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Selex inaugura un nuovo piano di comunicazione. Il pay off? “Ottima scelta”

Selex e le sue linee specialistiche inaugurano un nuovo, importante piano di comunicazione. Due gli obiettivi principali: rafforzare l’immagine distintiva del brand e aumentarne la notorietà presso i consumatori.
Il piano si declinerà su tre tipi di campagne, previste in differenti momenti dell’anno e  su vari mezzi e supporti. La campagna istituzionale, che racconta i valori del marchio e il modo in cui i prodotti Selex entrano nella vita delle famiglie che li scelgono. Quella dedicata alle linee specialistiche (Natura Chiama Selex, Vivi Bene Selex, Primi Anni Selex e Saper di Sapori) che crea una connessione tra i diversi brand e le occasioni d’uso. E la campagna di prodotto, che suggerisce ai clienti abituali, in maniera simpatica e accattivante, di provare anche altri prodotti Selex. Trait d’union delle campagne, il claim “Noi scegliamo i prodotti migliori. Tu scegli di aggiungerli alla spesa”. E il pay off: “Selex: ottima scelta”.

La nuova comunicazione, curata dall’agenzia DLV BBDO, è stata sviluppata sui principali mezzi: da quelli più tradizionali, con una significativa presenza delle radio nazionali come Radio Rai, RISMI, RTL, ai più innovativi, come i social media. Per gli annunci radio (per cui sono previsti circa 250 comunicati alla settimana) è stato ideato un “tema musicale” che sarà sempre presente e declinato su ogni formato, per rendere coerenti e familiari i diversi messaggi trasmessi. Inoltre un “sound logo”, breve sequenza di note che accompagna il pay off  “Ottima scelta”, per dare a tutta la comunicazione audio una firma ancora più chiara e subito riconoscibile. Massima visibilità alla campagna sarà data anche all’interno di oltre 1.500 supermercati del Gruppo, con allestimenti ad hoc di grande effetto e di sicuro coinvolgimento per la clientela.

Ad arricchire il già corposo piano di comunicazione, anche il debutto del nuovo sito www.prodottiselex.it dove i consumatori troveranno tutte le informazioni sulle Marche del Distributore Selex, suggerimenti, ricette e tante interessanti opportunità.

«L’obiettivo di questa campagna è aiutare il marchio Selex a diventare sempre di più una Marca – sottolinea Maniele Tasca, Direttore Generale di Selex -. Parleremo prima di tutto ai clienti dei nostri supermercati e contiamo di stimolare la prova di nuovi prodotti e fidelizzarli ancora di più».

Selex Gruppo Commerciale è la terza realtà distributiva del Paese, con circa 5.000 prodotti a Marca del Distributore (comprendendo, oltre al brand Selex, tutti i marchi del Gruppo) presenti in oltre 2.000 supermercati di tutta Italia.
L’obiettivo della comunicazione e del nuovo sito è proprio quello di raccontare la storia e i valori del Gruppo e dei suoi brand.

«L’approccio moderno e il tono divertente e leggero della campagna contribuiranno sicuramente a raggiungere gli scopi prefissati – aggiunge Luca Vaccaro, Direttore Marche del Distributore di Selex -. Pensiamo però che sia altrettanto importante trasmettere a tutti i nostri collaboratori, di sede e dei punti di vendita, e agli stessi fornitori, la passione per il nostro lavoro, che ci ha permesso di diventare l'”Ottima scelta” di chi è attento alla convenienza senza rinunciare alla qualità».

 

Ciminiera decorata per i 170 anni di Fratelli Branca Distillerie

Ci sono anche le 27 erbe e la celebre aquila di Fernet-Branca a colorare la skyline di Milano insieme alle luci dei grattacieli e alla Torre Branca. L’azienda milanese Fratelli Branca Distillerie, nell’anno dei suoi 170 anni, ha inaugurato una straordinaria opera di street art sulla ciminiera dello storico stabilimento di Milano, con il murale d’autore del collettivo artistico milanese Orticanoodles. La nuova ciminiera decorata richiama l’alchimia di erbe che hanno reso Fernet-Branca famoso in tutto il mondo e con i suoi 55 metri sarà il murale più alto d’Italia e uno dei più alti d’Europa.

Il progetto consolida il profondo legame di Branca con la città di Milano, rimasto immutato nonostante la vocazione globale dell’azienda e dei suoi prodotti esportati in tutto il mondo.

CiminieraBranca_03Anche l’opera di Orticanoodles (duo di streetartist conosciuti a livello internazionale) guarda sia alla tradizione, riprendendo elementi storici della comunicazione Branca, sia all’innovazione con l’utilizzo di colori accesi che ne accentuano lo stile contemporaneo.

«Fin dalla fondazione, Branca è stata pioniera dell’internazionalizzazione ma ha sempre conservato le proprie radici e il forte legame con Milano. Siamo infatti una delle poche aziende ad avere ancora uno stabilimento produttivo in città», ha commentato Niccolò Branca, Presidente e Ad di Fratelli Branca Distillerie. «Per questo, per i nostri 170 anni e in un importante momento di rinnovamento per Milano, abbiamo voluto promuovere un progetto artistico che arricchisse la città e chi la vive ogni giorno. Branca è stata pioniera nel campo della creatività fin dalla fondazione, e abbiamo voluto riaffermare questa nostra caratteristica distintiva rinnovando un elemento simbolo dell’architettura industriale per eccellenza, la ciminiera, usando uno dei linguaggi artistici simbolo della contemporaneità, la street art».

Mille Smart Fourfour per i vent’anni della carta Fidaty Esselunga, per la prima volta in TV

È una prima assoluta quella di Esselunga in TV,  per festeggiare con uno spot (curato da Armando Testa) I 20 anni della carta Fidaty. Già questa è una notizia, visto che all’interno dell spot fa capolino Bernardo Caprotti in persona che, discretamente, augura buon natale. Ma è il modo con cui Esselunga ha deciso di festeggiare l’anniversario di quella che è diventata sinonimo di carta fedeltà nel linguaggio comune ad avere dello straordinario.

Fino al 3 gennaio, infatti, I client Esselunga avranno la possibilità di vincere migliaia di premi: in palio 1.000 automobili smart forfour in edizione limitata che saranno assegnate attraverso 5 estrazioni settimanali.

Il montepremi supera i 22 milioni di euro, in assoluto il più ricco in Europa messo in palio nel mondo della grande distribuzione organizzata.

Oltre alle auto sono previste tutti i giorni vincite istantanee alla cassa: a disposizione 100.000 buoni spesa da 50 euro.

La spinta gentile di #ogilvychange aiuta le persone a prendere decisioni (e le imprese a comunicare)

Come può una campagna di comunicazione stimolare e favorire cambiamenti positivi nelle abitudini delle persone? È per rispondere a questa domanda che nasce #ogilvychange, la unit italiana di Ogilvy & Mather presentata ieri, che si propone di integrare i più recenti studi di psicologia cognitiva e sociale e di economia comportamentale con le competenze in comunicazione del Gruppo.

Nata nel 2012 nel Regno Unito per iniziativa di Rory Sutherland, Vice Chairman di Ogilvy & Mather UK, #ogilvychange opera anche in Italia per realizzare progetti di comunicazione con forte impatto culturale e sociale partendo dalle conoscenze sui principi teorici che condizionano il comportamento individuale all’atto di qualsiasi scelta e che in genere non sono considerati dalle comuni analisi di mercato.

«Nei momenti decisivi, le persone compiono scelte economiche che riguardano cibo, salute, investimenti o viaggi sull’onda di percezioni, sentimenti e condizionamenti sociali che spesso scavalcano la logica e che, perciò, tendono a sfuggire agli studiosi di economia», dichiara Guerino Delfino, CEO & Chairman di Ogilvy & Mather Italia. «Per questo, ancora una volta, abbiamo voluto rompere gli schemi e inaugurare un innovativo approccio di comunicazione in Italia, integrando nei nostri progetti competenze provenienti dall’ambito delle Behavioural Sciences, per metterle al servizio di quanti vogliono promuovere cambiamenti positivi nei comportamenti sociali».

Le conoscenze messe in luce dalla Behavioural Economics vengono oggi applicate efficacemente anche in ambiti non strettamente economici, ma legati alla vita di tutti i giorni. Questo ambito di applicazione è stato definito Architettura delle scelte (Thaler & Sunstein, 2008) e spazia dalle politiche sociali alla comunicazione pubblicitaria.

Particolare rilievo ha assunto, negli ultimi anni, la pratica del Nudging, intesa come un’applicazione dell’Architettura delle scelte a temi di forte rilievo sociale e con un approccio etico, rispettoso delle libertà di scelta e dei valori dell’individuo (Thaler & Sunstein, 2008).

L’attività è finalizzata allo sviluppo e all’applicazione di strumenti utili a indirizzare le persone verso comportamenti orientati al benessere individuale e sociale. Il nostro lavoro si ispira ai principi del Nudging, in italiano “spinta gentile”.

Il Nudging nasce da un assunto di base: molti comportamenti dannosi sono messi in atto e/o mantenuti da scelte irrazionali. Spesso infatti siamo influenzati da elementi contestuali di cui non siamo consapevoli e che tuttavia ci conducono a commettere errori di valutazione (es. mangiare cibo spazzatura, guidare sotto l’effetto d’alcool, fare poca attività fisica, ecc…). Per questo motivo, l’utilizzo di una “buona” architettura delle scelte, ovvero un’impalcatura contestuale che faciliti comportamenti virtuosi, è spesso sufficiente per permettere alle persone di comportarsi in maniera più funzionale, in linea con i valori in cui credono.

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Le aree in cui #ogilvychange opera

Coordinata da Filippo Ferraro, Head of Planning, la nuova unit #ogilvychange si avvale della collaborazione e contributo scientifico di IESCUM – Istituto Europeo per lo Studio del Comportamento Umano. Grazie a questa partnership, il team italiano di #ogilvychange lavora già da tempo al fianco di esperti italiani e internazionali con una vera e propria unit deputata a sviluppare idee e progettualità che stimolino e favoriscano cambiamenti positivi nelle attitudini dei consumatori. Tra gli esperti, Francesco Pozzi, Psicologo e Analista del Comportamento e docente a contratto di Behavioral Economics all’Università IULM.

«Negli ultimi anni, gli studi scientifici sui fattori psicologici, cognitivi ed emozionali che impattano sulle scelte economiche dei singoli ci hanno lasciato in eredità conoscenze e tecniche che hanno amplificato in modo incredibile le capacità predittive e di comprensione del marketing», sottolinea Rory Sutherland, Vice Chairman Ogilvy & Mather Group UK. «La conoscenza delle piccole sfumature che modificano il modo in cui la gente reagisce in ambito locale, regionale o nazionale fa realmente la differenza nel portare il cambiamento desiderato nella società, vincendo inerzie che altrimenti richiederebbero un lentissimo lavoro di sensibilizzazione e persuasione».

Kate Hudson è la protagonista del Calendario Campari 2016

Vestendo i panni di due diversi personaggi nell’ambito della BitterSweet Campaign, Kate Hudson è protagonista degli scatti del Calendario Campari 2016.

Il tema della BitterSweet Campaign ha diverse sfaccettature e si ispira, in primo luogo, all’iconografia immediatamente riconoscibile delle elezioni presidenziali  utilizzando questo classico tema come metafora della dualità di due fronti opposti. Interpretando in diversi modi il gusto inconfondibile di Campari, emblema della versatilità nel mondo della mixology, il Calendario invita così le persone a esprimere in quale aspetto dei cocktail a base Campari si identificano maggiormente: Bitter o Sweet?

Campari calendar 2Il tema del Calendario è inoltre finalizzato a valorizzare la sempre più crescente popolarità di tutto ciò che riguarda il gusto bitter nel mondo della mixology e del food.

I due aspetti della BitterSweet Campaign, inoltre, riflettono le due anime dei cocktail Campari, quella più bitter o quella più sweet, a seconda della miscelazione.  Questa dualità prende vita nel calendario attraverso gli scatti realizzati dal fotografo di moda Michelangelo Di Battista, che ricostruisce i momenti più significativi di un’elezione presidenziale giocando sul tema della contrapposizione tra bitter e sweet.

Kate Hudson incarnerà queste due anime dei cocktail a base Campari vestendo i panni di due diverse protagoniste, interpretando gli aspetti accattivanti delle declinazione del bitter contrapposti al lato più delicato e più intrigante dello sweet.

Il Calendario sarà presentato ufficialmente il 18 novembre.

GDO e social (Infografica), Lidl spopola Coop prima delle “italiane”

Lidl sul podio, seguito da Carrefour e Auchan, Coop prima insegna tra le “italiane”: in generale, si potrebbe fare di più e meglio. Un rapporto non facile quello tra le insegne della grande distribuzione italiana e la grande distribuzione emerge dall’infografica elaborata da Digimind, che mette a confronto le performance degli 8 grandi player del panorama distributivo, con particolare focus ai dati di Community, Interazioni e Publication sui principali social: Facebook, Twitter, Youtube, Google plus, LinkedIn e Instagram. I dati, raccolti nel periodo dall’1 luglio all’8 agosto, mostrano comunque uno scenario assai diversificato da insegna ad insegna, sia in termini di utilizzo dei vari media sia di presenza online.

Risalta il fatto che le prime tre insegne per community non sono italiane. Per quanto riguarda le menzioni, il retailer più citato sui Social Media è Lidl (5.8308), seguito da Carrefour (5467) e Auchan (2.181). Coop Italia è distanziato al quarto posto con 1560 menzioni.

Lidl come abbiamo avuto modo di sottolineare più volte ha una politica social aggressiva e creativa, in Italia (vd Lidl fa promozione social con l’app Pizza Fantastica) e all’estero (vd Lidl lancia in Francia una serie web dedicata al Bbq) che le hanno valso anche dei premi, anche se non copre uniformemente tutti i canali.

Coop con due account è il “postatore” più prolifico (386), seguito da Lidl (180) e Carrefour (99). Sul fronte dei social preferiti Twitter sembra spopolare. Secondo i dati di Digimind, il 56% delle menzioni è costituito da tweet, seguito dai post di Facebook (22%) e dalle news del Web (12%). Ma solo due insegne (Coop Italia ed Eurospin) hanno deciso di presenziare questo canale.

Emblematico il caso di Esselunga, che non ha alcuna presenza attiva sui social.

 

IT Food Retailers Infografica

Totem di nuova generazione per un digital signage ad alto tasso di personalizzazione

Si chiama NewTon il totem compatto per una comunicazione visiva (il digital signage) personalizzabile progettato e sviluppato dall R&D di Domino Sistemi (Gruppo Masserdotti).

«Abbiamo realizzato una soluzione evoluta rispetto ai classici totem in commercio mettendo in campo i nostri skill in ambito di digital signage e digital decoration – commenta Alberto Masserdotti, fondatore di DominoDisplay.com (sito per lo shop on line di soluzioni tecnologiche per la comunicazione visiva) – NewTon coniuga un ottimo rapporto prezzo/prestazioni a versatilità spinta». Grazie a pellicole adesive e pannelli progettati ad hoc, infatti, questo totem può essere vestito e rivestito infinite volte, in base alle specifiche esigenze di comunicazione e alle caratteristiche della location.

NewTon è contraddistinto da una forma monolitica che si compone di base, struttura e monitor. Il blocco costituito da struttura e base è costruito da Domino Sistemi in ferro, atto a contenere monitor Led di diversi formati (40″, 48″ e 55″), disponibili anche in versione touchscreen. L’hardware interno, composto dai più recenti prodotti professionali Samsung, è realizzato in vetro temperato dello spessore di 6mm.

Strumento ideale per trasmettere messaggi customizzati in grado di supportare attività di proximity marketing, il totem NewTon consente anche a utenti non evoluti di gestire contenuti da remoto, collegando più sistemi tra in rete. In questo caso DominoDisplay offre l’esclusivo software proprietario Palinsesto per pianificare e modificare contenuti in tempo reale.

Assobirra, campagna di responsabilità sociale su alcol e gravidanza

L’attenzione per il consumo di alcol, in gravidanza in particolare, è cresciuta negli ultimi anni. Il 65% delle donne che ha avuto un figlio sa che in quei mesi non bisogna assumere alcol, anche se molte di loro non smettono del tutto (1 su 3 fra le consumatrici non sospende il consumo di bevande alcoliche) o non conoscono bene i limiti di rischio (per il 67% non è rischiosa una assunzione saltuaria di bevande alcoliche).

Ce lo dice la Doxa che, per AssoBirra (Associazione Nazionale dei produttori della birra e malto), ha intervistato oltre 800 donne tra i 18 e i 44 anni (412 donne incinta e/o con figli piccoli e 425 a donne senza figli) per scoprire quanto sanno del tema “alcol e gravidanza” le mamme italiane.

Per aumentare la conoscenza sul tema e continuare ad informare chi aspetta un figlio o sta provando ad averlo o chi ancora non sa quali siano i comportamenti corretti da adottare in gravidanza, AssoBirra e SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) lanciano fino al 9 agosto, la terza edizione della campagna “Se aspetti un bambino l’alcol può attendere”.

Nella nuova edizione, la campagna – che ha ricevuto in passato l’apprezzamento e il sostegno del Ministero della Salute, ottenendo il marchio Guadagnare Salute – utilizzerà diversi strumenti e mezzi d’informazione per raggiungere le donne da sensibilizzare: un nuovo sito internet www.seaspettiunbambino.it , dove saranno raccolte informazioni utili sul tema “alcol e gravidanza” con una veste completamente rinnovata e una media partnership con uno dei principali portali di informazione rivolto al mondo delle donne (con 6 milioni di utenti unici mensili), alfemminile.it, che dedica due post a settimana a questo delicato argomento e ospita anche una sezione, “l’esperto risponde”, affidata a Enrico Vizza, Segretario  SIGO e Direttore UOC di Ginecologia Oncologica al “Regina Elena”. E ancora, un’azione capillare della SIGO coinvolgerà i suoi ginecologi, informandoli dei temi della campagna, per riuscire così a coinvolgere un numero sempre più ampio di donne, sensibilizzandole su questo importante argomento.

Alberto-Frausin«Ancora una volta, come produttori di una bevanda che contiene alcol anche se in piccola parte – afferma Alberto Frausin, Presidente AssoBirra (nella foto) – siamo in prima linea per diffondere una corretta cultura del bere, specialmente in determinate circostanze della vita, come nei periodi della gravidanza e dell’allattamento. Proprio per questo abbiamo scelto di rilanciare un messaggio chiaro e semplice rivolto alle future mamme. La ricerca Doxa ci ha mostrato che, tra le consumatrici, 1 su 3 ha solamente “ridotto il consumo”, invece di interromperlo del tutto … quindi parliamo di donne che adottano un comportamento sbagliato in un momento particolare della loro vita. È anche per questo che siamo consapevoli che serve continuare ad informare e sensibilizzare sul tema, senza demonizzare il consumo di alcol, ma informando in maniera corretta le donne che aspettano un bambino».

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Il bus blu di Nivea per le strade di Milano nei sei mesi di Expo

Le strade di Milano si tingono di blu per tutta la durata di Expo 2015 con il Nivea Sightseeing Blue Bus, che percorrerà un inedito tragitto denominato Linea Blu, offrendo ai visitatori di ogni nazionalità un tour gratuito alla scoperta della città e un’esclusiva shopping experience on the road.

Il pay-off del progetto coincide, infatti, con quello della campagna Nivea 2015 “Dillo con un gesto”, che in questo caso si traduce in un tour offerto gratuitamente a tutti coloro che visiteranno Milano in occasione dell’esposizione universale, confermando l’attenzione della marca verso i propri consumatori.

Copia di Adverteam_Nivea Blue Bus_Apecar«L’allestimento del bus, completamente brandizzato, sia all’interno che all’esterno, richiama quello dei negozi Nivea con il loro suggestivo bovindo, che abbiamo voluto ricreare nella parte inferiore dedicata allo shopping», spiega Alberto Damiani di Adverteam, l’agenzia che dalla fine degli anni Novanta progetta e ralizza le attività below the line per il brand di Beiersdorf.  «In corrispondenza di ogni fermata abbiamo inoltre previsto il posizionamento di un altro mezzo già icona del brand Nivea: gli Ape Car blu che si trasformeranno in punto di informazione in prossimità dei bus stop».

Lungo  il tragitto è inoltre possibile ascoltare la speciale audioguida, realizzata ad hoc da Adverteam con una selezione di brani ispirati alla città, un racconto di parole e musica per accompagnare i passeggeri alla scoperta della Milano più autentica. I più tecnologici possono infine scaricare l’App gratuita Nivea Milano (per iOS e Android) per conoscere in tempo reale la propria posizione lungo il percorso e gli orari di passaggio del bus alla fermata più vicina.

La vita, pardon illycaffè è un sogno… condiviso

Una campagna di comunicazione e un evento-mostra fotografica all’insegna del sogno condiviso generato da una tazzina di caffè illy.

#illydreamers è infatti il soggetto della campagna di comunicazione (firmata da Satchi&Satchi) ce prenderà l via domani 14 aprile sui principali quotidiani e le emittenti radio nazionali, il web, i canali social illycaffè e l’out of home con materiali per affissioni. #illydreamers racconta proprio del sogno condiviso e partecipato da tutte le persone che contribuiscono quotidianamente a realizzarlo: da Andrea Illy ai coltivatori che con passione e dedizione selezionano e raccolgono i chicchi, dagli artisti che collaborano con l’azienda da anni ai baristi che pongono attenzione al più piccolo dettaglio per offrire al cliente una tazza di caffè. Ma il mondo di illy viene raccontato anche dagli stessi prodotti che testimoniano concretamente e trasformano quel sogno in esperienza per il consumatore che lo intuisce, lo interiorizza e ne gode quotidianamente.

“Da oltre ottant’anni portiamo avanti il sogno di mio padre e di mio nonno: un sogno che parla di bontà e bellezza. Per riuscire ad offrire il miglior caffè al mondo ci lasciamo guidare dalla passione e  dall’ossessione per la qualità, a partire dal chicco fino ad arrivare alla tazzina”, afferma Andrea Illy, Presidente e Amministratore Delegato di illycaffè.  “La nostra sfida è riuscire a trasformare un piccolo gesto quotidiano, come bere un caffè, in un momento straordinario, carico di sensazioni  ed emozioni. Oggi, ancora di più, in occasione di Expo 2015, desideriamo condividere il nostro sogno con il mondo intero nella più grande celebrazione del caffè della storia”.

il progetto Coffee Surfing è invece al centro dell’evento-mostra che si svolge in Triennale in occasione della Milano Design Week, dove il fotografo Gabriele Galimberti, con cui illy dal 2013 porta avanti il progetto, catturerà con uno scatto fotografico l’espressività dei visitatori intenti a vivere il loro sogno, ispirati dall’aroma e dal gusto di una tazzina di caffè illy.

Alla mostra fotografica relativa ai primi due anni di progetto verranno affiancati gli scatti dedicati al “sogno che si sta vivendo” realizzati in Triennale durante la settimana del Salone del Mobile.

Il progetto vivrà anche sul web attraverso il sito e su Twitter e Instagram con  l’hashtag: #illydreamers.

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