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Coupon, il mercato italiano cresce del 12,9% e raggiunge i 465 milioni di euro

Sono 305 milioni i buoni sconto distribuiti in Italia nel 2024, in crescita dell’9,6% rispetto al 2023. Il valore complessivo del settore ha così raggiunto 465 milioni di euro, con un aumento del 12,9% rispetto all’anno precedente e un valore medio per singolo coupon di 1,52 euro (+2,7% rispetto al 2023). I dati sono stati resi noti dallo studio “Il mercato del couponing in Italia nel 2024” a cura di Savi, marketing technology company attiva nella gestione dei servizi legati all’utilizzo dei buoni sconto e all’analisi dei dati nel mercato della GDO e non solo. Il 2024 ha visto la conferma del progressivo aumento dei buoni sconto digitali, che hanno raggiunto il 17,5% del totale transato in cassa (+3% rispetto al 2023). Un dato che ha ancora ampi margini di crescita ed è destinato ad aumentare anche nei prossimi anni, grazie alla possibilità di utilizzare tale strumento presentando il buono scaricato sullo smartphone direttamente in cassa.

Approfondendo i dati relativi alle singole macro-categorie merceologiche, l’alimentare si conferma il settore leader, raggiungendo il 52,8% di tutti i coupon, rispetto ai 50,2% del 2023. Tra i prodotti più richiesti nel food, i confezionati sono stati il 26,5% del totale, superando il comparto beverage al 24,5%. Il ranking vede poi rispettivamente, il latte e i derivati (16,5%) e i dolciumi (12,5%). I coupon per acquistare prodotti da forno e i surgelati si sono attestati rispettivamente all’8,5% e al 6% del totale, mentre il 5,5% dei consumatori li hanno scelti per l’acquisto di condimenti pronti. In un’era dove la cura della persona e la daily beauty routine sono un’abitudine imprescindibile per una sempre più ampia fascia della popolazione, i buoni sconto per l’acquisto di articoli per la cura e l’igiene personale rappresentano ormai oltre un quarto del totale, precisamente il 26,5%, in crescita rispetto al 22,2% registrato lo scorso anno, mentre i prodotti per la detergenza si sono attestati al 12,2% (erano il 20,1% nel 2023). Buona performance anche del petfood, i cui prodotti per gli amici a quattro zampe hanno raggiunto una quota dell’8,5% (+1%), seguendo un trend lento ma costante, che beneficia di una sempre maggiore presenza di animali nelle case delle famiglie italiane.

Il buono sconto è entrato ormai stabilmente nelle abitudini di acquisto dei consumatori italiani, che lo impiegano come valido alleato per risparmiare sulla spesa quotidiana – dichiara Angelo Tosoni, Managing Director di Savi Italia –. Negli ultimi anni stiamo osservando un trend di consolidamento: i brand impiegano il buono sconto come strumento strategico per diverse situazioni. In un contesto in cui occorre essere rapidi e flessibili cresce il ricorso ai coupon digitali che garantiscono maggiore tracciabilità e permettono anche di generare preziosi dati di prima parte. Savi è in prima linea per favorire questa transizione che passa dall’estensione della nostra piattaforma a sempre più retailer: in questo modo potremo consentire a brand e shopper di beneficiare di una solida e sicura infrastruttura digitale”.

La ricerca condotta da Savi mostra anche dati interessanti relativi alla conversion, dove si registrano ottime performance dei media “legacy”, categoria che racchiude i metodi di distribuzione più tradizionali. In questo comparto, i coupon “instant on pack”, applicati direttamente sulla confezione, raggiungono una redemption media del 75%, mentre i buoni distribuiti dai promoter direttamente nei punti vendita si attestano al 18%. I coupon digitali emessi all’interno di siti web, distribuiti attraverso email, newsletter, social media e associati alle carte fedeltà mostrano una redemption media del 22%.

Couponing e retail digitale: parte la collaborazione tra Multicedi e Savi

Multicedi e Savi insieme per attuare la trasformazione digitale della Gdo: grazie all’integrazione della piattaforma Verso, le insegne Multicedi – Decò, Dodecà e Sebòn – potranno automatizzare il processo di redenzione dei coupon e accettare nuovi formati digitali mobile, migliorando il servizio ai clienti e aprendo nuove opportunità per i brand, che potranno pianificare campagne a copertura nazionale sfruttando il network di Savi ulteriormente rafforzato in termini di presenza sul territorio.

Tra le prime applicazioni concrete della partnership c’è la coupon gallery, inaugurata nei supermercati Dodecà dove è fruibile sia da app che dal sito dell’insegna, e poi estesa ed integrata anche nei siti e nelle app delle altre insegne Multicedi Decò e Sebòn. La gallery permette ai clienti di accedere comodamente a offerte e promozioni direttamente dal proprio smartphone. Le offerte sono consultabili direttamente all’interno dell’app e il consumatore può selezionare quelle che desidera impiegare: uno volta in cassa gli basterà presentare la propria carta fedeltà e gli sconti saranno automaticamente applicati a fronte dell’acquisto dei prodotti promozionati.

“Questa collaborazione rappresenta un passaggio cruciale per il nostro percorso di innovazione e digitalizzazione. Offriamo ai clienti un servizio moderno e ai brand un’opportunità per interagire con i consumatori in modo mirato ed efficace”, dichiarano Giovanni Lupo e Raffaele Mosca, rispettivamente Direttore Marketing e Responsabile Marketing Innovation del gruppo Multicedi.

Anche Savi punta a consolidare la propria presenza nel sud Italia, offrendo ai marchi dell’industria di marca strumenti scalabili per campagne digitali a livello nazionale. “L’accordo con Multicedi è strategico perché volto ad agevolare la diffusione dei coupon in un network sempre più ampio – ha dichiarato Andrea Zermian, Sales and Marketing Director Savi. Con questo passo consolidiamo non solo la nostra presenza nelle regioni del sud Italia, ma potremo offrire un valido strumento di risparmio semplice e sicuro contro l’inflazione ai consumatori clienti di Multicedi”.

Questo progetto sancisce una nuova frontiera per il retail digitale, migliorando l’interazione tra consumatori e brand e aprendo a nuovi scenari di marketing. Secondo l’ultimo “Osservatorio sul mercato del couponing” a cura di Savi, ad oggi i digital coupon, rappresentato il 17% del transato in cassa con un trend in continua crescita determinato dalle ampie possibilità offerte dallo strumento, che permette l’azzeramento del consumo di carta, una maggiore sicurezza e la piena tracciabilità. Oggi i digital coupon sono dunque la soluzione preferita dal 68% delle aziende che lo individuano come strumento di maggior efficacia per indirizzare la customer journey.

Couponing: raggiunti 1,7 milioni di clienti col lancio di Serum Le duo da Esselunga

Come fare a ingaggiare gli shopper fedeli trasformando il drive to store in una strategia in-store per il retail? Il progetto di campagna integrata realizzato da AdKaora e Hej! (digital company internazionali del Gruppo Mondadori specializzate in mobile advertising e marketing conversazionale) per il lancio del prodotto Serum Le duo di L’Oréal Paris, ha utilizzato diversi canali per coprire tutti i livelli del funnel di marketing e colpire gli utenti nei pressi dei punti vendita Esselunga: dalla brand awareness fino all’acquisto, dove l’interazione mobile e l’incentivo del coupon digitale hanno giocato un ruolo chiave per spingere il consumatore all’azione.

Durante un workshop organizzato in occasione di “Intersections 2024”, Paolo Ingrosso, Chief Revenue Officer MarTech Hub Mondadori Media, e Walter Ferrari, Chief Marketing Officer MarTech Hub Mondadori Media, hanno illustrato la strategia insieme ad Agostino Massara, Performance Media Manager – Consumer Products Division di L’Oréal Italia, e Martina Conte, Digital Lead di Wavemaker Italy. L’obiettivo è stato potenziare la consapevolezza degli utenti sul prodotto, trattandosi di un nuovo lancio, stimolandone la consideration e l’intenzione di provarlo e acquistarlo.

La campagna, on air dal 24 settembre al 13 ottobre, è stata realizzata insieme a Wavemaker Italy: un progetto ad hoc che ha mirato a costruire engagement e a migliorare l’esperienza cliente fino all’ultimo miglio, obiettivi centrati grazie al conversational marketing di Hej!; mentre i formati display custom, il formato click to web sulla app di Stocard e la pianificazione social, hanno garantito visibilità e impatto visivo. Attraverso l’integrazione in cassa della tecnologia di Savi, partner AdKaora per le strategie di mobile couponing, è stato possibile intercettare i consumatori negli ultimi step, trasformando l’interesse in acquisto tramite l’utilizzo di coupon digitali.

Grazie alla pianificazione cross-channel, ad un’ulteriore profilazione tramite Stocard, applicazione che permette di caricare le carte fedeltà di diverse industry, e alla proximity suite di AdKaora, è stato possibile stimolare i clienti fedeli di Esselunga, donne di 25-54 anni, spingere i download del coupon, usufruendo dell’offerta sul prodotto, e attivare un effettivo drive to store nei punti vendita dove il prodotto era presente. Le soluzioni tecnologicamente avanzate di AdKaora e Hej! hanno intercettato, quindi, il target in prossimità dei punti vendita d’interesse, grazie ad una profilazione precisa e accurata, comunicato l’offerta all’attivo, avviato una raccolta di lead qualitative a partire da diversi canali, permesso di retargetizzare gli utenti sulla base dei loro comportamenti. I risultati sono molto evidenti: 1,7 milioni di clienti Esselunga raggiunti con l’advertising. Sui formati creativi che comprendono la display di AdKaora, il Click to Web di Stocard e la pianificazione social di Hej!, è stato registrato tra il 2,8% di Click through rate, mentre il 7,1% di utenti ha riscattato i coupon utilizzandoli negli store (risultato che ben riflette i benchmark di mercato).

“Grazie a questo progetto di comunicazione, abbiamo visto che il target di riferimento non solo è stato stimolato nella fase di consideration, ma soprattutto nella fase intent to purchase, dimostrando che un acquirente fedele, come in questo caso quello Esselunga, va a compiere delle azioni multicanali, se incentivato da una maggiore consapevolezza del prodotto e da una offerta in atto. Inoltre, gli insight raccolti sul comportamento del consumatore, grazie al conversational marketing di Hej! e al mobile couponing, potranno essere utili per ragionare su come eventualmente scalare la strategia anche su altri brand della divisione e per lavorare in ottica integrata con le altre funzioni commerciali, in sinergia su obiettivi di business e crescita condivisi” ha detto Agostino Massara, Performance Media Manager e Consumer Products Division di L’Oréal Italia.

“Trattandosi di un lancio prodotto per Serum Le Duo, abbiamo voluto pensare insieme ad AdKaora e Hej! ad una strategia che andasse ben oltre la product awareness, ma che potesse incentivare l’acquisto del prodotto grazie al coupon digitale. Tutti i canali coinvolti nella strategia hanno lavorato, infatti, in sinergia per intercettare i consumatori nelle diverse fasi del processo decisionale e i risultati ottenuti hanno confermato l’efficacia del progetto” ha commentato Martina Conte, Digital Lead di Wavemaker.

“La copertura dell’ “ultimo miglio” grazie all’integrazione in cassa, ha permesso di convertire la consideration in atti di acquisto in modo fluido ed efficace, intercettando i consumatori proprio nel momento decisivo della loro esperienza d’acquisto. Questo progetto è un esempio di come un approccio tecnologico avanzato e una strategia di marketing ben orchestrata possano generare un impatto significativo, rafforzando il legame tra brand e cliente. Anche in questa occasione si conferma il nostro impegno per connettere sempre più retailer alla nostra piattaforma per semplificare l’uso dei coupon digitali per i clienti e offrire ai brand uno strumento tecnologicamente all’avanguardia per ottimizzare gli investimenti pubblicitari” ha aggiunto Andrea Zermian, Sales and Marketing Director di Savi.

“La campagna progettata per L’Oréal Paris rappresenta un best case nell’intrecciare la brand awareness con il drive to store, per poi trasformare il proximity marketing in una strategia retail dove l’ultimo miglio della customer journey viene stimolato attraverso il mobile couponing di Savi. Grazie a una profilazione precisa e guidata dai dati, siamo riusciti a colpire il target di acquirenti fedeli Esselunga e fare un’attività di lead generation multi-canale, raccogliendo lead qualitative e interessate a utilizzare il coupon digitale per generare conversioni” ha concluso Davide Tran, Direttore Polo MarTech di Mondadori Media.

Boom del couponing: distribuiti oltre 108 milioni di buoni nel primo semestre 2024

Continua la crescita del mercato del couponing: nei primi sei mesi del 2024 in Italia sono stati distribuiti complessivamente 108,4 milioni di buoni sconto con una crescita dell’8% rispetto al primo semestre 2023. Il valore totale del settore ha così raggiunto i 162,5 milioni di euro (+12% sull’anno precedente), sottolineando come sempre più aziende del largo consumo decidano di accedere a queste forme di promozione anche per offrire ai consumatori un risparmio concreto e immediato. I dati emergono dall’ “Osservatorio sul mercato del couponing” a cura di Savi, marketing technology company attiva nella gestione dei servizi legati all’utilizzo dei buoni sconto e all’analisi dei dati nel mercato della Gdo e non solo. La ricerca è stata condotta su un network di oltre 40.000 imprese partner (insegne della Gdo, drugstore, specializzati e farmacie), che coprono l’intero territorio nazionale.

Alla performance registrata sul fronte della distribuzione, si affianca l’aumento nell’utilizzo dei digital coupon, che oggi rappresentano il 17% del transato in cassa, confermando gli ottimi risultati realizzati a fine 2023, quando si era registrato un aumento del 45% rispetto all’anno precedente. Un dato rilevante se si pensa che nel 2021 i buoni dematerializzati si fermavano ad una quota del 7%, ma che vede ancora ampi margini di sviluppo grazie soprattutto alle possibilità offerte sul fronte dell’analisi dei dati, della misurazione dell’intention to buy e dei risultati delle campagne. I buoni digitali garantiscono infatti il tracking costante di tutto il processo di emissione e conversione, consentendo di targetizzare le offerte in base alle preferenze dei consumatori e aumentando progressivamente la redemption. Un processo che consolida la relazione con l’utente e garantisce un time to market di poche ore, l’azzeramento del consumo di carta, una maggiore sicurezza e tracciabilità. Per queste ragioni, i digital coupon sono la soluzione ad oggi preferita dal 68% delle aziende che lo individuano come strumento di maggior efficacia per indirizzare la customer journey, oltre a consentire al consumatore di gestire le promozioni sui diversi prodotti, con notifiche e alert che segnalano di volta in volta le occasioni da sfruttare.

La ricerca condotta da Savi mostra anche dati interessanti relativi alla conversion, dove si registrano ottime performance dei media “legacy” – categoria che racchiude i metodi di distribuzione più tradizionali. In questa comparto, i coupon “instant on pack”, applicati direttamente sulla confezione, raggiungono una redemption media del 72%, mentre i buoni distribuiti dai promoter direttamente nei punti vendita si attestano al 38%. I coupon digitali emessi all’interno di siti web, distribuiti attraverso email, newsletter, social media e associati alle Carte Fedeltà mostrano una redemption media del 22%. Un dato attualmente meno rilevante rispetto a quello ottenuto dalle categorie tradizionali, ma che si prevede possa crescere ulteriormente in futuro grazie anche alla sempre maggiore diffusione dei metodi di pagamento digitali e tramite smartphone che facilitano l’accesso e l’utilizzo dei buoni dematerializzati.

“La digitalizzazione del settore dei coupon in Italia rappresenta un passo fondamentale verso un futuro più efficiente e accessibile per consumatori e aziende”, ha dichiarato Angelo Tosoni, Managing Director di Savi Italia. “La digitalizzazione non solo rende più facile e immediato l’accesso alle offerte, ma consente anche di raccogliere dati preziosi, migliorando la personalizzazione e l’efficacia delle campagne promozionali. Siamo consapevoli che la strada da fare sia ancora lunga, ma siamo entusiasti di essere parte di questa evoluzione, che sta ridefinendo il modo in cui le aziende comunicano valore e promuovono la fedeltà dei clienti”.

Couponing in costante crescita: nel 2023 il volume ha sforato i 400 milioni

Il 2023 si è concluso con 278,2 milioni di buoni sconto distribuiti su tutto il territorio nazionale, registrando una crescita dell’11% rispetto al 2022. Il volume complessivo del settore ha così raggiunto 411,8 milioni di euro, con un aumento 18% rispetto all’anno precedente e un valore medio per singolo buono di 1,48€ (+6% rispetto al 2022). Un incremento che è proseguito anche nel primo trimestre del 2024, con dati ancora non definitivi, per il quale si prevedono circa 71 milioni di buoni distribuiti (+9% rispetto al primo trimestre 2023), per un valore medio di 1,51€ (+2% rispetto al Q1 2023) e un giro d’affari di 109 milioni di euro (+11% rispetto ai 97 milioni dello stesso periodo del 2023).

Questi i principali dati emersi dallo studio “Il mercato del couponing in Italia nel 2023” a cura di Savi, marketing technology company attiva nella gestione dei servizi legati all’utilizzo dei buoni sconto e all’analisi dei dati nel mercato della Gdo e non solo. La ricerca è stata condotta sulla base dei dati generati da oltre 38.000 rivenditori che comprendono insegne della Gdo, drugstore, specializzati e farmacie (sono esclusi i discount) e rappresentano la quasi totalità delle aziende del settore in Italia.

Lo sviluppo del mercato del couponing in Italia è fortemente correlato all’andamento dell’inflazione e ai prezzi dei beni di consumo. Nel 2023, in media, i prezzi al consumo hanno infatti registrato una crescita del 5,7%, dopo che già nel 2022 si era assistito a un aumento dell’8,1% (dati Istat). Una dinamica che ha ulteriormente spinto gli italiani a ricercare modalità alternative di risparmio, trovando nei coupon un valido alleato che ha permesso di accedere ad una vasta gamma di prodotti di uso quotidiano, disponibili nei principali rivenditori presenti sul territorio nazionale, ad un prezzo scontato.

Il 2023 ha poi visto una crescita consistente nell’utilizzo dei buoni sconto digitali, aumentati del 45% in un solo anno, portando tale soluzione di acquisto a raggiungere il 14,5% del totale transato in cassa. Sempre più consumatori scelgono dunque i coupon dematerializzati che consentono di abbattere il consumo di carta e di ridurre il tempo necessario per la loro validazione. Il settore ha ancora ampi margini di crescita su questo fronte, ma il trend proseguirà anche in futuro, trainato dalle abitudini di acquisto degli utenti, sempre più digital based.

Entrando nel dettaglio delle macro-categorie merceologiche, l’alimentare si conferma il settore leader, raggiungendo il 50,2% di tutti i coupon e registrando una crescita del 15,8% rispetto al 2022, quando erano il 43,4% del totale. Tra i beni alimentari più acquistati i prodotti confezionati hanno superato le bevande, con il 25,8% del totale rispetto al 25,5% registrato dal comparto beverage. Nella classifica si trovano poi, rispettivamente, il latte e i derivati (15,8%) e i dolciumi (15,5%). I coupon per il pane e prodotti da forno e per i condimenti sono stati poi utilizzati rispettivamente dal 7% e dal 6,2% del totale, mentre i surgelati si sono attestati su una quota del 4,1%.

All’aumento dei buoni nel settore alimentare, è corrisposta una conseguente diminuzione di buoni sconto utilizzati per l’acquisto di articoli per la cura e l’igiene personale, scesi al 22,2% dal 26,1% dello scorso anno, mentre restano più o meno invariati i numeri relativi ai prodotti per la detergenza, pari al 20,1% del totale (20,5% nel 2022). La ricerca ha inoltre evidenziato un lieve aumento dei buoni sconto relativamente al petfood, i cui prodotti hanno raggiunto una quota del 7,5% (+0,5%), con un trend che si prevede in aumento in futuro vista la sempre maggior presenza di animali domestici nelle case degli italiani.

Buoni sconto fondamentali per la spesa degli italiani

Nel corso del 2022 in Italia sono stati distribuiti 250 milioni di buoni sconto con un valore medio di 1,30€, registrando una crescita del 10% rispetto all’anno precedente. Il giro d’affari del settore ha raggiunto così 350 milioni di euro, incremento proseguito nel primo trimestre del 2023 quando sono stati distribuiti circa 60 milioni di buoni, per un valore medio di 1,45€ e un giro d’affari di 87 milioni di euro.

I dati emergono dallo studio “Il mercato del couponing in Italia” redatto da Savi, azienda che si occupa della gestione dei servizi legati all’utilizzo dei buoni sconto e all’analisi dei dati nel mercato della Gdo e non solo. La ricerca è stata condotta sulla base dei dati generati da oltre 38.000 rivenditori che comprendono insegne della Gdo, drugstore, specializzati e farmacie (sono esclusi i discount) e rappresentano la quasi totalità delle aziende del settore in Italia.

Lo studio conferma quanto i coupon siano sempre più uno strumento fondamentale nella spesa degli italiani. Oltre il 40% delle famiglie è alla ricerca di sconti e offerte e quasi il 60% di esse valuta attentamente prezzi e quantità dei prodotti che intende acquistare con l’obiettivo di massimizzare il ritorno della propria spesa. Un trend già in corso da anni, ma che ha subìto un’accelerazione nel periodo della pandemia, quando la congiuntura economica e il successivo aumento dei prezzi hanno inesorabilmente modificato le abitudini di acquisto degli italiani, sempre più attenti e consapevoli.

Alla crescita nell’utilizzo dei buoni sconto è inoltre corrisposto un aumento del 25% dei coupon digitali, che oggi rappresentano il 10,5% del totale transato in cassa. Un dato rilevante che testimonia come sempre più consumatori si stiano avvicinando a strumenti alternativi e dematerializzati, nell’ambito di un processo di digitalizzazione che, tuttavia, è ancora alle prime fasi di adoption. Se si va nel dettaglio delle macro-categorie merceologiche in cui si osserva un maggiore utilizzo dei buoni sconto, il settore alimentare è quello in cui si concentra il 43,4% di tutti i coupon. Tra i beni alimentari più acquistati troviamo le bevande (30,2%), i prodotti confezionati (22,8%), il latte e i derivati (16,9%) e i dolciumi (15,6%). I coupon per i condimenti e i prodotti da forno sono stati utilizzati rispettivamente dal 5,9% e dal 4,4% del totale, mentre i surgelati dal 3,5%. Una quota sempre maggiore dei consumatori utilizza poi strategie di risparmio mirate per acquistare prodotti per la routine di bellezza quotidiana. Il 26,1% dei buoni sconto utilizzati ha infatti avuto ad oggetto articoli per la cura e l’igiene personale e il 20,5% prodotti dedicati alla detergenza. Il 7% dei coupon rientra invece nella categoria dei prodotti per gli “animali”.

“Il couponing è un settore in costante crescita ed evoluzione, perché permette di accedere a promozioni su un’ampia categoria di prodotti in maniera semplice e istantanea”, ha dichiarato Angelo Tosoni, Managing Director di Savi Italia. “Come Savi abbiamo intrapreso da tempo un percorso di digitalizzazione che ci ha spinto ad investire oltre 1 milione di euro negli ultimi tre anni per trasformare il mercato dei coupon in un’esperienza interamente dematerializzata, con evidenti benefici sia per i consumatori che per le catene della Gdo oltre che per le aziende dell’industria di marca. Queste ultime, grazie alla nostra piattaforma, possono controllare in tempo reale tutti gli analytics derivanti dalle transazioni degli utenti che utilizzano i buoni sconto. Siamo proiettati sul futuro, consapevoli che i coupon diventeranno sempre più uno strumento di engagement e di fidelizzazione dei clienti”.

 

Tikato, l’algoritmo che compara le offerte migliori

Così quattro ragionieri e programmatori, tutti under 30, sono diventati leader italiani del couponing. L’ultimo prodotto rilasciato è Prezzo Smartphone.

Tikato, la startup italiana leader degli sconti online, nasce dall’intraprendenza di quattro giovani vicentini che, con un semplice diploma in tasca, hanno messo a frutto la loro voglia di creare qualcosa di nuovo a partire dal loro saper fare. I risultati hanno dato loro ragione: Tikato è passata da un fatturato di 100mila euro nel 2014 a 340mila nel 2015, raggiungendo nel 2016 i 580mila euro di fatturato. Una crescita dell’82% in un anno ottenuta con le proprie forze, senza l’aiuto di fondi d’investimento né esposizioni finanziarie. E c’è un nuovo progetto, appena partito: Prezzo Smarphone, un comparatore di prezzi per la tecnologia mobile che lavora grazie a un algoritmo brevettato da Tikato.

Alberto Rasotto, Davide Baù, Andrea Boffo e Alberto Reghelin si incontrano nel 2013: età media sotto i 30 anni, alle spalle esperienze diverse. Baù (classe 1980) e Rasotto (del 1985), ragionieri periti commerciali, vengono da anni di lavoro nelle rispettive aziende di famiglia e dall’impegno associativo in Confindustria (Baù nel 2015 diventa vicepresidente dei Giovani Imprenditori regionali), ma hanno voglia di lanciarsi in un progetto indipendente, con le radici nel web. Reghelin (classe 1988) e Boffo (il più giovane, del ’90), in tasca un diploma di terza superiore da installatori, manutentori Pc e reti, sono webmaster e programmatori a partita Iva, e devono decidere in che direzione evolvere. Rasotto presenta all’amico Baù i due informatici Reghelin e Boffo, e decidono di far nascere una nuova storia assieme. Nel giugno 2013 i quattro soci fondano così Tikato sas. La startup da un lato prosegue il lavoro dei due webmaster con i loro clienti, dall’altro inizia a progettare piattaforme web che offrono codici sconto.

Creato nel 2014, il sito Piucodicisconto.com è presto diventato il progetto più importante per l’azienda, quello su cui si concentra il massimo degli sforzi, che porta anche il maggior ritorno economico. Oggi la piattaforma è leader italiana nel settore dei coupon online, con veri e propri boom di visite in occasione del Black Friday (che nel 2016 ha registrato +250% di accessi nella settimana precedente, rispetto al 2015) e dei Saldi (visite triplicate per quelli di gennaio dal 2015 al 2016).

Dall’Italia, Tikato si è espansa con piattaforme analoghe in Europa e in Asia: nel 2015 aprono Plus Voucher Code (nel Regno Unito) e Many Coupons (in India), e il 2016 è stato l’anno di debutto per il francese Plus Code Promo e per il tedesco Mehr Gutschein.

«Nel complesso il nostro network ha raggiunto 5,7 milioni di visite negli ultimi 12 mesi – afferma Davide Baù, presidente di Tikato – con il 45% del traffico da dispositivi mobile, oltre 40mila coupon diffusi, relativi a 10mila fra brand e negozi. Siamo una squadra giovane e in crescita: nel 2016 abbiamo assunto quattro risorse, due ragazzi e due ragazze, tutte sotto i trent’anni. I nuovi progetti non mancano: il primo è Prezzo Smartphone, online da poche settimane. Abbiamo creato un algoritmo che rintraccia nel web i migliori prezzi legati alle diverse tipologie di smartphone, di smartwatch e di tablet».

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