web 3.0 ed NFT. La linea disegnata dagli studenti di IED Milano rappresenta la terza edizione della serie shopper Bennet dell’anno. Anche nel 2021 la catena si era avvalsa del contributo di creatività e freschezza degli studenti di una scuola, l’I.S.I.S. Setificio Paolo Carcano di Como.






Commentando i numeri il Presidente Harald Antley si è espresso sul tema più attuale e di interesse per tutti i player del mercato, l’inflazione: “Il 2022 verrà ricordato per la concomitanza di fattori che hanno determinato aumenti fuori scala dei fattori produttivi e la conseguente inflazione all’acquisto che, nonostante l’azione di calmierazione dei nostri Soci, sta causando aumenti dei prezzi alla vendita superiori al 10% nelle ultime settimane”.

Despar Centro-Sud, in questo modo, mette in atto una politica sostenibile e contribuisce, al contempo, alla realizzazione del progetto “Tartalove”, ideato da Legambiente e finalizzato alla salvaguardia della tartaruga marina Caretta Caretta, un animale in pericolo che rischia di scomparire dai nostri mari a causa della pesca professionale, del traffico nautico e dell’inquinamento delle acque. L’inquinamento da plastica, infatti, è una delle cause più frequenti di mortalità per le tartarughe marine che nuotano nel Mar Mediterraneo. Gli operatori dei Centri di Recupero di tartarughe di Legambiente hanno documentato che più del 50% degli animali ricoverati aveva ingerito diversi tipi di plastiche: sacchetti, resti di bottiglie e stoviglie, cotton fioc, lenze e imballaggi di vario tipo.

Così il Presidente di Granarolo, Gianpiero Calzolari: «Da tempo abbiamo intrapreso un percorso per il ridurre il nostro impatto sull’ambiente, dove i nostri soci-allevatori sono chiamati a giocare un ruolo rilevante nella transizione sostenibile. Questa partnership con una realtà che negli anni ha maturato una grande competenza, partendo dal mondo agricolo, ci permetterà di dare vita a un’esperienza virtuosa di economia circolare, producendo energia per alimentare il processo produttivo, sia in stalla sia in stabilimento, e al contempo fertilizzante organico in un momento in cui l’attenzione alla sostenibilità diventa una priorità assoluta mentre il concime in commercio ha raggiunto quotazioni pari a +87% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Puntiamo a diventare autosufficienti sul piano energetico, eliminando CO2 dal territorio e ottimizzando la gestione agronomica dei terreni, con un notevole risparmio di costi e una miglior qualità del prodotto».
In sintesi, 3 sono i contributi importanti attesi dal processo produttivo dei nuovi impianti:

