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Luca Bernareggi eletto nuovo Presidente dell’Ancc-Coop

 

Luca Bernareggi è stato  eletto nuovo Presidente dell’Ancc-Coop. Contestualmente è stato posto un nuovo organigramma al vertice dell’Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori, l’organismo nazionale di rappresentanza istituzionale di Coop. E’ il risultato della due giorni che ha visto a Genova svolgersi la 4ª Assemblea Nazionale dei Delegati Coop: oltre 300 fra rappresentanti dei soci, quadri e dirigenti delle più importanti cooperative di consumatori italiane riunite a Congresso. Obiettivo: procedere al rinnovo degli organismi dirigenti a conclusione del mandato assegnato 4 anni fa a Stefano Bassi e progettare un riposizionamento nazionale della cooperazione di consumatori in un momento complesso.

Luca Bernareggi, 56 anni, milanese, eletto al suo primo mandato nazionale ma con incarichi importanti già ricoperti in altri organi del movimento, è stato Presidente di Legacoop Lombardia e dal 2015 ha ricoperto il ruolo di Vicepresidente Vicario di Legacoop nazionale.

Lo affiancherà in qualità di Vicepresidente Adriano Turrini, Presidente di Coop Alleanza 3.0.

L’Assemblea dell’Associazione Nazionale è il primo momento di una stagione intensa di appuntamenti istituzionali all’interno del movimento cooperativo (ad aprile si svolgerà a Roma il Congresso di Legacoop, a giugno a Bologna l’Assemblea di Coop Italia, l’altro organismo nazionale della cooperazione di consumatori dove si concentra la politica commerciale). Tra i primi impegni per il nuovo Presidente e l’Associazione Nazionale, il compito di potenziare la vocazione di ente di rappresentanza istituzionale, valorizzare le differenti esperienze cooperative puntando a obiettivi comuni e mantenere il presidio a tutela del potere d’acquisto dei cittadini e la loro aspirazione alla sicurezza e alla qualità alimentare.

Fattorie Garofalo Mozzarella Bistrot fa il bis all’ombra della Tour Eiffel

Fattorie Garofalo Mozzarella Bistrot  inaugura nel centro commerciale Vélizy 2 il suo secondo punto vendita di Francia, facendo così seguito all’analoga iniziativa già assunta nel 2017 al centro commerciale di Evry  2 e che ha già riscosso un grande successo.

Ricomincia dunque l’espansione della rete del gruppo produttore ed esportatore di Mozzarella di bufala Campana Dop nel mondo, storicamente focalizzato sulla sostenibilità ambientale. Sempre più chiaro, dunque, l’obiettivo: sviluppare un’iniziativa internazionale – quella dei mozzarella bar. A riprova di ciò, un’anticipazione: presto un analogo bistrot debutterà anche  nell’aeroporto londinese di Luton, salirà così a tre il numero dei punti di somministrazione della mozzarella all’estero.

“Il gruppo Fattorie Garofalo dal 2015 si sta già espandendo con la formula del retail diretto, punti vendita e somministrazione sono di proprietà, con i Fattorie Garofalo Mozzarella Bistrot e To go, e vanta già 13 location in Italia – ricorda il presidente Raffaele Garofalo, che sottolinea – ora è il momento di cavalcare l’onda dell’elevato gradimento riscosso dalla mozzarella di bufala sui mercati esteri, dove il prodotto campano, come documentato da alcune ricerca di mercato, è associato dai consumatori alla qualità di livello più elevato”.

Il nuovo bistrot

Il Fattorie Garofalo Mozzarella Bistrot del Vélizy2 è posizionato nei pressi del cinema nel nuovo ingresso del centro commerciale tra i più raffinati e centrali della capitale francese. Qui l’offerta punta su pasta, pizza, insalate, panini, e colazioni, tutto ovviamente a base di prodotti di bufala.

Il punto vendita di Vèlizy 2 si aggancia al grande successo riscosso dal Fattorie Garofalo Mozzarella Bistrot del centro commerciale di Evry2: posto nei sobborghi di Parigi e con una clientela più popolare,  mette a segno una media di 200 coperti al giorno con il servizio di un vero e proprio ristorante italiano. Dove il prodotto più richiesto è proprio la mozzarella in tutte le sue declinazioni, ma vi si preparano anche primi piatti, pizza, insalate, e carne di bufalo.

Fattorie Garofalo

E’ un’impresa storica, ora alla sua terza generazione. Si trova a Capua in regione Campania, ed è a capo di un gruppo: 9 aziende in tutto, più di 10.000 bufali allevati in provincia di Caserta ed un fatturato di gruppo attestatosi nel 2018 a 91 milioni di euro, generati dalla vendita di mozzarella di bufala, carne bufalina, derivati ed energia elettrica pulita. Si, perché il gruppo tra pannelli fotovoltaici sui tetti delle unità aziendali e due impianti di generazione alimentati a biogas, è un produttore netto di energia a impatto zero sul clima.

Altasfera+ReStore e il Cash&Carry diventa digitale

Altasfera Sicilia, rete di Cash & Carry, e ReStore, azienda pioniera nella realizzazione di servizi eCommerce per la distribuzione italiana, hanno lanciato un nuovo sito di eCommerce di Altasfera Sicilia, che consente agli esercenti di hotel, bar e ristoranti e a tutti i possessori di partita IVA di scegliere dal proprio pc o smartphone tra 15.000 referenze di prodotti alimentari di qualità e ritirarli presso gli store dei due capoluoghi siciliano o usufruire della comoda consegna presso l’indirizzo desiderato.

In particolare, nel ragusano il servizio copre Ragusa, Scoglitti, Scicli, Vittoria, Pozzallo, Modica, Comiso, Monterosso, Chiaramonte e Giarratana; nel siracusano, invece, la consegna raggiunge le città di Siracusa, Belvedere, Floridia, Melilli, Augusta, Priolo e Avola.

I punti vendita in cui ritirare la spesa dopo averla precedentemente selezionata sono situati a Ragusa in via Quintino Cautatella e a Siracusa in contrada Targia.

“Passione, innovazione, attenzione al territorio e ai produttori locali sono da anni i punti di forza che rendono Altasfera Sicilia la soluzione ideale per gli acquisti dei professionisti nel settore alimentare”, afferma Concetta Lo Magno, Responsabile Marketing Ergon società consortile a r.l. “Abbiamo scelto di affidarci alla competenza di ReStore per fornire ai nostri clienti un’esperienza digital completa e per rendere concreta la mission di Altasfera Sicilia: interpretare e soddisfare le esigenze dei nostri clienti con una proposta qualificata e al tempo stesso immediata. L’eCommerce rappresenta in questo senso un vantaggio esclusivo che ci consente di raggiungere i nostri clienti in maniera diretta, ampliando il nostro bacino di utenza nelle città in cui è ora attivo il servizio di consegna”.

“Siamo orgogliosi di affiancare Altasfera Sicilia nel percorso di digitalizzazione dei suoi servizi”, dichiara Barbara Labate, CEO di ReStore. “Questa collaborazione ci permette di affinare la nostra capacità di offrire servizi personalizzati ad aziende che valorizzano la produzione locale e il territorio. Il sito web che abbiamo realizzato trasforma la spesa all’ingrosso in un’esperienza digitale a 360° consentendo al nostro partner di offrire un servizio di qualità innovativo in una realtà, quella siciliana, che necessita di accelerare il suo percorso di digitalizzazione”.

CRAI dà l’avvio all’Academy CRAI, dedicata alle nuove generazioni

Il Gruppo CRAI avvia la prima edizione dell’Academy CRAI, un percorso formativo ideato e studiato in vista del cambio generazionale e dello sviluppo della propria rete. La realizzazione, in collaborazione con il Dipartimento di Economia, si avvarrà dei docenti e delle strutture dell’Università degli Studi di Parma.  I 28 iscritti, appartengono sia alle nuove generazioni di imprenditori CRAI che di giovani disoccupati, aspiranti professionisti della Distribuzione.

Il programma dell’Academy è stato strutturato con lezioni teoriche che si alternano continuativamente con una parte sul campo. Gli insegnamenti d’aula approfondiranno quattro macro-aree: il mercato dal punto di vista dell’azienda, del consumatore e dei trend in corso, l’area analitica e commerciale, l’area della gestione operativa del negozio e l’area delle competenze relazionali verso il cliente e verso i collaboratori. Gli stessi temi verranno applicati sul campo con periodi di formazione presso “negozi scuola” selezionati tra punti vendita del gruppo CRAI dove verranno conosciuti ed approfonditi anche tutti gli aspetti principali della gestione del negozio. Non sarà trascurata anche la conoscenza, di alcune sedi dei Centri Distributivi CRAI, per comprendere le dinamiche e i processi che intervengono nelle relazioni tra Sede e Territorio. In aula saranno spesso compresenti docenti dell’Università e responsabili d’area del mondo CRAI.

Sono molto orgoglioso della creazione di questa Academy – afferma Giangiacomo Ibba, Presidente di CRAI Cooperativa – in quanto abbiamo deciso di investire sul capitale umano e soprattutto sui giovani, che sono il motore ed elemento principale della crescita e dell’innovazione”.

Alla fine del percorso formativo ogni studente sarà chiamato a presentare e discutere davanti a una commissione formata da docenti universitari e manager CRAI il Project Work, che consiste nell’elaborazione di un progetto di analisi e messa a fuoco di uno store di successo, evidenziando le azioni per il miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia aziendale.

La consegna degli attestati dell’Academy CRAI avverrà alla presenza dei rappresentanti dell’Università degli Studi di Parma e del Management del Gruppo CRAI in occasione di “CRAILANDIA”, la convention annuale che si svolge a giugno e che vede riuniti il management della centrale CRAI, dei Centri Distributivi e della maggior parte degli imprenditori per un totale di circa 1000 persone.

Stiamo investendo ogni anno sempre di più nella formazione a 360° – dichiara Monica Purificato, Direttore H&R e Formazione del Gruppo CRAI – perché la formazione è un acceleratore a disposizione dell’Azienda per migliorare la propria capacità di reagire, innovarsi ed adattarsi al proprio contesto ed alle strategie del gruppo. È una leva competitiva che fa la differenza. Per questo motivo i piani formativi aziendali di CRAI, negli ultimi anni, focalizzano l’attenzione su una metodologia di lavoro nuova che punti a sviluppare percorsi di potenziamento di sistema (figure, ruoli  e organigrammi). Il progetto dell’Academy è espressione di questa esigenza”.

Ai candidati che avranno terminato con successo l’Academy CRAI verrà offerta l’opportunità di essere inseriti all’interno della rete vendita CRAI, con l’obiettivo di consolidare il percorso svolto e introdurre gli aspetti di novità acquisiti.

Il progetto dell’Academy, sostenuto interamente da CRAI Cooperativa e sviluppato dall’area Discipline Economico Aziendale dell’Università degli Studi di Parma, specializzata nella ricerca e nella formazione di canali distributivi, garantirà un percorso professionale di successo a futuri manager nella Distribuzione Moderna grazie alla collaborazione tra accademici e rappresentanti aziendali CRAI, i quali arricchiranno le sessioni con le proprie competenze ed esperienze sul campo.

Pam local: un nuovo store nel centro storico di Orvieto

Pam local, l’innovativo format di spesa ideato dal Gruppo Pam, inaugura il suo secondo punto vendita a Orvieto.

Il nuovo Pam local, che osserverà l’orario prolungato, 7/7, fino alle 21, sarà, ancora una volta, gestito in franchising confermando così il crescente interesse degli imprenditori nell’offrire ai cittadini un servizio di qualità e allo stesso tempo conveniente.

Tutti i Pam local, infatti, nascono per offrire ai Clienti un ricco assortimento studiato in base alle esigenze e alle tendenze di mercato. Dalle pratiche monoporzioni per chi ha un occhio di riguardo non solo al risparmio economico ma anche alla riduzione degli sprechi, alla vasta offerta di sfiziosi piatti pronti per chi è sempre di corsa, fino alle centinaia di prodotti free from o integrali, alle referenze con pochi grassi, all’ampia proposta di articoli bio, veg&veg ed etnici, oltre che alla selezione di eccellenze DOP e IGP, provenienti da fornitori locali e appositamente segnalate come “prodotti del territorio”.

L’impegno di Pam local, al fine di garantire ai suoi Clienti un risparmio quotidiano, rimane il “Prezzo Promessa” che assicura prezzi bassi tutto l’anno su una selezione di prodotti di uso corrente. Grazie ai “Menu facili e veloci” invece, i Clienti potranno acquistare tutto il necessario per preparare ricette facili e gustose a prezzi sempre convenienti.

Per ridurre il tempo in cassa, invece, i Clienti potranno usufruire dei più moderni metodi di pagamento elettronici, come Satispay e Apple Pay. Inoltre, se lo desiderano, potranno scegliere di farsi recapitare la spesa comodamente a casa grazie al servizio di consegna a domicilio.

 “Pam local è un format vincente perché è in grado di offrire una soluzione per ogni esigenza di spesa quotidiana.” Dichiara Lorenzo Seccafien, Direttore Vendite Pam Franchising. “Abbiamo riscontrato più volte l’apprezzamento dei nostri clienti e l’interesse degli imprenditori: i primi perché in pochi metri quadri possono trovare facilmente tutto ciò di cui hanno bisogno, i secondi perché riconoscono in Pam local il partner ideale per il loro business.”

Le Terrazze di La Spezia invita i suoi clienti alla mostra delle macchine di Leonardo

Prosegue all’insegna dell’ entertainment, della didattica e delle innovazioni tecnologiche la strategia comunicativa del Centro Commerciale Le Terrazze, che si pone come luogo di aggregazione per la catchment area di riferimento con proposte moderne e accattivanti per i diversi target di consumatori.

Il suo obiettivo di essere una vera e propria “piazza sociale”, si concretizzerà ancora una volta dal prossimo 23 marzo, quando debutterà la mostra (aperta alpubblico fino al 14 aprile) dedicata a  Le Macchine di Leonardo: un grande evento in onore del genio vinciano, che coinvolgerà tutti i visitatori del centro Le Terrazze, proprio in occasione del cinquecentenario dalla morte del grande inventore, avvenuta nel Castello di Amboise in Francia il 2 maggio 1519.

L’iniziativa, gratuita e aperta a tutti, è solo l’ultimo di una serie di eventi coinvolgenti che hanno animato il Centro Commerciale negli scorsi mesi, a partire dall’autunno che si è caratterizzato per tre appuntamenti dedicati al mondo tecnologico. Si è iniziato con “Space Gate”, la prima escape-room ambientata nello spazio dove i visitatori di tutte le età hanno sfidato le proprie capacità di logica ed enigmistica con prove virtuali. In seguito è stata la volta di “Virtual Box”: una sala giochi strutturata in diverse aree e simulatori per provare numerose attività, dalla Super Car all’esplorazione dei fondali marini, dal “Vertigo” alle Spade Laser. Ha chiuso questa serie di appuntamenti tech, l’entusiasmante Laser Room: un gioco che combina innovazione, tecnologia e divertimento.

Ludico anche il mese di novembre, quando Le Terrazze ha accolto il laboratorio di “Paw Patrol”, ricco di colorate e vivaci attività per sensibilizzare tutti i bambini sull’importante tema del riciclo dei materiali.

Nel periodo natalizio, poi, è stata la volta della “Christmas Factory”che ha contribuito a rendere il Natale davvero memorabile, con un ricco programma di attività. Per l’occasione è stato realizzato uno spettacolare villaggio di Natale con area selfie, per scattare foto ricordo a tema e coinvolgere i visitatori in prima persona.

Anche il nuovo anno è iniziato con eventi di grande appeal, di respiro internazionale. Nel mese di febbraio si è tenuta “PhotoArk”: 60 splendide fotografie realizzate dal grande fotografo di National Geographic Joel Sartore, esposte in una mostra gratuita all’interno del centro commerciale. Un’importante iniziativa che ha portato i visitatori a scoprire, attraverso un percorso nelle gallerie, l’affascinante progetto di Sartore in difesa della biodiversità.

Le Terrazze ha aderito con entusiasmo alla campagna promossa dal CNCC, ospitando la raccolta fondi di Croce Rossa Italiana domenica 17 e 24 febbraio. 

In occasione del Carnevale, le Terrazze ha accolto “L’Isola che non c’è”: una grande festa per coinvolgere grandi e piccini con numerose attività di animazione, oltre alla ricostruzione di un bellissimo Galeone Spagnolo, particolarmente realistico nelle ambientazioni.

 

 

TUTTOFOOD 2019 conferma la sua vocazione di hub internazionale

TUTTOFOOD 2019, la fiera internazionale dedicata al food&beverage organizzata da Fiera Milano, dal 6 al 9 maggio a fieramilano (Rho),si conferma hub internazionale del sistema agroalimentare e del cibo di qualità. Ad oggi sono già 32 i Paesi confermati, con importanti e numerose collettive provenienti da Spagna, Grecia, Portogallo, USA, Regno Unito e Cina.

Novità di quest’anno sarà l’Evolution Plaza, area dove aziende e centri di ricerca potranno sperimentare e dialogare tra loro per analizzare le tecnologie 4.0. Dalla tracciabilità del prodotto, all’Intelligenza artificiale, passando per l’accounting (pagamenti) e il delivery (consegne), queste innovazioni digitali potranno aiutare la crescita dell’intero comparto. In quest’ottica anche Netcomm, il Consorzio del Commercio Elettronico Italiano, presenterà in quest’area l’eCommerce Food Lab, che affronterà le tematiche legate al digital retail agroalimentare.

Molte novità riguardano i settori tematici della manifestazione. In questa edizione debutta TUTTOWINE, lo spazio dedicato al vino in collaborazione con UIV- Unione Italiana Vini, che consente ai buyer di accostare al food un elemento imprescindibile come il beverage di qualità. Nuove anche le aree dedicate alle tradizioni nutrizionali di culture differenti come TUTTOKOSHER e TUTTOHALAL che apportano ulteriore valore al carattere internazionale della manifestazione.

La crescente rilevanza del comparto è confermata anche dalle ricerche in collaborazione tra TUTTOFOOD e analisti di settore, presentate oggi. L’indagine condotta dall’istituto di ricerca IRI rileva che nel 2018 le vendite nella GDO segnano una sostanziale stabilità (+0,1% in valore), per un totale di 65,6 miliardi di euro (rispetto ai 65,5 miliardi nel 2017) e un -0,6% in volume (contro +2% nel 2017), mentre l’incremento dei prezzi è stato dello 0,7%. A gennaio 2019 l’alimentare ha fatto segnare uno spunto molto positivo (+4,6% in valore e +4,8% in volume). Un dato confermato anche dall’Istat che a gennaio rileva le vendite al dettaglio in aumento dello 0,5% su dicembre e dell’1,3% rispetto a inizio 2018.

Sempre secondo i dati di IRI, tra il 2009 e il 2018, il consumatore italiano ha cambiato le priorità di spesa privilegiando sempre più il Food & Beverage. Preso come indice 100 la spesa del consumatore nel 2009, a distanza di dieci anni, il dato di spesa per gli alimenti ha raggiunto quota 110, mentre 102 quello per le bevande. Si ferma invece a quota 98 la cura della persone e scende a 87 la cura per la casa.

Rispetto allo sviluppo del settore agroalimentare, dati interessanti arrivano dalla ricerca commissionata da Fiera Milano e TUTTOFOOD e condotta da Labcom – Laboratorio di Ricerche sulla Comunicazione Aziendale dell’Università Cattolica, dedicata a innovazione, tecnologia e trend del cibo tra produzione e consumo. Dalle indagini condotte su aziende e start-up italiane del settore agroalimentare è emerso che le nuove aree di innovazione nell’industria si stanno sviluppando attorno a tecniche di coltivazione più sostenibili come ad esempio vertical farm e acqua coltura.

TUTTOFOOD non si fermerà all’esposizione di Fiera Milano ma sarà anche partner della Milano Food City dal 3 al 9 maggio 2019, la settimana del cibo di qualità che si svolgerà in contemporanea alla manifestazione. Questa edizione si ispira al genio creativo e alla capacità di innovazione di Leonardo da Vinci: genio e creatività trovano infatti nel cibo una loro naturale forma di espressione. Per una settimana Milano si animerà con talk, percorsi, eventi, incontri, degustazioni ed esperienze cultural-gastronomiche in una grande festa del food e della cultura alimentare.

Carrefour Italia sceglie Join Tag per dialogare con i clienti

Carrefour Italia investe nell’innovazione digitale e si appoggia a JoinTag per catturare l’attenzione dei propri clienti. E’ di questi giorni la notizia dell’accordo tra Carrefour Italia e la milanese JoinTag, leader nel settore del proximity marketing e prima scelta dei brand più noti grazie all’innovativa piattaforma di proximity advertising Kariboo. Attraverso questo accordo in oltre 200 Carrefour Market e all’interno di 40 centri Iper verrà abilitata l’innovativa tecnologia proximity di JoinTag che consentirà di intercettare e dialogare con l’utente nei diversi micro-momenti: near store, in store e near product – cioè vicino al punto vendita, dentro al punto vendita e direttamente davanti al prodotto. La sofisticata piattaforma di Kariboo – che unisce strumenti di localizzazione, un vasto network di app e una rete fisica di i-beacon – intercetta infatti l’utente nella sua customer journey quotidiana ed è in grado di attivare notifiche push mirate, comunicandogli messaggi nei momenti fondamentali della decisione d’acquisto.

Contemporaneamente la tecnologia di JoinTag consente di profilare i clienti di Carrefour Italia tracciandone gli spostamenti all’interno dello store e diventando quindi fondamentale strumento per generare analytics e ottimizzare i processi di vendita.

 Marco Brandstetter, CEO di JoinTag ha dichiarato: “Grazie alla partnership con Carrefour Italia consolidiamo la presenza di Kariboo e il suo innovativo format delle notifiche push Real Time nel circuito della GDO, diventando strumento fondamentale per l’esperienza del cliente in store. “

Carrefour Italia è impegnata in prima linea nella ricerca di modi innovativi per migliorare la customer experience. Cerchiamo a questo scopo partner di eccellenza come JoinTag che, attraverso soluzioni tecnologiche all’avanguardia, ci permettono di anticipare e rispondere alle richieste in continua evoluzione dei nostri consumatori.”- commenta Pierre Queau, Direttore Marketing, Clienti, Servizi e Trasformazione Digitale Carrefour Italia.

Retail Plaza: la rivoluzione digitale sotto i riflettori dell’Elfo Puccini

Le idee non vanno imposte. Al contrario bisogna discuterle: è, infatti, dal confronto tra posizioni diverse che il più delle volte nasce qualcosa di buono. E di nuovo.

Un laboratorio di idee, dunque, è l’auspicio di chi nel futuro ci crede. E ci spera. Per uscire  dal tran tran degli schemi imposti e (magari) andare oltre.

Ed è proprio con questo spirito (quello di avviare il cambiamento, partendo da un confronto dialettico) che è stato organizzato il terzo appuntamento di Retail Plaza by TUTTOFOOD, del prossimo 15 maggio al Teatro Elfo Puccini.

Davide Pellegrini

“Anche nei due precedenti appuntamenti di Retail Plaza il coinvolgimento dei consumatori è stato prioritario. Ma questa volta – ci spiega Davide Pellegrini che insieme a Claudia Maccarini ha contribuito a creare il format – si è deciso di andare ben oltre, ricorrendo alla perfomance teatrale, in un vero e proprio spettacolo delle idee il cui focus sarà la rivoluzione digitale nel retail.”

L’obiettivo?

Far capire al consumatore che la Distribuzione e il Largo Consumo hanno tante cose da raccontare: si continuerà a sviluppare  concetti già discussi nei mesi scorsi, ma con il supporto di un format più spettacolare.

 Ce ne racconta la genesi?

L’idea di iniziale è stata quella di fare qualcosa di diverso dal solito convegno. Il carattere poliedrico di TUTTOFOOD, che contiene in sé una doppia anima (quella B2B della manifestazione nel quartiere fieristico e quella B2C del fuori fiera), ha costituito un assist importante in quanto ha permesso a Retail Plaza di uscire dai confini del consueto per cimentarsi in una formula originale, alle luci della ribalta…

Parliamo quindi una performance teatrale a tutti gli effetti?

Infatti. Questa volta Retail Plaza ha scelto di parlare direttamente alla società civile, scegliendo una location inedita: il palco di un teatro e dando vita a uno spettacolo peculiare.

La performance prevede una partecipazione articolata, che metterà a confronto giovani attori emergenti e  manager della filiera che interverranno sia dal Palco che dalla platea, promossa – per l’occasione – al ruolo di Contropalco.

Gli attori vestiranno i panni di ipotetici consumatori e monologheranno su alcuni temi di attualità, spaziando dai nuovi sistemi di pagamento alle loyalty, dall’innovazione di servizio alla privacy fino all’engagement.

Alle loro performance faranno seguito i manager: i loro non saranno interventi aziendalisti, diciamo che il motivo ispiratore sarà piuttosto quello dei ted talks, caratterizzati da quel mood, un filino visionario, capace di coinvolgere il pubblico e stimolare il dibattito. Compreso quello del Contropalco.

Una bella scommessa. Senza dubbio, non facile. L’impresa più ostica?

Ottenere attenzione da parte dei manager e convincerli ad adottare una prospettiva più dialettica, più orientata al futuro e meno all’hinc et nunc. Però, alla fine, l’abbiamo spuntata.

Che lo spettacolo abbia inizio.

Legal Forum: per discutere di normative. Focus sulle chiusure festive

Torna, per il quarto anno consecutivo, il Legal Forum “La Legge al Centro”, promosso dalla Commissione Consultiva Legale di CNCC. L’obiettivo?

Quello di offrire ad avvocati, giuristi d’impresa, leasing manager e operatori del settore, una panoramica delle novità e criticità legali attinenti alla filiera della industry dei Centri Commerciali.

Ha aperto i lavori Francesco Ruffino, Coordinatore Commissione Consultiva Legale CNCC – Studio Legale Frau Ruffino Verna.

Il Fisco

Nella prima tavola rotonda “Azienda e Fisco: tra attualità e futuro”, moderata da Luca Lucaroni, direttore finanziario di Eurocommercial Properties Italia, ci si è interrogati su alcuni temi di natura fiscale di particolare interesse per gli operatori del settore: nello specifico, il dibattito si è focalizzato su temi quali il riclassamento degli spazi comuni all’interno del centro commerciale, la disciplina dell’ammortamento nell’affitto di ramo d’azienda, e altre tematiche affini che sono state affrontate.

Locazioni & Co.

Nella seconda tavola rotonda “Affitti e Locazioni: disciplina e orientamenti giurisprudenziali”, che è stata moderata da Claudio Cocuzza dello Studio Legale Cocuzza & Associati, si è discusso dei temi di natura più squisitamente civilistica: dalla nozione di azienda alla qualificazione del rapporto affitto di ramo d’azienda versus locazione, dalle criticità in caso di affitto e retrocessione d’azienda in situazioni sia fisiologiche che patologiche, alla disciplina del trasferimento dei dipendenti e della responsabilità solidale o meno per i debiti aziendali.

Fisico o virtuale?

A seguire, è intervenuto Francesco Pugliese, Amministratore Delegato di Conad, sul tema “Online vs Offline: la visione degli operatori” che ha fornito la sua autorevole opinione su un argomento di particolare interesse per tutta la filiera distributiva.

Collegata a tale tema, è stata la successiva tavola rotonda, “I Luoghi sfidano l’e-commerce, moderata da Pietro Malaspina, Senior Advisor di AEDES SIIQ, in cui si è trattato il tema della sfida all’e-commerce. I nuovi format dei centri commerciali di successo, ubicati anche in ambito urbano, sono quelli in grado di diventare luoghi architettonicamente evoluti e piazze sociali dove il consumatore è attratto e coinvolto, facendo leva sulla sua dimensione esperienziale dell’acquisto fisico, impossibile da replicare on line.

Aperture o chiusure? La spina nel fianco

 Ha concluso il Forum una discussione sul tema più attuale del momento, nell’ambito dell’industria dei Centri Commerciali e del commercio in genere, ossia Aperture e chiusure: quale regolamentazione?”, alla luce della proposta di legge attualmente in discussione.

Si sono confrontati sul tema Francesco Pugliese, Massimo Moretti, Presidente del CNCC e Francesco Ruffino. La discussione ha fatto emergere la visione degli operatori, anche sotto l’aspetto giuridico.

«Circa il 17% dei punti vendita Conad – uno ogni sei – si trova in un comune sotto i 5 mila abitanti. Di questi, 165 sono nell’area prealpina, in comuni lontani e isolati dagli altri centri. Sono luoghi dove il negozio fornisce un servizio indispensabile e difficilmente sostituibile. Se il disegno di legge sulle chiusure domenicali sarà approvato senza modifiche anche questi esercizi saranno obbligati a restare chiusi per la maggior parte dei giorni festivi, obbligando i residenti, quando possibile, a spostarsi nei comuni turistici per fare la spesa», ha sottolineato Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad. «Mi chiedo se i relatori del ddl abbiano valutato l’impatto in termini economici, sociali e ambientali del provvedimento tenendo conto di aspetti come questo. Un provvedimento che penalizza il commercio fisico, dimenticando che, soprattutto nei piccoli centri, i negozi sono luoghi di relazione che nessuna forma di shopping virtuale potrà mai sostituire».  

Oggi abbiamo dibattuto anche sui profili legali del nuovo disegno di legge sulle chiusure domenicali che ha molti lati di debolezza – ha aggiunto Massimo Moretti.  Dal punto di vista della concorrenza e della costituzionalità invitiamo la Commissione a riflettere e a sviluppare questo importante tema. Noi, come CNCC, siamo ovviamente disponibili ad organizzare un incontro ed avere un confronto.”

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